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PEs e la modalità hard

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  • #31
    Io dai tempi di Perfect Straika aggiungo una punta ad ogni incarnzione del simulatore di pallone KCET (o KonamiTYO, o come cavolo si fanno chiamare dopo la riorganizzazione delle divisioni Konami di questa settimana).
    Attualmente ho implementato u modulo con due ataccanti centrali (il bomber di riserva Yuichiro Nagai e il leggendario Masayuki Okano), una wing (Daisuke "ICCI-KA-UA'" Ichikawa ma avolte anche Takayuki Suzuki, ultimamente Fukunishi), un'altra ala sula sinistra (Hide Nakata, ma anche "nineteen" Endo o Kouji Nakata) e due trequartisti, Shunsuke "Chuske" Nakamura e Shinji Ono.
    In pratica gioco con un solo centrocampista (Junichi Inamoto) e una difesa a tre altissima guidata dal centrale Naoki Matsuda che vede a destra il terzino piu' forte dell' arcipelago Nobuhisa Yamada, e a sinistra il capitano Ryuzo Morioka.
    In porta il funambolico Seigo Narazaki sembra aver prevalso, dopo anni di dominio incontrastato da parte di "Yoshi" Kawaguchi.
    Naturalmente sempre alla guida della nazionale Giapponese, altrimenti che gusto c'e' a giocare a Winning Eleven.

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    • #32
      Originariamente Scritto da Mr bix
      COme detto io ho sempre cercato di giocare con il 4-3-3 ma con PES3 (o WE7) ho notato che non è la tattica migliore. (...) quanto rigarda le tattiche so bene che tramite le impostazioni è possibile modificare l'atteggiamento dei propri atleti ma a mio modo di vedere nonportano variazioni significative.
      Non esiste una tattica migliore delle altre.
      Ogni modulo, differente da quello impostato di default dgli sviluppatori, per ogni squadra, richiede sessioni interminabili di messa a punto, per essere calibrato, ed ottimizzato per le diverse esigenze.
      Questo risulta ancora piu' evidente quando, come nel mio caso, si e' giocoforza costretti a gestire una squadra che in generale non puo' competere a livello individuale con gli squadroni vecchiocontinentalici o con quelli nuovomondicidelsud.
      Gli unici strumenti adatti ad apportare questo tipo di aggiustamenti risiedono nella sezione dedicata alla gestione comportamentale della squadra. Si possono ottenere risultati di notevole rilevanza variando oculatamente la propensione offensiva ed il contributo difensivo di ogni singolo omino in calzoncini corti, e risolvere eventuali lacune di un reparto stabilendo di volta in volta le marcature adeguate ed impostando il ruoli nel modo corretto.
      Spesso a fare la differenza tra un tre a zero in casa senza diritto di replica, e una sfavillante vittoria per quattro a zero con due goal su assist, uno al volo da trenta metri e un' altro in slalom che nemmeno Ronaldo quando era al Barcellona, sono proprio il tempo speso in fase di pianificazioine tattica e le estenuanti sessioni di allenamento (sotto forma di partite amichevoli contro la Norvegia, ormai sparring partner storico della JFA).
      Il problema principale puo' risiedere nel fatto che ci voglia olio di gomito, unitamente a una buona dose di fortuna per azzeccare la combinazione vincente, in grado di amalgamare correttamente tutti gli elementi a propria disposizione. Tuttavia non credo che la stesura di un modulo di gioco da parte di un allenatore, nel calcio reale, presenti meno difficolta', e questo aspetto contribuisce ad aumentare, anche se ne rimane da stabilire la volontarita' colposa, la raffinatezza dall' approccio simulativo intrapreso dai ragazzi di "Seabass" Takatsuka.
      Inoltre dopo aver sputato sangue per anni sull' interfaccia di gestione degli schemi di Sensible World of Soccer (che permetteva quasi dieci anni or sono, vorrei ricordarlo, di stabilire la posizione di ogni singolo giocatore in campo per una quarantina di diverse zone occupate dal pallone), quella di WEn assume i connotati di un gradevole passatempo per pomeriggi piovosi.
      Altrimenti, tanto vale buttarsi su un Virtua Striker qualunque.
      E tanti saluti al secchio.

