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Riesco a postare anche oggi, a mio parere questa è la puntata più bella e più commovente di tutta la saga, vi auguro una buona lettura!!
30° Episodio
LUCE SUL PASSATO
Goku era ancora fermo, immobile, finalmente era riuscito a capire qualcosa su quell'avversario, l'aveva già visto e si era ricordato anche dove lo aveva già incontrato.
Vegeta continuava a tartassare Redrius di colpi, che però non ottenevano l'effetto desiderato anzi, il nemico sembrava persino annoiarsi.
“Tu!” gridò Goku. Redrius si distrasse udendo le parole del sayan e quindi venne colpito da un pugno al volto da Vegeta.
Redrius colpito da pugno del principe dei sayan rimase per un attimo tramortito, ma appena ripresosi s voltò infuriato verso Vegeta e lo colpì scagliandolo via con un calcio alla faccia.
“Tu, io ti ho già visto, ho già visto quegli occhi, e so anche che tu sai benissimo chi sono, dimmelo!” esclamò Goku.
“Ah, vedi tu eri molto, ma molto piccolo, appena nato... ora però vedi, io ti dirò tutta la storia solamente se riuscirai a batterti con me!” rispose Redrius.
Goku lo fissò, ormai quegli occhi non gli facevano più paura, “Ok, se riuscirò a darti un solo colpo mi racconterai tutto!” disse Goku avvicinandosi al nemico.
“Va bene” disse Redrius.
Goku si lanciò all'attacco, cercò di colpire il nemico il qualsiasi modo, ma questa sortita non ebbe successo.
Redrius avanzò verso il corpo di Goku che ad un tratto saltò portandosi sopra la testa del nemico e lanciando un ki blast che però venne evitato.
“Sciocco. Hai abboccato come un pesce” esclamò Goku.
Redrius udendo la voce alle sue spalle si volto dietro ma non trovò nessuno.
“Non ci siamo, sono qua, anzi no, qua, scusa qua, no che dico forse qua, o scusami di nuovo sono qua!” disse Goku sparendo da tutti gli angoli.
“Eccomi” gridò Goku colpendo Redrius con un calcio alla schiena che lo fece cadere a terra.
“Ho vinto, voglio sapere tutto!” disse Goku.
Redrius lentamente si alzò, “Rispetterò i patti, ora ti racconterò tutto, ma dopo dovrai morire!
Molti anni fa, tu eri ancora un bambino, viveva ancora sul pianeta dei sayan, il pianeta Vegeta, tuo padre Bardack era un combattente valoroso, orgoglioso di essere un sayan ma soprattutto di avere un figlio come te.
Continuava a ripete che suo figlio, ovvero tu gli avrebbe salvati dalla catastrofe, che però è avvenuta prima del previsto.
Voi, i sayan sopravvissuti, avete sempre creduto che quel certo Freezer è stata la causa di tutto, ma vi sbagliavate, eravamo noi, quelli che siamo arrivati su questi insulso pianeta” disse Redrius.
“C...c....c...cosa?!” balbettò Goku.
“Quando stavamo per arrivare sul pianeta Vegeta abbiamo intravisto una navicella, c'era un bambino che era uguale a Bardack, eri tu quel bambino.
Appena giunti su quel pianeta i sayan sapevano della loro fine, non avrebbero mai pensato che sarebbe morti così presto, perché loro confidavano in te, ma purtroppo noi siamo arrivati presto e tu eri ancora un bambino e non hai salvato la tua stirpe, proprio come pensava tuo padre.
Quando siamo giunti con la navicella sul pianeta, eravamo sorpresi, loro erano tutti li, compatti davanti a noi, però pensa sono bastati i mutanti a distruggerli, tranne due persone, tuo padre e tua madre.
Hanno combattuto fino alla fine, tuo padre aveva uno squarcio sullo stomaco e un buco dovuto ad un mio laser, sul braccio.
Tua madre invece era piena di ferite e di tagli, non ce la faceva più, nei suo occhi lucidi si vedeva ancora la tua immagine.
Noi non li abbiamo uccisi, ormai non serviva più, sarebbero morti da soli, Bardack continuava a perdere tantissimo sangue mentre tua madre era stata colpita da un colpo alla tempia.
Siamo risaliti tutti sulla navicella, ma il mio Signore prima mi ha dato un ultimo compito, lanciare la potentissima onda che da lì a pochi minuti avrebbe disintegrato il pianeta.
Lanciata l'onda sono risalito sulla navicella e siamo partiti” enunciò Redrius.
Goku era immobile, aveva lo sguardo nel vuoto, i suo occhi erano colmi di rabbia e di tristezza.
<<Bardack, sappi che morirò con l'uomo che amo, abbiamo fatto quello che potevamo, ma è giunta la nostra fine, ti amo>>
<<Anche io, Kakaroth ci vendicherà, sappilo, è un sayan fortissimo, un po' come la madre>> tentò di sorridere ma non ce la fece a causa delle ferite.
