Spetta spetta, qui credo nessuno dica che non ti possono piacere quei manga/anime.
Credo che tutti concordino nel dire che oggettivamente non offrono molto.
Insomma, sanno di già visto, non hanno particolari innovazioni a livello di trama, non hanno colpi di scena ben orchestrati, non hanno una particolare genialità delle situazioni comiche (come invece possono avere un one piece o un naruto) e non dimostrano particolare cura nella storia e nel disegno.
Insomma, sono uno dei tanti prodotti simili.
Possono piacere come possono non piacere (a me per esempio non piacciono manco per sbaglio).
Ti faccio un esempio riguardante i film (sono fissato con gli esempi, che ci volete fare).
I film di boldi, de sica ecc ecc che escono ogni natale.
Oggettivamente sono tutti uguali, tante tette culi, solita comicità, però possono piacere, se ad uno diverte quella comicità piacciono, possono risultare godibili (a me non piacciono più di tanto).
Tutt'altra cosa invece può essere un film come Apocalypse Now di Coppola.
Un capolavoro assoluto, geniale, innovativo, stupendo, però (c'è un però) non è certo un film per tutti.
Se glielo fai vedere ad un ragazzo delle medie non ci capisce un ca**o e magari si addormenta, e se lo capisce magari lo apprezza solo a metà.
Se lo fai vedere a un ventenne che si è letto heart of darkness (cuore di tenebra) di Conrad non potrà che dirti che è un capolavoro.
Alla fine è tutta una questione di capacità tecniche e target.
E' innegabile che Coppola sia più bravo ma si rivolge anche ad un target diverso.
Per questo io dico che Yu-gi-oh, Beyblade e i pokemon non potranno mai rivaleggiare (in qualità oggettiva) con un manga di Urasawa (notevole il mondo del 2014 di 20th century boys che mi ha ricordato 1984 di Orwell), di Taniguchi o di Tsutomu Takahashi.
Possono piacere ma restano sempre dei manga da poco, che di certo non lasceranno traccia, fra qualche anno tutti se lo saranno dimenticato.
D'altronde basta portare come esempio Dragon Dai, la cui ristampa è stata interrotta per colpa delle vendite nulla (andava solo perché trasmesso da mediaset).
Manga di un certo livello sono richiesti ancora oggi.
Devilman ha delle quotazione assurde in certi casi, 2001 nights è un manga rarissimo, Orion anche e via dicendo.
Pubblicati per la prima volta dieci o più anni fa e ancora famosi tra collezionisti e appassionati.
Ok, direi che il sermone è durato anche troppo.
Andate in pace.
Credo che tutti concordino nel dire che oggettivamente non offrono molto.
Insomma, sanno di già visto, non hanno particolari innovazioni a livello di trama, non hanno colpi di scena ben orchestrati, non hanno una particolare genialità delle situazioni comiche (come invece possono avere un one piece o un naruto) e non dimostrano particolare cura nella storia e nel disegno.
Insomma, sono uno dei tanti prodotti simili.
Possono piacere come possono non piacere (a me per esempio non piacciono manco per sbaglio).
Ti faccio un esempio riguardante i film (sono fissato con gli esempi, che ci volete fare).
I film di boldi, de sica ecc ecc che escono ogni natale.
Oggettivamente sono tutti uguali, tante tette culi, solita comicità, però possono piacere, se ad uno diverte quella comicità piacciono, possono risultare godibili (a me non piacciono più di tanto).
Tutt'altra cosa invece può essere un film come Apocalypse Now di Coppola.
Un capolavoro assoluto, geniale, innovativo, stupendo, però (c'è un però) non è certo un film per tutti.
Se glielo fai vedere ad un ragazzo delle medie non ci capisce un ca**o e magari si addormenta, e se lo capisce magari lo apprezza solo a metà.
Se lo fai vedere a un ventenne che si è letto heart of darkness (cuore di tenebra) di Conrad non potrà che dirti che è un capolavoro.
Alla fine è tutta una questione di capacità tecniche e target.
E' innegabile che Coppola sia più bravo ma si rivolge anche ad un target diverso.
Per questo io dico che Yu-gi-oh, Beyblade e i pokemon non potranno mai rivaleggiare (in qualità oggettiva) con un manga di Urasawa (notevole il mondo del 2014 di 20th century boys che mi ha ricordato 1984 di Orwell), di Taniguchi o di Tsutomu Takahashi.
Possono piacere ma restano sempre dei manga da poco, che di certo non lasceranno traccia, fra qualche anno tutti se lo saranno dimenticato.
D'altronde basta portare come esempio Dragon Dai, la cui ristampa è stata interrotta per colpa delle vendite nulla (andava solo perché trasmesso da mediaset).
Manga di un certo livello sono richiesti ancora oggi.
Devilman ha delle quotazione assurde in certi casi, 2001 nights è un manga rarissimo, Orion anche e via dicendo.
Pubblicati per la prima volta dieci o più anni fa e ancora famosi tra collezionisti e appassionati.
Ok, direi che il sermone è durato anche troppo.
Andate in pace.
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