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Nba 2013-2014

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  • Nba 2013-2014

    NBA





    Bene gente direi che a distanza di un mese scarso dall'inizio della regular season si può iniziare a parlare del 68esimo campionato a stelle e strisce di pallacanestro.

    Stagione, quella che va ad iniziare, bollata come "on transition" (=di passaggio) da 3\4 della tifoseria per ragioni riguardanti il mercato, i contratti e soprattutto i piani e le strategie delle squadre a lungo termine. Numerosi sono infatti i contratti in scadenza nel 2014 (uno su tutti, ovviamente, quello di LeBron James) che hanno spinto la maggior parte delle squadre che contano a muoversi sul mercato già quest'estate per cercare di delineare quello che sarà il roster "post 2014".
    L'evento che più di tutti influirà sull'NBA del futuro, però, è la scadenza del contratto di tale David Stern, attuale NBA Comissioner che nel prossimo anno lascerà il posto ad Adam Silver (suo attuale deputato), evento questo le cui conseguenze saranno ben più che marginali (soprattutto per quanto riguarda la concezione dei contatti, della copertura e del marketing al di fuori dei confini americani).
    Ma tutti questi argomenti avranno modo di essere affrontati a tempo debito, vediamo invece come si presenta l'NBA attuale:

    - WESTERN CONFERENCE

    Spoiler:


    - EASTERN CONFERENCE

    Spoiler:


    Come ogni anno la lega si presenta con le certezze di chi viene da una stagione trionfale e le incognite di coloro che invece hanno dovuto cercare nuove direzioni o addirittura fare i conti con vere e proprie "rifondazioni". Nello specifico:

    - SQUADRE FAVORITE
    Spoiler:

    >MIAMI HEAT: forti del secondo titolo consecutivo, e con la garanzia (almeno per un altro anno) del duo Wade-James, Miami si appresta all'assalto del three-peat che li accosterebbe alle più grandi franchigie della storia. Con in squadra stelle del calibro di Bosh e Allen (autore del canestro più importante e decisivo della scorsa stagione), e una panchina che definire "di lusso" sarebbe da denuncia per diffamazione, si presentano come super favoriti.

    >SAN ANTONIO SPURS: la convinzione generale è che in Texas si siano giocati il cosiddetto "ultimo tango" 5 mesi fa, ma se c'è una cosa che la storia di questo gioco ci ha insegnato è che non bisogna mai dare per morti gli Spurs. Sulla linea di partenza si presentano con un Tony Parker fresco fresco MVP degli europei (vinti per altro contro gli spagnoli favoritissimi), e con un Duncan e un Ginobili in cerca di riscatto per gli errori fatali nelle scorse finals.

    >INDIANA PACERS: vera rivelazione (se così si può chiamare) della stagione 2012\2013, nonchè nettamente la squadra con il miglior gioco a est. Solo il volere divino (leggasi LeBron) ha impedito alla franchigia di Larry Bird di approdare alle finali. Si ripresentano sugli stessi schermi dopo un mercato per così dire di rifinitura ma forti del prolungamento di contratto della loro stella Paul George.

    >OKLAHOMA CITY THUNDER: squadra finalista nel 2012 e tagliata fuori la scorsa stagione all'inizio dei playoff a causa dell'infortunio di Russel Westbrook. In molti la considerano, e a ragione, come la naturale antagonista di Miami. Tutto dipenderà dalla loro voglia di riscatto (tanta) e dalla voglia di Durant di strappare il titolo di MVP al "Choosen One".



    -INCOGNITE

    Spoiler:


    >CHICAGO BULLS: dopo un anno e 5 mesi passati letteralmente ad invocare il salvatore, la città del vento finalmente riabbraccia il suo MVP, Derrick Rose (tornato da un gravissimo infortunio al ginocchio). Sul mercato quest'estate si sono mossi decisamente male lasciando partire sia Nate Robinson che Marco Belinelli (autore di un finale di stagione ad altissimo livello). Se Rose giocherà sui livelli precedenti all'infortunio si parla di playoff facili con ambizioni da finals, altrimenti si prospetta una lunga stagione.

    >BOSTON CELTICS: ecco qui siamo decisamente in fase "rifondazione". La campagna acquisti dei Celtics è stata a dir poco discutibile: alle partenze di Pierce e Garnett non sono seguiti arrivi importanti. Inizia una fase che, ciclicamente, nella NBA si può presentare per tutte le squadre. L’abilità sta nel rendere i cicli positivi sempre più lunghi e i Celtics storicamente in questo sono stati bravi, ma ora il passo indietro rispetto al recente passato sarà netto. In sostanza squadra in mano, quando rientrerà (dicembre?), a Rondo, di cui è stata smentita la cessione, e gruppo gestito da un allenatore molto giovane come l’esordiente Brad Stevens. I tifosi giustamente hanno già i brividi lungo la schiena...


