Germania e giochi violenti - Capolinea?

[The_Ophidian]

al solito vedo solamente commenti di parte.
nessuno capace di ammettere come sia VERGOGNOSO che in germania, italia o qualsivoglia zona d'Europa, ci siano film o libri vietati ai minori di 18 anni, mentre videogiochi con gli stessi identici contenuti, sono di libera vendita.

sempre detto.
e mi sono sempre ritrovato gente (anche qui dentro) che rispondeva "non me ne fotte una sega, ho 14 anni, voglio giocare a GTA-MANHUNT-LULA THE SEX EMPIRE e ci gioco, il resto conta zero"

e a tirare troppo la corda la corda si spezza. e si arriva ai divieti. e con tutto il rispetto, ad alcuni geni la cosa starebbe anche bene (anche se dubito avverrà).

ci sono limiti che in OGNI forma d'arte hanno divieti per minorenni e nessuno si scandalizza. i videogame NO. perchè? perché per antonomazia è un prodotto solo per mocciosi.
e allora, vendetevi la vostra dignità per voler giocare il giochino a 13 anni. No problem. però se volete giochi senza rating limitante, beccatevi anche questo.
vi state semplicemente vendendo da soli la dignità di un mezzo di comunicazione, che volendo libero in tutto e per tutto a tutti i costi, state semplicemente spingendo a calci verso il diventare solo nintendogs e giulia passione attaccabottoni.

E via con le lacrime da coccodrillo.
bravi.
applausi.

Guarda, nel ragionamento di fondo (Fundo ), non posso certo darti torto; sul fatto che il bisogno di divieti (veri!) in base ai contenuti sia sacrosanto, perchè al mezzo videoludico venga riconosciuta pienamente la validità come qualunque altro mezzo di comunicazione, o anche di forma d'arte.
Ma qui, credo che sia tutto fuori luogo... stiamo parlando della proposta di BANDIRE qualunque titolo con contenuti adulti, che parte proprio da chi avrebbe avuto la possibilità di rendere attive queste famose limitazioni, e che invece finora se n'è lavato le mani, per poi piazzare -tanto per cambiare- i videogames come capro espiatorio e saltare fuori con una proposta che va nella direzione esattamente contraria rispetto a quanto tu o io vorremmo. Sono "lacrime di coccodrillo" e la colpa è veramente del tredicenne che gioca a GTA o Lula (e che per questo, stando a qualcuno al potere in Germania e non solo, può diventare un assassino), oppure questo è da reputare come un completo fallimento da parte di chi, pur avendo tutti i mezzi per poter educare e soprattutto imporre una svolta sensata, prima se n'è lavato le mani, per poi reagire in maniera ottusa e del tutto fuori luogo mettendo alla gogna il solito capro espiatorio?

[El Fundo]

Cioè, prima mi accusi di non capire i tuoi messaggi e poi scrivi la stessa cosa che ho detto io?
No davvero, El Fundo io non ce l'ho con te. Prima semplicemente cercavo di dire questa cosa, che ora hai detto tu.

veramente è l'esatto contrario... io lo dicevo e tu dicevi che mi contraddicevo... no davvero, io non ce l'ho con te, però insomma...come dicevo, se leggeste con più calma...

[Archie Hicox]

veramente è l'esatto contrario... io lo dicevo e tu dicevi che mi contraddicevo... no davvero, io non ce l'ho con te, però insomma...come dicevo, se leggeste con più calma...

Allora vedo che la pensiamo allora stesso modo.
Problema risolto.

[El Fundo]

Guarda, nel ragionamento di fondo (Fundo ), non posso certo darti torto; sul fatto che il bisogno di divieti (veri!) in base ai contenuti sia sacrosanto, perchè al mezzo videoludico venga riconosciuta pienamente la validità come qualunque altro mezzo di comunicazione, o anche di forma d'arte.
Ma qui, credo che sia tutto fuori luogo... stiamo parlando della proposta di BANDIRE qualunque titolo con contenuti adulti, che parte proprio da chi avrebbe avuto la possibilità di rendere attive queste famose limitazioni, e che invece finora se n'è lavato le mani, per poi piazzare -tanto per cambiare- i videogames come capro espiatorio e saltare fuori con una proposta che va nella direzione esattamente contraria rispetto a quanto tu o io vorremmo. Sono "lacrime di coccodrillo" e la colpa è veramente del tredicenne che gioca a GTA o Lula (e che per questo, stando a qualcuno al potere in Germania e non solo, può diventare un assassino), oppure questo è da reputare come un completo fallimento da parte di chi, pur avendo tutti i mezzi per poter educare e soprattutto imporre una svolta sensata, prima se n'è lavato le mani, per poi reagire in maniera ottusa e del tutto fuori luogo mettendo alla gogna il solito capro espiatorio?

come ho già detto (tipo 302903 volte ) colpa è di entrambe le estremità, cosa che spesso accade nei campi più disparati.

