Originariamente Scritto da EroeNelVento
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PlayStation 4: Blocco dell'usato in base ai publisher
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Originariamente Scritto da Red Rango Visualizza Messaggioquindi fammi capire! tu pensi che siccome hanno la possibilità di bloccare il gioco usato è giusto che lo facciano? complimenti!! ma che ragionamenti sono? il più forte che si rivale sul più debole? torniamo a questi soprusi? solo perchè hanno trovato una possibilità per farlo? ma dove siamo a chi fotte di più gli altri col minimo dell'impegno? vogliono vendere di più il nuovo? facciano offerte valide, allettandi che facciano pensare al consumatore se vale la pena comprare un gioco nuovo anzichè usato! un consumatore che compra un gioco al D1 che privilegi ha rispetto a uno che lo compra mesi dopo a metà del prezzo?? nessuno!! se non quello di averci giocato prima(capirai)! se magari mettessero dlc gratuiti a chi compra il gioco muovo al D1 e poi sempre meno offerte mano a mano che i gioco invecchia, allora avrebbe un senso! poi se vuoi tutti dlc fuffa te li compri con i codici! ma non blocchi l'usato! proprio per niente questo è lucrare!! comunque la fantasia nella vita è una cosa meravigliosa! :P
Guarda hai ragione! perdiamo tempo è basta! sembra che le SH diano una percentuale anche a loro con la tassa sull'usato! bah!Sono un tipo antisociale, non m'importa mai di niente,
non m'importa dei giudizi della gente.
Odio in modo naturale ogni ipocrisia morale.
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Originariamente Scritto da EroeNelVento Visualizza MessaggioChissà quante analisi di mercato effettuate da professionisti ci saranno dietro del scelte del genere! Non è che puoi arrivare tu comune utente e iniziare a fare proposte come se ne sapessi più di loro. E poi parli di 'soprusi', 'forti', 'deboli', tutti concetti per me inappropriati. Alla fine, voi contrari al blocco dell'usato siete la maggioranza credo, e basterebbe che manifestaste il vostro dissenso smettendo di acquistare i loro prodotti, poi vediamo chi è 'il debole' e chi 'il forte'. Il problema è che loro contano proprio sul fatto che il malcontento è sterile, nel senso che voi lamentoni sarete sicuramente i primi a sbavare sulle nuove console/giochi. Di certo non io che acquisto 2/3 giochi all'anno. Fortuna che il fanboy sono io, poi.
Comunque non puoi lamentarti degli esempi fatti, e poi uscirtene con quello del biglietto dell'autobus. Sai com'è, il singolo biglietto dell'autobus è valido per 1 sola corsa, una volta obliterato non può essere riutilizzato.
Dobbiamo farlo valere anche per i giochi? Lo finisco 1 volta e poi lo devo buttare?
comunque ti riformulo la domanda: se secondo te l'usato non è "corretto" o "legale", come mai in 10-15 anni NESSUNA SH ha promosso azioni legali contro il mercato dell'usato, pur sapendo che limitano di molto i guadagni?
Ovvio, è una domanda retorica, ma che manda a puttane tutti i discorsi di "licenza", "condizioni generali di contratto" e bla bla.
Se qualcuno mi frega un'IP io mi rivalgo, a maggior ragione se mi fa perdere soldi.
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Originariamente Scritto da EroeNelVento Visualizza Messaggioa farlo giocare da solo? Eh?sigpic
stupid sexy greedo butt
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Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza MessaggioOnestamente? Se la prossima gen blocca l'usato, rimarrò alle vecchie gen ed amen. Compro solo usato, e ne sono anche piuttosto fiero. Continuo a non vedere il motivo di spendere 70 Eur per un gioco quando dopo 1 anno con un pò di ricerca lo trovo a 9.
Comunque non puoi lamentarti degli esempi fatti, e poi uscirtene con quello del biglietto dell'autobus. Sai com'è, il singolo biglietto dell'autobus è valido per 1 sola corsa, una volta obliterato non può essere riutilizzato.
Dobbiamo farlo valere anche per i giochi? Lo finisco 1 volta e poi lo devo buttare?
comunque ti riformulo la domanda: se secondo te l'usato non è "corretto" o "legale", come mai in 10-15 anni NESSUNA SH ha promosso azioni legali contro il mercato dell'usato, pur sapendo che limitano di molto i guadagni?
Ovvio, è una domanda retorica, ma che manda a puttane tutti i discorsi di "licenza", "condizioni generali di contratto" e bla bla.
Se qualcuno mi frega un'IP io mi rivalgo, a maggior ragione se mi fa perdere soldi.
