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Diario di un Jedi: Ordine 66

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  • #16
    Grazie mille a tutti quanti per gli splendidi commenti

    Allora, riguardo la quesione di Dagobah, chi ti dice che è il pianeta natale di Yoda?
    Ricorda che molti Jedi erano su altri pianeti durante il massacro al tempio, e che Obi-Wan aveva cambiato il codice "rientrate" in "scappate e nascondetevi"
    Quindi i Jedi sparsi nella galassia ci sono eccome, sennò l'ordine 66 non avrebbe senso.
    Per il fatto che il jedi sappia del massacro, le risposte sono due: è un grande maestro jedi e la forza gliel fa vedere, conosceva anakin e sapeva che era passato al lato oscuro

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    • #17
      Originariamente Scritto da Creed Visualizza Messaggio
      Grazie mille a tutti quanti per gli splendidi commenti

      Allora, riguardo la quesione di Dagobah, chi ti dice che è il pianeta natale di Yoda?
      Ricorda che molti Jedi erano su altri pianeti durante il massacro al tempio, e che Obi-Wan aveva cambiato il codice "rientrate" in "scappate e nascondetevi"
      Quindi i Jedi sparsi nella galassia ci sono eccome, sennò l'ordine 66 non avrebbe senso.
      Per il fatto che il jedi sappia del massacro, le risposte sono due: è un grande maestro jedi e la forza gliel fa vedere, conosceva anakin e sapeva che era passato al lato oscuro
      Nel mio post, infatti, esplicito che la mia è solo una teoria e in esso dico anche che tutti gli jedi presenti su Corouscant sono presumibilmente morti e, inoltre, non ho mai affermato che non ci sono jedi sparsi per la galassia.

      P.S dovresti leggere meglio
      Il riso abbonda nella pancia dei cinesi,La vita è bella quando dura poco, Il cane del vicino è sempre più verde.

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      • #18
        Cmq per la questione di Cody,fai conto che la foresta sia un po come la luna di Endor.
        E che Cody si trovi li insieme ai cloni un po come la battaglia di quel pianeta di cui nn ricordo il nome,dove ce obi-wan in sella al dragosauro

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        • #19
          Originariamente Scritto da Creed Visualizza Messaggio
          Cmq per la questione di Cody,fai conto che la foresta sia un po come la luna di Endor.
          E che Cody si trovi li insieme ai cloni un po come la battaglia di quel pianeta di cui nn ricordo il nome,dove ce obi-wan in sella al dragosauro
          Ho capito, la situazione è simile a quella della battaglia su Utapau
          Il riso abbonda nella pancia dei cinesi,La vita è bella quando dura poco, Il cane del vicino è sempre più verde.

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          • #20
            Ecco, solo che è nettamente più calma perché la maggior parte degli scontri erano gia stati fatti contro i droidi, poi dopo l'ordine è stato solo un massacro

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            • #21
              mi spiace vorrei tanto fare un commento più approfondito ma non conosco la serie, per questo posso solo attenermi alle tue parole, che tra l'altro sembrano davvero belle ^^ poi nn ne capisco granchéXD per me sono tutti sconosciuti
              Clicca qui per download di immagini, programmi e quant'altro in piena sicurezza.

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              • #22
                Beh allora commenta dal punto di vista tecnico della ff
                Ti dico solo che Jeng e Kamer sono di mia invenzione, così come il pianeta, tutto il resto proviene dalla saga di Star Wars, dovresti guardarla, è la migliore saga cinematografica del mondo

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                • #23
                  ASSALTO



