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Ho espresso tt me stessa in questo capitolo, spero ne sia valsa la pena.
Capitolo 6, iniziano gli allenamenti speciali: E’ incredibile come ogni tanto la sorte sia benevola con le persone. Quel giorno io fui fortunata: mio padre arrivò pochi secondi dopo la mia “casuale” caduta e per quel giorno non se ne andò più dall’infermeria. Il principe quel giorno non si fece più vedere, ma d’ora in poi promisi a me stessa di sbirciare dietro agli angoli prima di passare. Ma fu lui a venire da me. La cosa che più mi dava fastidio di Vegeta era che non si poteva mai prevedere la sua prossima mossa. Se si aveva la presunzione di capire qualcosa di quel misterioso saiyan, pochi minuti dopo si era sicuri di veder crollare le proprie convinzioni come fiori appassiti. E così fu anche quella volta. Dopo 2 settimane, era il mio penultimo giorno all’ infermeria e io ero in uno stato di dolce dormiveglia, ormai preda del sonno. Tutti i suoni mi arrivavano ovattati, mi sembrava di galleggiare su una nuvola. All’improvviso sentii chiaramente dei passi avvicinarsi, ma non mi mossi, pensando che fosse mio padre.
- Te ne ho portato un altro, svegliati- fece Vegeta posando un libro molo simile al libro che mi aveva portato due settimane prima sulle ginocchia. Io mi limitai a nascondere la testa sotto il cuscino.
- Se entrano qua e mi vedono con quel libro mi ammazzano- disse io con la voce smorzata dalle piume.
- Te la ricordi la mia testa contro la tua? Chiese di rimando il Principe.
- Poi sul patibolo ci sali tu- replicai io.
- Cosa ti fa credere che decapiteranno il principe?
- Il fatto che sono la figlia di un alto dignitario di corte-
A quella risposta Vegeta represse a stento un’imprecazione e iniziò a passeggiare per la stanza, capo chino e mani intrecciate dietro la schiena. Mi chiedevo ardentemente perché ci tenesse tanto che lo leggessi io ed espressi la mia domanda ad alta voce. Vegeta si limitò ad alzare le spalle.
- Sei una persona che legge i libri a una velocità mostruosa. La più veloce che io conosca. E voglio proprio scoprire perché quei libri sono stati vietati invece di darli alle fiamme. Chissà che non contengano qualcosa di prezioso- poi, colpito dalla sua stessa franchezza, ricominciò a passeggiare ancora più velocemente, mordendosi il labbro inferiore.
- Potresti anche guadagnarci- disse Vegeta alzando improvvisamente la testa e fermandosi di botto, tendendo l’esca. Feci lentamente capolino da sotto il guanciale.
- Cosa potrei guadagnarci? Chiesi perplessa
- Posso farti da insegnante, insegnarti le tecniche che io conosco- disse il Principe, deglutendo a fatica.
A quel punto presi il libro dalle ginocchia e iniziai a leggerlo. Delle lezioni private con il Principe che tutti consideravano un fortissimo combattente era un’attrazione troppo forte per me. Vegeta si concesse un sospiro soddisfatto, poi si riaccomodò su una sedia, in attesa della mia sintesi. Mi portò un libro anche il giorno dopo e il giorno dopo ancora ma tutte le volte rimaneva deluso da ciò che gli raccontavo. Quando il dottore mi diede il permesso, ricominciai ad allenarmi con ancora più entusiasmo di prima, suscitando lo sbalordimento di non pochi saiyan per la foga con cui colpivo i manichini o con la tenacia con cui affrontavo altri saiyan. Un giorno un messaggio scritto venne portato in camera mia. Era di una calligrafia molto ordinata, scritta con mano sicura e appena la vidi, ebbi pochi dubbi di chi fosse:
Oggi. Al calare del sole. Nei miei appartamenti. E preparati a leggere un altro libro.
Sospirai, rassegnata all’idea di dover leggere ancora quei libri che potevano costarmi caro, ma sentii un brivido d’eccitazione lungo la schiena all’idea di iniziare finalmente i tanto agognati allenamenti intensivi con il giovane Principe.
Così, mentre il sole morente tingeva l’interno del palazzo di rosso, allacciai i miei stivaletti, legai i miei capelli in una lunga treccia e mi sciolsi un po’ i muscoli, prima di avviarmi verso l’ala nord del palazzo. Quando arrivai infine davanti alla sontuosa porta della stanza di Vegeta, non riuscivo a decidermi a bussare, tanto ero nervosa. “Dai Reika, cosa direbbe tuo padre?mi dissi per farmi forza mentre il mio piccolo pugno colpiva ripetutamente la porta, al livello della maniglia. Ricevetti in risposta un tonfo sordo e un’imprecazione. Poi Vegeta spalancò la porta, grondante di sudore, ansimando come un mantice. Senza dire una parola mi condusse nella sua stanza. Alle pareti aveva soffici drappi di color blu oltremare, bordate in oro. I miei piedi sprofondavano in un immenso tappeto rosso come il sangue, decorato da intricati disegni raffiguranti scene di guerra. Una scrivania lucida era posta sotto una finestra che dava sul giardino del palazzo, che in quel periodo era puntellato da fiori di ogni forma e colore. Un letto dalle lenzuola bianche era posto in un angolo, accanto a un’immensa libreria con tomi di ogni genere e dimensione. Il Principe non si soffermò un attimo e si diresse spedito verso una saletta laterale che aprì di scatto, rivelando un’arena immensa,vuota se non per due manichini mobili in un angolo e delle spalliere su una parete. Io ero stupefatta e mi inchiodai sulla soglia. Vegeta non perse tempo e mi spinse dentro, richiudendosi la porta alle spalle. Si mise poi in assetto da combattimento.
- Adesso difenditi, io combatterò al massimo, voglio vedere come te la cavi. Stai attenta, questa volta non ti sottovaluterò- disse, partendo poi all’attacco senza neanche darmi il tempo di prepararmi e mi colpì con un violento pugno in pieno viso, facendomi volare per parecchi metri. Mi rialzai a fatica, con il dolore che mi offuscava i sensi, partendo a mia volta all’attacco. Vegeta fermò il mio pugno senza troppi problemi e mi restituì il colpo centrando in pieno lo stomaco. Questa volta non ce la feci a rialzarmi e così fu Vegeta a rimettermi in piedi a forza, prendendomi per un braccio.
- Se vuoi davvero delle lezioni speciali, devi impegnarti molto di più- mi disse con durezza, ripartendo poi all’attacco.
I want be free... I WILL BE free!
sigpic Cuore di Metallo Capitolo IX, Gohan
Scritta bene, la storia scorre abbastanza piacevolmente...ma c'è qualcosa che nn mi convince.
Tipo il fatto che vegeta prende e inizia a picchiare una bambina...a mio avviso dovevi far reika almeno una quindicenne.
scusami un attimo, vegeta adesso ha 18 anni, vero?(perchè reika ha 13 anni in meno di lui, se ha 5 anni...)
se è così, Vegeta non dovrebbe essere già stato distrutto? o è solo un mio errore?
scusami un attimo, vegeta adesso ha 18 anni, vero?(perchè reika ha 13 anni in meno di lui, se ha 5 anni...)
se è così, Vegeta non dovrebbe essere già stato distrutto? o è solo un mio errore?
Ho detto all'inizio di "Cuore di Metallo" ke la storia originale sarebbe stata stravolta, se ti ricordi......... Cmq, grazie x i commenti
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sigpic Cuore di Metallo Capitolo IX, Gohan
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