Azz, bel capitolo... forse Vegeta sta iniziando a "rispettare" Raditz e nipote...
Annuncio
Collapse
No announcement yet.
Dragonball SF (my FF)
Collapse
X
-
-
Uffa, mi tocca (quasi) a fare doppi post perché nessuno commenta...!
12. Una prima traccia (parte 1)
Il tempo era il peggior nemico a bordo dell’astronave, non passava mai. Perfino per Goku, un maniaco dell’allenamento esemplare, gli esercizi dopo alcune settimane divennero noiosi. Sì, poteva aumentare la gravità e sottoporre il suo corpo a sfide maggiori, ma col passare del tempo anche questo era divenuta una noia. All’inizio gli era stato d’aiuto l’allenarmento insieme a Sedri che si era dimostrata una valida avversaria, ma ora aveva decisamente bisogno di un cambio di programma.
“Ci fermeremo su quel pianeta li. Vediamo cosa ci aspetta!” disse Goku deciso e lo mostrò sullo schermo principale.
“Vuoi andare lì? Bene… ma dobbiamo stare attenti… anche quello è controllato da Freezer…”
“Che? Anche quello? Ma… non c’é nessun pianeta libero in questa galassia?!” fece Goku deluso. Fece una smorfia e sospirò ostinato come un bambino: “Non m’importa. Andiamo lo stesso.”
Quel pianeta si chiamava Vagras, la sua superficie era composta maggiormente da deserto, solo interrotto da qualche fiume, contornato da una striscia di vegetazione. Il cielo brillava di un colore arancione, ad accoglierli c’era un vento simile a quello di Byakkusei.
“Accidenti, che corrente…” rise Goku dopo l’atterraggio.
Sedri si era rimessa la sua armatura, per non destare sospetti, come lei affermò. Il Saiyan invece portò i suoi soliti pantaloni arancioni con una maglietta verde, i suoi capelli appariscenti nascosti sotto una bandana rossa. Nascose la nave in una capsula e i due si misero incammino verso una base vicino ad un fiume.
Già da lontano videro alcune guardie, ma era impossibile accedere alla base senza passare davanti a loro. Goku tirò la bandana in faccia e si mise anche degli occhiali da sole, poi guardò la ragazza.
“E tu che fai? Ti riconosceranno subito!”
La ragazza rise: “Ma tu credi davvero che io sarei potuto sfuggirgli per anni e anni senza aver un asso nella manica?! Ti mostro un trucchetto… guarda e impara!”
Fece alcuni gesti e si concentrò. Piccole nubi si alzarono e coprirono al sua figura. Quando si erano nuovamente dissolti si aveva trasformata in un essere alto e muscoloso, coperto di squame e armato di denti acuti e con capelli lunghi e sporchi. L’essere infine portò un’armatura completa.
“Cose ne dici, Goku? È la mia tecnica di trasformazione ereditata dai Allariani!” brontolò, persino la sua voce si era adattata all’aspetto mostruoso.
“Mi mancano le parole…” poté dire il Saiyan completamente sorpreso e osservò Sedri da tutte le angolazioni. “Caspita, sembra vero! Fico… me lo insegni un giorno?”
“È solo un’illusione, ma credo che sia niente male. Ci ho messo anni a perfezionarla, ma nonostante ciò la posso mantenere solo per circa tre ore di fila. Meglio che ci sbrighiamo.”
Con quell’aspetto si poté muovere con molta libertà: nessuno osò avvicinarsi a lei, Sedri sapeva bene che era opportuno simulare i panni di un Olarghiano. I due si incamminarono verso una delle numerose taverne. Appena entrati tutti i presenti si fecero da parte. Goku restò in disparte e osservò la ragazza mentre cercava informazioni. Ben presto notò che dopo un po’ fece domande riguardo ai Saiyan e alle loro recenti attività. Nelle prime tre locande non scoprirono niente, ma nella quarta ebbero un po’ di fortuna. Un’ospite - abbastanza sbronzo - disse di sapere che i Saiyan volevano attaccare un pianeta di nome Namek. Quel pianeta era molto lontano ed apparteneva ad un settore ancora poco conosciuto della galassia, per ciò la cosa non era molto credibile. Ma in quel momento questo a Goku non interessava.
