Grazie a tutti! Da quanto ho capito il capitolo è piaciuto... Comunque ho voluto evidenziare l'atmosfera di pace presente sul pianeta Namecc (in forte contrasto con quella del palazzo del supremo, no? ), tranquillo dalla sconfitta di Freezer... E la bellezza del paesaggio... Che presto sarà completamente devastato da Seafer ed i suoi servi... Grazie a tutti (soprattutto a gogeta, che finalmente ha parlato 1 po di +!)
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Se esiste un limite voglio raggiungerlo per poi superarlo...
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Meglio spolerizzare... (E' una risposta a Ssj3)
Spoiler:Addirittura morto? Beh, non eccediamo...Last edited by Dark Genius; 15 February 2008, 11:23.Se esiste un limite voglio raggiungerlo per poi superarlo...
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UN BREVE ATTIMO DI PACE
Goku era caduto in avanti, senza un gemito, una smorfia di dolore sul volto. Tutti seguirono quel movimento col fiato sospeso, increduli.
“Goku!” gridò Chi Chi lanciandosi in avanti per prima ed abbracciando il corpo del marito.
“No…” mormorò Mr.Satan, ancora in ginocchio nel punto dove il suo amico Majin Bu era scomparso “Non anche lui…” Lentamente tutti, escluso il campione del mondo e Tensing, che non era in grado di alzarsi a causa della fatica, si riunirono intorno al corpo del sayan, chiedendosi come il difensore della Terra potesse essere stato colpito.
“Chi Chi…” mormorò Bulma cercando di far voltare l’amica “Spostati e forse Dende riuscirà a curarlo” La donna si lasciò trascinare via mentre il supremo poggiava le mani sulla schiena di Goku, osservando il buco che gli trapassava la cassa toracica. Trascorse qualche istante di pura tensione mentre il namecciano lasciava che le sue onde curative percorressero il colpo del sayan.
“La ferita si sta richiudendo…” osservò Popo, allontanandosi di un passo mentre il padre di Gohan e Goten apriva lentamente gli occhi.
“Cos’è successo?” mormorò tirandosi faticosamente a sedere “Dove…?”
“Seafer è scappato” lo informò Dende rialzandosi in piedi.
“Che cosa?” esclamò il sayan “Dobbiamo…”
“Goku!” lo interruppe Chi Chi, appena liberatasi dalla presa di Bulma, saltandogli al collo. I due si abbracciarono, felici, mentre un’altra voce, più dura, chiamava il sayan.
“Kakaroth!” gridò Vegeta atterrando sulla piattaforma, seguito da Yamcha “Dov’è quel mostro?”
“Sul pianeta Namecc” fu la secca risposta di Dende.
Muri camminava lentamente nell’erba mentre il piccolo Latsu gli saltellava intorno, riempiendolo di domande.
“Chissà se un giorno riuscirà a diventare uno dei saggi…” pensò l’anziano namecciano osservando il volto sorridente del giovane “Con questa curiosità potrebbe conoscere il mondo meglio di chiunque altro…” Quindi puntò lo sguardo verso il cielo, immenso e sconfinato, chiedendosi quali segreti potesse nascondere.
“Mi racconti di nuovo la storia di quel sayan che salvò il nostro pianeta!” lo pregò Latsu, strattonandolo per la veste, interrompendo la sua riflessione.
“Va bene…” acconsentì Muri con un sorriso, prima di cambiare improvvisamente espressione.
“Che succede?” chiese il giovane namecciano, spaventato.
“Torna a casa” rispose il capo dei saggi “Subito. C’è qualcosa che non va…”
Popo camminava lentamente fra le rovine del palazzo del supremo, il capo chino, mentre Goku raccontava a Vegeta l’accaduto.
“E così quel mostro vuole impossessarsi delle sfere del drago di Namecc?” chiese il principe di sayan, prima di proseguire vedendo il cenno affermativo dell’amico “Non c’è un minuto da perdere”
“Senza Gohan non possiamo far nulla…” mormorò il marito di Chi Chi “Inoltre probabilmente quel mostro ha già le sfere. Dobbiamo aspettare”
“Io non riesco a star qui senza far nulla!” replicò il padre di Trunks, nervoso.
