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Speciale PC - Mass Effect 3

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  • #31
    senza contare che aveva detto che non avrebbere mai fatto un finale con scelte A-B-C... quella è la vera goccia che ha fatto traboccare il vaso per me
    .sigpic.

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    • #32
      Si finiva nell'omega relay indipendentemente da ogni scelta tranne per il game over dell'asari ed indipendentemente dagli aiuti e dalle scelte arrivavi comunque a scegliere se distruggere o conservare la base come qua arrivi comunque a scegliere cosa fare dei razziatori indipendentemente dalle scelte e pure qua la gente muore in base alle scelte del finale ed anche qua per arrivare al finale ottimale ci sono elementi degli altri giochi.
      Nel primo si arriva comunque ad uccidere Saren e l'unica decisione è se salvare o meno il concilio e come scelta non ha peso né alla fine del primo, ma qua ci sta, né nel secondo dove la differenza è il titolo di spettro.
      In mass effect le scelte hanno influito sempre e solo nei particolari e nelle storie secondarie ma la storia principale rimane la stessa.
      Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
      la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
      Lastfm

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      • #33
        Pleonastico, mi sembra un termine appropriato. Per il resto, pienamente d'accordo con le considerazioni della recensione ..
        Senza musica la vita sarebbe un errore
        Friedrich Nietzsche

