300 operai alla produzione Xbox 360 minacciano il suicidio

[oliviettolo]

Senti, non mi fare sembrare Madre Teresa, ma la disperazione, quella vera, quella che se fortuna vuole ne io ne te mai proveremo, è una cosa ti toglie anche la lucidità di pensiero. Qua non si parla di mi piace CoD o Battlefield.... Le persone lavorano ed hanno sogni speranze ed uguali diritti.Purtroppo non c'è apparentemente soluzione ad un problema del genere, in bilico tra mercato e rispetto dell'uomo. Ora la pianto perchè non voglio venire qui ad esporre la mia filosofia da 4000 lire.... ....Però, con tutto il dovuto rispetto, prima di dire facilonerie, pensa in che Stato lavora questa gente, in che condizioni sociali, economiche, il loro livello culturale e mille altre sfaccettature della situazione. Nè io , nè tu, dureremmo 10 minuti lì dentro. Tantomeno a fare l'elemosina. la tua non e' filosofia da 4000 lire ma un punto di vista ed e' cosi che dovrebbero fare tutti discutere il che diviene sempre piu' difficile

[Axxell]

E comunque riferito a tutti gli utenti, me compreso, non facciamo quelli che hanno la verità in tasca, perchè se questo sistema esiste, è perchè a tutti noi piace pagare l'X-Box 199 euro.
E vorrei vedere quanti di noi, qualora la situazione non cambiasse, sarebbero disposti a boicottarne la prossima generazione, o pagarla 100 euro in più , per questi motivi. Probabilmente nessuno.... Non facciamo gli indignati allora, perchè il sistema che critichiamo è pensato su misura per noi, e ne facciamo parte.

Beh, che il sistema sia ad uso e consumo nostro non ci piove, però immagina un mondo dove, dico grossolanamente, il "terzo mondo" non esista. In questo caso non ci sarebbe da "delocalizzare" più niente, perchè le retribuzioni sarebbero grosso modo almeno paragonabili. Tu dici che (es.) l'Xbox costerebbe 300€ punto ? Può essere, o forse nel tempo (ragioni di equilibrio di mercato) tenderebbero al contrario ad avere un giusto prezzo, e che magari si avvicina più ai 199€ che comunque viene fatto pagare oggi, non al doppio che verrebbe inizialmente giustificato dal superiore costo lavoro ..

[Aceto]

Beh, che il sistema sia ad uso e consumo nostro non ci piove, però immagina un mondo dove, dico grossolanamente, il "terzo mondo" non esista. In questo caso non ci sarebbe da "delocalizzare" più niente, perchè le retribuzioni sarebbero grosso modo almeno paragonabili. Tu dici che (es.) l'Xbox costerebbe 300€ punto ? Può essere, o forse nel tempo (ragioni di equilibrio di mercato) tenderebbero al contrario ad avere un giusto prezzo, e che magari si avvicina più ai 199€ che comunque viene fatto pagare oggi, non al doppio che verrebbe inizialmente giustificato dal superiore costo lavoro ..

Bu.... Forse funzionerebbe, ma temo che nessuno sarebbe disposto a cedere un pezzettino di mercato in attesa di quell'assestamento, e che questa utopica struttura del mercato non tenga conto dell'avidità del singolo, che inevitabilmente tenderebbe non ad accontentarsi di un buon profitto, ma vorrebbe ottenere IL MIGLIOR profitto. (Avidità che è anche talvolta portatrice di innovazione letta in un'ottica differente)Tuttavia mi sembra di aver capito che tu hai competenze di economia che a me mancano. Probabilmente parli su basi più solide.