    >HOUSTON ROCKETS: Houston nella sessione estiva si è portata a casa quello che sulla carta è uno dei centri più dominanti della NBA, ovvero Dwight Howard. Il problema è che lo stesso Howard ha dimostrato nella stagione appena conclusa di non saper assolutamente gestire la pressione e un ruolo da protagonista (ai Lakers ha disputato un'annata disastrosa) e come se non bastasse è noto il suo caratteraccio con i compagni. Occorrerà quindi valutare l'intesa tra lui è la stella della squadra James Harden, se i due riusciranno a giocare insieme, Houston potrebbe diventare una piazza decisamente ostica.

    >L.A. LAKERS: la situazione a L.A. è più o meno quella di Boston (con le dovute eccezioni del caso). Squadra quasi totalmente allo sbando e senza un progetto a lungo termine, gestita fra le altre cose in maniera discutibile dall'attuale dirigenza. Così come sono i Lakers dipendono quasi totalmente da Mr. Kobe Bryant (attualmente infortunato fino a data da definirsi) ma i nuovi acquisti nelle prime partite di pre-season hanno fatto vedere qualcosa di buono. Se Gasol riuscirà a levarsi di dosso l'ombra di se stesso anche i giallo-viola potrebbero dire la loro...citando l'avvocato Buffa: "L.A. è l'ambiente migliore del mondo quando vinci ma il peggiore in assoluto quando perdi"!



    In più ovviamente noi italiani seguiremo il percorso dei nostri "super 4" Bargnani, Belinelli, Gallinari e la new entry Datome; sperando che Beli possa replicare le buone prestazioni dello scorso anno, che Bargnani e Gallinari riescano finalmente a giocare senza il peso degli infortuni, e che Datome riesca a mettersi in luce in una piazza come Detroit che è alla disperata ricerca di un trascinatore...

    ...che dire buon divertimento e BUONA NBA A TUTTI!!!
    Last edited by fiffi; 09 October 2013, 20:59.

  • #2
    Buona presentazione, un paio di opinioni su favorite/rivelazioni.

    Prima di tutto non sono d'accordo sul definire i Pacers la squadra col miglior gioco ad est, è una squadra fisica, con un'ottima fase difensiva, ma che offensivamente fatica molto.
    Miami gioca molto meglio, anche perchè "ha quello là" (cit.).

    Boston senza tutti i big e con Rondo rientrante da un infortunio dovrebbe essere fuori da tutto, probabile che cercherà di assicurarsi un buono spot per il draft 2014.
    I Lakers si giocheranno l'ingresso nei playoff, risolto l'equivoco Howard, squadra nelle mani di Gasol fino al rientro di Kobe.
    Le sorti dei Thunder dipenderanno molto da come rientrerà Westbrook, tanto vituperato ma fondamentale.
    Ad ovest le possibili "rivelazioni" potrebbero essere i Warriors e i Rockets, che se assorbiranno bene l'arrivo di Howard potrebbero diventare una vera e propria mina vagante.
    Per i Nuggets bisognerà vedere che influenza avrà il cambio di allenatore e di una pallacanestro più ragionata.
    Clippers e Grizzlies sono tra le favorite, con gli Spurs che credo continueranno su alti livelli, hanno una base di squadra solida e giocatori che hanno la competizione nel sangue, saranno un avversario duro per tutti.
    Questo dovrebbe anche essere l'anno buono per i Timberwolwes per tornare tra le migliori 8 della western.

    Ad est Miami strafavorita (e resta sempre la favorita principale per il titolo), i Knicks saranno sempre tra le prime più per il talento racimolato che per una vera identità di squadra.
    Pure i Bulls dovrebbero approdare con facilità ai playoff nonostante l'incognita Rose (son convinto che rientrerà benissimo comunque), bisognerà vedere con che piazzamento.
    I Pacers pure si piazzeranno nelle prime.
    I Nets sulla carta sono stellari, a meno che non si prendano la sindrome dei Lakers 2012/2013 dovrebbero ottenere un ottimo piazzamento in regular season. Nei playoff sono attualmente insondabili.
    last fm

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    • #3
      Originariamente Scritto da Jojo10 Visualizza Messaggio
      Prima di tutto non sono d'accordo sul definire i Pacers la squadra col miglior gioco ad est, è una squadra fisica, con un'ottima fase difensiva, ma che offensivamente fatica molto.
      Miami gioca molto meglio, anche perchè "ha quello là" (cit.).
      mah, a est sono veramente poche le squadre che fanno girare bene la palla:

      - Charlotte, Detroit, Washington, Atlanta, Orlando e Toronto giocano praticamente al buio.