[cacciatore81]

No, secondo me non è un falso problema. Delle regole ci devono essere o ognuno fa quello che vuole senza essere punito se sbaglia.

si è vero, delle regole devono esserci.
questo non l'ho mai messo in dubbio.
il falso problema è ricondurre la violenza giovanile all'uso dei videogiochi.
certo, se dò un GTA in mano a un 12, questo magari diventa un casinista.
ma se ciò accade è perchè qualcosa di marcio sta alla base.
e non è solo un aftto di controlli. sarebbe troppo riduttivo.
è una questione di educazione.
chiudiamo internet allora!. non mi sembra che ci siano controlli e nemmeno consigli!!

[johnny depp]

e a cosa giocheranno i tedeschi? tutti a giocare a little big planet e a mario bros?
ormai tutti i giochi hanno un pizzico di violenza, e se quel tizio ha fatto una strage non possono dare la colpa ai videogiochi...allora anche i film dovrebbero essere vietati a questo punto.

[Archie Hicox]

si è vero, delle regole devono esserci.
questo non l'ho mai messo in dubbio.
il falso problema è ricondurre la violenza giovanile all'uso dei videogiochi.
certo, se dò un GTA in mano a un 12, questo magari diventa un casinista.
ma se ciò accade è perchè qualcosa di marcio sta alla base.
e non è solo un aftto di controlli. sarebbe troppo riduttivo.
è una questione di educazione.
chiudiamo internet allora!. non mi sembra che ci siano controlli e nemmeno consigli!!

Già, dare la colpa di quello che è accaduto esclusivamente ai videogiochi è sbagliato.
Su questo hai ragione.

[The_Ophidian]

come ho già detto (tipo 302903 volte ) colpa è di entrambe le estremità, cosa che spesso accade nei campi più disparati.

Sì, certo. Se il PEGI o qualunque altro analogo, seppur sprovvisto di qualunque possibile valore legale, viene calpestato senza tanti complimenti, è ovvio che si tratta di una situazione in cui nessuna delle parti è esente da responsabilità.

Ma insisterei su due punti:

- Da una questione che -innanzitutto a livello culturale- abbisogna ancora di MOLTI miglioramenti, si reagisce unilateralmente e nella maniera più ottusa possibile. Dai tredicenni che possono sentirsi liberi di rubare macchine e investire pedoni virtuali o fare stragi di modelli poligonali, a qualunque giocatore adulto che si vedrà togliere qualunque titolo che non sia "moccioso-friendly", la situazione più grave mi sembtra proprio la seconda.

-L'assurdità sta a monte. Un conto è parlare di situazione anomala nel punto di sopra. Un altro è lasciare che si dia il via libera a ragionamenti pericolosissimi quali liquidare un episodio drammatico con quest'emerita cazzata di divieto ai videogiochi violenti (tanto, perchè cercare di capire minimamente perchè avvengono queste cose se c'è il GTA o il gruppo metal di turno su cui sbattere ipocritamente ogni responsabilità?). Non è solo una "conseguenza estrema". E' una conseguenza sbagliata, oltre che un potenziale precedente pericolosissimo. Un fallimento culturale che a partire da una tragedia, rischia di farci fare ulteriori passi indietro come società. trovare una qualsivoglia logica che possa giustificare, anche solo in parte e indirettamente questo ragionamento, mi sembra altrettanto pericoloso.

[El Fundo]

Sì, certo. Se il PEGI o qualunque altro analogo, seppur sprovvisto di qualunque possibile valore legale, viene calpestato senza tanti complimenti, è ovvio che si tratta di una situazione in cui nessuna delle parti è esente da responsabilità.

Ma insisterei su due punti:

- Da una questione che -innanzitutto a livello culturale- abbisogna ancora di MOLTI miglioramenti, si reagisce unilateralmente e nella maniera più ottusa possibile. Dai tredicenni che possono sentirsi liberi di rubare macchine e investire pedoni virtuali o fare stragi di modelli poligonali, a qualunque giocatore adulto che si vedrà togliere qualunque titolo che non sia "moccioso-friendly", la situazione più grave mi sembtra proprio la seconda.

-L'assurdità sta a monte. Un conto è parlare di situazione anomala nel punto di sopra. Un altro è lasciare che si dia il via libera a ragionamenti pericolosissimi quali liquidare un episodio drammatico con quest'emerita cazzata di divieto ai videogiochi violenti (tanto, perchè cercare di capire minimamente perchè avvengono queste cose se c'è il GTA o il gruppo metal di turno su cui sbattere ipocritamente ogni responsabilità?). Non è solo una "conseguenza estrema". E' una conseguenza sbagliata, oltre che un potenziale precedente pericolosissimo. Un fallimento culturale che a partire da una tragedia, rischia di farci fare ulteriori passi indietro come società. trovare una qualsivoglia logica che possa giustificare, anche solo in parte e indirettamente questo ragionamento, mi sembra altrettanto pericoloso.