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        • #34
          Ciao a tutti! probabilmente c'è una sezione presentazioni da qualche parte, o forse mi sono già presentato tempo fa ma non lo ricordo, in ogni caso spero di non creare troppo disturbo scrivendo direttamente qui.
          Non ho mai detto una parola per tutto il tempo su questa sceneggiata sul finale di mass effect 3, sperando che i contenuti aggiuntivi del dlc spiegassero il finale (già chiaro per chi è dotato di un minimo di intelligenza) di questo gioco. Di fatto l'hanno spiegato, hanno finalmente cancellato la ridicola teoria dell'indottrinamento (non so perchè ne fossero tutti così entusiasti: era una soluzione talmente inelegante, insulsa e insignificante eppure ognuno la guardava come se dentro ci fosse chissà quale brillante intuizione artistica), ma hanno anche annacquato e appiattito un finale che per primo, nella storia dei videogiochi, si avvicinava allo stato di arte.
          Del fatto che i videogiochi siano arte o meno se ne è discusso parecchio su questo sito. io amo i videogiochi, ma sono molto chiaro su questo punto: i videogiochi non sono arte, non ancora. non perchè siano una forma bassa e cattiva di intrattenimento, ma semplicemente perchè il pubblico che consuma i videogiochi non è pronto all'arte.
          immaginatevi il famoso (ovviamente per chi se ne intende di pittura) ed eccezionale Francis Bacon a cui viene commissionato un ritratto (non è un'operazione analoga alla produzione di mass effect? il pubblico si aspetta un prodotto eseguito su certe linee, nel caso del dipinto il ritratto di una persona, e l'artista l'esegue secondo la propria soggettività), Bacon svolge il suo lavoro, consegna il quadro e si sente dire: "ma signor Bacon! tutte queste deformazioni, tutta questa carne esposta! non potrebbe metterci un po' di sole e dei fiorellini?". Come, secondo voi, dovrebbe reagire l'artista davanti al suo cliente, che pur lo paga, al suono di queste parole?
          L'esempio è estremamente esplicativo (anche dell'intelligenza della richiesta del consumatore) del caso creatosi attorno a mass effect.
          Mass effect 3 è un gioco tutt'altro che privo di difetti, primo tra tutti il bug dell'accademia grissom che, seppure scusabile vista l'assurdità di poter prevedere parti di codice contrastanti in base agli aggiornamenti locali di una piattaforma di gioco, non risulta giustificabile, ma il finale era perfetto: sobrio, filosofico, emozionante, la prima volta che l'ho visto ne sono rimasto folgorato.
          Quando ho sentito che era un finale aperto mi stavo già deprimendo: io detesto i finali aperti, sono l'espressione più completa del fatto che il pubblico appassionato di videogame non vuole una storia o un significato, ma gli interessa solo farsi la sua schedina personaggio (è l'esaltazione del subiettivo sul soggettivo, per chi ha idea di che cosa significhi). A sto punto ti fai un volo di fantasia e ti crei il tuo personaggio superpotente/megafigo/ammazzaorchi/+2 in magia/e sti cazzi vari, ma non puoi pretendere che ci sia una storia: il finale, se no, può essere al massimo un siparietto di tante vignette che si sbloccano a seconda di quello che hai fatto. sai che bella roba.
          Invece il finale di mass effect non pone esattamente una scelta, pone un significato.
          Sintesi, la terza delle scelte finali, non ha un nome preso a caso: è un termine di filosofia idealista hegeliana. Perchè distruzione è rossa come scelta? perchè è la tesi: la vittoria della parte "calda", passionale dell'uomo che in realtà è la peggiore. Il ciclo viene infatti spezzato (si potrebbe vedere nel ciclo uno scontro con la filosofia di Nietszche, ma non voglio far diventare il tutto troppo filosofico e "tirato"), ma i progressi senza la tecnologia diventano faticosi e, soprattutto, vuol dire eliminare del completamente i geth, IDA e una parte di shepard stesso. l'antitesi che nasce a tutto ciò è il finale blu, "freddo" e strettamente logico delle macchine, della parte puramente razionale. Qui i sintetici sopravvivono, e il progresso si riconquista in fretta, ma è tutto freddamente olistico, chi si oppone (come viene spiegato molto chiaramente nelle versione extended) viene eliminato pur di perseguire il progresso collettivo. nel corso del gioco è la scelta "rinnegato" di shepard: non cattiva, non è sua intenzione distruggere la galassia, ma salvarla. Ma lo fa in modo freddo, meccanico, senza curarsi degli altri (non a caso scelte di tipo rinnegato fanno emergere la parte più meccanica di shepard sul suo volto).
          Infine c'è la sintesi, l'unione e il superamento delle due scelte precedenti: due punti di vista che si uniscono e che si conciliano nel finale "giusto", migliore. Questo è il finale in cui tutte le razze trovano l'unione e il superamento dei loro punti di vista. non è "compromesso" è progresso.
          Questa binomia che solo nel finale si risolve definitivamente è visibile in tutto il gioco: scelte eroe/scelte rinnegato, sintetici/organici, quarian/geth, Joker/IDA, geth rinnegati/geth normali...
          Tutte queste deduzioni (non interpretazioni!) erano fattibili già a partire dal finale normale, che voleva anche essere poetico, lirico. Ovviamente la stupidità dei consumatori ha fatto sì che il finale, pur non perdendo il suo valore simbolico, lo spiegasse in maniera didattica (scontrandosi di nuovo con la stupidità dei fan che neanche in questo modo sono riusciti a capirlo) e banale, appiattendo il tutto.
          E il bello è che molti di questi sono gli stessi che si lamentano perchè i videogiochi non vengono considerati arte....

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          • #35
            Il finale a detta loro è stato volutamente indefinito e di pensiero personale del giocatore, quindi direi che un idota non ci arrivava lo stesso, tantomeno la gente a cui non è piaciuto sarebbe stupida, hanno gli stessi diritti degli altri, visto che, per fortuna, il DLC è totalmente gratuito ed evitabile per chi non vuole "rovinarsi" l'esperienza

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            • #36
              Un finale è un finale. Quelli che dicono che l'arte/i film/ecc. operano dei significati "interpretabili" e mai "deducibili" è perchè semplicemente non dispone di sufficiente intelligenza per capirli.

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              • #37
                Originariamente Scritto da chronic-drunk Visualizza Messaggio
                Un finale è un finale. Quelli che dicono che l'arte/i film/ecc. operano dei significati "interpretabili" e mai "deducibili" è perchè semplicemente non dispone di sufficiente intelligenza per capirli.
                Ma questo non è affatto vero.