[Samvise]

non e' per essere cattivo ma nessuno ti obbliga a fare un lavoro che non vuoi, se non ti trovi te ne vai, meglio fare l'elemosina che suicidarsi, le multinazionali sanno tutto ma non fanno pressioni quindi e' inutile indignarsi ,sono i dipendenti che devono unirsi ''tutti'' bloccare la produzione e dopo una settimana o piu' vedi se cambia e non rinunciare e suicidarsi

adesso che il padre si e' suicidato chi da' da mangiare alla famiglia?lo ripeto il suicidio e' abbandonare di vivere e lottare per quello che e' tuo, e' brutto dirlo ma la morte del singolo non conta nel mondo di oggi e il suicidio di massa rendera' delle famiglie ancora piu' disgraziate di quelle che sono io per trovare lavoro mi sono trasferito lontano da casa non sono rimasto nel paesino a piangermi adosso e criticare tutto e tutti

Tu ragioni davanti ad un pc, a pancia piena, e tranquillo, con la preoccupazione di pagare l'IMU sulla casa. Loro ragionano per strada, senza nulla da mangiare, depressi e senza una casa. Spesso trovare un lavoro è una fortuna immensa, lasciarlo è follia. Se lo lasci con la promessa di una buona uscita, che poi non ti viene data, allora muori comunque, di fame e non di salto da un palazzo.
Inoltrer tu ti sei spostato da un paesino e sei uno, in Italia quanti possono essere? Migliaia? In Cina e in India sono miliardi, già così le città sono invivibili, figuriamoci se continuano ad abbandonare le campagne per andare in città a confronto delle quali le nostre sono oasi felici. Tra l'altro il suicidio non è mai una soluzione ragionata, per nessun problema, ma se sei disperato e depresso, allora è l'unica Soluzione.
Recentemente sono stato in India per lavoro, a Bengalore di preciso, che è la quinta città dell'India. Beh lì vedi veramente tanta povertà, gente che ha la fortuna di guidare gli apetti (che usano come taxi), ma se poi vedi non hanno scarpe ai piedi. Tanto per dirne una. Qui da noi se lavori in un call center sei un poveraccio che si deve sorbire orari del cavolo, a stipendi da fame, per loro è un sogno. Andare a lavorare in un call center internazionale significa guadagnare 400 euro al mese, che ti permettono di vivere decentemente, ma significa anche lavorare ad orari scombinati (rispetto ad Europa e America hanno un fuso che li porta a lavorare di notte), tanto per dirne una. Tra l'altro nemmeno tutti possono farlo. Già, non tutti parlano inglese, e quasi tutti quelli che parlano inglese lo parlano con l'accento indiano che è difficile da capire anche per un madrelingua inglese, e quindi non vengono assunti. E qui stiamo parlando di una grande città, polo tecnologico tra i più importanti al mondo (io ero ad Electronic City per esempio, che è a sud est di Bengalore). Figuriamoci nelle campagne. Pensi che gente del genere possa scegliersi il lavoro? O che spostarsi risolva qualcosa, visto che sono già in una grande città?

o con la tecnologia. O mi dirai che l industria tedesca non produce?

Di certo non produce abbigliamento, elettronica di consumo e via dicendo. Anche noi produciamo, ma solo alcune cose e selezionate.

[Mr bix]

A prescindere da tutto: il costo delle console e dell'elettronica di largo consumo si contrae anche in funzione del risparmio che si ottiene con l'ottimizzazione dei costi di produzione. Milgiorando il prodotto base (componentistica meno costosa, semplificazione della catena di produzione, revisioning dell'intero processo di produzione) ottieni anche un minor prezzo finale. Da questo punto di vista, infatti, stonava il prezzo della Playstation 3 fino a poco tempo fa. Con la PS3 Slim Sony ha risparmiato un fottio di soldi in termini di produzione, lasciando nonostante tutto il prezzo per l'utente finale inalterato per diverso tempo .

[ezio.auditore]

ma cambierà mai questa cosa?, bisogna lavorare per stare in salute non per perderla...

[Mefisto]

Eppure è così semplice "Vado a produrre dove costa meno", questo è il principio, della Fiat in Polonia per esempio, nel momento in cui si delocalizza per risparmiare sui costi, leggi mano d'opera, automaticamente accetti tutto quello che è "compreso nel prezzo", mancanza di garanzie sociali, stipendi risibili, sfruttamento e quant'altro non so che testi di economia leggi ma secondo me non ne leggi oppure li guardi soltanto, ti limiti alla superficie senza grattare in profondità; i costi di produzione possono essere contratti in maniera significativa solo a livello di mano d'opera e contrarre "quel" costo significa accettare tutto quello che ne consegue, se i "tuoi" testi di economia la definiscono "strategia aziendale" beh tu sei degno di loro

