Minaccia Su Dba City

[~Snake Eater]

Giusy Ferreri LOL

Dio, giuro che ho riso come un coglione.

[Guren]

Giusy Ferreri LOL

Cos'hai contro Novembre? çOç

[Mystic Leon™]

'sta battuta potevi risparmiarla

Perchè ultimamente ogni cosa che dico non viene presa seriamente?

[Blaze]

CAPITOLO 14

Blaze: Liberata? Perché, è mai stata rapita?

Mystic Leon tentò di informarlo dell'accaduto, ma il guerriero lo fermò in partenza.

Blaze: Fermo là, ho altro a cui pensare. Vedi...questo, - indicando Snake Strife – questo lo devo portare in galera.
WWJ: Ehi, non esagerare! Casomai, io debbo portarlo in galera.

Così discutendo, i due utenti rinchiusero Snake Strife che, con un'aria da pazzo, farfugliò qualcosa di non comprensibile per poi scoppiare in un riso convulso, grattandosi la folta chioma, di un nero brillante.
Uscendo, si notò il caos. L'unica cosa che Blaze riuscì a scorgere con la coda dell'occhio era una fuga di Sora93, rincorso da utenti assortiti.

Gogetto 35: Bastardo!
Sentinel: Via da qua!
Utente non meglio specificato: Va' all'inferno, e restaci!

Quella fu l'ultima frase che Blaze sentì, prima della fuga oltre la porta di DBA City attuata da Sora. I capelli biondi parevano, ed in effetti erano, profondamente sudati e sporchi, la pelle rovinata, gli occhi lacrimanti. Proprio all'uscita, dopo qualche passo, qualcosa lo colpì alla nuca, facendolo collassare; per lui era finita. In strani ed improvvisi moti si girava su sé stesso urlando frasi incomprensibili fino ad esalare l'ultimo respiro; il proiettile che gli aveva perforato il cervello brillava sotto la calda luce del sole: era d'oro.
Qualcuno si avvicinò alla salma.

Guren: Capolinea, caro liberatore, redentore, salvatore.

Guren rise da solo per poi andare via, dopo aver recuperato e occultato il colpo con cui aveva ucciso. Il corpo di Sora fu ritrovato qualche minuto dopo, con sgomento di Jenny.
Si dice che Snake Strife, con la finestra della cella perpendicolare al cadavere, avendo assistito alla scena, abbia tentato con successo di sputare sul corpo dalle sbarre.
Intanto...

Blaze: Credi che Guren lavori da solo?
WWJ: Questo lo escludo a priori: attentare ad uno staff completamente soli è folle, anche per un tipo come lui.
Blaze: Ma a chi potrebbe fare capolino?
WWJ: Non saprei, ora vado a trovare Derf, sempre che me lo facciano vedere, vieni anche tu?
Blaze: No, grazie, credo di aver bisogno di una doccia.

Così dicendo, l'utente andò verso il suo magro appartamento, che prima divideva con...Dark Genius.
Così pensò e ripensò a tutte le avventure vissute col compagno, a tutto quello che aveva passato, all'allenamento passato insieme...una lacrima cadde inesorabile sulla guancia del ragazzo, che, dopo una doccia veloce, si gettò sul letto, chiudendosi in un sonno confuso.
Qui ebbe un sogno particolare...il suo amico di sempre...Dark Genius gli apparve in sogno...e stavano lottando...per allenarsi...come ai vecchi tempi...

DG: Blazotto! Sta' attento!

Il “genio” scaraventò l'incendio per terra, colpendolo ripetutamente con dei calci.

Blaze: Dimmi tutto, Geniotto!
DG: Terribili cose accadranno, se non farai qualcosa!

Blaze tirò un pugno dritto nella faccia di DG, che iniziò a dissolversi...

DG: Attenzione...banana...gotto...dream...professionis ta...leone...morte...

Dicendo queste parole senza apparente senso, DG sparve e Blaze si svegliò con una strana inquietudine; quindi si vestì e uscì fuori di fretta, per andare all'ospedale: sentiva che qualcosa con Derfel non andava bene.
Correndo, si bagnava, ma non gli interessava: le ultime due parole di Dark Genius gli avevano mosso qualcosa in testa.
Arrivato lì, una calca era di fronte all'ospedale: Blaze chinò il capo, facendosi avanti, scorgendo White Wolf Jericho tra la folla.

Blaze: Cos'è successo?
WWJ: Derf è in coma irreversibile: è finita.

