Discussione chiusa e duplicata su Free Talk. Cortesemente, cerchiamo di usare i forum in modo appropriato.
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Alcune note.
1) Le abbreviazioni tipo S.p.a., S.r.l. sono un'altra cosa, rispetto a cmq. Si tratta di "sigle commerciali" che servono, ad esempio, per la compilazione di documenti. Non sono abbreviazioni "vocalicide" come cmq. Sono una sorta di acronimi, che indicano l'iniziale di una perifrasi definitoria, in questo caso di un'azienda. Universalmente accettate, universalmente note, fanno parte di un "linguaggio specialistico", quello "commerciale", per il quale sono funzionali ed efficaci. Cmq non fa parte di alcun "linguaggio specialistico" e, dunque, non ha motivo di essere abbreviata in questo modo.
2) Le abbreviazioni nei manoscritti antichi (medievali e rinascimentali), utilizzate dai filologi per le correzioni od i commenti ai testi, hanno la stessa valenza. Fanno parte di un "linguaggio specialistico", quello degli studiosi dei testi, meno noto di quello "commerciale", ma ugualmente efficace, perché utilizzato e compreso dalla "cerchia" di persone che svolgono quel lavoro. I filologi non abbreviano comunque in cmq..... Al massimo abbreviano ed. per edidit, che è espressione convenzionale e molto usata nel loro lavoro. L'abbreviazione, in questo caso, è funzionale ad un determinato ambito ed universalmente nota ed accettata in quello stesso ambito. Non è universalizzata in parole di uso comune, come comunque, che non hanno motivo di essere abbreviate. Un filologo che, nel suo apparato critico voglia scrivere anche scrive etiam e non et. o, ancora più aberrantemente ed incomprensibilmente, tm.
3) L'italiano delle origini era molto più "povero" di vocaboli dell'italiano odierno, al punto che Dante, per elaborare la sua Commedia, ha dovuto, letteralmente, inventarsi un sacco di parole (non a caso lo si definisce il "padre" della lingua italiana). E' vero, alcune forme onomastiche e verbali si sono perse, perché desuete, com'è naturale, ma sono state sostituite da moltissime altre. Ora, si tende a standardizzare l'italiano, al giorno d'oggi, non perché si diventa "economi" della lingua, ma perché - fa male dirlo - si è di fronte ad un impoverimento culturale piuttosto evidente. Io faccio l'insegnante e, all'Università, ho tantissimi studenti che scrivono un senza l'apostrofo davanti a parola femminile iniziante per vocale, scienza senza la i e cose del genere. Questa non è semplificazione, ma soltanto cattiva ortografia. Si usano verbi generici, come fare, semplicemente perché manca, nel lessico quotidiano delle persone (non di tutte, naturalmente) una gamma di sinonimi più appropriati per esprimere l'azione che si vuole definire. Eppure queste forme esistono e non sono desuete. Questa non è semplificazione. E' impoverimento culturale e linguistico.
4) L'inglese è una lingua molto più semplice dell'italiano (basti considerarne i verbi). Ma, appunto, è più semplice, non più semplificata! Non è che gli Inglesi, un bel giorno, si sono svegliati ed hanno detto: "Bene! Semplifichiamo la nostra lingua!". No. L'Inglese è così semplicemente perché, nei secoli, questa lingua si è trasformata in quello che è, fregiandosi della dote di una semplicità che manca in molti altri idiomi. Tutto questo, nondimeno, non perché gli Inglesi abbiano voluto semplificare, ma per ragioni storiche e linguistiche che travalicano ogni intenzione meramente semplificatoria. L'Ungherese è una lingua molto complicata, con un sacco di declinazioni ed un lessico massiccio. Ma non perché gli Ungheresi abbiano voluto complicare la loro lingua. Semplicemente perché, piuttosto, ragioni storiche e linguistiche hanno contribuito alla formazione di questo Ungherese.
Per chiudere, dunque, le abbreviazioni come cmq e nn, di per se stesse, non hanno alcuna ragione di esistere. Esistendo, nondimeno, devono essere valutate dai linguisti come un fenomeno al pari degli altri. Un fenomeno di "imbarbarimento", però, e non di "risparmio". Un fenomeno che tende a dare una falsa idea di semplificazione e che, qualora si diffondesse a tutto il lessico dell'italiano e si sclerotizzasse, porterebbe alla non intelligibilità della nostra lingua ed alla confusione totale tra i soggetti parlanti o scriventi.
Il discorso del risparmio del tempo scrittorio, di per se stesso, poi, è davvero ridicolo, scusatemi se lo dico.
Un'ultima nota. Per studiare l'economia o le scienze sociali è utile essere padroni di un valido italiano. L'economia e le scienze sociali non si studiano "abbreviate" e, tanto meno, se ne scrive o se ne parla tramite abbreviazioni. Ci sono economisti e studiosi delle scienze sociali che utilizzano un italiano estremamente fluido e corretto e che non si sognerebbero mai di "semplificare" la propria scrittura con le abbreviazoni del tipo cmq e nn.
Desidero sottolineare, inoltre, come gli interventi di IISNTsiano sempre organici in se stessi e come, nei suoi posts, ogni affermazione sia sempre motivata e sostenuta da valide argomentazioni, anche filosofiche, e da utili esempi. Quello di IISNT
è un esempio importante di come si dovrebbe scrivere ed argomentare, in un forum, affrontando un argomento di questo tipo.
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Da esterno mi permetto di intervenire, su invito di IISNT, che ringrazio per avermi proposto di partecipare a questa discussione.
Il discorso delle abbreviazioni, di questo tipo di abbreviazioni (cmq, nn ed altre), nasce - così ritengono in molti - dall'esigenza di accorciare al massimo le parole per restare nell'ambito dei 160 caratteri (od un numero simile) degli sms originari. Dunque, più che per un risparmio di tempo e di spazio, per un risparmio di denaro speso inviando messaggi telefonici. L'uso, poi, rapidissimamente, si è esteso al mondo della chat ed anche ai forums.