“Non abbiamo alternative” disse Goku prima di socchiudere gli occhi per un istante, concentrandosi “In ogni caso Junior sta per arrivare con i ragazzi”
“Va bene” mormorò Vegeta avvicinandosi al bordo della piattaforma “Ma non credere che resti qui con le mani in mano”
Seafer volava veloce, senza guardare le isole che scorrevano rapide sotto di lui. Aveva in mente solo il suo obiettivo.
“Allora, Cyder?” chiese senza rallentare.
“Siamo fortunati” rispose il robot “Le sfere sono tutte vicine”
“Ottimo” osservò Re Vegeta “Non dovremo perdere tempo a raggrupparle”
“Non potrebbe andare meglio di così…” pensò Seafer tra sé e sé “Sarà la fine per te…” Ripensò per l’ennesima volta al giovane dalla tuta nera, ricordando finalmente il suo nome, mormorato dal ragazzo che aveva eliminato poco prima del suo arrivo.
“Gohan…” sussurrò, prima di scoppiare a ridere.
“Goten!” esclamò Chi Chi, lanciandosi ad abbracciare il figlio, che arrossì mentre la madre lo stritolava tra le sue braccia, riempiendolo di lacrime di gioia. Trunks nel frattempo riceveva lo stesso trattamento da Bulma, che sembrava avere a malapena notato l’arrivo di Vegeta qualche minuto prima. D’altronde probabilmente il sayan non avrebbe gradito una simile profusione di affetto.
“Come sta Gohan?” chiese Goku avvicinandosi a Junior, che portava ancora il ragazzo tra le braccia. Era appena arrivato sulla piattaforma, ma fin da subito si era accorto che il palazzo era stato distrutto. Non riusciva a capacitarsene: in fondo una parte di lui aveva passato gran parte della propria vita in quel luogo, ora ridotto in quello stato. Ed era tutta colpa di quel mostro…
“Junior?” mormorò il sayan, riportandolo alla realtà “Va tutto bene?”
“Si, si” rispose il namecciano “Ma Gohan non si è ancora ripreso. Senza di lui non possiamo fare niente”
“Neanch’io posso aiutarlo” si intromise Dende, avvicinandosi lentamente “Purtroppo la sua forza è troppo elevata per essere risvegliata dai miei poteri”
“Non importa” disse Goku con voce rassegnata “Aspetteremo” Detto questo raggiunse Chi Chi e Goten e si mise a parlare con loro, cingendoli con le braccia. Nel frattempo Videl, fino a quel momento rimasta vicino al padre, ebbe il coraggio di avvicinarsi a Junior, che aveva deposto il corpo di Gohan a terra, per potersi sedere accanto al fidanzato. Persino Vegeta mosse qualche passo incerto verso Bulma che, abbracciata a Trunks, guardava il cielo tingersi di rosso, ormai prossimo al tramonto.
Muri camminava veloce, per quanto glielo consentisse la sua anzianità, verso il villaggio più vicino. Era uno dei più importanti e lì erano riunite le sette sfere del drago. Aveva ordinato a Latsu di andarsene dalla parte opposta, allontanandosi dal pericolo imminente che in qualche modo era riuscito a percepire.
“Ci sono quasi…” pensò tra sé e sé il namecciano allungando il passo. Davanti a lui c’era una collina, dietro la quale doveva esserci il villaggio, molto vicino alla costa. Poteva sentire distintamente il rumore delle onde che si infrangevano contro la scogliera, molto simile a quello che sentiva poco tempo prima sulla rupe solitaria dove spesso amava recarsi. Stavolta però in quel suono sentiva qualcosa di più cupo, come un presagio di morte. Riusciva già a vedere il villaggio quando improvvisamente sentì il vento aumentare mentre i fili d’erba si agitavano come se anch’essi fossero in preda al panico.