“Quattro? Hai detto quattro?! Ma non erano in tre?” scoppiò Goku interrompendo la conversazione. Sedri notò la sua improvvisa agitazione.
“Shi… cuattro… c’è ange un bambino… ìc..! Shi… è f… fortissimo! Un diavolo!! Upps… Si disce che sia figlio… di quel tizio… coi capelli lunghi…come shi chiama…”, disse quell’uomo nella sbornia.
“Radish…!” risposero Sedri e Goku insieme.
“Shi! Esatto… E ora buona notte… sciao…”
L’uomo fece cadere la testa sul tavolo e cominciò a ronzare. Sconcertati dalla fine improvvisa della conversazione i due Saiyan lasciarono la locanda.
“Cosa ne dici…” domandò Goku piano quando raggiunsero una stradina vicina e si sentirono al sicuro.
Sedri sospirò. “Boh… la faccenda di Namek mi sembra poco credibile… è un pianeta che vale troppo poco… Ma dimmi una cosa. Pensi che quel bambino sia… tuo figlio?”
Goku annuì e si grattò la nuca pensieroso. Non vi erano infatti prove concrete che si trattasse veramente di suo figlio, d’altra parte forse era credibile che Radish lo facesse passare per suo figlio. In fondo era di fatto un parente molto stretto. Ma un’altra cosa lo turbò: se accompagna i Saiyan nelle loro scorribande sanguinose, cosa è diventato nel frattempo? Anche se riuscisse a raggiungerlo, Gohan sarebbe ancora il bambino di sempre? E sarebbe in grado di uccidere suo fratello? Domande senza risposte, almeno per ora.
Sedri lo osservò in silenzio e vide quella espressione di preoccupazione per suo figlio sul suo viso, in quel momento invidiò suo cugino per avere un genitore del genere. Quando lui le rivolse lo sguardo si sentì beccata e arrossì, cosa che Goku non poté vedere nella sua forma attuale.
“Che c’è?” volle sapere.
“Quanto è distante Namek da qui?”
“Ma vuoi veramente andarci?! È lontanissimo! Credi veramente che quel tizio là in piena sbornia sia in grado di riconoscere Namek da Tayara? Non la bevo… Io prima chiederei da un’altra parte!”
A questo Goku non ci aveva pensato, sarebbe veramente partito senza fare domande, noncurante della durata del viaggio. Ma se lo vedeva dal suo punto di vista doveva riconoscere che lei aveva ragione.
“Uhm… non ci costa niente… va bene. Ma se qualcun altro parla di Namek lo prendo per un si!”
Sedri accettò questa condizione e i due si misero di nuovo in cammino. Proprio quando Goku girò l’angolo di una strada principale, si scontrò con un essere alto e robusto che si arrabbiò subito con lui.
“Ehi, idiota! Ma ce li hai gli occhi?!”
Goku si trovò essere fissato da due occhi rossi fuoco che brillavano di energia rozza nonostante il soldato si stesse trattenendo. Anche i suoi capelli erano tinti dello stesso colore e si drizzavano verso l’alto. Gli sguardi dei due s’incrociarono per molti secondi, Sedri si aspettava già che iniziasse una rissa poiché non si mossero e si studiarono a vicenda con aria si sfida. Poi la situazione si risolse: il soldato fece una smorfia di disgusto e gli passò davanti senza degnarlo di un altro sguardo. Goku invece lo seguì con gli occhi finche sparì nella folla, per poi ritrovare il suo sorriso di sempre. La causa fu presto trovata: nell’aria si propagò l’odore qualcosa di commestibile. Come la copione in quel momento sentì brontolare il suo stomaco.
“Che ne dici? Lo senti? Vediamo da dove proviene questo odorino!”
La ragazzo lo guardò un aria esterrefatta, questi improvvisi cambiamenti di umore non se li era aspettati. Annuì, dato che anche lei aveva un po’ di fame.