Ora, nessuno dice che si debba vietare l'abbreviazione, ma la stessa natura della sua nascita, appena delineata, la sancisce come un fenomeno non propriamente lingustico (o non soltanto linguistico). Non esiste alcuna ragione di scrivere k per ch che non sia quella economica (non nel senso del tempo, ma nel senso del denaro speso) degli sms. Il tempo che si risparmia, tirato in ballo come pretesto, è una ragione, permettetemi di dirlo senza volere insultare nessuno, ridicola. Sembra che lo "scrittore" debba morire da un momento all'altro e, per non sprecare i suoi ultimi attimi di vita, digiti k al posto di ch, risparmiando un nanosecondo. Il discorso non regge e non sono necessarie esemplificazioni varie per accorgersi di questo dato di fatto.
Diciamo che questo tipo di abbreviazioni, di per se stesse, non hanno una grande utilità. E non hanno un fondamento linguistico. Non ci vuole molto ad abbreviare una parola eliminandone le vocali e pronunciandola, se si parla e non si scrive, con un "mezzo-suono" semi-vocalico per renderla ugualmente intelligibile. Cmq = c(semivocale)m(semivocale)q(semivocale). Interi sistemi linguistici antichi e moderni (il fenicio, ad esempio, e gran parte delle lingue semitiche) non utilizzano le vocali. Ma non abbreviano. Quest'uso non deriva da una necessità sintetica, ma da ragioni storiche che hanno dato vita a quella determinata morfologia linguistica.
Secondo questo procedimento, piuttosto elementare, si possono abbreviare tutte le parole della nostra lingua e di tutte le lingue. Ok, abbreviamo elefante = lfnt. Aggiungiamo una vocale per renderlo più intelligibile: elfnt. Ma che senso ha? Dov'è il risparmio di tempo? Quale è il vantaggio? Sono domande retoriche, queste, naturalmente. Tutto il discorso delle abbreviazioni, impostato sull'ottica delle ottimizzazioni, non sta in piedi. E, tra l'altro, non esistono regole per questo tipo di abbreviazioni. Dunque si tratta di una sorta di Far West che può portare alla non comprensione reciproca tra due soggetti scriventi e / o parlanti.
Si scrivono cmq e nn semplicemente per un'abitudine invalsa derivata, alla lunga, dall'uso degli sms. Tutto qui.
Nelle lingue qualsiasi mutamento (arricchimento ed impoverimento), se pure arbitrario, non nasce mai da ragioni "economiche" pensate a posteriori. Esso deriva, invece, da dinamiche interne che possonoe essere analizzate soltanto successivamente. Se la lingua decide di "risparmiare" è perché i soggetti parlanti, nei secoli, adottano un mutamento testo al risparmio, mutamento che avanza molto lentamente e che, ancora più lentamente, si fissa. Soltanto dopo il linguista dirà: "Guarda, questo mutamento tende al risparmio linguistico". Non si calcola il "risparmio" precedentemente ed a priori. Non esistono riforme lingusitiche od ortografiche studiate a tavolino (a parte quella di Luigi XIV in Francia, che riguardava soltanto ragioni fonetiche del francese). Se si attuano simili riforme, esse sono destinate, nella più parte dei casi, a fallire. Guardate l'esperanto, una lingua creata apposta per essere universale e per semplificare la comunicazione tra tutti i popoli dell'Europa e del mondo. Si è trattato di un fallimento totale, nonostante l'esperanto stesso fosse una lingua vera e propria (ma artificiale), creata da linguisti di prim'ordine, tesa a semplificare la comunicazione. Eppure fallì.
Così, se si vuole abbreviare, si stenografa (per usare una tecnica ormai "antica"), si utilizzano linguaggi artificiali che, però, non possono sostituire la lingua. Uno straniero che apprenda l'italiano impara la parola comunque, non cmq. Messo di fronte ad una serie di abbreviazioni che nemmeno tutti i parlanti italiano comprendono, non capirà niente di questa pseudo-lingua. Ed ecco che si crea non più una Babele tra le lingue, ma una Babele dentro una sola lingua, anche perché la giungla delle abbreviazioni non ha regolamentazione alcuna se non l'arbitrio degli abbreviatori, sulle competenze linguistiche dei quali non si può dire.....
Le lingue sono sistemi coerenti e definiti dai secoli della di esse tradizione. Il tempo ed il risparmio di tempo non c'entrano nulla con i sistemi linguistici per un motivo ben preciso. Le lingue sono già, di per se stesse, funzionali. Servono, per definizione, a consentire una comunicazione efficace e veloce tra parlanti nel tempo mediamente più breve possibile. Non a caso in italiano diciamo comunque e non comunquandentescotrovilesinde. Ok? Ecco. La secondo pseudo-parola, un monstrum linguistico, non potrebbe esistere in alcuna lingua. Comunque esiste, perché, di per se stessa, è già "breve" ed efficace. Abbreviarla in cmq non serve a niente ed altro non vuol dire che eliminarne le vocali. Non si tratta di un procedimento linguistico, ma di una sorta di semplificazione grafica che lascia il tempo che trova e che, di per se stessa, non ha alcuna ragione di essere.
Io, per lavoro, batto alla tastiera molto veloce. Non so, tra scrivere cmq e scrivere comunque l'incremento di tempo sarà di due decimi di secondo..... Che risparmio o perdita di tempo è? Questo discorso del risparmio di tempo è piuttosto ridicolo, e lo dico, come ho già sopra affermato, senza volere offendere nessuno. Ci sono molti altri modi più efficaci, in altri ambiti, per risparmiare tempo!