Forse non hai capito il mio post, probabilmente l'hai letto superficialmente, con la stessa superficialità con cui ti compri l'xbox o la play...Scusa ma hai capito che io NON condivido queste cose e soprattutto che la delocalizzazione in paesi in cui non sono presenti standard di lavoro decenti è una scelta (SBAGLIATA) di queste imprese. Il prinicipio della delocalizzazione in se non è sbagliato o cattivo, così come i manager non sono tutti dei furbi senza scrupoli o l'economia non funziona, queste generalizzazioni da ignoranti dell'argomento non le capisco proprio. Ma d'altronde cosa ci si può aspettare da te, caro paladino dei poveri lavoratori, scioccato da queste tristi notizie. Sai cosa puoi fare? Dai vai a giocare alla play o all'xbox, quella console che hai acquistato CONSAPEVOLMENTE accettando il modo in cui è stata prodotta e quindi disposto ad "accettare tutto quello che ne consegue". Per piacere, qua nessuno può fare il paladino, se non hai boicottato sony, apple, microsoft, puoi stare pure zitto

[Andrew Clemence]

A parte la "felicità" che andrebbe meglio circostanziata, Te ne dico due buttati a caso che, per quanto siano solo supposizioni, sono molto più plausibili di un ridicolo: "perchè i Barilla sono personcine ammodo" :

- Perchè per produrre la pasta forse non è ancora conveniente farlo in Cina o in India ..

Benissimo. Perchè gli operai della wolkswagen sono felici? Non mi dirai che non si possono far fuori nemmeno le auto, noi ora le spostiamo negli states le nostre fiat. Scommetti che loro invece stanno quì?

- e meno ancora a livello di immagine ("Dove c'è Barilla c'è un povero capo famiglia che torna a casa vessato e depresso" suona malino ..).
Magari per stare al tema bisognerebbe chiedere (se ci sono) ad eventuali operai che svangano grano in Asia per Barilla ..

Ho parlato di questo caso perchè lo conosco bene. No. è un impresa che attua un tipo di business moderno, con le piu sofisticate forme di management, garantendo un vivibilissimo ambiente di lavoro. Nessun operaio che svanga grano. Sono rare le imprese così in Italia, ma decisamente comuni in nord europa.

certo che sì, il problema è che questa cosa dipende dal fatto che sia conveniente o meno esserlo ..

Il problema è che "nonostante la tua possibilità di toccare con mano" non sembri molto ferrato in dinamiche aziendali. Ciò che apparentemente appare conveniente al momento, non è detto che lo sia nel lungo termine. Le imprese che "saccheggiano" sono imprese che durano 10-20 anni. Hanno un grado di specializzazione ridicolo. La loro produttività è un illusione, perchè le loro catene produttive operaie, sono rimpiazzabilissime da un egual numero di operai. I biscotti mulino bianco, o gli attrezzi tedeschi, o l acciaio temprato australiano o canadese, lo fanno solo loro. E con loro intendo gli operai che ci mettono le mani. Ecco perchè il tuo ragionamento in questo caso è piuttosto ingenuo. Le imprese buone, sono quelle perpetue (perpetue in termini di impresa ovviamente. Non intendo "eterne".)

[Mefisto]

Ne ho letti a decine, e frequentato altrettanti "corsi manageriali", dato il lavoro che faccio, e a continuo contatto con i manager, Tu no, come è palese. E quello che racconti non sposta di una virgola quello che ho detto, anche perchè sui manuali ho detto l'esatto contrario. Ma un conto è "saperne" come sembri rivendicare, altro avere il "privilegio" di poter osservare dall'interno del meccanismo ..

Tu invece palesi qualche problema di personalità o di coerenza se dici "i manager sono tutti stronzi" e poi frequenti corsi manageriali. Forse dovresti farti qualche domanda, eh? Ragazzi che ipocrisia, senti ma tu che parli così hai percaso una play, un xobox, un mac oppure usi windows? No, perchè siamo bravi tutti dare la colpa (giustamente) a loro, ma a noi ci costringono a comprare, vero?