A queste parole Blaze si sentì abbattuto, distrutto, sfinito: troppa gente aveva perso la vita in quella faccenda; all'improvviso, però, si illuminò: pensò alla sua casa, ad un tavolo, ad un cassetto, ad un floppy.

FINE CAPITOLO 15

[jenny56]

Guren rise da solo per poi andare via, dopo aver recuperato e occultato il colpo con cui aveva ucciso. Il corpo di Sora fu ritrovato qualche minuto dopo, con sgomento di Jenny.

No!!! Ma povero Sora!Non finirà mica così? SORA NON DEVE MORIRE!! Stavolta sei migliorato leggermente...Blaze! La storia è più ricca di particolari del capitolo precedente e mi dispiace però per il finale un po'...cupo! Lascia l'amaro in bocca! Spero in una ripresa!

[~Snake Eater]

CAPITOLO 14

Blaze: Liberata? Perché, è mai stata rapita?

Mystic Leon tentò di informarlo dell'accaduto, ma il guerriero lo fermò in partenza.

Blaze: Fermo là, ho altro a cui pensare. Vedi...questo, - indicando Snake Strife – questo lo devo portare in galera.
WWJ: Ehi, non esagerare! Casomai, io debbo portarlo in galera.

Così discutendo, i due utenti rinchiusero Snake Strife che, con un'aria da pazzo, farfugliò qualcosa di non comprensibile per poi scoppiare in un riso convulso, grattandosi la folta chioma, di un nero brillante.
Uscendo, si notò il caos. L'unica cosa che Blaze riuscì a scorgere con la coda dell'occhio era una fuga di Sora93, rincorso da utenti assortiti.

Gogetto 35: Bastardo!
Sentinel: Via da qua!
Utente non meglio specificato: Va' all'inferno, e restaci!

Quella fu l'ultima frase che Blaze sentì, prima della fuga oltre la porta di DBA City attuata da Sora. I capelli biondi parevano, ed in effetti erano, profondamente sudati e sporchi, la pelle rovinata, gli occhi lacrimanti. Proprio all'uscita, dopo qualche passo, qualcosa lo colpì alla nuca, facendolo collassare; per lui era finita. In strani ed improvvisi moti si girava su sé stesso urlando frasi incomprensibili fino ad esalare l'ultimo respiro; il proiettile che gli aveva perforato il cervello brillava sotto la calda luce del sole: era d'oro.
Qualcuno si avvicinò alla salma.

Guren: Capolinea, caro liberatore, redentore, salvatore.

Guren rise da solo per poi andare via, dopo aver recuperato e occultato il colpo con cui aveva ucciso. Il corpo di Sora fu ritrovato qualche minuto dopo, con sgomento di Jenny.
Si dice che Snake Strife, con la finestra della cella perpendicolare al cadavere, avendo assistito alla scena, abbia tentato con successo di sputare sul corpo dalle sbarre, con successo.
Intanto...

Blaze: Credi che Guren lavori da solo?
WWJ: Questo lo escludo a priori: attentare ad uno staff completamente soli è folle, anche per un tipo come lui.
Blaze: Ma a chi potrebbe fare capolino?
WWJ: Non saprei, ora vado a trovare Derf, sempre che me lo facciano vedere, vieni anche tu?
Blaze: No, grazie, credo di aver bisogno di una doccia.

Così dicendo, l'utente andò verso il suo magro appartamento, che prima divideva con...Dark Genius.
Così pensò e ripensò a tutte le avventure vissute col compagno, a tutto quello che aveva passato, all'allenamento passato insieme...una lacrima cadde inesorabile sulla guancia del ragazzo, che, dopo una doccia veloce, si gettò sul letto, chiudendosi in un sonno confuso.
Qui ebbe un sogno particolare...il suo amico di sempre...Dark Genius gli apparve in sogno...e stavano lottando...per allenarsi...come ai vecchi tempi...

DG: Blazotto! Sta' attento!

Il “genio” scaraventò l'incendio per terra, colpendolo ripetutamente con dei calci.

Blaze: Dimmi tutto, Geniotto!
DG: Terribili cose accadranno, se non farai qualcosa!

Blaze tirò un pugno dritto nella faccia di DG, che iniziò a dissolversi...

DG: Attenzione...banana...gotto...dream...professionis ta...leone...morte...

Dicendo queste parole senza apparente senso, DG sparve e Blaze si svegliò con una strana inquietudine; quindi si vestì e uscì fuori di fretta, per andare all'ospedale: sentiva che qualcosa con Derfel non andava bene.
Correndo, si bagnava, ma non gli interessava: le ultime due parole di Dark Genius gli avevano mosso qualcosa in testa.
Arrivato lì, una calca era di fronte all'ospedale: Blaze chinò il capo, facendosi avanti, scorgendo White Wolf Jericho tra la folla.