(continua)
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Originariamente Scritto da Mr bix Visualizza MessaggioScusate, ma aprite un topic per fare una richiesta e poi partite per la tangente e parlate di tutto ciò che più vi aggrada?
L'utente Andrew Clemence infatti sostiene che usare il linguaggio degli sms nei forum debba essere un diritto e molti pare non siano tanto d'accordo
Ed in effetti dopo quest'ampliamento la discussione potrebbe benissimo finire in qualsiasi free talk.
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Scusate, ma aprite un topic per fare una richiesta e poi partite per la tangente e parlate di tutto ciò che più vi aggrada?
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o potrei ragliare per farmi capire da te.
strano che non hai citato gli orribili danni che ha apportato alla nostra lingua il telegrafo, o gli orrori del codice binario... ma perchè non la smetti di combattere con i mulini a vento?
ps. mi sono già arreso al regolamento del forum, esso non è mio, perciò mi standardizzo si, hai letto bene, standardizzo, (strano una nuova parola) alle regole del padrone di casa.
Quelli sono altri linguaggi con altri scopi e altri meccanismi. Io trall'altro non ho mai detto che le abbreviazioni sugli sms non devono essere utilizzate. ANZI. Sono importantissime visto che sopratutto senza il T9 scrivere un messaggio richiede del tempo.
Altra cosa però è voler spostare questi linguaggi in una dialettica o addirittura utilizzarli nella modificazione di una lingua.
Per il resto sono contento che hai deciso di adattarti alle regole del forum, è un buon segno e garantirà sicuramente una migliore permanenza, oltre che maggiori possibilità comunicative con gli altri utenti.
assolutamente! io intendo scienze sociali, il ramo non è affar tuo, non mi difendo con i titoli, ma con le idee la tua provocazione non attacca.possiamo usare tutto questo bel teatrino come esempio ^^
universale è difficile, quasi è molto probabile. poi il tuo parere vale in questo caso quanto il mio, quindi inutile continuare su questo binario...
saltalo, non credo che "chi se ne frega " in questo caso sia fuoriluogo
Perchè se scrivi per noi ti dovrebbe interessare esser letto e risposto... poi fai te...
rivoluzione? ne abbiamo un concetto molto diverso. "cmq" è una rivoluzione? il tuo immobilismo è sconvolgente, meno male che ci son più persone dinamiche in giro... ,
Sarebbe un enorme rivoluzione inserire il cmq nell'italiano. Fin ora la lingua ha subito modifiche lente, graduali e spesso motivatissime, per cui passare da un comunque a un cmq prendendo la radice della nuova parola dal gergo degli sms... sì, sarebbe un enorme rivoluzione fino a prova contrariapoi non so che significato riesci ad attribuire tu alla parola rivoluzione... forse immagini le battaglie francesi della fine del 700 ma come ti ho detto le parole non sono semplici e precisi input... ah... le sfumature dei concetti... queste sconosciute... meno male che ci sono questi bei personaggini dinamici in giro
ah mantenere le parole lunghe ci garantirà la serenità...
le mie tesi me le tengo per quando mi saran utili, non le espongo pietosamente e nel dettaglio in un forum di videogiochi!
A parte che se hai delle teorie dovrebbero essere per migliorare le cose e quindi va bene un università come va bene un forum per comunicarle... poi... se a te interessa speculare con una teoria sulla storpiatura della lingua italiana va bene, buona fortunaLast edited by IISNT; 26 maggio 2009, 00:43.
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Hai saltato il 90% del mio post, ma visto che questo è stato leggibile risponderò facendo finta che gli interventi precedenti non siano esistiti
Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio.
allora innanzitutto maleducato sarai tu, e tutti i tuoi ascendenti fino alle origini, te lo lascio passare una volta, ma nn e dico "nn" tirare troppo la corda, altrimenti ci metto meno di 5 secondi a mandarti a quel paese. Se non ho sistemato i quote è perchè non li so usare.
cacchiata numero 2. che cavolo c'entra uno scrittore, secondo te se dovessi scrivere un libro abbrevierei in questo modo? ... mah a volte sento certe fesserie...
non credo che tu possa decidere dove è o meno opportuno abbreviare. in ogni caso se ti distrai leggendo cmq anzichè comunque permettimi di dire che non eccelli certo in concentrazione...
non scriviamo poesie sul forum o sfumature, te ne sei accorto? cmq per te inficia il significato? ma fammi il piacere---
Tutta questa crociata per risparmiare un paio di lettere a post, ma ti rendi conto?
Il forum è fatto per scrivere con tutta calma, per quale assurdo motivo non devi usare una forma dignitosa?
hohohohoh la lezione di letteratura, sapevo che con una simile ampollosità ci sarem arrivati, mi fa ridere pensare che ritieni che la comunicatività dell'essere umano sia talmente delicata che un'abbreviazione la infici. Non solo, forse al tuo discorso sfugge il fatto che il significato di comunque scritto cmq è lo stesso. Non si ha perdita di significato. è come se noi decidessimo di scrivere la lettera a in un altro modo più comodo. Hai presente il perchp del corsivo? riflettici..
Tu con cmq non stai usando una parola vera e propria. Stai facendo riferimento a una parola, che è comunque. Quindi questo già evidenzia il fatto che comunque non può essere sostituito con cmq. Inoltre se con cmq il riferimento resta chiaro, quindi anche se non viene intaccato il significato, si può venir distratti dall'elemento formale CMQ che di scorrevole non ha nulla, è solo un risparmio di lettere senza senso.
Riguardo il corsivo non si tratta di amputazione delle parole ma di un rapidità di scrittura. Le parole non vengono defraudate di alcun pezzo.
Ancora con queste cavolate? quando mai una novità non può derivare da un mezzo di comunicazione di massa come gli sms? lo imponi tu? e come ti ho già scritto mi contesti anche abbreviazioni come spa o srl?
