In questa seconda serie di “Cuore di metallo” non andrò avavti con la storia, ma farò un approfondimento sul passato di C-21 raccontato in prima persona.
Capitolo 1, prologo: http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...=50481&page=17
Capitolo 2, presentazioni (diciamo ke + ke un capitolo è un piccolo intermezzo):
Così nacqui io, Reika, destinata ad essere una Guerriera suprema. Per noi saiyan i Guerrieri supremi, o Condottieri, sono coloro che sono particolarmente dotati nel combattimento e che vengono addestrati fin da piccoli con disciplina di ferro affinché in futuro siano in grado di conquistare i pianeti con popolazioni particolarmente agguerrite Mio padre, Litzack, era comandante in capo delle truppe saiyan, inferiore solo a Bardack e al re in persona in arti combattive, nonché loro grande amico. Mia madre si chiamava Niscissa, combattente eccezionale che conosceva ogni ingrediente curativo della galassia. In poche parole, ho vissuto sempre nel palazzo, anche se la vita di corte non mi ha mai attratto. Non appena riuscii a camminare come si deve, cioè quando avevo all’incirca 3 anni, iniziai il mio addestramento. Dovevo alzarmi tutti i giorni alle sei in punto, non un minuto più tardi e in tempo record dovevo dirigermi nella sala di addestramento, un’immensa stanza mai vuota, piena di attrezzature di ogni genere: dal salto con la corda infuocata ai manichini di grasso di Jinkay, un materiale duro all’incirca dieci volte il diamante. Avevo a mia disposizione due litri d’acqua per ogni addestramento, che si svolgeva dalle sei del mattino alle due del pomeriggio. Un pranzo veloce lo consumavo a casa, coi miei, poi iniziavano le lezioni di teoria: libri da imparare a memoria, riguardanti l’arte del combattimento o la storia di Vegeta, dalle origini ad oggi. Per due anni le mie giornate si svolsero in questo modo. Finchè una grigia mattina che si annunciava una giornata assolutamente uguale alle precedenti, successe qualcosa. Un qualcosa che mi avrebbe cambiato la vita. Per sempre.
Capitolo 1, prologo: http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...=50481&page=17
Capitolo 2, presentazioni (diciamo ke + ke un capitolo è un piccolo intermezzo):
Così nacqui io, Reika, destinata ad essere una Guerriera suprema. Per noi saiyan i Guerrieri supremi, o Condottieri, sono coloro che sono particolarmente dotati nel combattimento e che vengono addestrati fin da piccoli con disciplina di ferro affinché in futuro siano in grado di conquistare i pianeti con popolazioni particolarmente agguerrite Mio padre, Litzack, era comandante in capo delle truppe saiyan, inferiore solo a Bardack e al re in persona in arti combattive, nonché loro grande amico. Mia madre si chiamava Niscissa, combattente eccezionale che conosceva ogni ingrediente curativo della galassia. In poche parole, ho vissuto sempre nel palazzo, anche se la vita di corte non mi ha mai attratto. Non appena riuscii a camminare come si deve, cioè quando avevo all’incirca 3 anni, iniziai il mio addestramento. Dovevo alzarmi tutti i giorni alle sei in punto, non un minuto più tardi e in tempo record dovevo dirigermi nella sala di addestramento, un’immensa stanza mai vuota, piena di attrezzature di ogni genere: dal salto con la corda infuocata ai manichini di grasso di Jinkay, un materiale duro all’incirca dieci volte il diamante. Avevo a mia disposizione due litri d’acqua per ogni addestramento, che si svolgeva dalle sei del mattino alle due del pomeriggio. Un pranzo veloce lo consumavo a casa, coi miei, poi iniziavano le lezioni di teoria: libri da imparare a memoria, riguardanti l’arte del combattimento o la storia di Vegeta, dalle origini ad oggi. Per due anni le mie giornate si svolsero in questo modo. Finchè una grigia mattina che si annunciava una giornata assolutamente uguale alle precedenti, successe qualcosa. Un qualcosa che mi avrebbe cambiato la vita. Per sempre.
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