<<Non dire sciocchezze, lui ha preso da entrambi, sono fiera di avere salvato almeno lui>> disse appoggiandosi alla spalla distrutta di Bardack.
<<Ti ho voluto bene>> disse bardack.
La donna chiuse gli occhi, <<Anche io, ti porterò sempre nel cuore>>.
Ormai il calore era insopportabile, la terra iniziò a sgretolarsi pian piano finché una forza interna, distrusse definitivamente il pianeta Vegeta.
Gli occhi di Goku iniziarono a lacrimare, “Mamma, Papà, vi darò giustizia, ve lo promettooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo ooooooooooooooooo!!”
Last edited by Davide03; 12 September 2007, 15:12.
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo…
Com'è triste questo capitolo!!!!!!!!!!!!!
(L'ho semptre saputo che Freezer sotto sotto era buono! Sese come no)
Sono tremendamente ripetitiva ma...Questa ff è bellissima!
Com'è triste questo capitolo!!!!!!!!!!!!!
(L'ho semptre saputo che Freezer sotto sotto era buono! Sese come no)
Sono tremendamente ripetitiva ma...Questa ff è bellissima!
Spettacolare! Sai essere anche romantico quando vuoi! (Ma bardack non dovrebbe chiamare il figlio Kakaroth?)
Bravo, vorrei darti qualche consiglio per aiutarti a migliorarti, ma davvero non me ne vengono!
Continua così!
Spettacolare! Sai essere anche romantico quando vuoi! (Ma bardack non dovrebbe chiamare il figlio Kakaroth?)
Bravo, vorrei darti qualche consiglio per aiutarti a migliorarti, ma davvero non me ne vengono!
Continua così!
Be ho tanto da migliorare, nazi tantissimo!!
comunque non me ne ero accorto, ho corretto e ho scritto Kakaroth...grazie x il consiglio!!
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo…
Com'è triste questo capitolo!!!!!!!!!!!!!
(L'ho semptre saputo che Freezer sotto sotto era buono! Sese come no)
Sono tremendamente ripetitiva ma...Questa ff è bellissima!
Spettacolare! Sai essere anche romantico quando vuoi! (Ma bardack non dovrebbe chiamare il figlio Kakaroth?)
Bravo, vorrei darti qualche consiglio per aiutarti a migliorarti, ma davvero non me ne vengono!
Continua così!
grazie a tutti...
oggi è una giornata piena ed è sicuro al 110% che non posto...
per domani non ne sono sicuro, cmq lascio una speranza, cmq sicuramente domenica ci sarà, anche se spero di riuscire a postare prima!
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo…
Il sayan nei suo occhi immaginava ancora quel vecchio combattimento, quel combattimento che fece morire i suo genitori.
Questo, un sayan come lui, non lo poteva accettare.
Alzò lentamente la testa e portò il suo sguardo verso Redrius che era ancora lì, braccia conserte e sorrisetto beffardo.
Lo sguardo del sayan non faceva percepire nulla di buono, “Non capisco cosa ci sia da ridere, lurido schifoso!”.
Redrius continuò a ridere, “Non capisco cosa non ci sia da ridere, tu prima mi odiavi ugualmente e ora....è uguale, io e te siamo simili, tu odi i tuo opposti, un po' come me!”.
“Taci, io sono completamente differente da uno come te, io non vado in giro ad uccidere gente, cosa che invece tu fai!” gridò Goku ormai furioso.
“Dici? Quanta gente hai ucciso tu? Due persone... o forse tre, o quattro, forse cinque? Quante?
Tu hai ucciso molte più persone di me, tu sei il cattivo qui!” disse Redrius cercando di colpire al cuore Goku.
“Smettila!” gridò Goku.
Dagli occhi del sayan sparirono improvvisamente le pupille, le vene del corpo continuarono ad ingrossarsi, il dolore del sayan era a livello altissimi, quasi insopportabili.
I piedi erano bene impressi sul terreno, il corpo del sayan era subentrato in esso di qualche centimetro, le potenza che ormai aveva raggiunto era incredibile.
“Ora la paghiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii iiiiiiiiii” gridò furioso Goku.
I due si guardarono per qualche istante ma poi Goku si lanciò all'attacco, colpì il nemico con un pugno al volto e subito dopo con una ginocchiata all'addome.
Redrius cadde a terra per rialzarsi subito dopo.
“Sei finito!!!!” gridò il nemico gettandosi all'attacco.
Goku evitò il pungo avversario per poi infliggergliene uno lui a sua volta al volto.
Redrius cadde nuovamente a pancia all'aria per poi rialzarsi toccandosi ripetutamente la schiena.
Goku si avvicinò velocemente al nemico, per poi fermarsi a pochi passi da lui, “So che con il tuo signore sarà molto difficile, ma io devo salvare questo pianeta, quindi prima mi sbarazzo di te, meglio è!”.