“Va bene… ma sbrigati… sento che il tempo per la trasformazione sta per scadere..”
Col suo naso sensibile come quello di un cane Goku trovò subito la locanda incriminata e comprò ben sei porzioni grandi di un pasto che sembrò una specie di pasta cotta e che profumava divinamente. Intanto Sedri continuava le sue ricerche, ma appena Goku fu di ritorno i due si nascosero velocemente in un vicolo deserto, naturalmente sempre all’erta. Sentendosi finalmente al sicuro Sedri fece di nuovo alcuni gesti e ritornò alla sua forma originale. Sospirò come se uno sforzo considerevole fosse terminato.
“Uff…bene finalmente posso riprendermi… Ho fame! Che, hai preso solo sei porzioni? E tu che mangi?”
“Che? Ehi, tre per me, tre per te! In quel senso la tua discendenza è chiara… sbrigati sennò si raffredda…“
Comment
-
Grazie!
Allora, aspetto il commento di SBK! Dove sei?
Comment
-
bellissima BK, aspetto con ansia la seconda parte ^_^sigpic
DragonBall Power Line La mia Fanfiction
Comment
-
Parte 2
I due, sedutisi su una scala di un vecchio edificio, iniziarono il loro pasto. Nonostante ciò tenevano d’occhio bene la zona in cerca di aure nemiche, ma il loro “rilevatore” funzionava solo con esser viventi. Perciò anche con le loro antenne acute non riuscivano a percepire la presenza di un piccolo aggeggio volante della grandezza di un piccolo uccello che volava silenzioso sopra i tetti della base, osservando la zona. Era dotato di una camera molto potente che poteva scattare foto ad altra risoluzione anche su grande distanza. Il suo obiettivo erano Sedri e Goku, di cui fece alcune foto che spedì subito alla sua base.
“Aha… ecco… mi sembrava di aver già visto quelle facce…” disse una figura davanti a un monitor. Era lo stesso soldato con cui Goku si era scontrato prima. Aveva riconosciuto il Saiyan mentre stava studiando le nuove foto dei ricercati, in quanto a cacciatore di taglia questo era il suo lavoro. Sotto la foto di Goku su Byakkusei erano riportati nome, forza combattiva e il valore: 23 milioni di Kyrai. Vicino alla sua foto c’era un’altra su cui era riportato un vecchio ritratto di Sedri, la sua testa valeva ben 120 milioni.
Il cacciatore accese lo scouter e chiamò: “Qua comandante Ringok! Abbiamo un preda! Tutta la squadra si prepari!”
Dopo pochi secondi sentì una risposta a quattro voci.
I due Saiyan non potevano sapere di questa svolta, dopo pochi minuti avevano fatto fuori il loro pranzo e placato la loro fame.
“Uff! Ora mi sento meglio!” rise Goku e si appoggiò con la schiena ad un muretto. “E tu?”
“Grazie, era necessario… ma ora sarebbe meglio cambiare posto, non voglio restare ferma per troppo tempo. Ho una strana sensazione…” disse la ragazza con espressione preoccupata, mentre lanciò il contenitore del pranzo con meno abile in un canestro dall’altra parte della strada. “Mi sono ripresa abbastanza. Forza, andiamo.”
“Ehi, calma… sei frettolosa…” brontolò il Saiyan alzandosi a malavoglia.
"Ehi, non so te, ma io sono una ricercata da molti anni! So meglio di te come ci si deve comportare!” lo sgridò con aria scontrosa. “E ti dico che il mio istinto mi ha già salvata molte volte! E il mio istinto mi ordina di andare subito via! Capito? Vieni!”
Goku la guardò perplesso e incredulo di questo scatto d’ira che finora aveva visto solo in Bulma e Chichi. “Va bene, ho capito! Vengo…”
Per fortuna Goku le aveva dato retta, solo pochi minuti più tardi cinque figure arrivarono sul posto e lo setacciarono metro per metro. Erano Ringok e i suoi uomini: loro facevano il lavoro, mentre lui osservò tutto dalla strada aspettando qualche notizia.
