Premetto che sono un giocatore di basket e che ci crediate o meno proprio questa settimana ho ripreso a giocare dopo due anni di inattività nella squadra del mio paese, una squadra di promozione, proprio per la voglia di giocare. Ho giocato anche un po' nei cadetti di una squadra di serie B1 tanto per gasarmi un po' . Ma non sono un campione, forse ho un po' di talento ma non l'ho mai coltivato.
I campioni veri è vero che hanno passato la vita ad allenarsi ogni giorno e dedicando la propria vita alla pallacanestro ma non arrivano ai casi esasperati di Rukawa dove non si sorride mai, non si parla mai, non si fanno amici, non si fa nient'altro che giocare o pensare al basket non facendo nient'altro.
Inoltre non sono d'accordo con l'opinione di Kabu su Slam Dunk. Fino ad adesso è stato il mio manga preferito ma in Real almeno in questo primo numero ho trovato quell' introspezione dei personaggi che in SD è venuta a mancare dopo i primi numeri. Certo non sarà ai livelli di Evangelion, ma qualcosa si vede. Sono pochi i momenti in cui si poteva conoscere il carattere dei personaggi al di fuori del mondo del basket. Ad esempio il rapporto Sakuragi-Haruko, la superstudiata in una notte sola, il viaggio in treno di Sakuragi con Mitsui e Maki. I momenti passati nella pensione durante il campionato nazionale. Si potevano approffondire di più tutte queste situazioni fugaci e magari aggiungerne altre come la storia Miyagi-Ayako. Invece Inoue si è fatto trasportare dalla passione del basket e ha trascurato la cura di ciò che stava fuori dalla vita sportiva dei personaggi.
Vagabond è un discorso diverso. La sceneggiatura è già bella che fatta. Il manga si basa sul libro I cinque anelli mi sembra scritto dallo stesso Miyamoto Musashi.
In Real i personaggi mi sembrano più genuini e con il fatto della paralisi sperimao ci sia qualcos'altro da curare oltre al basket.
Kiyo ha i capelli di Hanamichi e lo sguardo di Rukawa? Penso che ogni autore abbia il proprio tratto a seconda dei personaggi. Pure Miyamoto Musashi ha la stessa faccia di Sakuragi. I personaggi principali e fighi di solito sono accomunati dalla faccia.
I campioni veri è vero che hanno passato la vita ad allenarsi ogni giorno e dedicando la propria vita alla pallacanestro ma non arrivano ai casi esasperati di Rukawa dove non si sorride mai, non si parla mai, non si fanno amici, non si fa nient'altro che giocare o pensare al basket non facendo nient'altro.
Inoltre non sono d'accordo con l'opinione di Kabu su Slam Dunk. Fino ad adesso è stato il mio manga preferito ma in Real almeno in questo primo numero ho trovato quell' introspezione dei personaggi che in SD è venuta a mancare dopo i primi numeri. Certo non sarà ai livelli di Evangelion, ma qualcosa si vede. Sono pochi i momenti in cui si poteva conoscere il carattere dei personaggi al di fuori del mondo del basket. Ad esempio il rapporto Sakuragi-Haruko, la superstudiata in una notte sola, il viaggio in treno di Sakuragi con Mitsui e Maki. I momenti passati nella pensione durante il campionato nazionale. Si potevano approffondire di più tutte queste situazioni fugaci e magari aggiungerne altre come la storia Miyagi-Ayako. Invece Inoue si è fatto trasportare dalla passione del basket e ha trascurato la cura di ciò che stava fuori dalla vita sportiva dei personaggi.
Vagabond è un discorso diverso. La sceneggiatura è già bella che fatta. Il manga si basa sul libro I cinque anelli mi sembra scritto dallo stesso Miyamoto Musashi.
In Real i personaggi mi sembrano più genuini e con il fatto della paralisi sperimao ci sia qualcos'altro da curare oltre al basket.
Kiyo ha i capelli di Hanamichi e lo sguardo di Rukawa? Penso che ogni autore abbia il proprio tratto a seconda dei personaggi. Pure Miyamoto Musashi ha la stessa faccia di Sakuragi. I personaggi principali e fighi di solito sono accomunati dalla faccia.
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