Redrius guardò Goku, poi all'improvviso lo colpì con un pugno che lo fece cadere.
Vegeta intanto si stava togliendo i sassi che gli erano caduti addosso e lentamente riuscì a rialzarsi.
“Kakaroth, mi sorge difficile dirlo ma devo farlo, da solo non ce la farai mai ad ucciderlo, ti aiuto!” esclamò il principe dei sayan.
“I ruoli si scambiano eh!” disse sorridendo Goku, “Forza, prepara il tuo colpo migliore!”.
I due sayan erano uno di fianco all'altro, Vegeta portò la sua mano destra in direzione del nemico e invece Goku le raggruppò portandole sul fianco destro.
Dalle mani dei due sayan si formarono dei fasci di luci che lentamente si ingrossarono sino a formare due grandi circonferenze, una di colore giallo e l'altra blu.
“Goku sei pronto!” disse sorridendo Vegeta.
“Certo!” rispose Goku. Vegeta voltò lo sguardo verso di lui, “Bene, allora taciiiiiiii” gridò colpendo Goku con una gomitata al volto, che lo spazzò via fino a fermarsi a parecchi metri di distanza.
Vegeta si alzò in volo e portò anche l'altra mano a supporto della precedente.
Era a diversi chilometri di distanza dal nemico, “Direi che questa distanza va più che bene!” pensò.
Ad un tratto partì a tutta velocità verso il corpo ancora privo di sensi del nemico.
La velocità che aveva raggiunto era spaventosa e quando si trovò a pochi metri da Redrius fece partire l'onda che travolse in pieno il nemico.
Un polverone gigantesco si alzò nella zona dell'impatto tra il nemico e l'onda, un boato si udì in tutta la zona.
Vegeta si alzò tutto dolorante, si sfregava ripetutamente la schiena che aveva battuto nell'impatto con il terreno.
Il principe dei sayan portò il suo sguardo dove aveva lanciato l'onda e poi iniziò a ridere.
“Kakaroth, tu, da solo non ce l'avresti fatta, ma il principe dei sayan si!” esclamò Vegeta soddisfatto.
“Ei” si sentì una voce confortevole in lontananza.
“Ciao Gohan” disse Goku rialzandosi.
Padre e figlio si avvicinarono a Vegeta.
“Tenete!” disse Gohan porgendo due fagioli magici a Goku e Vegeta.
I due lo presero e iniziarono a masticare... “Vegeta, sei uno stupido, ora lo sai si o no che ne è rimasto soltanto più uno, ma è anche il più forte!” disse Goku.
“Elimino anche quello!” rispose Vegeta.
“Se farai tutto da solo moriremo tutti!” aggiunse Goku, “Comunque spero tu sappia che ora dobbiamo salvarla la terra, siamo giunti alla fine e dobbiamo restare uniti!”.
“Si papà!” esclamò Gohan.
Il gruppo dei tre sayan si avvicinò a C18, C17 e Crili.
“Non abbiamo tempo da perdere ragazzi, purtroppo Yamcha e Tensing sono feriti e hanno bisogno di cure, e come vedo anche voi.
Entreremo solo noi tre, a quanto pare dovremo entrare noi questa volta, aiutate Yamcha e Tensing a rimettersi in sesto e incrociate le dita” disse Goku.
“No Goku, o tutti o nessuno!” esclamò Crili facendosi avanti.
“Apprezzo il tuo coraggio Crili, ma purtroppo questa volta non basterà solo quello, poi abbiamo solo più un fagiolo magico e sarebbe troppo rischioso per voi!” rispose Goku.
Crili portò una mano vicino a Goku, “Stringila! Così qualsiasi cosa che succederà avrò ancora un tuo ricordo!” disse Crili con gli occhi lucidi.
Goku lo fissò “A me non basta una stretta....”, i due si abbracciarono fortemente.
“Goku salvaci un'altra volta” disse C18.
“Certo lo farò!” rispose Goku.
“Goku, ricorda che i ricordi stanno nel cuore!” aggiunse Crili.
Per un attimo Goku non riuscì ad intendere le parole dell'amico ma poi capì, “Certo, ora dobbiamo andare” disse Goku allontanandosi insieme a Gohan e Vegeta.
“Ciao Gohan, ciao Vegeta, ciao Goku!” gridarono insieme C17, C18 e Crili.
I tre sayan si allontanarono velocemente fino a quando si trovarono di fronte alla maestosa navicella.
“è ora che un pianeta sia salvato, è ora che i sayan si facciano sentire, è ora di unire le forze, è ora che tutti i morti siano vendicati!” disse Gohan.
I tre proseguirono i loro cammino che dopo alcuni minuti gli avrebbe portati all'interno dello sportello principale, ovvero della navicella.
“Buona fortuna!” pensò Crili.
Ormai i tre sayan erano quasi giunti all'interno della navicella!
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo…
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