                  La squadra di Cloni-Soldato che stavano setacciando la zona dopo aver sentito lo sparo corsero subito nella direzione da cui proveniva.
                  Clone 34: Presto, da questa parte!!!!
                  I Cloni ai suoi comandi obbedirono e in poco tempo tutti i membri della squadra abbandonarono le loro ricerche per lanciarsi all’attacco, si muovevano in sincronia, si muovevano come letali macchine da guerra organiche, il jedi non avrebbe avuto speranza contro di loro, perché non avevano intenzioni malvagie, stavano solo eseguendo degli ordini, o meglio, un ordine, l’ordine 66: Sterminare tutti i Jedi della galassia!
                  Correndo, correndo sempre più veloce il gruppetto di Cloni era vicino alla sua meta, l’addestramento intenso su Kamino, dopo la loro creazione, stava dando i suoi frutti, sfortunatamente per la repubblica.
                  Kamer: Cosa vorresti fare?
                  Cody: Eseguo gli ordini.
                  Kamer: Non posso ucciderti, va contro il codice Jedi, sei disarmato, non puoi farmi nulla…..per cui…addio..
                  Il maestro Jedi noto come Kamer abbassò la spada laser e la spense, poi, con l’ausilio della forza, la fece levitare dolcemente fino alla sua cintura.
                  Kamer: Bye bye Clone!
                  Stava per andarsene, stava per lasciarsi dietro tutto quel macello, ma ad un tratto, percepì qualcosa, non era una cosa malvagia, non erano intenzioni malvagie, non erano percezioni che gli annunciavano che stava per morire, semplicemente percepì voci, e rumori, attraverso la forza, sentì dele foglie che si piegavano e si schiacciavano sotto un peso, sentiva delle urla dietro di esso, sentiva che quel peso si abbassava e dietro di lui scaturiva solo morte….era un presagio del futuro, ma non c’era tempo, doveva mettere in atto le sue tecniche Jedi, essere velocissimo, ampliare i suoi sensi, stare calmo, estrarre la spada laser e girarsi di scatto per far fronte a qualsiasi minaccia, e così fece.
                  Dalla sua mano scaturì un fascio laser di colore verde, che brillava di luce propria, la sua fronte si corrugò nel vedere quanto accadeva dinnanzi a lui: Cody si era appena gettato per terra, e dietro di lui un intero battaglione di Cloni-Soldato facevano fuoco con i loro sofisticatissimi blaster laser.
                  Fu un riflesso condizionato roteare la lama per respingere i colpi, l’aveva fatto spessissimo durante le guerre dei cloni, prima con i droidi, ora con l’ex esercito della repubblica galattica.
                  Un paio di cloni-soldato furono colpiti dai proiettili respinti e caddero per terra con le armature bucate, da dove usciva fumo, e si intravedeva carne umana carbonizzata.
                  Ma dietro c’erano centinaia e centinaia di cloni-soldato, erano tutti quelli che si trovavano in quel pianeta, tutti contro di lui, avanzando minacciosamente esibivano la loro marcia perfettamente sincronizzata, la marcia della morte, la chiamava Kamer, che senza scomporsi parava colpi, roteava la spada, formando lampi che si abbattevano sui colpi dei blaster, e rumori che facevano volare via gli uccelli e gli animali del posto.
                  Ma stava cedendo terreno, nonostante parava come un forsennato i cloni sparavano all’impazzata e avanzavano verso di lui, la situazione si faceva difficile per Kamer, non riusciva a concentrarsi e a stare calmo per pensare ad una via d’uscita.
                  Kamer: Dannazione, cosa faccio? Sta calmo Kamer, calmo, calmo….sicuramente qualcosa accadrò, confida nella forza…!!!!
                  Cody, come se volesse deriderlo, parlò al Jedi con queste parole “Che fai? Preghi che venga una manna dal cielo ad aiutarti?”
                  Mentre il comandante dei Cloni parlava però sentì stridere alla sua sinistra, e successivamente vide un bagliore azzurrino sempre in quella direzione, esterrefatto si girò di scatto e vide il clone-soldato di fianco a lui con la testa mozzata che ruzzolava per terra.
                  Cody: COSA?
                  Il bagliore bianco-azzurro cambiò direzione, stavolta era sopra il cielo, quindi Cody alzò lo sguardo…e vide…
                  Jeng: Kamer, tranquillo ti aiuto io!!!!!!
                  Kamer: Jeng! Come hai fatto a trovarmi?
                  Jeng: Te lo spiego dopo!
                  Il giovane Jedi noto come Jeng stava pilotando uno speeder dell’esercito dei cloni, uno di quei modelli simili a moto volanti, di colore grigio, che servivano principalmente per muoversi velocemente nelle foreste, Jeng era sopra di esso, alzato, con la spada laser ben salda tra le mani, e stava dando man forte al suo amico.
                  Cody: Altri Jedi! FUOCO!!!!
                  A quell’ordine i Cloni dietro Cody cambiarono bersaglio e mirarono a Jeng, con i loro blaster, ma il Jedi non si fece prendere alla sprovvista e con un balzo seguito da una capriola aerea atterrò al sicuro per terra.
                  Un secondo dopo un colpo di blaster centrò lo Speeder, che esplose in un boato tremendo coinvolgendo alcuni alberi, che presero fuoco. I pezzi fiammeggianti dello speeder ricaddero addosso ai cloni uccidendone qualcuno, mentre lentamente le fiamme stavano inghiottendo tutto, alberi, cespugli, foglie.
                  Non curante di ciò Jeng partì all’attacco correndo, piuttosto sudato per via del caldo, e roteando la sua spada trafisse un paio di Cloni all’addome, poi li scavalcò con un salto e mozzò la testa ad altri due cloni.
                  In quello scenario di fiamme rosse fuoco un solo bagliore azzurro si muoveva, il bagliore azzurro della spada laser di Jeng, che roteando non risparmiava nessuno, come una falciatrice.
                  Teste di cloni cadevano per terra, soldati con braccia amputate, game amputate, Jeng stava facendo una strage, ma solo per legittima difesa, Cody e i suoi uomini erano così preoccupati dalle fiamme dell’incendio che solo in pochi sparavano contro il Jedi, che puntualmente ribatteva deviando i blaster.
                  Kamer: PRENDI AL VOLO JENG!
                  Kamer, che stava in disparte, era ferito da una spalla, dalla quale colava molto sangue, ma non voleva darlo a vedere all’amico, quindi, senza pensarci due volte, lanciò la sua spada a Jeng, che puntualmente, con l’ausilio della forza, la raccolse nella seconda mano libera. E la accese.

