Bell'argomento.
Sono perfettemante d'accordo sul discorso relativo all'originalità dei videogames odierni; la situazione patologica del mondo videoludico è però determinata dall'eccezionale complessità tecnica dei giochi attuali, fattore che impone sviluppi e investimenti ingenti. Ovviamente, più complesso è lo sviluppo, più difficile pervenire ad un buon risultato (i giochi dell'era 2D soffrivano di questi problemi in maniera infinitamente più limitata, e comunque non era tutto oro colato come sembra). E un grosso investimento impone la necessità di non fare un buco nell'acqua, quindi per molti è meglio affidarsi ad una formula consolidata (leggasi: mancanza di originalità) piuttosto che osare. Fortuna che, come giustamente dice Han, esistono le eccezioni; in questi giorni mi sto intrattenendo a We Love Katamari, per citarne un'altra.
Cmq il futuro NON deve essere grafica pompata
Sono perfettemante d'accordo sul discorso relativo all'originalità dei videogames odierni; la situazione patologica del mondo videoludico è però determinata dall'eccezionale complessità tecnica dei giochi attuali, fattore che impone sviluppi e investimenti ingenti. Ovviamente, più complesso è lo sviluppo, più difficile pervenire ad un buon risultato (i giochi dell'era 2D soffrivano di questi problemi in maniera infinitamente più limitata, e comunque non era tutto oro colato come sembra). E un grosso investimento impone la necessità di non fare un buco nell'acqua, quindi per molti è meglio affidarsi ad una formula consolidata (leggasi: mancanza di originalità) piuttosto che osare. Fortuna che, come giustamente dice Han, esistono le eccezioni; in questi giorni mi sto intrattenendo a We Love Katamari, per citarne un'altra.
Cmq il futuro NON deve essere grafica pompata
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