      - Boston, Phila (più per limiti tecnici che altro), Milwaukee, Cleveland, Chicago (la scorsa stagione, quest'anno è incognita) e Brooklyn sono squadre mediocri che sicuramente non eccellono per il gioco.

      - N.Y. la solita accozzaglia di stelle messe li solo per vendere le maglie negli store.

      - Miami ha LeBron ma per il resto gioca alla "West 4th Street". Vince le partite difficili come i Boston degli anni '80: sanno che gli avversari avranno un calo e sanno che LeBron meno di 30 non ne mette.

      io non vedo squadre migliori di Indiana dal punto di vista del gioco, sanno quali sono i loro punti di forza e li valorizzano: difesa impressionante e trionfo del post-alto in attacco...poi che non sia a livello di Miami sono d'accordo con te, ma per altri motivi (hanno talmente tanto talento che il loro allenatore può concentrarsi a perfezionare gli schemi sulle rimesse o in uscita dai time-out, lusso che nessun'altra squadra può permettersi).

      sono assolutamente d'accordo con tutto il resto di quello che hai scritto!

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      • #4
        Manovra nuova quella dei Boston Celtics, già sento i brividi Comunque bel topic, i miei commenti saranno commenti ignoranti dal momento in cui è la prima volt che seguo l'nba ma imparerò strada facendo tutte le regole e cosette cosi
        Last edited by Kog'Maw; 07 October 2013, 22:47.
        sigpic

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        • #5
          Originariamente Scritto da Tonyo Visualizza Messaggio
          Manovra nuova quella dei Boston Celtics, già sento i brividi Comunque bel topic, i miei commenti saranno commenti ignoranti dal momento in cui è la prima volt che seguo l'nba ma imparerò strada facendo tutte le regole e cosette cosi
          eh è molto probabile che non saranno competitivi da subito, ma se hanno azzeccato le mosse potrebbero comunque fare la loro stagione. Il problema fondamentale è che, per come la vedo io, Rondo non è assolutamente un giocatore su cui costruire un'intera squadra.

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          • #6
            Originariamente Scritto da fiffi Visualizza Messaggio
            io non vedo squadre migliori di Indiana dal punto di vista del gioco, sanno quali sono i loro punti di forza e li valorizzano: difesa impressionante e trionfo del post-alto in attacco...poi che non sia a livello di Miami sono d'accordo con te, ma per altri motivi (hanno talmente tanto talento che il loro allenatore può concentrarsi a perfezionare gli schemi sulle rimesse o in uscita dai time-out, lusso che nessun'altra squadra può permettersi).
            Indiana però ha poche varianti, gli chiudi il post e sono in crisi, non hanno grandi passatori (in modo da far circolare la palla velocemente) o gente che possa battere l'uomo dal palleggio oltre a George e Granger (è rimasto?) ne vedo poca.

            L'attacco di Miami con Lebron+tiratori è semplicemente non praticabile per le difese avversarie: lasci 1 vs 1 James e segna, lo raddoppi e scarica una fucilata sulle mani dell'esterno.
            È ovvio che è un sistema che funziona perchè è lui, ma se lo hai tendi a sfruttarlo.

            Su Rondo io credo si possa costruire, è uno dei miei giocatori preferiti.
            last fm

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            • #7
              Originariamente Scritto da Jojo10 Visualizza Messaggio
              Indiana però ha poche varianti, gli chiudi il post e sono in crisi, non hanno grandi passatori (in modo da far circolare la palla velocemente) o gente che possa battere l'uomo dal palleggio oltre a George e Granger (è rimasto?) ne vedo poca.

              vero! limiti che Miami ha saputo sfruttare nella finale di conference...che dire se mettono a posto anche quello per me arrivano in alto anche quest'anno. Il gioco che fanno in post però è gestibile fisicamente (oltre a Miami) solo da un paio di squadre (forse 3) attualmente: Memphis, L.A. (sponda Clippers) e (forse) O.K.C.

              L'attacco di Miami con Lebron+tiratori è semplicemente non praticabile per le difese avversarie: lasci 1 vs 1 James e segna, lo raddoppi e scarica una fucilata sulle mani dell'esterno.
              È ovvio che è un sistema che funziona perchè è lui, ma se lo hai tendi a sfruttarlo.

              certo, infatti sono favoritissimi nonostante abbiano un gioco vecchio di almeno 30 anni!