Bene, detto ciò, poniamo che esista una legge chiara ed imperativa: 'E' legale rivendere videogiochi'. E allora? Cosa abbiamo risolto? Dov'è il conflitto tra la legalità della fattispecie in oggetto e la politica limitativa dell'usato che stiamo discutendo? NON esiste mica una legge che vieta alle SH di imporre una tassa sulle vendite successive! Anzi, ripeto che essa è SACROSANTA, dato che il videogioco usato è IDENTICO alla copia nuova, non nascondiamoci dietro ad un dito. Qua non si parla di beni soggetti ad usura (o essa è talmente minima da essere trascurabile).
Riguardo al discorso dell'autobus, ovviamente mi riferivo a biglietti validi, di solito valgono un tot di tempo dalla convalida e capita che la nostra corsa duri meno di quel tot. Io sono convinto che se dall'inizio ci fosse stato a fianco di ogni fermata un 'BigliettoStop' a cui vendere biglietti non scaduti, oggi esisterebbe un mercato dell'usato anche di quelli. Ovviamente questo è un discorso tra il serio ed il faceto, visto che il breve periodo di validità dei biglietti non permetterebbe un tale sistema. Però era per rendere l'idea che la questione del mercato dell'usato, prima ancora che legale, è una questione culturale e di accettazione sociale.Last edited by EroeNelVento; 04 June 2013, 18:46.Sono un tipo antisociale, non m'importa mai di niente,
non m'importa dei giudizi della gente.
Odio in modo naturale ogni ipocrisia morale.
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Comunque sarebbe opportuno separare l'online pass dagli altri tipi di DRM/blocco dell'usato. La ragione d'essere degli online pass è che per fruire di quella determinata funzionalità del gioco hai bisogno di sfruttare un'infrastruttura esterna, cioè i server. Siccome mantenere i server in attività costa (ed il PSN è un servizio gratuito), non è difficile giustificare l'esistenza dell'online pass.
Diverso è il discorso per un gioco che può funzionare benissimo usando la sola console.
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Originariamente Scritto da El Fundo Visualizza Messaggiolbp? così, il primo che mi viene. all star? mod nation? lbp racer? gli fps? tutti giochi che hanno un singolo di poca durata e vivono sul multi.
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Originariamente Scritto da Ele_Ste_Forever Visualizza MessaggioBla bla bla Voradhor, mancava il genio del male che tirava fuori l'ennesimo discorso insensato sulla licenza. Ultimamente il forum sta diventando una barzelletta, tra aspiranti nuovi utenti che cantano l'inno della loro casa produttrice preferita a i prestigiosi utenti nonchè avvocati del diavolo come te senza dimenticare gli "eroi" che schifano i poveri barboni come me che comprano e rivendono tonnellate di usato ogni anno.
Per me non fa differenza che si tratti di un'auto o un software, io ho pagato tale prodotto e ho tutto il diritto di rivenderlo per guadagnarci o smenarci a seconda della situazione.
Le tue parole sono vuote come le teste delle software house che pensano che l'usato sia un male. Davvero, ci hai dato dentro di brutto con questo discorso, roba che sto ancora ridendo.
Inutile che cerchiate di sbandierare la storia della licenza, i cosidetti contratti delle software house che noi vediamo solo al momento di aprire la confezione (ah no, i furbetti hanno ben pensato di eliminare anche il cartaceo) e ci vengono mostrati in un testo incomprensibile e chiaramente vessatorio non hanno alcun valore!
Partiamo dal presupposto che di quanti soldi tu abbia o non abbia non frega nulla a nessuno e di certo non è un buon motivo per motivare delle critiche. Anche a me piacciono le ferrari ma quei bastardoni le fanno pagare troppo... la vita è ingiusta io ho il diritto di avere la mia ferrari in garage bla bla bla.
In secondo luogo non vedo da quale pulpito dai a me del riccone che se ne frega dei soldi quando potrei benissimo avere molti meno soldi di te.
Se devi aprire bocca per insultare o piagnucolare sul tuo portafogli non è affar mio o del forum, credo sia molto più intelligente muovere critiche portando a loro prova motivazioni valide o cmq su cui si può discutere.
Detto ciò giusto per fare chiarezza verso tutti gli utenti che credono di possedere il diritto ad un mercato dell'usato svincolato volevo scrivere due parole.
Prima di scrivere premetto che ho studiato a fondo l'argomento per non dire cagate e ho interpellato 3 avvocati civili ed un un associazione dei consumatori.
Le cose stanno così.
Sui bene d'intelletto, come per esempio cd musicali, Film o videogiochi la legge ed i contratti commerciali stabiliscono che al momento dell'acquisto, quindi nel momento in cui si stampa lo scontrino, l'utente finale tacitamente acconsente ai termini di contratto e di legge in cui è stabilito che sul bene che ha acquistato diventa proprietario dei materiali e detiene un permesso di usufrutto personale (tipo una licenza) sui contenuti d'intelletto.