Blaze: Cos'è successo?
WWJ: Derf è in coma irreversibile: è finita.

A queste parole Blaze si sentì abbattuto, distrutto, sfinito: troppa gente aveva perso la vita in quella faccenda; all'improvviso, però, si illuminò: pensò alla sua casa, ad un tavolo, ad un cassetto, ad un floppy.

FINE CAPITOLO 15

Guren sta diventando la mia concezione di Terminator.
Bel capitolo, bravo.

[Buddha94]

Bel capitolo, complimenti. E complimenti anche a Snako che è diventato il mio personaggio preferito di questa ff.

[Light 96]

Ci sono anch'io a dire:"Bastardo!". Che filosofo eh?

[~Snake Eater]

Ci sono anch'io a dire:"Bastardo!". Che filosofo eh?

Già, mi hai aperto gli occhi.

[Shadow]

Bel capitolo,ma è davvero una strage!Per Sora ci stava()
Vediamo come continua,e se Dark apparirà ancora in sogno a qualcuno.
Io non ci sono più,sono scomparso

[Buddha94]

Già, mi hai aperto gli occhi.

Senza quell'intervento la ff non avrebbe senso.

[Emis~]

gotto....dream.. Bel capitolo stavolta Bravo

[Sora93]

Il super mega cavallo?

[Paolo Vespa]

che capitolo,blaze.Povero Sora!Snako sta diventando il mio personaggio preferito

[Blaze]

CAPITOLO 15


PARTE I
Blaze, ricordando qualcosa che avrebbe probabilmente potuto salvare la vita di Derfel, corse verso casa sua, memore di qualcosa che molti altri avrebbero ignorato; arrivato nel blando edificio che gli faceva da casa, prese da un cassetto un floppy disk, lasciando tutto in disordine; nella calca generale giunse all'ospedale, con questo disco nero fisso in mano.

Blaze: Fermi! Non staccate la spina! Ho la chiave!
WWJ: E' inutile, Blaze...il cuore non batte più...è finita.
Blaze: …

L'utente abbassò il capo e versò delle lacrime, vedendo il mod, inerme; poi, alzò gli occhi al cielo, sbarrando gli occhi: Guren era lì, fisso sul tetto, con un sorriso freddo e sadico in volto; un acre brivido pervase il corpo dell'incendio, che pensò per un attimo al sogno che aveva appena avuto. Vedendolo, non riuscì più a trattenere la rabbia: si gettò di scatto su Guren saltando da un palo all'altro e da una finestra all'altra per poi sorprendere il rivale con un dritto sul volto: il ragazzo dai lucidi capelli neri iniziò a sanguinare vistosamente.
Senza dare al malvagio la possibilità di muoversi, Blaze iniziò a colpirlo con tutte le forze ch'aveva in corpo, per poi rovesciarlo dal palazzo, con un calcio dritto nello stomaco, che andò a stamparsi netto, inesorabile, indelebile, sul costato di Guren, che cadde di getto dal palazzo. Blaze si affacciò, con una faccia tetra: vide che Guren era riuscito a salvarsi: era ovvio che come cecchino fosse abilissimo nel restare in vita, nonostante l'estremo pericolo.
Lo vide fuggire, comunque: l'aveva scacciato ancora. Blaze sorrise, e poi, in una folle corsa, fuggì, in altri lidi, in altri luoghi, in altri posti, lontani da DBA City, lontani da tutto...

PARTE II
Erano passati due mesi da quando Blaze si rifugiò nel bosco circostante a DBA City, eppure, qualcosa in lui era profondamente cambiato: la pelle, se l'era completamente tinta di bianco, con alcune macchie nere sul volto; l'abbigliamento, era più dark: da una semplice tuta era passato ad un pantalone nero, abbinato ad una camicia grigiastra ed un giaccone scurissimo, che giungeva fino ai ginocchi. L'espressione calma e tranquilla del Blaze di una volta aveva lasciato il posto ad una faccia fredda, inespressiva, morta.
A passi lenti rientrò in DBA City, città che aveva abbandonato 60 giorni prima, subito dopo la morte di Derfel e subito dopo aver debellato Guren, di nuovo.
Nessuno, probabilmente, lo riconobbe, né lui tentò approcci con nessuno. Si limitò a giungere al palazzo dei mod, che ormai erano ridotti a 3: Jarod, WWJ e GT!

