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Dragonball SF (my FF)

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  • Dopo quel intermezzo i due si divisero per rincontrarsi verso sera, Goku volò verso nord, mentre Sedri andò a sud verso la capitale di Sys, Serosa.
    Come c’era da aspettarsi da una città così, Serosa era piena di vita e parecchio movimentata, le strade affollate con figure varie, soldati e non. Le strade erano affiancate da numerosi negozi e locande.
    “Accidenti… non sarà facile…” sospirò Sedri camminando, sempre all’erta vero sguardi nemici e aure sospette. Mascherata da Namecciano passava quasi inosservata, la maggior parte della gente la ignorava, ad eccezione di qualcun curioso.
    Mezzogiorno era già passato da un pezzo senza che lei avesse avuto qualche successo, a per complicare le cose le stava venendo fame. Sedri aveva sentito che Namecciani non mangiano e cosi doveva nascondersi. Le possibilità che qualcuno potesse meravigliarsi di vedere un Namecciano mangiare e di insospettirsi erano basse , ma non voleva correre rischi.
    Con leggerezza saltò sopra qualche edificio per atterrare su un tetto di un grattacielo, dove si sentiva inosservata. Lì mangiò velocemente il suo pranzo.
    Ancora mentre masticava sentì ad un tratto una sensazione nostalgica e famigliare, flebile e insicuro, ma c’era. Incuriosita si concentrò su di essa, e veramente questa sensazione divenne più concreta, sia come entità che posizione. Quasi il boccone le era andato di traverso quando realizzò una cosa: stava sentendo l’aura di suo padre! Insieme a lui c’erano altre tre aure Saiyan, la più forte era sicuramente Vegeta, seguita da quella di Nappa. Ma chi era il terzo? Era quasi grande come quella di Radish… era il ragazzo? In ogni caso ognuna di quelle aure era diventata potentissima in confronto al passato.
    Velocemente si alzò e saltò giù dal grattacielo buttando per avviarsi verso la direzione da dove provenivano quelle aure. Per questo doveva attraversare tutta la città affollata di centinaio di persone. Il suo autocontrollo era vicino al limite per l’agitazione, non poteva credere di essere cosi vicino alla sua meta. Paura, impazienza, gioia, era ciò che sentiva.
    “Finalmente! Finalmente ti ho trovato! Padre… Aspettami!”


    Forze combattive attuali:

    Zarbon;: 22.000
    Goku: 80.000
    Sedri: 24.600
    Kuoru: 700
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    • Bk è bellissima

      uao stupenda fantastica spettacolare bellissima!magari fossi bravo come te!
      So many are waiting for their new beginning, their birth by sleep.
      Even me..
      and even you.

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      • Interessanti questi capitoli! *__*
        Poi Goriiiiiin!! Che tesoro! *__*
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        • Danke! (grazie) : n.n''
          SBK, posso farti una richesta? Tu che sei tanto brava a fare ragazze saiyan mi faresti un piccolo disegno di Gorin (uguale a quale etá...)? Pleeeze!
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          • ti prego bk domani scrivi sei tra le + brave/i
            So many are waiting for their new beginning, their birth by sleep.
            Even me..
            and even you.

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            • bellissimo, nn vedo l'ora ke continui a scrivere.
              http://i102.photobucket.com/albums/m...4469844891.gif

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              • davvero bella questa fan fiction!grande bk!

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                • Certo cara, conta su di me! ^___*
                  Di quale saga, quella di Majin Buu va bene? ^_^
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                  • uguale, tanto x quella du Buu hai giá un mio indizio... anche da adulta da ragazza, se vuoi...

                    PS... raggiunge anche lo SSj nella mia fantasia... anzi, SSj2
                    Sono curiosa quale capolavoro mi presenterai!
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                    • Originariamente Scritto da BK-81 Visualizza Messaggio
                      uguale, tanto x quella du Buu hai giá un mio indizio... anche da adulta da ragazza, se vuoi...