Non ho detto che una novità non può derivare dagli sms, ho detto che sarebbe bizzarro e meschino modificare l'italiano ricercando la nuova radice linguistica in abbreviazioni costruite da ragazzini che vogliono velocizzare la comunicazione col cellulare (cosa legittima vista la tastiera dei telefonini).
Trall'altro... S.P.A. = società per azioni
Vedi parole tagliate? no, è una sigla così come lo è S.R.L. perchè non si potrebbe ogni volta scrivere Società a responsabilità limitata. Nessuna parola violentata.
Ne ho davvero abbastanza di parruconi che credono che l'anima delle cose sia nelle forme e non nella sostanza, e ti consiglio giusto per sentire un'altra campana, di leggere musashi e il suo libro dei 5 anelli, un libro da cui discendono strategie quale il kaizen e altre, con cui i giapponesi prima che gli americani copiassero spaccavano il culo a tutti.
Il libro dei 5 anelli l'ho gia letto, non capisco cosa centri con l'attuale discorso O_o
questo pezzo non lo comprendo, perchè non capisco a cosa si riferiscono i 2 ultimi termini.
Concludo dicendo che secondo me c'è un tempo e un luogo per tutto, e se devo scrivere su un forum sui videogiochi e nascondo la parola comunque sotto cmq, non muore nessuno.
ah curioso che nonostante tutto mangio pane e salame e non pane e sfumature... e tutto ciò grazie alla scienza e la produzione di massa.
Idem la produzione di massa. Pure questa diventa pericolosa se guidata male o non guidata. Trall'altro se pensi che nella tua vita basti mangiare pane e salame, defecare e lavorare va bene. L'uomo in genere si eleva tramite la cultura e la gestione dell'istinto tramite intelletto ma se a te va bene fare l'animale pensando solo alle funzioni primarie fai pure, finchè non danneggi nessuno a me sta benissimo. L'importante, sopratutto in questo thread è che comprendi che le abbreviazioni qui non sono ben volute. Non è difficile dai
curioso definire l'umanità come parole non abbreviata. Strano come chiunque riconduca il concetto di umanità a quello che è il proprio scopo del momento.
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Originariamente Scritto da IISNT Visualizza MessaggioInoltre non ho MAI detto che il positivismo è stato dannoso. È stata la tua ristrettezza a dover leggere ciò. Ho detto che dal periodo tra positivismo e scientismo (questo fortunatamente quasi del tutto superato) vi è stato un impoverimento umano e culturale senza precedenti. La scienza è fondamentale ma quando vuole imporsi con pretese assolute diventa bizzarra e pericolosa. E i problemi maggiori che il mondo può presentare derivano da una cieca voglia di praticità che perde di vista la teoria che sempre e poi sempre deve essere la guida.
Ho appena notato che per leggere quell'"ha" scritto male ho avuto un blocco di un nanosecondo perchè l'anomalia dell'espressione e lo spazio di troppo hanno decentrato la mia attenzione sugli elementi formali erronei. Se proprio vogliamo contare i millesimi...
Comunque, non si tratta di amor cortese, si tratta di dignità e necessità di completezza linguistica per esprimere bene i concetti. Le esigenze di oggi sono molto pratiche ma non siamo robot, per cui se alla pratica togliamo l'umanità stiamo male.
Se vuoi parlare con queste rozze abbreviazioni puoi dunque andare tranquillamente in chat dove è permesso o stare sul cellulare con i tuoi amici. Ancor meglio, comunicando con qualche mucca potresti limitare il tuo discorso al "muu" senza dover formulare alcun intricato discorso sprecando fiumi di lettere per esprimere cose che potrebbero essere comunicate con versi.
La netiquette consiglia di scrivere bene. Molti forum lo richiedono. Questo è quanto, io sto pure cercando di darti tutte le spiegazioni possibili, poi sei libero di andare alla Crusca e proporre di macellare la nostra lingua facendola derivare da un gergo nato con gli sms per i ragazzini che volevano scrivere rapidamente dei messaggi col cellulare (che ripeto, ha una tastiera per cui ogni carattere diventa importante, al contrario del computer, dove l'uso di K, nn, cmq è una rozzeria maleducata derivante semplicemente dall'abitudine dell'uso del cellulare, o dal non saper scrivere rapidamente nelle chat).
ps. mi sono già arreso al regolamento del forum, esso non è mio, perciò mi standardizzo si, hai letto bene, standardizzo, (strano una nuova parola) alle regole del padrone di casa.
Non certo per le lingue, sfortunatamente la nostra storia è molto più complessa e problematica di un nn, cmq, ke.
Come ho specificato l'errore non è propriamente un errore e stavo solo scherzando (la parola da te usata può essere considerata una variante), forse non hai fatto i tempo a leggere il mio edit...
Comunque nemmeno io studio letteratura, credo tuttavia che un minimo di grazia linguistica vada difesa da qualunque cittadino di buon senso.
Trall'altro non ho capito che intendi per scienze sociali... scusami se te lo dico ma dai tuoi post di sociale vedo ben poco. Scienze sociali farebbe pensare a sociologia e psicologica, ma visto il tuo modo di scrivere, esporre i pensieri e le idee stesse di una lingua madre condizionata dalla cultura degli sms non capisco se sei al primo anno o se in effetti per scienze sociali intendi qualcos'altro.
No, fin ora i tentativi hanno fallito completamente. Poi il fatto che una lingua possa diventare di riferimento per tutti è un altro discorso, ma mai sarà universale.
Inizia come ti pare, basta che poi argomenti con un minimo di decenza perchè il prossimo post scritto coi piedi lo salto direttamente.
Inoltre ribadisco che trovo sconvolgente quest'idea di rivoluzione l'italiano prendendo un gergo rozzo e malato quale quello derivante dagli sms che ha come unico scopo quello di velocizzare tutto
in un pianeta che più che mai ha bisogno di un lungo respiro e un pò di serenità.