Blaze: Buonasera, signori.
Jarod: E tu chi sei? Un nuovo arrivato con manie di protagonismo? Beh, se speri di raccattare qualcosa, cadi male, abbiamo troppi probl...
Blaze: Fermo...fermo. Sono Blaze.
WWJ: B...blaze? Sì, in effetti gli assomigli negli occhi...e anche nel colore dei capelli...dov'eri finito?
Blaze: Non vi riguarda. Sappiate solo che Guren non è solo, nei suoi folli progetti...
GT!: Lo sappiamo. Ma, purtroppo, non siamo riusciti a capire con chi; sembra che lavori nell'ombra più precisa...
Blaze: Sbagli. Strane cose accadono nel bosco intorno a DBA City. Dopo aver comprato questi vestiti, ci ho vissuto per 1440 lunghe ore.
GT!: Strane cose?
Jarod: Che intendi?
Blaze: Molto semplice: vedevo spesso Guren da quelle parti, ma poi...spariva misteriosamente.
WWJ: Vorresti dire che...
Blaze: Sì...c'è qualcosa, lì. Una base, o qualcosa di simile, urge che si vada a vedere, a controllare...
Jarod: Bene! Andremo stanotte stessa! E tu, caro, ci accompagnerai.
Blaze: Molto onorato. Credo di aver imparato qualcosa dai lupi, in questi 60 giorni. Ci incontriamo qui, a mezzanotte.

Così dicendo, Blaze uscì, a passo lento, dal palazzo. Camminando per le strade, si infilò in un vicolo: qui accadde l'irreparabile. Un'orda di cecchini, anarchici, assassini e briganti della peggiore specie erano lì, ad aspettarlo. Blaze, con una faccia per nulla sorpresa, si limitò ad attendere l'attacco del primo. Con un braccio frenò il pugno e, con un calcio precisissimo, tranciò la testa al furfante, in un fiotto di sangue. Evitando, poi, la scarica di proiettili provenienti da mille fucili luccicanti alla luce del sole, si rotolò per terra e, uno a uno, distrusse quegli uomini, quella manovalanza: ne era avanzato solo uno, morente, per terra.
Blaze si avvicinò a lui, con aria affranta...tirò fuori qualcosa dal giaccone, qualcosa di probabilmente trasparente, luminosissimo per colpa del sole...

Blaze: Prendila dal lato positivo...non tutti possono dire di essere stati trafitti da un proiettile in puro diamante...

Così dicendo, piantò un colpo nella fronte dell'ultimo anarchico, facendone esplodere la scatola cranica.

PARTE III
Il pendolo della città scoccò 12 volte: era l'ora. Blaze era già lì, attendente lo staff di DBA di fronte al palazzo dei mod. Arrivarono insieme, tutti e 3 armati fino ai denti, e con vestiti mimetici.

Jarod: Allora, siam pronti?
Blaze: Io sono nato pronto!
GT!: Beh, muoviamoci.

Appena i 4 utenti ebbero iniziato a mettersi in cammino, un fragore gigantesco risuonò nell'aria. Milioni, miliardi di soldati, tutti con un fucile imbracciato, camminavano a passo lento, marciando. La rivolta era iniziata...
Blaze si gettò subito sulla folla, disarmando quanti più soldati poté, ed uccidendone altrettanti. I mod, intanto, gettati nello scompenso, erano immobili, mentre l'utente faceva stragi di teste.
All'improvviso, però, Blaze sentì delle pacche dietro la schiena: si girò; era Guren.

Guren: Non perdere tempo con questi: io sono il tuo avversario.

Così dicendo, il malvagio utente trascinò Blaze in un vicolo, dove i due si fissarono lungamente...

Guren: Finalmente ci rincontriamo...
Blaze: Ti ho visto molte volte, nel bosco. Dunque, ora che tu e i tuoi uomini siete usciti allo scoperto, puoi dirmi tutto, non pensi?
Guren: Certo, ovvio. Vedi, io non sono il capo della rivolta. Il mio capo è immensamente più forte: egli è nomato Marcos, e può battere me, te, i mod, lo staff quando e come gli aggrada.

Blaze sbarrò gli occhi: aveva sentito nominare questo Marcos, ma non credeva fosse talmente importante da comandare una rivolta.
Senza attendere Guren tirò fuori un fucilotto, anch'esso d'oro, e iniziò a sparare di getto contro Blaze che, però, fu abile a scansarsi. I proiettili andarono tutti contro la prigione, i cui muri si ruppero in un tumultuoso fragore. Si dice che in quel casino Snake Strife sia riuscito ad evadere, espellendo catarro a più non posso sui calcinacci.

FINE CAPITOLO 15