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Dragon Ball T by Vegge_Davv
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E tu l'hai fatto?
Facciamo un rapido calcolo.... sono 800 pagine, una notte possiamo approssimarla a 10 ore circa... 80 pagine all'ora... 1,3 pagine al minuto... possibilissimo. Però, complimenti!
AH, con questo episodio si concludeva la saga di Namecc... col prossimo episodio inizia la saga successiva (che ancora non ha nome preciso, sono indeciso se intitolarla a Navion, a Besh o a Talgot).
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Episodio 58: Un nuovo regno
Un pianeta avvolto dai ghiacci, nella galassia dell’est. Numerose città, densamente popolate. Una fortezza dell’impero di Boran. L’imperatore era lontano, lontanissimo, su un remoto pianeta della galassia del Nord. Nella base militare tutto faceva pensare a un’altra nottata piena di noia, mentre gli occhi attenti dei guerrieri della Santa Armata erano puntati al cielo. I karajin potevano attaccare da un momento all’altro, ma erano mesi che in quel settore non si registravano scorribande.
Fu a mezzanotte precisa che venne turbata la quiete. Vennero intercettate tre navette in rotta di collisione col pianeta.
<<Sono tre, non identificate, hanno eluso la sorveglianza principale>> disse la voce all’altoparlante. La base si mise in agitazione.
<<Radunate la squadra di Yonik>>
Quattro guerrieri, vestiti con le armature dell’Armata, entrarono nelle rispettive capsule. Si alzarono in volo, dirigendosi verso il luogo ove le tre misteriose capsule sarebbero atterrate. Un uomo, in una corazza dorata, osservò i quattro lasciare la base. Era circondato da un plotone di soldati, che si tenevano a distanza reverenziale, mostrando grande rispetto. Aveva corti capelli rossi e una folta barba.
<<Perchè mandare quei quattro? Dovrebbe occuparsene un cacciatore>>.
Gli rispose una donna dall’aspetto fiero, avvolta in un mantello rosso. Portava una spada alla cintola. <<Non ti agitare, Baron, in fin dei conti potrebbero non essere saiyan>>.
<<Non ne sarei convinto? Chi altri verrebbe su questo pianeta dimenticato?>>.
<<Ti dimentichi di mia sorella, Maseri>> disse la donna misteriosa.
<<Non l’ho dimenticata>> fece Baron con una smorfia.
<<Allora cosa ti preoccupa, mio cacciatore?>>
<<Mi preoccupa che non riceviamo più notizie dalla galassia del Nord, e da parecchio tempo ormai>>.
La donna gli voltò le spalle. <<Verrà il tuo tempo, credi a me>>.
Le tre capsule si schiantarono nella piana dei ghiacci di Northgrad, in netto anticipo rispetto ai tempi previsti dall’Armata. I tre guerrieri erano saiyan.
<<Cosa avrà da offrire questa sfera di ghiaccio, Kiraji?>> chiese Goten al maestro. Trunks si sgranchì le membra dopo il lungo viaggio.
<<Neanche lo sospetti. Un cacciatore si nasconde su questo pianeta, Goten>>.
<<Un cacciatore??>> esclamò Trunks eccitato. <<Deve essere mio!>>.
<<Ah no, bello>> disse Goten. <<Chi ha deciso che il nostro primo cacciatore deve essere affrontato da te?>>.
<<Calmi, tutti e due>> disse Kiraji, <<Sarà lui a fare la prima mossa. Il piano è sempre quello. Depredare il possibile e spargere terrore. Il bottino...>>
<<Lo trasporteranno via Geers e Maseri, lo so>> disse Trunks sbuffando. <<A proposito, sono già arrivati?>>.
Kiraji stava controllando la zona circostante. <<Due giorni fa>>.
<<Allora non facciamoli attendere!>> esclamò Goten alzandosi in volo. Tutti e tre, i saiyan volarono in direzione della più vicina città.