Poi che diamine vuol dire teniamo il discorso sul leggero!?!? Se vuoi difendere una tesi devi farlo nel miglior modo possibile, altrimenti ti tieni i concetti per te e ciao
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Originariamente Scritto da IISNT Visualizza MessaggioMa vedi, ora ti costava tanto usare bene il quote? Ho dovuto spendere 5 minuti per trovare la risposta nell'uniformità del tuo post e 20 minuti per rifare i quote copiando e incollando i pezzi perchè te non hai voluto spendere 5 secondi per scrivere i quote. Se non è maleducazione questa... ed'è la stessa identica maleducazione derivante dall'uso di K e CH e cmq, che non hanno nulla a che fare con le modifiche da apportare alla lingua italiana.
allora innanzitutto maleducato sarai tu, e tutti i tuoi ascendenti fino alle origini, te lo lascio passare una volta, ma nn e dico "nn" tirare troppo la corda, altrimenti ci metto meno di 5 secondi a mandarti a quel paese. Se non ho sistemato i quote è perchè non li so usare.
Stai scherzando vero? Ti rendi conto? anche se fossero 6 secondi per pagina (assurdo) significherebbe che per scrivere un libro di 300 pagine risparmieresti ben mezzora!! in tanti mesi di lavoro mezzora risparmiata storpiando l'italiano sarebbero un gran risultatoil tempo di una doccia e una lavata di denti per un libro...
Ribadisco inoltre che non è solo questione di praticità ma anche di forma nel senso più stretto del termine. 1 scrittore k scrive ks interessanti in qst modo se xmetti nn è degno d essere x ntne prso in cons. a qst pnt ke n dici d fare 1 mix d tnt lingue x mtterci - tmpo x scriv.??? 1 cs del tipo: vrrei haben 1 langue 1universal x risp time 4ever.
Maddai. Questo sarebbe progresso? Questa sarebbe evoluzione?
Qui non funzione il tuo o tutto o niente, il perchè lo spiegherò più avanti nel mio post.
Il testo deve essere scorrevole altrimenti ci si distrae sugli elementi formali saltando sopra il contenuto e non mi stupisce che nelle tue risposte hai saltato tantissimi contenuti prendendo solo i concetti della superficie dei post. A riguardo comunque la lingua inglese offre la possibilità di essere in diversi passaggi scorrevole subendo qualche abbreviazione come nel caso di i'm. Eccezioni comunque con una logica linguistica ben precisa e non pasticci derivanti da un fenomeno quale quello degli sms.
Ogni lingua ha le proprie sfumature e le proprie possibilità al suo interno. Personalmente per esprimere concetti preferisco il tedesco o l'italiano, ma l'inglese è un ottima lingua che può essere tale però solo in quanto è inglese con i suoi pro e i suoi contro.
Per nulla, spesso chi criticava queste riduzioni era proprio chi cercava di migliorare le cose.
Per esempio prendo Schopenhauer e i supplementi al mondo come volontà e rappresentazione per farti uno dei tanti possibili esempi:
"Inoltre voglio cogliere qui l'occasione per riprovare gli abusi che, in maniera inaudita, si commettono da alcuni anni a questa parte contro l'ortografia tedesca. Gli scribacchini di ogni genere hanno cioè sentito dire di qualcosa come la brevità dell'espressione, però non sanno che essa constiste nello scartare accuratamente tutte le loro scribacchiature, ma credono di conseguirla tagliando le parole, come i furfanti fanno con le monete, e mozzando senz'altro ogni sillaba che sembri loro superflua, dato che non ne sentono il valore. Per esempio i nostri antenati hanno con giusto tatto detto Beweis e Verweis (prova e ammonizione), e invece Nachweisung (dimostrazione): la fine differenza, analoga a quella che passa tra Versuch e Versuchung (tentativo e tentazione), Betracht e Betrachtung (riguardo e considerazione), non è avvertibile dalle orecchie dure e dai crani crani duri; quindi essi hanno inventato la parola Nachweis, che è subito entrata nell'uso generale, giacchè per ciò occorre soltanto soltanto che una trovata sia davvero balorda e uno sproposito sia davvero grossolano. Conformemente la stessa amputazione è stata gia fatta subire a innumerevoli parole: per esempio invece di Untersuchung (investigazione) si scrive Untersuch, anzi finanche invece di almählig (poco alla volta) mählig, invece di beinahe (quasi) nahe, invece di beständig (costantemente) ständig. Se un Francese osasse scrivere près invece di presque, e un inglese most invece di almost, sarebbe unanimemente deriso come un matto; ma in Germania per cose del genere si è ritenuti una mente originale. I chimici scrivono già löslich e unlöslich invece di unauflöslich, se i grammatici non daranno loro una bacchettata sulle dita, derubereranno così la lingua di una parola preziosa: löslich (scioglibili) sono i nodi, i lacci delle scarpe e anche i conglomerati il cui cemento viene ammorbidito, nonchè tutto quello che è a ciò analogo; auflöslich (solubile) invece è ciò che svanisce completamente in un liquido, come il sale nell'acqua. Auflösen (risolvere, da cui auflöslich) è il terminus ad hoc, che dice questo e nient'altro. isolando un determinato concetto;ma i nostri acuti riformatori della lingua lo vogliono versare nel calderone generale di Lösen (sciogliere da cui löslich); conseguentemente dovrebbero allora anche mettere dappertutto lösen invece di ablösen (rilevare)(di sentinelle), auslösen (svincolare), enlösen (riscattare) ecc, togliendo alla lingua, in questo come in quel caso, la determinatezza dell'espressione. Ma impoverire la lingua di una parola significa impoverire il pensiero della nazione di un concetto."