                      PS... raggiunge anche lo SSj nella mia fantasia... anzi, SSj2
                      Sono curiosa quale capolavoro mi presenterai!
                      Bene bene... <detto alla Montgomery Burns > Ho già qualche idea! =P
                      Fine settimana lo posto! ^_*
                      sigpic

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                      • Bene, nessun altro commento?
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                        • b&#232; se magari non continui non so se ti commentano
                          So many are waiting for their new beginning, their birth by sleep.
                          Even me..
                          and even you.

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                          • Sto faccendo... forse ci sono per stasera...
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                            • Io attendo con ansia...
                              http://i102.photobucket.com/albums/m...4469844891.gif

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                              • ecco, finalmente... che fatica tradurre...! ora torno ai disegni...

                                Capitolo 17: Dichiarazione di sfida

                                Al confine meridionale della città di Serosa s’innalzava un complesso edificio, costituito da più di una dozzina di edifici congiunti con viali, scale e ponti, simile a un labirinto di mura colore sabbia, contornato da piccole aree di ricca vegetazione. Persone di varie origini entravano e uscivano, altri scomparivano nelle varie gallerie per poi ricomparire in un altro posto. Da una di queste gallerie risuonò la voce tonante di Nappa, prima che raggiungessero un piccolo cortile interno pieno di luce.
                                “…non avrei mai pensato che fosse così scemo! Bang, l’ho colpito in piena faccia!” rise di gusto. Non si accorse di essere l’unico che stava ridendo. Vegeta camminava davanti come sempre, seguito da Nappa; Gohan e Radish li seguivano a qualche metro di distanza. Erano appena tornati da una missione e già si dovevano preparare per un nuovo incarico. Con le battaglie anche le loro forze combattive erano saliti fino a livelli straordinari.
                                “Dove ci porta la prossima missione?” volle sapere il gigante pelato.
                                Vegeta lo guardò per un secondo per poi tirare fuori da sotto l’armatura un piccolo display digitale e lesse:
                                “Allora… Freezer vuole che conquistiamo il pianeta Za’mar entro un mese… una missione di livello A. Suona interessante…”
                                “Uffa… Signor Freezer ci fa lavorare tanto ultimamente… non è che non mi piaccia, ma fra poco avrei bisogno di qualche giorno di ferie…” brontolò Nappa.
                                “Bah… se fossi al tuo posto sarei contento di ogni possibilità di migliorare la mia tecnica! Ma hai ragione, è veramente strano… avrà le sue ragioni. Un mese... con la nostra nuova forza ce la faremo anche in una settimana. Così ci guadagneremo qualche giorno libero per allenarci!”
                                “Se lo dici tu… uffa! Ehi, dove stai andando, Vegeta?” volle sapere, vedendo che il principe si stava dirigendo in una direzione diversa da quella degli altri. Si fermò per un attimo per guardarsi le spalle.
                                “Roba personale! Non immischiatevi!”
                                Vegeta s’incamminò nuovamente lasciando indietro gli altri tre Saiyan a chiedersi cosa gli avesse preso. Dopo alcuni momenti di incredulità decisero di fare un altro salto al bar.
                                Il principe dei Saiyan camminava attraverso lunghi corridoi, accompagnato dagli sguardi diffidenti degli altri soldati, finché raggiunse un atrio ampio situato al terzo piano sotto il tetto del palazzo. Il soffitto era alto almeno venti metri, sorretto da almeno venti colonne ornate, che a loro volta erano divise da uno spazio di ben due metri. Il pavimento era coperto da un mosaico gigante e variopinto. Raggiunto il centro dell’atrio circolare Vegeta si fermò senza preavviso e voltò lo sguardo verso l’alto compagno.