Boran contemplava la pianura davanti a sè, oltre le rovine della città degli uomini. Il cielo era tornato limpido, dopo che un violento temporale aveva battuto la regione nelle ultime ore. Si sentiva inquieto: Mylon non l’aveva più contattato. Ma soprattutto, sentiva le forze abbandonarlo. Ufficiali dell’Armata si avvicendavano al capezzale del suo trono, ora dopo ora. Già si diffondeva la voce della sua prossima morte, nell’esercito. Chi avrebbe guidato il suo impero nella galassia dell’Est? Non lo preoccupava la popolazione umana, quasi tutta ridotta in servitù. Chi avrebbe vegliato sul suo popolo? Voleva avere almeno un segno, prima di morire; un segno di speranza. Se avesse saputo del ritorno di Talgot, sarebbe potuto morire il secondo dopo, con la pace nel cuore.
Venne la notte, poi un’altra. Poi altre ancora. Una sera, stava guardando le stelle, quando udì qualcuno chiudere le pesanti porte di legno alle sue spalle. Avrebbe riconosciuto l’aura tra mille.
<<Besh>> mormorò senza voltarsi.
Besh camminò fino a portarsi alla vista del suo imperatore. Era più invecchiato di quanto ricordasse; la tigre che era in lui era a stento riconoscibile. Ripensò all’epoca della sua missione con Teord: allora l’imperatore era forte e alto, un vero guerriero. Ora, c’era solo Talgot. Egli era il futuro.
<<Talgot è tornato, Boran>> disse. <<E’ qui con me>.
Boran sorrise, ma riuscì appena a socchiudere gli occhi. Le palpebre erano così pesanti.
<<Bene... bene... Besh... dov’è Mylon?>>
Besh scosse la testa. Boran si stupì.
<<E’ morto?>>.
<<Mylon ha cessato di esistere. Egli ti avrebbe manipolato e tradito. Aveva la presunzione di usare Talgot per asservire l’impero al suo volere>>.
Besh allungò il braccio, con la mano aperta, verso Boran. l’imperatò lo guardò con la fronte aggrottata.
<<Besh, cosa stai... facendo?>> ansimò Boran.
<<Mi prendo ciò che è mio, infine. I saiyan non prenderanno mai il mio posto>>.
<<Ma... come puoi pensare che... io metta i saiyan prima di te?>> disse Boran.
<<Sembri aver dimenticato il loro tradimento>> disse Besh con la voce rotta dall’emozione. <<Li hai sempre protetti ultimamente, li hai risparmiati, li hai fatti marchiare, poi li hai inviati su Namecc con me>>.
<<Sono ottimi... guerrieri, Besh...valorosi e fieri... al tuo fianco avrebbero costituito una forza incredibilmente...>>.
<<Basta!>> gridò Besh. <<Tu... tu menti... tu hai sempre sperato che Talgot scegliesse i saiyan, e non me, al suo fianco, vero? Per questo hai voluto metterci a confronto. No. Vinco io. Namecc non esiste più, e con lui i tuoi saiyan>>.
Boran si corrucciò, gli occhi si chiusero.
<<E i ribelli di Navion?>> continuò Besh. <<Poca cosa, ora che è tornato il dominatore. Saranno schiacciati>>.
<<Perchè questo odio? Hanno pagato i loro errori passati con l’esilio per tutti questi decenni, è ora che tornino a essere protagonisti, come era mio volere!>> esclamò Boran in un ultimo impeto di collera.
<<Allora ho ragione, tu non hai mai smesso di ammirarli. Ti dirò qualcosa sui loro “errori passati”. Sono stato io. Io ho ucciso Teord facendo ricadere la colpa sui saiyan. Si sono ribellati a Freezer su mio ordine, perchè credevano di compiere la tua volontà, mentre dall’altro lato tu credevi che ti si stessero rivoltando contro. È stato il mio regalo a loro, dopo la mia sconfitta contro Navion. Non avrei MAI permesso a loro di sottrarmi il mio impero!>>.