“Signore, i due ricercati non ci sono!”, annunciò uno dei quattro, un tizio basso con la pelle violastra.
“Non sono mica cieco! Lo vedo anch’io…! Avete trovato qualcosa?” brontolò Ringok.
“Capitano! Ho trovato qualcosa!” urlò un altro, un gigante quasi umano con la pelle verde ed orecchie a sventola, e gli portò una dei sei contenitori per alimentari. “Con un po’ di fortuna potremo ricavarne il codice genetico dell’uomo!”
“Bene, Tanfon… Tu si che usi il cervello…” si complimentò il capitano. ”Bene, torniamo alla base ed aspettiamo qualche indizio dalle spie! Credo che si faranno vivi tra breve…”
Sedri e Goku intanto camminavano per le varie strade della base facendo molta attenzione alla gente; Goku si comportava in modo fin troppo cauto, era un po’ nervoso. Dopo un po’ la donna non poté più ignorarlo e lo avvertì.
“Ehi, ma devi comportati in quel modo appariscente?! Lo capisce anche un cieco che hai qualcosa da nascondere…!”
“Perchè? Cosa c’è che non va stavolta?!” ribadì seccato. Ormai si sentiva come un bambino che non le fa mai una giusta.
“Non devi guardarti intorno con quell’aria sospettosa… si nota! Dai, rimettiti quegli occhiali da sole… forse dopo va meglio…”
Goku volle appena ribadire, quando il suo sguardo venne catturato da un muro davanti a lui e rimase fermo incredulo. Sul muro era appeso un volantino con una sua foto, completo di nome e taglia.
“Merda…”
Sedri seguì il suo sguardo e annuì. “Puoi ben dirlo… Merda. Ecco la prova… non te lo avevo detto?!”
Da quel istante a Goku sembrò che tutti gli sguardo fossero rivolti verso di lui, anche se non era cosi. Era quella sensazione per lui ignota di essere un ricercato che lo fece sentire nervoso.
“Hai visto quello? Dev’essere un bel fesso se si mette contro il signor Freezer…”
“Si… ma tanto lo faranno fuori subito… non avrà vita lunga…”
Goku deglutì a fatica sentendo le frasi della gente intorno a lui, per fortuna nessuno lo riconobbe nonostante stesse davanti alla sua foto. Con nervosa calma, per non destare sospetti, lui e Sedri si allontanarono dalla scena.
Ragazzi e ragazze, commentate!!!!
forze combattive attuali:
Goku: 26.000 (normale)
34.000 (in azione)
Sedri: 8.300
Ringok: 34.000
Squadra di Ringok: tra 15.000 e 25.000Last edited by BK-81; 13 May 2007, 13:01.
Comment
-
Scusa mi se nn commento ma qst capitoli li ho già letti tutti dall'altra parte.Cmq sei bravissima,normalmente nn amo le if visto che per me lo z è gia perfetto così ma devo dire che questa ff mi sta appassionando.Molto ben descritto l'addestramento di Gohan,in particolare(ovviamente parlo di vecchi capitoli)il momento in cui Gohan diventa finalmente più aggressivo.Parlando invece dei personaggi "nuovi"radish è un dio rispetto a quella della saga dei sayan del tory mentre Sedri è davvero uno splendido personaggio.Ottime le descrizioni sia dei personaggi,sia degli stati d'animo.Davvero compliementi!!
p.s.:che invidia saper sia disegnare bene sia scrivere bene,se potessi farei decine di disegni sulla mia ff(splendido il disegno di goku e sedri).I embrace my desire
to feel the rhythm, to feel connected
enough to step aside and weep like a widow
Comment
-
Bellissima ff, complimenti vivissimi BK-81 (cerca di leggere la mia ff che inizia se hai tempo )Ultima saga di DBReturn (con dentro i link delle prime 2): http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=49225
Comment
-
avevo letto tempo fa i primi capitolo della prima parte... abbi pazienza, ok? sei sempre molto produtttivo....