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      • #33
        Usi solo le nazionali o hai provato anche ad utilizzare qualche squadra della master league ?
        In linea di massima il lavoro di messa a punto con le squadre nazionali dovrebbe essere un po' più semplice rispetto alle squadre di club. COn le nazionali io per esempio ho la tendenza d utilizzare la Korea. E' un dato di fatto che se ti trovi di fronte ad un avversario discreto (mi riferisco ad un secondo giocatore) rischi comunque di soccombere con una squadra nettamente inferiore sotto il profilo tecnico ed atletico.
        MrBix
        Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinché tu possa dirlo.

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        • #34
          Originariamente Scritto da Mr bix
          Usi solo le nazionali o hai provato anche ad utilizzare qualche squadra della master league ?
          In linea di massima il lavoro di messa a punto con le squadre nazionali dovrebbe essere un po' più semplice rispetto alle squadre di club.
          Ava'? Eppure Sacchi era solito spergiurare l' esatto contrario.
          Naturalmente ho affrontato anche diverse Master League, anche se non digerisco le effigi farlocche dei vari club.
          Poi ho al mio attivo uno stuolo di first e second rounds di J1 e vari campionatoi di J2 alla guida degli Urawa RedDiamonds.
          Anche perche' il mio avatar non sta li mica per niente.
          Sono solito alternare, nella fruizione degli episodi worldsoccerici, una International League ed una International Cup. Con tanto di promozioni e retrocessioni (almeno fino al settimo capitolo che blocca le squadre nella Int. League, senza dare la possibilita' di avvicendarle in corsa).
          Non capisco esattamente perche' dovrebbe essere diverso, anche considerando il fatto che durante la stagione sono solito fare dei cambiamenti nella rosa, diramando delle nuove convocazioni, scegliendo tra quelli messi a disposizione dalla versione Nipponica. Una sorta di campagna acquisti di fatto.

          COn le nazionali io per esempio ho la tendenza d utilizzare la Korea. E' un dato di fatto che se ti trovi di fronte ad un avversario discreto (mi riferisco ad un secondo giocatore) rischi comunque di soccombere con una squadra nettamente inferiore sotto il profilo tecnico ed atletico.
          A quando una sfida? Odio la Korea. (beh da tifoso della JFA che t' aspettavi?)
          Trovo che nel settimo capitolo, il gap esistente fra due compagini che presentano ingenti differenze dal punto di vista della qualita' generale, si sia assottigliato, risultando direttamente proporzionale alla involuzione subita dall' egemonia che i valori numerici detenevano negli episodi precedenti.
          Ergo Yamada contiene bene Henry, quando c'e' da digrignare i denti.
          In WE5 una cosa simile sarebbe stata pressoche' impossibile.

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          • #35
            Per la sfida sarebbe bello . Per il resto credo che ci sia ancor molto gap tra le squadre di vertice e quelle meno blasonate.
            MrBix
            Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinché tu possa dirlo.

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            • #36
              Originariamente Scritto da Mr bix
              Per la sfida sarebbe bello .
              Niente da fare, ormai e' ufficiale. Alla prima fiera mi porto dietro il televisore, la PS2 e la maglia della nazionale (giapponese ovviamente).
              Sara' un incontro memorabile.

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              • #37
                Con il Giappone al massimo livello di difficoltà riesco anche io a vincere i mondiali. E' diverso giocare usando il giappone contro una persona con una nazionale tipo Olanda, Italia o Brasile. Ha ragione Bix il divario è ancora troppo grande.
                http://whilecitysleep.tumblr.com/

                Il mio blog sul cinema :)

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