<<No... tu... non puoi averlo fatto! Aah.. Teord... Vegeta..aaaaaaaha...>>. Boran cominciò ad ansimare, e si portò una mano alla gola. Besh ritrasse la mano, mentre Boran stramazzò al suolo in preda a un attacco cardiaco. Il pesante trono d’oro cadde al suolo e il grosso corpo dell’imperatore si riversò su un fianco. Le sue braccia caddero lunghe distese, e i suoi occhi divennero vuote orbite bianche. L’ultimo rantolo di vita fu una maledizione pronunciata contro Besh, recitata nell’antica lingua del clero di Talgot. Boran era morto.
Besh indietreggiò di un passo, non riuscendo a staccare gli occhi di dosso al suo imperatore.
<<Volevo che lo sapessi... addio>>.
Besh voltò le spalle alla salma di Boran, e andò ad annunciare all’Armata la morte dell’imperatore e il ritorno di Talgot. Le celebrazioni su tutta la Terra si effettuarono con sacrificio di sangue umano, mentre la notizia si diffuse all’impero intero, nella galassia dell’Est. Talgot era tornato a guidare le sorti dei viventi. Il regno di Boran era finito.
L’Arkeon, la grande nave maestra di Talgot, imbarcò l’Armata dislocata sulla Terra, per il lungo viaggio di ritorno verso la galassia dell’Est. A bordo, Talgot incoronò Besh del titolo di imperatore. Il regno di Besh era cominciato.
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Ecco fatto ce l'ho fatta... vedi l'ora l'ho letta tutta questa notte stessa...
conta ho cominciato a leggerla alle 2.15 circa (vedi il mio post l'ultimo disegno postato è la prova di quando ho cominciato a leggere dall'inizio la tua ff.)
cristo santo hai una fantasia a dir poco spropositata... hai completamente stravolto la storia (vedi saga di freeza) in piu consideri Bardak un guerriero di tale rispetto da affiancarlo a re vegeta? (tuttavia non trovo male il loro accoppiamento)
il sayan dai capelli bianchi sarebbe quindi in pratica il ssj di 4° lvl?
in tal caso hai cancellato al storia del GT complimenti!
non vedo l'ora di leggere il seguito ^_^Alias Gr3yW01f o semplicemente GW
Pensi di saperne piu di me su DB? Mettimi alla prova
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Ti ringrazio, di fatto era mia intenzione sostituire il GT^^
Comunque per Bardak... da quanto si apprende dalla storia del manga e dell'anime si sa poco di lui, qui di mi sono preso questa libertà, oltre al fatto di rivedere la storia di Freezer in tutt'altra ottica.
E il saiyan dai capelli bianchi (dai'karajin) è in effetti il passaggio evolutivo successivo al super saiyan III full power (gaal'karajin), lo stato raggiunto da Goten, Trunks e Vegeta (durante lo scontro con Besh).
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Originariamente Scritto da Vegge_Davv88 Visualizza MessaggioE il saiyan dai capelli bianchi (dai'karajin) è in effetti il passaggio evolutivo successivo al super saiyan III full power (gaal'karajin), lo stato raggiunto da Goten, Trunks e Vegeta (durante lo scontro con Besh).Alias Gr3yW01f o semplicemente GW
Pensi di saperne piu di me su DB? Mettimi alla prova
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Episodio 59: Attacco nella notte
Quando Goku riaprì gli occhi, il paesaggio gli fu subito familiare. Si trovava sul pianeta dei kaioshin, e al suo fianco Vegeta si era da poco risvegliato. Vide Gohan nuovamente in forze e si rialzò; vide che tutte le sue ferite erano state guarite. Gohan gli corse incontro e l’abbracciò; Vegeta gli rivolse la solita occhiata di saluto. I due kaioshin avevano l’aspetto turbato, ma erano felici che i tre saiyan si fossero salvati.
<<Sorpreso di essere qui?>> chiese il Sommo a Goku. <<Te lo leggo negli occhi>>.