Per fare lo stesso esempio che l'avvocato ha fatto me:
Quando compro un libro di Harry potter pubblicato da mondadori io divento a tutti gli effetti proprietario ed unico detentore dei materiali di cui esso è composto ovvero carta ed inchiostro. Per quanto riguarda il TESTO io detengo solamente un permesso di usufrutto ovvero detengo la facolta personale e NON TRASFERIBILE di leggere il contenuto del libro.
Nel momento in cui io vado a rivendere il mio libro come usato ad un altra persona io posso rivendere unicamente i materiali di cui è composto e di cui io sono propiretario. Ovvero io potrei vendere a pinco pallino il mio libro solamente se pinco pallino lo utilizzerà come ferma carte o come fondo per il tavolo traballante. Se anche pinco pallino vuole invece usufruire dei contenuti intellettuali (la storia) allora al prezzo dei materiali dovrà aggiungere una percentuale decisa dalla casa detentrici dei diritti intelletuali e cmq regolamentata dallo stato, per ''acquistare'' il suo diritto di usufrutto e poter quindi finalmente leggersi il testo.
E' chiaro che in Europa e nel mondo questa regolamentazione non viene quasi mai applicata perchè in linea generica viene tollerata sia dallo stato sia dai publisher per due motivi: 1 sarebbe impossibile tenere sotto controllo un eventuale vendita tra privati di un libro e 2 molto spesso la circolazione di materiale usato tra le persone fa comodo ai publisher che aumentano in questo modo il loro circolo d'utenza.
Esistono in italia e nel mondo anche i negozi per esempio che vendono libri usati. nonostante anche in questi negozi si parli del semplice compro e rivendo senza nessuna regolamentazione (illegali quindi ma tollerati), in teoria ogni negozio che tratta usato dovrebbe pagare mensilmente ai relativi publisher una cifra forfettaria decisa su contratto che corrisponderebbe ad una percentuale della media delle vendite dei prodotti usati di quello specifico negozio.
Ora che tutte ste menate non vengano prese in considerazione dai negozianti non rende la cose legale ne tantomeno rispetta i contratti commerciali. QUindi un fenomeno che viene tollerato automaticamente non diventa nè legale ne rientra nei termini di contratto.
Questo discorso si applica anche ai videogiochi. Di conseguenza tutti quelli che pensano di essere proprietari totali di un videogiocno nel momento dell'acquisto, il che li giustificherebbe a fare del loro bene quello che vogliono compreso venderlo, si sbagliano e sappiate, che seppur fino ad oggi si è tollerato questo tipo di fenomeno, esso rimane cmq non regolamentare.
DI conseguenza, nel momento in cui una casa, come MS, decide di far valere i suoi termini di contratto, dal momento che grazie all'online oggi tutto è costantemente tracciabile, non c'è assolutamente nulla di sbagliato nel farlo.
Inoltre ogni casa produttrice ha il diritto legale di scrivere un contratto di vendita come cavolo vuole con le condizione che vuole lei, sta al consumatore quindi decidere se sottostare ai termini di contratto decidi dalla casa o invece rifiutarli. L'unico mezzo a disposizione del consumatore è quindi quello DI NON COMPRARE un prodotto verso cui non approva le condizione di vendita.
Questo vuol dire che MS sarà liberissima e in diritto di bloccare il mercato dell'usato purchè questa condizione sia presente a contratto prima della vendita del loro articolo.
Inoltre, alternativamente, potrà benissimo smettere di tollerare un mercato dell'usato svincolato dai termini di contratto e far valere i suoi diritti verso cui tutti noi utenti siamo soggetti al momento dell'acquisto e sarà quindi un suo diritto rivalersi di una percentuale del prezzo di vendita sull'usato, come costo dell'usufrutto del bene intellettuale da lei pubblicato.
Le storie di queste regolamentazioni sono già state messe in discussione più volte soprattuto negli ultimi periodi dv tra steam, apple, android e DLC la politica della vendita delle licenze (ovvero i codici) intesta i bene acquistati all'utente e vieta il diritto di vendita degli stessi come usati (io non posso rivedere un dlc o uyn gioco da steam o un app del telefono). Tra tutte le varie cause l'unica che è stata vinta contro i publisher è stata quella della cedibilità gratuita delle licenze.
Cosa vuol dire?
Io non posso vendere un prodotto come usato se è vietato dal publisher.
Io non posso vendere un prodotto usato anche se il publisher ne permette la vendita a meno che una percentuale del ricavo vada al publisher come costo dell'usufrutto del bene d'intelleto da parte del nuovo acquirente.