                                “Vieni giù! So che mi stai osservando!” gridò verso una delle colonne, la sua voce possente e decisa risuonò dalle pareti dell’atrio dandole ancora più potenza.
                                Prima non si vedeva niente di sospetto, ma poi un’ombra comparve tra le colonne sbirciando con cautela. Vegeta la fissò, lo Scouter non gli dava un valore preciso il che lo aveva messo in stato d’allarme.
                                “Ho detto VIENI GIÙ!!! OBBEDISCI!!!”
                                Incitato da quella voce autoritaria e minacciosa l’ombra si mostrò collaborante e saltò a terra, atterrando direttamente davanti al Saiyan. Sul suo viso comparve un’espressione comparabile a un sorriso stupefatto quando riconobbe la persona davanti a sé.
                                “Ma che sorpresa… la piccola Sedri! Come sei cresciuta…!”
                                La sua espressione gelida era in netto contrasto con le sue parole apparentemente pacifici, la osservò gustando la sua evidente paura. Aveva ragione, lei sudava freddo per la paura, si ricordò il loro ultimo incontro, quando lui la voleva uccidere. In fondo era stato Vegeta a procurarle la cicatrice sul volto. Nonostante ciò cercò di sembrare calma e sicura di se.
                                “Vegeta… al quanto pare stai meglio di quanto pensassi…” iniziò sorridendo in modo forzato.
                                “Quante volte ti ho detto che mi devi dare del “lei”?! Maledetta mezzosangue! Con chi credi di stare parlando?! Solo perché sei un qualcosa come la figlia di Radish non ti permetto di rivolgermi la parola tanto facilmente!” ricambiò il saluto con una sgridata sonora improvvisa. Fece due passi minacciosi verso di lei, Sedri reagì subito con due passi esitanti indietro.
                                Nuovamente Vegeta ghignò, quanto gli piaceva questo gioco! La donna deglutì e fece un respiro per poi rilasciare tutta la sua aura, il suo istinto gli diceva di prepararsi per un attacco a sorpresa. Dall’esterno non era cambiato niente, ma lo Scouter di Vegeta lo avvertì fedelmente. Un breve sorriso sorpreso gli scappò quando lesse il suo valore.
                                “Accidenti! A quanto pare anche tu ti sei allenata…! La tua forza combattiva è impressionante! Quasi 26.000! Complimenti…! Lo hai imparato da quel traditore?”
                                Qualcosa dello sguardo di Vegeta fece scattare l’allarme nel cuore di Sedri e alzò la difesa. E veramente vide come Vegeta alzò il pugno per attaccare, ma l’attacco per sé non era riuscita a seguire. Un soffio d’aria, poi la colpì un colpo alla guancia che la scaraventò indietro facendola slittare sul pavimento liscio per poi schiantarsi sulla parete retrostante. Il suo corpo aveva battuto un buco all’altezza di circa due metri sopra il suolo, dove rimase incastrata per alcuni secondi per poi cadere a terra mezza intorpidita. Dopo alcuni secondi si riprese scuotendo la testa per eliminare gli effetti della botta. Poi fissò nuovamente Vegeta. Sentiva un dolore bruciante alla guancia e sentì sulla bocca il sapore del suo sangue che colò dalle sue labbra. Per fortuna non aveva riportato danni ne ai denti ne alla mandibola. Con una mano si pulisse velocemente la bocca dal sangue osservando attentamente ogni movimento del Saiyan.
                                Lui cominciò a ridere: “Complimenti! Sei ancora intera! Muahahaha!”
                                “Maledizione! Le tue maniere non sono migliorate… Ma non è questo il punto! Ascoltami, Vegeta! È importante!” gridò, mentre si alzava a fatica. Appena alzò nuovamente lo sguardo Vegeta era proprio davanti a lei e la afferrò violentemente alla gola per spingerla contro il muro.
                                “Ehi, non ricordo di averti permesso di parlare! Se qualcuno non conosce le buone maniere, quella sei tu! Stupida ragazzina mezzosangue…! Te le insegnerò io… eh eh eh…”