                Nei videogiochi potrà anche essere così, e ti do ragione, ma esistono innumerevoli opere al di fuori dell'ambito videoludico il cui significato è assolutamente interpretabile (condizione voluta dallo stesso autore).

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                • #38
                  Originariamente Scritto da chronic-drunk Visualizza Messaggio
                  Un finale è un finale. Quelli che dicono che l'arte/i film/ecc. operano dei significati "interpretabili" e mai "deducibili" è perchè semplicemente non dispone di sufficiente intelligenza per capirli.
                  Ma non diciamo fesserie. Immagino che Kubrick, quando affermava che il finale di 2001 era aperto all'interpretazione dello spettatore, non disponesse della sufficiente intelligenza per capire la sua stessa opera.
                  Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.

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                  • #39
                    Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
                    Ma non diciamo fesserie. Immagino che Kubrick, quando affermava che il finale di 2001 era aperto all'interpretazione dello spettatore, non disponesse della sufficiente intelligenza per capire la sua stessa opera.
                    questo è tutto da dimostrare. chi dice fesserie mi sa che sei te eh...
                    Dewyz81

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                    • #40
                      Originariamente Scritto da ranmyzer Visualizza Messaggio
                      questo è tutto da dimostrare. chi dice fesserie mi sa che sei te eh...
                      You're free to speculate as you wish about the philosophical and allegorical meaning of the film—and such speculation is one indication that it has succeeded in gripping the audience at a deep level—but I don't want to spell out a verbal road map for 2001 that every viewer will feel obligated to pursue or else fear he's missed the point.

                      Norden, Eric. Interview: Stanley Kubrick. Playboy (September 1968). Reprinted in: Phillips, Gene D. (Editor). Stanley Kubrick: Interviews. University Press of Mississippi, 2001. ISBN 1-57806-297-7 pp. 47-48

                      Nasconditi, vai.
                      Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.

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                      • #41
                        I believe that you just got seeeeerved.

                        Ah, e prima che si dicano ulteriori fesserie, 2001 >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>[...]>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Mass Effect.
                        sigpic
                        Too proud to show your true face, eh? But a sporting hunt, it was.
                        Spoiler:
                        Snake-Strife

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                        • #42
                          Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
                          You're free to speculate as you wish about the philosophical and allegorical meaning of the film—and such speculation is one indication that it has succeeded in gripping the audience at a deep level—but I don't want to spell out a verbal road map for 2001 that every viewer will feel obligated to pursue or else fear he's missed the point.

                          Norden, Eric. Interview: Stanley Kubrick. Playboy (September 1968). Reprinted in: Phillips, Gene D. (Editor). Stanley Kubrick: Interviews. University Press of Mississippi, 2001. ISBN 1-57806-297-7 pp. 47-48

                          Nasconditi, vai.
                          non mi riferivo a kubrick. relax
                          Dewyz81

                          Comment


                          • #43
                            Originariamente Scritto da ranmyzer Visualizza Messaggio
                            non mi riferivo a kubrick. relax
                            Allora ti riferivi a Babbo Natale. Sentiamo, a cosa ti riferivi?
                            Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.

                            Comment


                            • #44
                              Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
                              Allora ti riferivi a Babbo Natale. Sentiamo, a cosa ti riferivi?
                              a questo

                              Originariamente Scritto da chronic-drunk Visualizza Messaggio
                              Un finale è un finale. Quelli che dicono che l'arte/i film/ecc. operano dei significati "interpretabili" e mai "deducibili" è perchè semplicemente non dispone di sufficiente intelligenza per capirli.
                              Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
                              Ma non diciamo fesserie.
                              prenditi una camomilla sentinel, stai esagerando.
                              Dewyz81

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                              • #45
                                Ran, quella di chronic-drunk è una fesseria comunque eh.

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