E' un mio diritto però, cedere a titolo gratuito e permanentemente un mio diritto di usufrutto o di licenza ad un altro acquirente a titolo completamente gratuito.
ovvero Io posso cedere il mio account di steam, o di apple, ad un altra persona e quindi cedere a lui tutti i contenuti ad esso legati, se e solo se questa transazione avviene a titolo gratuito e senza scopo di lucro.
Bene quindi tutto sto malloppone per dire semplicemente, che non ci sarà da soprendersi tropo se con la'vvento delle nuove tecnologie e con l'online MS e Sony e altre decideranno di obbligare i consumatori a rispettare le condizioni di vendita dei loro contratti.
Questo non vuol dire essere favorevole o no verso questa nuova politica, ma semplicemente sottolineare che noi consumatori non possediamo nessun diritto di un mercato dell'usato libero e svincolato salvo se non indicato diversamente nei termini di contratto che si approva nel tacito assenso nel momento di stampa dello scontrino.
Quindi poche scene e più fatti. E' bello discutere, è bello criticare anche aspramente le scelte delle case di sviluppo, ma è assolutamento inappropriato invocare ipotetici diritti di proprietà su beni che per legge non ci appartengono.
Bella o no questa è la legge a cui tutti siamo soggetti.
Io personalmente sono assolutamente contrario ad una politica di blocco dell'usato o cose simili, ma capisco che non è mio diritto pretendere che questa politica non venga effettuata.
il mio unico diritto è quello di non acquistare i prodotti che la seguiranno.
Detto ciò vedremo come la cosa si svilupperà, magari non sarà cosi tragica come sembra. Per esempio pagare un 10% in più di un ipotetico trasferimento di licenza non sarebbe poi la fine del mondo. Cioè un gioco usato al posto magari dei classici 29,90 costerebbe 31,90.
Mi volete dire che una ipotetica condizione del genere non sarebbe un ottima via di mezzo?
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Originariamente Scritto da Andrew clemence Visualizza MessaggioLa corte di giustizia UE ha definito che vendere i giochi usati è legale, pertanto la via legale non è praticabile
Inoltre se la vendita dei giochi è legale, sacrosanta verità, non esiste un diritto di mercato dell'usato.
Ciò vuol dire che la vendita dell'usato è legale sempre rispettando le condizioni poste a monte.
Dopottutto mi chiedo come faccia Steam, o come faccia Apple, o Andorid (google) a impedire il mercato dell'usato delle sue APP/giochi senza risultare illegale.
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Eh sì caro voradhor con queste parole hai chiarito ogni dubbio, mi sembra di leggere Topolino dove Paperone interpellava strampalati avvocati che con magheggi ed idee malsane gli facevano risparmiare qualche dollaro.
Ah, l'associazione dei consumatori.... Sono così esperti e preparati"Playing videogames since 1988"
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Originariamente Scritto da Ele_Ste_Forever Visualizza MessaggioEh sì caro voradhor con queste parole hai chiarito ogni dubbio, mi sembra di leggere Topolino dove Paperone interpellava strampalati avvocati che con magheggi ed idee malsane gli facevano risparmiare qualche dollaro.
Ah, l'associazione dei consumatori.... Sono così esperti e preparati
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Originariamente Scritto da EroeNelVento Visualizza MessaggioChissà quante analisi di mercato effettuate da professionisti ci saranno dietro del scelte del genere!
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Originariamente Scritto da Ele_Ste_Forever Visualizza MessaggioEh sì caro voradhor con queste parole hai chiarito ogni dubbio, mi sembra di leggere Topolino dove Paperone interpellava strampalati avvocati che con magheggi ed idee malsane gli facevano risparmiare qualche dollaro.
Ah, l'associazione dei consumatori.... Sono così esperti e preparati
A differenza vostra quanto meno non ho parlato a vanvera o per sentito dire.
Inogni caso gli strampalati avvocati sono genitori di alcuni amici che sono avvocati da 38 anni... E le associazioni dei consumatori se nonc i fossero l'avremmo già preso nel culo diverse volte a partire dalla storia dei farmaci per arrivare alla causa APPLE sulla garaqnzia italiana.
A quanto pare non sai reggere una discussione seria e approfondita quindi ignorante sei e ignorante vuoi rimanere. Quindi pensala pure come vuoi ma per cortesia non offendere persone che che non conosci e che sono anche miei cari amici e che mi hanno fatto la cortesia di perdere tempo a spiegarmi le nostre regolamentazioni.
Vabbe pensavo di fare cosa gradita cercando di chiarire la situazione senza fare polemica, la prossima volta sto zitto e vi lascio discutere del sesso degli angeli.
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