In questa parte del suo discorso appare chiaro persino la risposta al tuo "o tutto o niente".
Il linguaggio degli sms è puramente arbitrario e questi non sarebbero altro che precedenti per cui non vedo per quale motivo non dovrebbe essere tutto abbreviato. Di fatto questi tagli non fanno altro che devastare le parole. La differenza è che abbreviando solo nn ke e cmq la devastazione si noterebbe poco, ma sempre devastazione sarebbe.
Andando avanti, Schopenhauer, che di vecchio e tradizionalistico mi pare abbia avuto ben poco all'epoca, insiste:
"I miserabili contano veramente le lettere e non esitano a mutilare una parola o a usarne un'altra in senso sbagliato, non appena vi sia da lucrare un paio di sillabe. Chi non è capace di pensieri nuovi, vuole almeno portare al mercato parole nuove, e ogni scarabocchiatore si tiene chiamato a migliorare la lingua. Nel modo più spudorato fanno ciò i giornalisti, e poichè i loro fogli, per la trivialità del loro contenuto, hanno un pubblico immenso, anzi ne hanno uno che in massima parte non legge niente altro, un grande pericolo incombe a causa loro sulla lingua; perciò consiglio seriamente di sottoporli a una censura ortografica o di far loro pagare una multa per ogni parola impropria o mutilata; giacchè che cosa potrebbe essere più indegno del far originare dal ramo più basso della letteratura i mutamenti linguistici?"
E qua chiedo a te: come diamine ti salta in mente di far originare i cambiamenti linguistici dalla cultura degli sms???
Continua:
"La lingua, specialmente una lingua relativamente primordiale, come la tedesca, è il patrimonio più prezioso della nazione e per di più un'opera d'arte complicatissima, facilmente deteriorabile e non restaurabile, quindi un noli me tangere. Altri popoli hanno sentito ciò e hanno mostrato grande pietà per le loro lingue, benchè molto più imperfette; perciò la lingua di Dante e Petrarca è dissimile da quella di oggi solo per piccolezze, Montaigne è ancora leggibilissimo, e così pure Shakespeare nelle sue edizioni più antiche. Per il tedesco è addirittura un bene avere in bocca parola alquanto lunghe, perchè egli pensa lentamente ed esse gli danno il tempo per riflettere."
Salto un bel pezzo e conclude con:
"Scrivere tante pagine inutili, quaderni inutili, libri inutili, e voler poi recuperare con le sillabe e le lettere innocenti il tempo e la carta sprecati - ciò è davvero il superlativo di quel che in inglese si chiama pennywise e poundfoolish."
Concludo dicendo che secondo me c'è un tempo e un luogo per tutto, e se devo scrivere su un forum sui videogiochi e nascondo la parola comunque sotto cmq, non muore nessuno.
HO APPENA IMPARATO I QUOTE!! ORA MI MANCAN I MULTIQUOTE E SN A POSTO!!!
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Inoltre non ho MAI detto che il positivismo è stato dannoso. È stata la tua ristrettezza a dover leggere ciò. Ho detto che dal periodo tra positivismo e scientismo (questo fortunatamente quasi del tutto superato) vi è stato un impoverimento umano e culturale senza precedenti. La scienza è fondamentale ma quando vuole imporsi con pretese assolute diventa bizzarra e pericolosa. E i problemi maggiori che il mondo può presentare derivano da una cieca voglia di praticità che perde di vista la teoria che sempre e poi sempre deve essere la guida.
Assolutamente no, quella che tu chiami involuzione, è una evoluzione che segue il cambiamento delle esigenze, la retorica è fuori moda, non si h a più bisogno di migliorare la propria espressività in una scuola lunga 40 anni per poi usufruire di un forbito dizionario per 5 anni prima di crepare. Finiti gli anni dell'amor cortese, sveglia!!!
Comunque, non si tratta di amor cortese, si tratta di dignità e necessità di completezza linguistica per esprimere bene i concetti. Le esigenze di oggi sono molto pratiche ma non siamo robot, per cui se alla pratica togliamo l'umanità stiamo male.
Se vuoi parlare con queste rozze abbreviazioni puoi dunque andare tranquillamente in chat dove è permesso o stare sul cellulare con i tuoi amici. Ancor meglio, comunicando con qualche mucca potresti limitare il tuo discorso al "muu" senza dover formulare alcun intricato discorso sprecando fiumi di lettere per esprimere cose che potrebbero essere comunicate con versi.
La netiquette consiglia di scrivere bene. Molti forum lo richiedono. Questo è quanto, io sto pure cercando di darti tutte le spiegazioni possibili, poi sei libero di andare alla Crusca e proporre di macellare la nostra lingua facendola derivare da un gergo nato con gli sms per i ragazzini che volevano scrivere rapidamente dei messaggi col cellulare (che ripeto, ha una tastiera per cui ogni carattere diventa importante, al contrario del computer, dove l'uso di K, nn, cmq è una rozzeria maleducata derivante semplicemente dall'abitudine dell'uso del cellulare, o dal non saper scrivere rapidamente nelle chat).
curioso che quanto a scienze umanistiche una nazione con una cotanta capacità espressiva sia l'ano (passami la parola) dell'universo, con tanta ignoranza e altalenanza di concetti. e gli stranieri soprattutto nel nord europa si godono le loro belle ed ordinate nazioni, in barba a tutto il nostro bagaglio culturale.
Mi scuso per l'errore, e frugando tra i miei post ne troverai a dozzine, io non studio letteratura, ma scienze sociali.
Comunque nemmeno io studio letteratura, credo tuttavia che un minimo di grazia linguistica vada difesa da qualunque cittadino di buon senso.
