ecco bravi, ricominciate abbandonando "arroganti" "stupidi" etc etc.
Il mondo dei vg è un mercato. il prodotto deve soddisfare il mercato o il prodotto muore.
Nonostante si possa credere il contrario, attualmente il mercato USA resta quello più prolifico, seguito da giappone ed Europa.
Se vogliamo vedere le vendite ps, notiamo invece come USA ed Europa distacchino di quesi 25 milioni di pezzi il Jap.
certo, non possiamo riassumere in due parole il mercato dei vg, ma resta il fatto che la lingua madre della maggior parte degli acquirenti di vg, resta l'Inglese. Morale, in inglese si traduce SEMPRE, tranne giochi di nicchia jap (pachinko e compagnia saltellante).
Senza contare il fottio di giochi che in inglese ci nascono.
Tolte le due grandi lingue "madri", viene poi lo spagnolo, che in un colpo solo fa felice il mondo iberico e i paesi sud americani, un bacino d'utenza enorme anche se non ancora molto "tecnologicizzato". Passiamo a bacini tipo il nostro:
quello che puntualmente ci chiediamo è: perchè tedesco e francese appaiono più volte e l'italiano sembra più un eccezione che la regola?
Tolto l'aiuto fiscale che il governo Francese da decenni accorda al mondo dei VG, basta vedere i dati di vendita: Solo la scorsa settimana le vendite in italia rispetto alla Francia hanno toccato un difetto di quasi il 50% di hardware e di circa il 15% con la Germania.
Sarebbe logico dire che non avendo traduzioni l'italiano compra meno, ma i numeri non cambiano anche guardando i dati riferiti a giochi tradotti...
Il piatto piange.
Il mondo dei vg è un mercato. il prodotto deve soddisfare il mercato o il prodotto muore.
Nonostante si possa credere il contrario, attualmente il mercato USA resta quello più prolifico, seguito da giappone ed Europa.
Se vogliamo vedere le vendite ps, notiamo invece come USA ed Europa distacchino di quesi 25 milioni di pezzi il Jap.
certo, non possiamo riassumere in due parole il mercato dei vg, ma resta il fatto che la lingua madre della maggior parte degli acquirenti di vg, resta l'Inglese. Morale, in inglese si traduce SEMPRE, tranne giochi di nicchia jap (pachinko e compagnia saltellante).
Senza contare il fottio di giochi che in inglese ci nascono.
Tolte le due grandi lingue "madri", viene poi lo spagnolo, che in un colpo solo fa felice il mondo iberico e i paesi sud americani, un bacino d'utenza enorme anche se non ancora molto "tecnologicizzato". Passiamo a bacini tipo il nostro:
quello che puntualmente ci chiediamo è: perchè tedesco e francese appaiono più volte e l'italiano sembra più un eccezione che la regola?
Tolto l'aiuto fiscale che il governo Francese da decenni accorda al mondo dei VG, basta vedere i dati di vendita: Solo la scorsa settimana le vendite in italia rispetto alla Francia hanno toccato un difetto di quasi il 50% di hardware e di circa il 15% con la Germania.
Sarebbe logico dire che non avendo traduzioni l'italiano compra meno, ma i numeri non cambiano anche guardando i dati riferiti a giochi tradotti...
Il piatto piange.
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