[Andrew Clemence]

Forse non hai capito il mio post, probabilmente l'hai letto superficialmente, con la stessa superficialità con cui ti compri l'xbox o la play...Scusa ma hai capito che io NON condivido queste cose e soprattutto che la delocalizzazione in paesi in cui non sono presenti standard di lavoro decenti è una scelta (SBAGLIATA) di queste imprese. Il prinicipio della delocalizzazione in se non è sbagliato o cattivo, così come i manager non sono tutti dei furbi senza scrupoli o l'economia non funziona, queste generalizzazioni da ignoranti dell'argomento non le capisco proprio. Ma d'altronde cosa ci si può aspettare da te, caro paladino dei poveri lavoratori, scioccato da queste tristi notizie. Sai cosa puoi fare? Dai vai a giocare alla play o all'xbox, quella console che hai acquistato CONSAPEVOLMENTE accettando il modo in cui è stata prodotta e quindi disposto ad "accettare tutto quello che ne consegue". Per piacere, qua nessuno può fare il paladino, se non hai boicottato sony, apple, microsoft, puoi stare pure zitto

già.... i manager senza scrupoli... Assurdo.

[Alessandro330]

Lo sfruttamento dei lavoratori in paesi meno avanzati è una cosa che si conosce (e che si usa) da secoli.
La Cina sta diventando una superpotenza esclusivamente per questo, visto che ha a disposizione milioni di lavoratori a un costo bassissimo e che fanno orari da cani.

Mi chiedo però perchè aziende come Apple, Microsoft e compagnia continuino a definirsi indignati, quando il motivo per cui costruiscono aziende o appaltano lavori in questi posti è il risparmio sulla mano d'opera.
Farebbero una miglior figura restandosene zitti a questo punto, perchè la favola del "Non sapevamo come fossero le condizioni di lavoro" è vecchia e surreale.

Riguardo al nome di Jobs che è spuntato in questa discussione, io ultimamente sto leggendo la sua biografia, e posso assicurarvi che su alcune cose non era esattamente un angelo, compreso lo sfruttamento delle persone che gli facevano comodo.
Guru si, ma mettiamo le cose in chiaro.

[Dewyz81]

sinceramente di sony, microsoft e nintendo non mi meraviglio. sono sempre state aziende nude e crude. sicuramente sporche marcie ssu questioni di lavoro etc.

vediamo apple invece. non mi meraviglio, anzi non avevo dubbi che sfruttasse la stessa filosofia produttiva... ma mi domando ancora come la gente potesse vedere come un guru Jobs. Preferisco una sony che sta zitta di un guru che viene a dirmi come devo essere e mi fa i predicozzi su come deve girare il mondo e poi sotto il sedere ha la stessa identica merda di tutti gli altri.

ma che stai a dire! quando una azienda commissiona un lavoro ad un'altra di terze parti lo fa per il prezzo che gli viene proposto e per le tempistiche di produzione, mica per come tratta gli operai, è un'informazione che nel contratto non viene mica riportata ne è un'informazione utile ai fini di un contratto commerciale quindi foxconn fa quel cavolo che gli pare, giusto o non giusto che sia... al limite sono le autorità competenti che devono prendere provvedimenti, sempre che esistano.
Questo vale per Sony come per MS come per Apple come per Pincopallino, io Azienda A necessito di appaltare la produzione di "patatelesse" e ricevo preventivi da X aziende. Quella che mi garantisce il miglior rapporto qualità/prezzo viene scelta per la produzione, ma mica ne è resposabile la Azienda A di come vengono trattati gli operai di Azienda B.
E' come me che faccio lo stesso lavoro di Wind ma essendo un'azienda di servizi che lavora per Wind e non Wind stessa vengo pagato di meno di un dipendente di Wind e devo fare il doppio della produzione che fanno loro... io rispondo alla mia azienda perchè propone a Wind un prezzo dettato dal rapporto tra il numero di pezzi lavorati (clienti a cui viene risolto il problema di connessione adsl) al giorno con un contratto di 3° livello quando per LEGGE un tecnico dovrebbe avere il 5°. Che faccio? Me la prendo con Wind ? e che c'entra con il contratto che ho io???