Comment
-
Originariamente Scritto da BK-81 Visualizza Messaggioavevo letto tempo fa i primi capitolo della prima parte... abbi pazienza, ok? sei sempre molto produtttivo....Ultima saga di DBReturn (con dentro i link delle prime 2): http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=49225
Comment
-
davvero bella complimenti
Comment
-
preferisco mettere capitoli brevi, ma più spesso, anziché uno ogni settimana...
13. Goku contro Ringok (parte1)
Sulla Terra intanto era iniziata l’estate ed il tipico caldo si era propagato nella Città dell’Ovest. Capitava molto raramente che Chichi si faceva la briga di visitarla, ma stavolta ebbe una ragione molto particolare. Insieme a suo padre Gyoumaoh raggiungevano la loro meta ancora prima di mezzogiorno: l’ospedale centrale. Se non fosse stato per l’idea di Bulma, lei non avrebbe mai considerato la possibilità di presentarsi qui.
Dopo un’ora lasciarono l’ospedale, Chichi sorrise felice da un orecchio all’altro, cosi come suo padre. Bulma la stava aspettando davanti al parcheggio:
“Eccovi finalmente! Com’è andata?” volle sapere subito.
“Benissimo! Aspetto una bambina!”
La donna era già al sesto mese, da tre mesi sapeva di essere di nuovo incinta. Naturalmente Goku era l’unico padre possibile, si ricordò della notte prima della sua partenza per lo spazio. Prima voleva farlo restare un segreto, ma durante una sua vista in casa Briefs le era scappato. In un primo momento Bulma sembrava essere gelosa, ma ora era contenta per la sua amica e le augurava tanta felicità.
“Hai già un nome per lei?” volle sapere Bulma curiosissima, mentre portò i tre in macchina a casa sua.
“Non ne sono sicura…” cominciò Chichi non finta rabbia. “Io avrei voluto chiamarla Marie Curie, ma papà ho obiettato come al solito… Purtroppo non posso chiedere a Goku, forse gli verrebbe in mente qualcosa che soddisfa tutti e tre…”
“Perché? Chiedigli! Posso mandargli qualche messaggio. Non so quanto ci mette a rispondere, ma tentare non nuoce! Ormai sono passati ben tre settimane dalla ultima comunicazione di routine…” propose Bulma.
“Davvero? Grazie, Bulma! Sono curiosa di sapere come va la ricerca! Sai che bello? Quando Gohan ritorna avrà una sorellina!”
Naturalmente Gohan non se lo immaginava nemmeno, ormai la sua famiglia era composta solo da Radish. Dopo alcune ore nella camera di rigenerazione lui e suo zio si erano finalmente svegliati e potevano lasciare le capsule. La maggior parte delle ferite erano scomparse, ma non tutte. Alcuni tagli particolarmente profondi erano ancora visibili come strisce rosse su entrambi i corpi. Radish aprì e chiuse i suoi pugni e sorrise. Sentì una nuova forza che lo pervase e questa era una sensazione molto bella.
“I metodi di Vegeta sono molto duri… ma soddisfacenti…”
Guardò verso Gohan che si stava vestendo senza mostrare particolari sentimenti. Era contento di essere ancora vivo dopo quel esperienza, lui stesso aveva avuto seri dubbi a proposito. Ma per una ragione Vegeta non li aveva uccisi… perché? Era solo una prova? Gli serviva come cavia? O c’era sotto qualcos’altro?”
Mentre Radish si vestiva, si aprì la porta dell’infermeria lasciando entrare Vegeta e Nappa. Anche il gigante sembrava essere guarito e si dava grandi arie.
“Finalmente vi siete svegliati! Eravate cosi deboli che Vegeta no si era degnato neanche di fare sul serio! Che vergogna… si vede che siete solo dei guerrieri semplici di terza classe..!”
Radish sospirò e si alzò in piedi - nonostante ciò Nappa lo sorpassava di almeno mezzo metro - e lo fissò arrabbiato. La sua nuova forza gli diede il coraggio di dire una cosa che gli stava bruciando dentro da molto tempo.