Spiace dirlo, ma il via libera a divieti totali, l'hanno "inconsapevolmente" data i videogiocatori che si sono sbeffeggiati per anni del pegi.
non prendiamoci in giro, la cultura di massa del moccioso, dice che se giochi a 12 anni a gta, sei figo.
L'autoregolamentazione ha ampliamente dimostrato di non funzionare. non sono per i divieti, ma come ho detto dall'inizio, mi stupisco e mi vergogno di non sentire MAI un "mea culpa".

[Rexye]

Senti El Fundo, ognuno ha le sue opinioni. Io rispetto la tua, ed esigo che tu rispetti la mia. Anche io mi stupisco e mi vergogno di tutta la gente che scarica illegalmente da Internet.

[cacciatore81]

Allora vi racconto questa.
L'altro ieri ero dal mio negoziante di fiducia, quando è entrato un adolescente (non più di 13 anni e senza genitori al seguito!) che, dopo essersi passato in rassegna una trentina di giochi riposti sullo scaffale, ne acchiappa uno (mi pare The Suffering ) e va alla cassa.
A questo punto il negoziante lo ferma e, con le buone maniere, lo convince che quel gioco non fa ancora per lui.
Allora la sua scelta "guidata" cade su qualcosaltro (gioco sportivo). Paga e va via contento.
Cosa ci insegna questa storia?
1) che il PEGI non serve a nulla se il moccioso compra solitario;
2) che i genitori devono seguire i figli, sempre e non solo per i videogame;
3) e più importante, che puoi vietare anche l'acqua di mare con tutte le leggi che ti pare, ma se alle spalle non hai nessuno farai lo stesso ciò che vuoi.

Quel negoziante ha una coscienza, e l'ha adoperata come si deve, senza chiamare in ballo divieti e limitazioni. Perchè? Perchè gli è stato insegnato così dai suoi genitori..

[armon]

scusate, magari dico una cavolata, ma i giochi in Germania oltre al PEGI non hanno il bollino "Freigegeben ab..Jahre"? mi pare che in Germania ci sia già un controllo aggiuntivo su queste cose, e se il sistema non funziona può essere fare una legge con restrizioni sui minori..certo che bandire tutti i videogiochi violenti è eccessivo; non si risponde ad un atto estremo con un altra esagerazione: se ragioniamo così, posso sparare a tutti quelli che mi tagliano la strada!

[The_Ophidian]

Spiace dirlo, ma il via libera a divieti totali, l'hanno "inconsapevolmente" data i videogiocatori che si sono sbeffeggiati per anni del pegi.
non prendiamoci in giro, la cultura di massa del moccioso, dice che se giochi a 12 anni a gta, sei figo.
L'autoregolamentazione ha ampliamente dimostrato di non funzionare. non sono per i divieti, ma come ho detto dall'inizio, mi stupisco e mi vergogno di non sentire MAI un "mea culpa".

Il via libera a divieti totali, in questo caso l'han dato solamente ipocrisia e ottusità.
Se non vogliamo prenderci in giro, per quanto giocare a 12 anni a GTA faccia innegabilmente figo, la causa scatenante di questa notizia ha ben poco di riconducibile a ciò. Anzi, non ha nulla di nulla.

[Andrew Clemence]

tra poco seguirem a ruota...

[Prussia86]

mi permetto di correggerti. tra le varie leggi che sono state passate al vaglio sulla televisione, più di una contava di trovare un mezzo di divieto. semplicemente, la tv, essendo un medi per cui è IMPOSSIBILE controllare l'età dell'utenza, ha divieti di fasce orarie e contenuti. dire che non ha divieti è semplicemente falso. questi divieti vengono ogni giorno scavalcati (non per nulla la lista delle multe alle tv è chilometrica). ma che poi il sistema di pene non funzioni, non significa che le leggi non esistino. ci sono milioni di multe ad automobili inevase, ma non significa che il codice della strada sia morto. Ti ripeto, se mi sapete spiegare oggettivamente perchè un 12 enne non può comprare un film porno mentre può comprare un gioco porno, io vi ascolto...

capisco ciò che vuoi dire el fundo ed in parte ti quoto, cioè sono d'accordo con te che ci vorrebbe divieti per i videogame... magari te ci vuoi dire di applicare questi divieti per provare ad impedire la diffusione di giochi violenti... bè, però il fumo è un divieto per i minori, e allora???? io vedo ragazzi di 12 anni, che si vanno a comprare le cicche nei tabaccai oppure che vanno su internet e se manhaunt due era bandito, bastava scaricare la beta ( pirateria incentivata )... capisco che dovrebbero applicare le leggi, ma dovrebbero anche farle rispettare! Secondo me, poi, i genitori possono seguire i genitori a seconda degli stili di vita! se ghai la mamma sìcasalinga, ti può dedicare più tempo di una mamma in carriera! quindi il fatto di dire, che sta ai genitori va visto in maniera approfondita! Cmq penso che, secondo me, fare la legge per il divito sarebbe solo un modo di dire, adesso c'è la legge, finalmente le software house, possono produrre giochi violenti a quantità, tanto poi, se vengono venduti ai minori, è colpa del governo, che non fa rispettare la legge! Personalmete ritengo che siamo arrivati ad un degrado giovanile pazzesco!