Trall'altro non ho capito che intendi per scienze sociali... scusami se te lo dico ma dai tuoi post di sociale vedo ben poco. Scienze sociali farebbe pensare a sociologia e psicologica, ma visto il tuo modo di scrivere, esporre i pensieri e le idee stesse di una lingua madre condizionata dalla cultura degli sms non capisco se sei al primo anno o se in effetti per scienze sociali intendi qualcos'altro.
non ha fallito per niente, ha solo bisogno di moltissimo tempo per essere attuata. e le cifre ci dan ragione. l'inglese presto (o un suo derivato) prenderà il sopravvento, puoi già sentirlo nell'aria.
se puoi ti invito anche a risparmiar caratteri, nonostante il discorso sia interessantissimo, teniamolo sul leggero, e soprattutto non aprirlo con (ho letto cose sconvolgenti) o simili, altrimenti potrei aprirne uno mio con (ecco chi rovina l'italia e ci tiene ancorati a un modo di pensare vecchio di centinaia d'anni che ci costringe a grattare il fondo)...
Inoltre ribadisco che trovo sconvolgente quest'idea di rivoluzione l'italiano prendendo un gergo rozzo e malato quale quello derivante dagli sms che ha come unico scopo quello di velocizzare tutto, in un pianeta che più che mai ha bisogno di un lungo respiro e un pò di serenità.
Poi che diamine vuol dire teniamo il discorso sul leggero!?!? Se vuoi difendere una tesi devi farlo nel miglior modo possibile, altrimenti ti tieni i concetti per te e ciao
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Ma vedi, ora ti costava tanto usare bene il quote? Ho dovuto spendere 5 minuti per trovare la risposta nell'uniformità del tuo post e 20 minuti per rifare i quote copiando e incollando i pezzi perchè te non hai voluto spendere 5 secondi per scrivere i quote. Se non è maleducazione questa... ed'è la stessa identica maleducazione derivante dall'uso di K e CH e cmq, che non hanno nulla a che fare con le modifiche da apportare alla lingua italiana.
non condivido. Un secondo per pagina una volta che raggiungi una buona manualità è tanto... (anche se in realtà è ben di più).il tempo di una doccia e una lavata di denti per un libro...
Ribadisco inoltre che non è solo questione di praticità ma anche di forma nel senso più stretto del termine. 1 scrittore k scrive ks interessanti in qst modo se xmetti nn è degno d essere x ntne prso in cons. a qst pnt ke n dici d fare 1 mix d tnt lingue x mtterci - tmpo x scriv.??? 1 cs del tipo: vrrei haben 1 langue 1universal x risp time 4ever.
Maddai. Questo sarebbe progresso? Questa sarebbe evoluzione?
Qui non funzione il tuo o tutto o niente, il perchè lo spiegherò più avanti nel mio post.
Il testo deve essere scorrevole altrimenti ci si distrae sugli elementi formali saltando sopra il contenuto e non mi stupisce che nelle tue risposte hai saltato tantissimi contenuti prendendo solo i concetti della superficie dei post. A riguardo comunque la lingua inglese offre la possibilità di essere in diversi passaggi scorrevole subendo qualche abbreviazione come nel caso di i'm. Eccezioni comunque con una logica linguistica ben precisa e non pasticci derivanti da un fenomeno quale quello degli sms.
basta utilizzare espressioni più elaborate quando chi vuole esprimere rischia di violentare il concetto. Dire questo è come dire che in pratica solo italiani francesi e tedeschi parlano, e gli inglesi ragliano.
e chi criticava queste macellerie dall'interno? gli stessi che al giorno d'oggi criticano ogni forma di progresso che mira il loro rassicurante status quo. Lo facevano ugualmente durante ogni tipo di rivoluzione, osteggiandola in ogni modo, e trovandosi puntualmente superati dagli eventi. Dire che il positivismo è stato dannoso poi è talmente anacronistico che non so più cosa risponderti, sei uno di quelli che ci vorrebbero ad arare i campi con un libricino di poesie in mano?
Per esempio prendo Schopenhauer e i supplementi al mondo come volontà e rappresentazione per farti uno dei tanti possibili esempi:
"Inoltre voglio cogliere qui l'occasione per riprovare gli abusi che, in maniera inaudita, si commettono da alcuni anni a questa parte contro l'ortografia tedesca. Gli scribacchini di ogni genere hanno cioè sentito dire di qualcosa come la brevità dell'espressione, però non sanno che essa constiste nello scartare accuratamente tutte le loro scribacchiature, ma credono di conseguirla tagliando le parole, come i furfanti fanno con le monete, e mozzando senz'altro ogni sillaba che sembri loro superflua, dato che non ne sentono il valore. Per esempio i nostri antenati hanno con giusto tatto detto Beweis e Verweis (prova e ammonizione), e invece Nachweisung (dimostrazione): la fine differenza, analoga a quella che passa tra Versuch e Versuchung (tentativo e tentazione), Betracht e Betrachtung (riguardo e considerazione), non è avvertibile dalle orecchie dure e dai crani crani duri; quindi essi hanno inventato la parola Nachweis, che è subito entrata nell'uso generale, giacchè per ciò occorre soltanto soltanto che una trovata sia davvero balorda e uno sproposito sia davvero grossolano. Conformemente la stessa amputazione è stata gia fatta subire a innumerevoli parole: per esempio invece di Untersuchung (investigazione) si scrive Untersuch, anzi finanche invece di almählig (poco alla volta) mählig, invece di beinahe (quasi) nahe, invece di beständig (costantemente) ständig. Se un Francese osasse scrivere près invece di presque, e un inglese most invece di almost, sarebbe unanimemente deriso come un matto; ma in Germania per cose del genere si è ritenuti una mente originale. I chimici scrivono già löslich e unlöslich invece di unauflöslich, se i grammatici non daranno loro una bacchettata sulle dita, derubereranno così la lingua di una parola preziosa: löslich (scioglibili) sono i nodi, i lacci delle scarpe e anche i conglomerati il cui cemento viene ammorbidito, nonchè tutto quello che è a ciò analogo; auflöslich (solubile) invece è ciò che svanisce completamente in un liquido, come il sale nell'acqua. Auflösen (risolvere, da cui auflöslich) è il terminus ad hoc, che dice questo e nient'altro. isolando un determinato concetto;ma i nostri acuti riformatori della lingua lo vogliono versare nel calderone generale di Lösen (sciogliere da cui löslich); conseguentemente dovrebbero allora anche mettere dappertutto lösen invece di ablösen (rilevare)(di sentinelle), auslösen (svincolare), enlösen (riscattare) ecc, togliendo alla lingua, in questo come in quel caso, la determinatezza dell'espressione. Ma impoverire la lingua di una parola significa impoverire il pensiero della nazione di un concetto."