[El Fundo]

ma che stai a dire! quando una azienda commissiona un lavoro ad un'altra di terze parti lo fa per il prezzo che gli viene proposto e per le tempistiche di produzione, mica per come tratta gli operai, è un'informazione che nel contratto non viene mica riportata ne è un'informazione utile ai fini di un contratto commerciale quindi foxconn fa quel cavolo che gli pare, giusto o non giusto che sia... al limite sono le autorità competenti che devono prendere provvedimenti, sempre che esistano.
Questo vale per Sony come per MS come per Apple come per Pincopallino, io Azienda A necessito di appaltare la produzione di "patatelesse" e ricevo preventivi da X aziende. Quella che mi garantisce il miglior rapporto qualità/prezzo viene scelta per la produzione, ma mica ne è resposabile la Azienda A di come vengono trattati gli operai di Azienda B.
E' come me che faccio lo stesso lavoro di Wind ma essendo un'azienda di servizi che lavora per Wind e non Wind stessa vengo pagato di meno di un dipendente di Wind e devo fare il doppio della produzione che fanno loro... io rispondo alla mia azienda perchè propone a Wind un prezzo dettato dal rapporto tra il numero di pezzi lavorati (clienti a cui viene risolto il problema di connessione adsl) al giorno con un contratto di 3° livello quando per LEGGE un tecnico dovrebbe avere il 5°. Che faccio? Me la prendo con Wind ? e che c'entra con il contratto che ho io???

fatti un favore e rileggi quello che ho scritto. e usa toni più rilassati, grazie.

[enzo680]

Tempo fa ci fu lo scandalo dei palloni della FIFA utilizzati a Mondiali di Calcio assemblati in India da bambini sottopagati e super sfruttati; queste cose fanno orrore ma sono sempre successe, la delocalizzazione delle aziende per risparmiare sui costi della mano d'opera si sono sempre fatte in ogni parte del mondo, Italia compresa, quindi perchè meravigliarsi? Smetteremo forse di comprare i nostri giochi preferiti per questo? Sospesero forse i Mondiali dopo la scoperta di quell'orrore sui palloni? Non è per essere cinici ma è lo stato delle cose, e la globalizzazione non farà che aumentare questi dislivelli, i paesi cosiddetti emergenti stanno vivendo quella fase di iper sfruttamento che noi, il mondo civilizzato, ha vissuto all'epoca della Rivoluzione Industriale, non eravamo diversi dalla Cina ed India attuali, e per sapere cosa accadrà basta andare a leggere i libri di Storia...corsi e ricorsi, niente di nuovo sotto il Sole

I "Manager" sono tali per ben determinati motivi, sono persone capaci di un cinismo quasi inconcepibile nella vita "normale", le palle che raccontano nei manuali di "management" hanno le pagine monche, non dimentichiamolo mai. E' più sincero un Piergiorgio Celli che scrive un libro che si chiama "Comandare è Fottere", che non le affettate frasi ipocrite di qualche "guru" in aria new-age dalla vita immaginaria (e immaginata). Quelli "buoni", nel migliore dei casi sono persone che semplicemente davanti a certi "inconvenienti" delle scelte aziendali semplicemente decidono di far finta di non vedere .. Non si diventa ricchi sfondati senza una fodera di moquette nell'apparato digerente, punto.

Tutto vero,tutto sacrosanto (purtroppo) e ovviamente quoto.

[Axxell]

Bu.... Forse funzionerebbe, ma temo che nessuno sarebbe disposto a cedere un pezzettino di mercato in attesa di quell'assestamento, e che questa utopica struttura del mercato non tenga conto dell'avidità del singolo, che inevitabilmente tenderebbe non ad accontentarsi di un buon profitto, ma vorrebbe ottenere IL MIGLIOR profitto. (Avidità che è anche talvolta portatrice di innovazione letta in un'ottica differente)Tuttavia mi sembra di aver capito che tu hai competenze di economia che a me mancano. Probabilmente parli su basi più solide.

aspe', su questa cosa faccio solo un ragionamento di buon senso, è ovvio che lo scenario che ho descritto è più lontano dalla realtà di quello che tu descrivi, e di molto anche. Il punto è che non riesco proprio a stare dalla parte di chi ritiene che certe storture siano una specie di "male necessario" ma che in fondo bene o male funzionano, perchè è sotto gli occhi di tutti che non è più così, questo è il senso del mio ragionamento sull'ipocrisia dei dirigenti, specie nelle grandi aziende multinazionali ..