“Cosa sta succedendo?” si chiese il capo dei saggi, osservando il cielo in cerca di una risposta. Poi li vide: tre esseri erano sospesi in aria, a qualche decina di metri sopra il villaggio. Le sue intuizioni si erano rivelate corrette ed i suoi timori fondati: c’era qualcosa che non andava.
Seafer scese a terra lentamente, seguito da Re Vegeta e Cyder. Il villaggio, formato da piccole case bianche, si estendeva davanti a lui per poche decine di metri. Non aveva fatto caso all’anziano namecciano che scendeva rapidamente la collina alle sue spalle, concentrato solo sull’obiettivo. In uno di quegli edifici, probabilmente in quello centrale, si trovava l’oggetto del suo desiderio: le sfere del drago che gli avrebbero permesso di compiere un altro passo sulla strada che l’avrebbe condotto a tornare alla sua antica forma.
“Allora, Cyder?” chiese al suo servo appena arrivato a terra “Dove sono?” Il robot indicò, come previsto dal demone, l’edificio più grande. Mosse un passo verso di esso, ma in pochi secondi dalle case uscirono decine di esseri verdi, vestiti per la maggior parte con lunghe tuniche, pronti a sbarrargli la strada. Alle spalle di Re Vegeta ce n’erano altri: erano circondati.
“E così questi sono gli abitanti del pianeta Namecc…” mormorò il re dei sayan, un ghigno malvagio sul volto.
“Cosa volete?” chiese uno dei più alti, vestito con una tuta gialla da combattimento.
“Le sfere del drago” rispose Seafer, sicuro di sé.
“Esse possono essere donate solo ai meritevoli di cuore” disse una voce, proveniente da un anziano namecciano appena arrivato.
“Muri!” esclamarono alcune voci, mentre altre mormoravano “Capo dei saggi” con tono umile.
“Possiamo sempre prenderle con la forza” osservò Re Vegeta facendo qualche passo in avanti mentre i namecciani si preparavano a fermarlo.
Al palazzo del supremo tutto sembrava tranquillo. I volti di Bulma e Trunks erano illuminati dalla luce rossastra del tramonto, così come quello di Vegeta, che teneva una mano sulla spalla del figlio. Videl era abbracciata al padre, che si stava riprendendo dalla perdita di Majin Bu, mentre alle loro spalle Goku scherzava con Goten. Chi Chi li guardava sorridendo. Persino Junior sembrava più rilassato, il volto che osservava le rovine del palazzo del supremo, che il sole faceva sembrare come avvolte dalle fiamme. In questa calma apparente nessuno faceva caso alla bambina dai capelli biondi seduta in un angolino, il volto nascosto fra le ginocchia per non far vedere le lacrime. Nessuno le aveva detto che i suoi genitori non c’erano più, ma Marron l’aveva capito quando non erano tornati assieme agli altri. Alzò lo sguardo verso il cielo tinto di rosso, chiedendosi perché il mondo fosse tanto crudele. Poi, mentre il sole svaniva all’orizzonte, tornò a nascondere la testa fra le ginocchia, senza sapere che sua madre era ancora viva e che si stava allenando in un pianeta lontano per poter vendicare suo padre.Se esiste un limite voglio raggiungerlo per poi superarlo...
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Originariamente Scritto da Blacksea Visualizza Messaggiovery goodSe esiste un limite voglio raggiungerlo per poi superarlo...
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Bene, non ho correzioni da farti...le descrizioni vanno, i personaggi e i sentimenti si intonano con l'ambiente circostante, tutto è ok, un bel capitolo.Embrace your dreams, and...whatever happens, protect your honour...of SOLDIER!
[Zack Fair, Crisis Core: Final Fantasy VII]
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Grazie a tutti! Anche se aspetto ancora Goteo, Lynd, Shadow, Ssj3 e gli altri...Se esiste un limite voglio raggiungerlo per poi superarlo...
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L'ultimo paragrafetto con le descrizioni del tramonto, di tutti i personaggi + rilassati rispetto a qualche minuto prima e la povera Marron da sola in una angolo che piangeva sono state davvero fantastiche, mi hanno rallegrato e commosso allo stesso tempo
complimentissimi Darksigpic
Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
Mia LongShot con Gogeta_89
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