In questa parte del suo discorso appare chiaro persino la risposta al tuo "o tutto o niente".
Il linguaggio degli sms è puramente arbitrario e questi non sarebbero altro che precedenti per cui non vedo per quale motivo non dovrebbe essere tutto abbreviato. Di fatto questi tagli non fanno altro che devastare le parole. La differenza è che abbreviando solo nn ke e cmq la devastazione si noterebbe poco, ma sempre devastazione sarebbe.
Andando avanti, Schopenhauer, che di vecchio e tradizionalistico mi pare abbia avuto ben poco all'epoca, insiste:
"I miserabili contano veramente le lettere e non esitano a mutilare una parola o a usarne un'altra in senso sbagliato, non appena vi sia da lucrare un paio di sillabe. Chi non è capace di pensieri nuovi, vuole almeno portare al mercato parole nuove, e ogni scarabocchiatore si tiene chiamato a migliorare la lingua. Nel modo più spudorato fanno ciò i giornalisti, e poichè i loro fogli, per la trivialità del loro contenuto, hanno un pubblico immenso, anzi ne hanno uno che in massima parte non legge niente altro, un grande pericolo incombe a causa loro sulla lingua; perciò consiglio seriamente di sottoporli a una censura ortografica o di far loro pagare una multa per ogni parola impropria o mutilata; giacchè che cosa potrebbe essere più indegno del far originare dal ramo più basso della letteratura i mutamenti linguistici?"
E qua chiedo a te: come diamine ti salta in mente di far originare i cambiamenti linguistici dalla cultura degli sms???
Continua:
"La lingua, specialmente una lingua relativamente primordiale, come la tedesca, è il patrimonio più prezioso della nazione e per di più un'opera d'arte complicatissima, facilmente deteriorabile e non restaurabile, quindi un noli me tangere. Altri popoli hanno sentito ciò e hanno mostrato grande pietà per le loro lingue, benchè molto più imperfette; perciò la lingua di Dante e Petrarca è dissimile da quella di oggi solo per piccolezze, Montaigne è ancora leggibilissimo, e così pure Shakespeare nelle sue edizioni più antiche. Per il tedesco è addirittura un bene avere in bocca parola alquanto lunghe, perchè egli pensa lentamente ed esse gli danno il tempo per riflettere."
Salto un bel pezzo e conclude con:
"Scrivere tante pagine inutili, quaderni inutili, libri inutili, e voler poi recuperare con le sillabe e le lettere innocenti il tempo e la carta sprecati - ciò è davvero il superlativo di quel che in inglese si chiama pennywise e poundfoolish."
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Originariamente Scritto da The_Ophidian Visualizza MessaggioIappo intende difendere prepotentemente la propri candidatura a uomo dell'anno, vedoLast edited by Iappo; 25 maggio 2009, 20:43.
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Iappo intende difendere prepotentemente la propri candidatura a uomo dell'anno, vedo
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggiopongo la stessa domanda a te, sperando che capisca cosa intendo, perchè bisogna fare tutto o niente? nel senso non potremo abbreviare non, cmq, tutto=tt e quelle di sicura comprensione senza scrivere invece frasi intraducibili? ma è così difficile da spiegare? poi ripeto che il fatto che mi dica che il lettore perda tempo a tradurre cmq o nn mi pare proprio infondato... cavolo siete peggio dei miei professori più antichi e fossilizzati!!!
e le abbreviazioni non sono sempre bimbominkiose come le definisci tu... sono state introdotte da sempre... a questo punto anche dai documenti ufficiali dovremmo cancellare C.c. Cdt, dlg, dlgs, spa srl dt.ssa, pres. seg. ma nn vi pare di scendere nell'isteria al riguardo? a me pare piuttosto che non dipenda dall'abbreviazione, ma dal soggetto che la introduce, nel senso che se i ragazzetti scrivono x anzichè per, tutti a mettersi le mani nei capelli e a paventare la fine della lingua italiana, se invece le introduce una persona colta, come tutte quelle riportate sopra, allora va bene.Ma questo è un altro discorso. Per risponderti... puoi notare che nel mio messaggio ho detto che spesso le abbreviazioni vanno a coppia col bimbominchiesimo, non sempre.
Poi mi parli di eccessi, ma pensi che l'ignoranza derivi da queste abbreviazioni? quando si parlava e si scriveva per esteso eravam tutti filosofi?
E' chiaro che, allo stesso modo, il parlare scrivendo per esteso non significa che chi scrive sia un genio. Magari in questo momento sto scrivendo una marea di boiate, benché espresse in un italiano (credo e spero) leggibile.
in ogni caso ognuno poi la pensa come vuole, per quanto mi riguarda, mi ritengo fortunato che come ammettete anche voi il mondo vi rema contro, e si và verso un'ottimizzazione generale! che per voi comunque è pessimizzazione!
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ragazzi, vorrei ricordare che la netiquette "consiglia" di scrivere in lingua e non con abbreviazionisenza menate o crociate, sarebbe gradito che si facesse
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