                                Sorridendo in modo tetro strinse la presa e la sollevò in aria finché le cominciava a mancare il fiato. In preda la panico si aggrappò al braccio muscoloso di Vegeta e tentò di liberarsi con ginocchiate e gomitate. Ma tutti i suoi forzi riuscirono solo a far ridere il principe anziché impressionarlo. Avendo la morte davanti ai suoi occhi, Sedri concentrò tutte le sue energie nelle mani per formare una sfera energetica tra lei e Vegeta. Lo scouter di Vegeta diede allarme avvertendolo del pericolo; prima che lei potesse sparare quella sfera le diede due pugni nello stomaco e la lanciò via come un pupazzo attraverso tutto l’atrio. Nuovamente slittò sopra il pavimento per poi rimanere a terra immobile dopo essersi capottata più volte.
                                “Maledizione… C’è mancata poco! Forse l’ho sottovalutata…!” brontolò Vegeta abbastanza sorpreso di questo attacco. Quasi non poteva credere ai sui occhi, quella ragazza era in grado di controllare così bene le sue forze?! Quella sfera forse lo avrebbe potuto ferire… o peggio.
                                Silenzioso camminò verso Sedri, mentre lei si stava riprendendo. Con una smorfia di dolore si teneva la pancia reggendosi sulle braccia e le ginocchia. Doveva tossire più volte e qualche goccia di sangue le colò dalle labbra. Alzò lo sguardo, quando vide gli stivali bianchi di Vegeta direttamente davanti alla sua faccia. Subito temeva un altro attacco, ma lui si limitò a fissarla dall’alto.
                                “Che vergogna…” sbuffò disgustato. “Un bastardo come te che ha una forza maggiore di un nobile…!”
                                L’istinto di Sedri la avvertì che si trovava in pericolo di vita e decise di cogliere questa forse ultima possibilità, a tutti i costi. Alzandosi a gran fatica cominciò:
                                “Vegeta… ti predo di ascoltarmi…! Freezer… lui ti prende solo in giro… Credimi! È tutta una bugia…!”
                                Di più non riusciva a dire, Vegeta non la ascoltava neanche; piuttosto la prese con una mano alla maglietta e le diede alcuni schiaffi con l’altra mano che la fecero barcollare, ma non perse l’equilibrio. Incurante del dolore continuò:
                                “…il tuo pianeta… è stato distrutto da Freezer! Senza causa…! Ti ha preso per il culo per tutto il tempo… lui ha ucciso tutti gli Saiyan…”
                                Finalmente Vegeta sembrava di ascoltarla, si fermò di scatto e la fissò. Cosi i due restarono immobili per alcuni secondi, silenziosi, ognuno attento alle reazioni dell’altro. Era Vegeta e ritrovare per primo la lingua:
                                “Ma che diavolo stai blaterando?! Dammi una ragione per cui ti dovrei credere, bastarda che non sei altro! Chi mi dice che non sei tu quella che mi prende per il culo?!”
                                “Te lo assicuro! È tutto vero! Fidati!” rispose la donna nella speranza il principe potrebbe crederle alla fine.
                                “Taci!”
                                Nuovamente Sedri venne colpita da un pugno che stavolta la fece cadere a terra. Vegeta stava in piedi davanti a lei ad alzò il braccio con aria minacciosa.
                                “Freezer è capace di tanto, ma non credo che sia marcio a tal punto! E… se fosse vero, sarò IO a fargliela pagare!!!! Ma tu non lo vedrai in qualunque modo!”
                                La sua faccia arrogante fece ridere la donna nonostante tutto. “Buona fortuna…! Se fossi al tuo posto parlerei se avessi una forza combattiva di almeno un milione! Sennò non andrai lontano… ti fa fuori con una mano sola…”
                                “Come osi?! Basta con gli scherzi! Vai al diavolo!!!
                                Uno spavento tremendo pervase Sedri, quando osservò una sfera di luce formandosi nel palmo di Vegeta: la sfera era indirizzata chiaramente a lei. E dietro ad essa un Saiyan con voglia omicida. Sentendo che era venuto il suo ultimo momento chiuse gli occhi ed aspettò rassegnata. Quel che aveva dovuto fare lo aveva fatto.
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