<<E’ incredibile!>> rispose Goku. <<Ero certo che l’esplosione ci avesse travolto>>:
<<Quasi. Sei stato più veloce di quanto tu stesso credevi, nel teletrasportarti>>.
I tre saiyan all’improvviso ricordarono tutto. L’esplosione di Namecc, il ritorno di Talgot.
<<Namecc!>> esclamò Gohan.
<<Non esiste più>> disse il Superiore <<Le sfere si sono fuse al loro drago e sono scomparse, dando alla luce Talgot. Fortunatamente per noi, il Daemon è al sicuro nella galassia dell’Est, e quindi Talgot non ha pieni poteri. Finchè non riavrà il suo antico spirito sarà vulnerabile, e dipenderà da altri>>.
<<So di chi sta parlando>>, disse Vegeta stringendo i pugni. <<Besh!>>.
Il Superiore annuì. <<E’ tornato sulla Terra con l’Arkeon, la nave delle tenebre di Talgot. Boran è morto e Besh è ora l’essere più forte della galassia. Avrà l’impero ai suoi piedi. Senza contare che può servirsi dei cavalieri neri di Talgot>>.
<<Cavalieri neri?>> chiese Vegeta.
<<I quattro guerrieri di Talgot, che con lui furono imprigionati nelle sfere. Il loro potere è secondo solo a quello di Besh, ora. L’Arkeon è già in viaggio verso la galassia dell’Est. Anche se abbiamo molto tempo, non sarà mai abbastanza>>.
I due kaioshin si alzarono in volo, e i tre saiyan li seguirono.
<<Dove ci state portando?>> chiese Gohan.
<<A consultare il Libro dei Saggi, giovanotto>> disse il Sommo. <<Dobbiamo a quel libro tutte le nostre conoscenze. Lì avremo le risposte che cerchiamo, forse un modo per fermare Talgot prima che giunga nella galassia dell’Est>>.
Dopo qualche minuto di volo, Goku domandò ai kaioshin quale fosse stato il fato di Goten e Trunks.
<<I vostri figli sono al sicuro, nella galassia dell’Est. Li abbiamo affidati ai ribelli di Navion>>.
Goku e Vegeta compresero, e furono sollevati.
<<Cosa possiamo fare ora?>> chiese Gohan.
<<Lo sapremo dopo aver consultato il Libro>> disse il Sommo. <<Ma non crediate che qualunque via prendiate, sia una via comoda. Ancora sangue dovrà scorrere, per evitare che Talgot torni il demone di un tempo. La sua carne è mortale, debole, solo un pallido ricordo del suo potere. Dobbiamo muoverci ora che è vulnerabile>>.
Il Superiore guardò Vegeta. <<Conservi ancora la trasformazione in super saiyan di terzo livello? Come?>>.
Goku e Gohan se ne resero conto allora.
<<Sì>> disse Vegeta. <<E’ qualcosa che non mi spiego. Riesco a mantenere questo stadio senza sprecare forze. Così ho tenuto testa a Besh! Ma è meglio tornare normale>>.
I capelli di Vegeta tonarono neri. I cinque proseguirono il loro viaggio verso il Libro dei Saggi.
Trunks, Goten e Kiraji ammirarono il panorama della città sotto di loro.
<<Allora, seminiamo un po’ di terrore?>> disse Goten allargando un braccio. Dalla mano si generarono scariche e fulmini. I tre saiyan furono avvolti da una grande luce dorata, che risplese sul fondo stellato della notte. La città intera si destò in allarme, gli occhi terrorizzati puntati verso la luce dorata. Un grido nella notte: <<Karajin!!>>, l’incubo. Si riversarono folle terrorizzate per le strade, mentre alcuni guerrieri scattarono in volo verso i tre saiyan.
<<Sono miei>> disse Trunks portandosi in prima fila, in posizione di guardia.
Tre soldati dell’armata lanciarono ki blast verso Trunks, che le distrusse usando semplicemente la forza del pensiero. I tre si arrestarono terrorizzati.