“Non dire fesserie! Non dirmi che contro di te ha fatto sul serio?! Hai fatto una figuraccia tremenda…”
Il gigante lo guardò meravigliato da tanta insolenza e alzò il pugno:
“Che? Cosa hai detto, moscerino?”
Fino ad allora, dopo quella frase Radish si era sempre ritirato; tutti i presenti, incluso Vegeta, l’osservatore silenzioso, aspettarono la prossima mossa. Ed arrivò.
“Sei anche sordo per caso? Non raccontare fesserie del genere!!!”
“Muahaha! Si vede che ti sei bevuto il cervello, microbo! Vuoi sfidarmi? Come vuoi!” rideva Nappa e lo attaccò senza preavviso con un pugno, ma Radish lo scansò con un salto. Era stata la prima volta che riusciva a schivare un attacco del suo compagno più anziano. Nappa voleva già continuare, ma venne fermato da Vegeta.
“Nappa! Smettila! Non è il posto giusto per una rissa! Risparmiati il fiato per la missione!”
Il gigante si fermò di scatto e guardò Vegeta spaventato per calmarsi come se qualcuno aveva premuto un bottone.
“Quale missione?” volle sapere Gohan, che finora aveva osservato la faccenda in silenzio. Gli piaceva tantissimo quella reazione di suo zio, finalmente si comportava come un fiero Saiyan.
“Freezer ci ha affidato un nuovo incarico… il pianeta Tarkana. Partiamo dopodomani.” rispose Nappa al posto del principe. “Ci sarà da divertirsi! I Tarkaniani hanno una forza combattiva media di 1.000, alcuni persino 3.000! Hai paura forse, moccioso?”
“Perché dovrei? Per me va bene.” rispose Gohan sorridente.
Finalmente anche Vegeta si degnò di dire una cosa a Radish. “È una missione di rango A. Diventeremo anche Ohzaru. Spiegalo al moccioso.”
“Sissignore.”
Il principe annuì per poi voltarsi per lasciare l’infermeria. “Nappa! Vieni! A te serve un allenamento speciale!”
Appena lasciati da soli Gohan volle sapere subito di questo Ohzaru. Aveva già sentito parlarne più volte, ma non sapeva ancora di cosa si trattasse. Con un’insolita disponibilità Radish spiegò:
“Quando noi Saiyan guardiamo una luna piena, in noi si aziona una trasformazione. I nostri occhi assorbono la luce della luna, che viene chiamata Onda Bluets, e l’energia ci permette di trasformarci in mostruosi e pericolosi scimmioni giganti. Purtroppo in quello stato è facile perdere il controllo, perciò serve parecchia pratica e una tecnica speciale.”
“E perché ci dobbiamo trasformare?”
Radish sorrise sentendo usare suo nipote la parola ‘noi’ e continuò. “La nostra forza combattiva si moltiplica per dieci! Pensa, se tu normalmente hai una forza di 5.000, da Ohzaru avrai ben 50.000! Bello, vero? Vieni, andiamo ad allenarci, dopo ti racconto di più…”
Tre giorni dopo i quattro guerrieri si ritrovarono alla rampa di decollo e si informarono sulla loro missione. Un assistente tecnico aveva già caricato le informazioni utili sui computer delle varie capsule, ciò che mancava era l’ispezione obbligatoria prima del decollo da parte dei piloti: per la prima volta Gohan se ne occupava da solo. Il bambino si era mostrato veramente dotato in faccende tecniche, quasi meglio di suo zio. Erano i frutti degli incitamenti di sua madre sulla Terra, per non parlare di obbligo. Dopo l’ispezione i piloti si sedettero nelle rispettive capsule e si diede inizio al conto alla rovescia per poi partire. Come quattro meteore sfrecciavano attraverso il buio dello spazio scomparendo dopo pochi secondi.Last edited by BK-81; 16 May 2007, 22:16.
Comment
-
Bel capitolo: finalmente Raditz si è ribellato, è sempre di + il mio mito!
Comment
Comment