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                  • #24
                    Non male...lievemente ripetitiva l'ultima parte dello scontro armato(dopo l'arrivo di Jeng)
                    Il riso abbonda nella pancia dei cinesi,La vita è bella quando dura poco, Il cane del vicino è sempre più verde.

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                    • #25
                      Bel capitolo...descrizioni buone
                      Embrace your dreams, and...whatever happens, protect your honour...of SOLDIER!
                      [Zack Fair, Crisis Core: Final Fantasy VII]

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                      • #26
                        Grazie a tutteddue

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                        • #27
                          Non male anche questo capitolo!
                          Inizialmente mi sembrava fossi sceso nella narrazione ma poi hai ripreso benissimo con lo scontro a fine capitolo
                          Attento alle ripetizioni,per il resto stai andando bene

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                          • #28
                            Grazie mbare tigre!
                            a che capitolo stai con Time and Dreams II?

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                            • #29
                              AMICIZIA E SACRIFICIO

                              “Diario di Jeng…….non voglio scrivere la data, non voglio scriverla, non voglio ricordare…….non voglio che i ricordi mi assalgano, non voglio che la tristezza e la paura mi pervadano, non voglio l’oscurità, voglio la luce, pensare positivo, dimenticare quanto è successo…..a Kamer……”


                              Jeng accese la spada laser del compagno, un fascio di energia verde pervasa da un bagliore bianco illuminò la tunica del Jedi, che con furia poggiò la mano destra nel suo vestito, lo strinse e con uno strattone lo tolse via facendolo volare in aria fluttuando sospinto dal vento impetuoso. Ma lui era sparito.
                              I Cloni erano disorientati, non sapevano cosa fare, attendevano ordini dal loro comandante Cody, attendevano una guida, ma non successe, anche Cody stesso era disorientato, Jeng era sparito, volatilizzato nel nulla, e le fiamme stavano divorando la foresta, col loro calore infuocato e acceso che pervadeva ogni cosa, trasformava ogni stuopenda pianta in una rozza torcia ardente.
                              Cody: Trovate quel Jedi!!!!!
                              Ed ecco che la luce guida, l’ordine del comandante, risuonò nelle orecchie dei Cloni, che appena ascoltarono quelle parole si mossero tutti contemporaneamente in svariate direzioni, chi a destra, chi a sinistra, chi si allontanava dall’incendio, chi invece aveva tanto coraggio di andare a cercare in mezzo alle fiamme.
                              Kamer stesso era sparito, volatilizzato assieme a Jeng, ed ora quel battaglione di cloni-soldato non sapeva neanche dove andare a perlustrare, erano sparpagliati, e c’era un incendio che stava bruciando la foresta….forse era questo che voleva Jeng..