<<Karajin... dannato mostro! Non terrorizzerete più il nostro popolo!>>.
Uno dei tre balzò all’attacco, ma a Trunks bastò spostarsi sul fianco per evitarlo e colpirlo in pieno stomaco. Per finire gli sparò una ki blast nella schiena, facendolo schiantare contro un grattacielo. Vedendo la paura sui volti dei due guerrieri rimasti, Trunks incrementò la propria aura. Era circondato da un potente vortice di energia, e il suo corpo emanava scariche elettriche.
<<Sparite!!>>.
Dalla mano tesa partì un raggio che investì i due senza darl loro scampo, riducendoli in polvere.
<<Ottimo, Trunks>> disse Kiraji. <<Ma non montarti la testa, erano deboli>>.
Goten notò un convoglio militare pronto a far fuoco, appena sotto di loro.
<<Miei!>>, disse lanciandosi verso il mezzo blindato.
La truppa fece fuoco, ma i proiettili si infransero inutilmente contro l’aura del saiyan, che attraversò il carro come se neanche fosse esistito. Dietro di sè lasciò un cumulo di metallo fuso; si fermò nel centro di uno spiazzo popolato, e osservò la gente fuggire spaventata da lui.
“Un tempo avrei avuto compassione... ora non posso non pensare a mio padre, a tutti i miei amici, a mio fratello, a Vegeta... dobbiamo vendicarli, vendicarli tutti!”
Alzò le braccia al cielo e si caricò di energia. Sparò ki blast in ogni direzione distruggendo i palazzi attorno, seminando il panico. Anche Trunks calò dall’alto come un missile, trapassando un edificio dopo l’altro, mentre Kiraji faceva piovere fulmini e ki blast sulla città e la sua popolazione. I tre saiyan non incontrarono resistenza nella loro opera di distruzione, e non lasciarono pietra su pietra, tranne gli obiettivi a loro utili: riserve di cibo e di materiale. La guarnigione fu sterminata soldato dopo soldato; la popolazione fu pesantemente colpita, menre tentava di fuggire dalla città in rovina. Nel giro giro di un’ora, i saiyan avevano fatto piazza pulita, e stavano comodamente seduti su un altipiano distante, ad ammirare il paesaggio. Kiraji parlò alla sua trasmittente.
<<Vai Maseri, ora tocca a te e a Geers>>.
I due calarono sulla città a bordo di un mezzo da raccolta. Venivano dalle montagne, dove erano stati nascosti fino ad allora.
<<Un ottimo lavoro, come al solito>> disse Geers. <<Sì, un altro meraviglioso bottino per la nostra causa>>.
Maseri contattò la flotta di mercenari che avrebbe dovuto recuperare armi, materiale e cibo da mettere in salvo.
<<E’ una guerra che non finirà mai?>> disse Maseri.
<<E’ una guerra che non possiamo evitare>>, rispose Geers. <<Preferisco questa via, che tornare ad essere un suddito dell’impero. Tu no?>>.
<<Non mi sento tranquilla qui>> disse Maseri, <<Sento che mia sorella è su questo pianeta>>:
<<E se anche fosse? Lascia che venga allo scoperto! Lascia che ci affronti!>>.
<<Non è sola>>.
Geers la guardò con aria interrogativa.
<<Baron è con lei>>.
<<Cosa???>>. Geers raggelò, e un fremito di terrore gli paralizzò le membra.
“Un cacciatore... uno dei migliori...”
Geers si voltò verso il gruppo di mercenari.
<<Muovetevi voi! Non abbiamo tutto il giorno!>>.
<<Il cacciatore non ha ancora fatto la sua mossa>> disse Kiraji. <<Mi preoccupa molto>>.
<<Verrà anche la sua ora!>> disse Trunks. <<Dov’ è la prossima città?>>.
<<Non lontano, ma conviene muoverci>>.
I tre saiyan si alzarono in volo verso il loro prossimo obiettivo.
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