              Su Rondo io credo si possa costruire, è uno dei miei giocatori preferiti.

              non parlo delle sue doti come giocatore, mi riferisco alla sua continuità. E' innegabile che abbia un Q.I. cestistico al di sopra del 99% dei militanti in NBA (solo CP3 e Bryant leggono le partite meglio di lui) ma è totalmente imprevedibile anche per i suoi compagni e troppo discontinuo nelle prestazioni...ecco se mette su continuità allora Boston ha pescato il jolly!
              ti rispondo direttamente nel quote che mi viene meglio!

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              • #8
                Parlo da tifoso dei Lakers: probabilmente arriveremo nei playoff per poi essere eliminati.
                Desidero solo firmare Durant l'estate prossima

                Contento per il ritorno di Rose a Chicago e contento per Belinelli agli Spurs.
                http://whilecitysleep.tumblr.com/

                Il mio blog sul cinema :)

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                • #9
                  Originariamente Scritto da H Sakuragi Visualizza Messaggio
                  Parlo da tifoso dei Lakers: probabilmente arriveremo nei playoff per poi essere eliminati.
                  Desidero solo firmare Durant l'estate prossima

                  Contento per il ritorno di Rose a Chicago e contento per Belinelli agli Spurs.
                  Rose nelle prime due partite di pre-season ha già dimostrato di non risentire psicologicamente dell'infortunio, nello specifico 3 o 4 entrate suicide come solo lui sa fare! XD
                  spero sinceramente che torni ai livelli del 2011 perchè è nettamente il miglior play in circolazione (inteso nel significato moderno) e Chicago si merita la sua stella.

                  Comment


                  • #10
                    Quel nettamente si riferisce ad un universo in cui Paul, Parker e Rondo siano stati nuclearizzati? .
                    last fm

                    Comment


                    • #11
                      Originariamente Scritto da Jojo10 Visualizza Messaggio
                      Quel nettamente si riferisce ad un universo in cui Paul, Parker e Rondo siano stati nuclearizzati? .
                      eh lo sapevo che arrivava l'appunto! infatti tra parentesi ho messo che è il miglior play inteso in senso moderno, vale a dire point-guard praticamente pura. Di playmaker "classici" ormai ce ne sono davvero pochi perchè è un modo di giocare che non paga nel basket di oggi (se non sei un fenomeno come appunto i citati Paul, Rondo e Tony). Tolti i suddetti 3 ora come ora quasi tutte le squadre giocano sostanzialmente con 2 guardie (vedi Westbrook, Irving, Williams, Lillard, Wall), ecco se intendiamo il playmaker in questo ambito Rose è sicuramente il migliore, è questo che intendo.

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                      • #12
                        Lasciatemi fare Rajon per favore. Solo soletto quest'anno, mi fa una tenerezza...

                        Ah, io terrei d'occhio anche i Pistons. Con gli innesti di Jannings, Josh Smith e DIO (leggasi Datome) possono fare un ottimo piazzamento.


                        PS: fiffi, da quando gli Heat sono diventati californiani?


                        donpeppe1990

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da Don Peppe Visualizza Messaggio
                          PS: fiffi, da quando gli Heat sono diventati californiani?
                          si, scrivevo a ruota libera...pardon!

                          edit: intanto nella notte hanno esordito sia Belinelli che Bargnani con le loro nuove maglie rispettivamente di San Antonio e N.Y.
                          Partita decisamente tranquilla per Marco che gioca 20' con un solo tiro a bersaglio, mentre prestazione discreta per Bargnani che mette 12 punti. Insomma non proprio due miracoli ma si è visto anche di peggio e poi siamo in pre-season!

                          tra l'altro il CSKA che sfidava proprio gli Spurs ci ha messo davvero l'anima per provare a battere la seconda squadra NBA in pochi giorni (dopo il successo contro i Minnesota), anche perchè se c'è un'occasione in cui è possibile battere gli americani è proprio nelle partite di pre-season, dove le motivazioni e la preparazione fisica dei giocatori sono quelle che sono...
                          Last edited by fiffi; 10 October 2013, 11:43.

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                          • #14
                            https://www.facebook.com/photo.php?v...type=2&theater

                            L'hanno capito anche a Detroit


                            donpeppe1990

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                            • #15
                              22 punti in 22 minuti stanotte per D.Rose contro Detroit, solita esplosività e solita velocità imbarazzante, se solo non provasse entrate suicide in ogni possesso potrei preoccuparmi meno che gli salti ancora il ginocchio mannaggia a lui! XD se mantiene questa fiducia anche in regular season e si leva un po' di ruggine sui jump shot quest'anno ce n'è per pochi a marcarlo! XD

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