                              “Grazie a lui….ho evitato di fare una brutta fine…..grazie a lui, l’ordine 66 per me non è più un pericolo…..grazie a lui sto scrivendo queste righe del mio diario, a mezzanotte….rintanato in un piccolissimo rifugio sull’orlo esterno, mentre da qui sento le astronavi e i battaglioni che si scontrano nei cieli della galassia, eliminando ogni Jedi che avvistano, un tempo amavo la repubblica….ora la temo….la temo….temo di provare di nuovo quello che provai quel giorno, quando Jeng mi nascose al sicuro….era così comprensivo…..io invece così egoista, per colpa di una stupida ferita al braccio ho lasciato che lui si lanciasse all’attacco, da solo, contro centinaia di cloni-soldato….per proteggere me….sulla cima di quell’albero….”


                              Jeng: Kamer, ascoltami, li abbiamo disorientati, l’incendio li sta facendo sparpagliare, è arrivato il momento di scappare….Sery sta arrivando con il suo speeder, mi ha chiamato al comlik, ho solo 10 minuti per ripulire questo posto..tu resta qui, ho detto di venirti a prendere qui, sulla cima dell’albero, i cloni saranno così occupati a darmi la caccia che tu potrai dileguarti insieme a lui….
                              Kamer: No….n-non posso lasciarti la in mezzo! Dammi la spada, devo combattere!
                              Jeng: Non sei in grado! Ricordi la nostra promessa????????
                              Kamer:…….
                              Jeng: Aiutarci l’un l’altro, ed’è esattamente quello che farò!
                              Kamer: no…NO!!!!!
                              Jeng: Addio amico, di a Sery di stare attento
                              Kamer provò a fermare Jeng con il braccio, ma era così ferito che non ci riuscì…mezzo secondo dopo il suo amico si era lanciato di sotto, lasciando solo vuoto…e un piccolo venticello che gli muoveva i capelli…..era teso, sapeva che sarebbe morto, ma combattè lo stesso, per Kamer, per la repubblica e per l’ordine dei jedi!


                              “Quei due bagliori, verde e azzurro….li ricordo come se fosse ieri, erano il suo simbolo, il simbolo della sua protezione per gli amici, per me……”

                              Sotto l’albero dove era nascosto Kamer infuriava la battaglia, appena Jeng atterrò per terra, centinaia di cloni-soldato gli erano già addosso con i loro blaster, sparando all’impazzata…
                              Jeng: Questa è la mia ultima battaglia…….e lo farò per Kamer e Sery!!!!!
                              Dai guanti neri del Jedi si levarono due luci abbaglianti, una azzurra e una verde brillante, le due potentissime armi si posero a forma di “X” davanti alla fronte di Jeng, che, corrugando la fronte, cominciò a rotearle e a deviare i colpi dei blaster dei cloni.

                              “Quei due bagliori mi ricordano sempre Jeng, mi ricordano il suo sacrificio, oggi è passato un anno, oggi è l’anniversario della sua morte, non voglio ricordare la data, IO NON VOGLIO……non voglio che la sua morte pervada la mia mente….quei flash….quella pioggia….lo speeder di Sery…….”

                              Cody: Voglio che quel Jedi stramazzi al suolo!!! FUOCO!!!!!!
                              La foresta era piena zeppa di fango e terreno nero, scuro..mentre i cloni, con le loro divise bianche, erano come un virus, un tarlo, che in quel paesaggio scuro, si facevano sempre di più…e circondavano la preda, come feroci sabbipodi del deserto, questo confronto lo fece Jeng nella sua mente……pensò che non voleva morire in quel modo così banale, ma in un modo che tutti i presenti ricorderebbero……quindi lasciò perdere le parate e concentrò la forza dentro di se, scacciò i pensieri maligni….poi con un respiro profondo chiuse gli occhi e lanciò verso i cloni roteando le due spade laser.
                              Jeng compì un balzo in aria, i vestiti furono sospinti dal vento e si muovettero come sirene nel mare, mentre le due luci accompagnavano quella massa corporea..lui atterrò…atterrò con una capriola e fece letteralmente a pezzi decine e decine di cloni smputando e mozzando gambe, braccia, e teste, mentre i proiettili non lo sfioravano nemmeno, aveva una tale conoscenza della forza che riusciva a combattere ad occhi chiusi, in mezzo a centinaia di cloni a nemmeno un metro di distanza da lui, e a non farsi beccare dalle scariche di blaster….Jeng era davvero un grande Jedi, un grande maestro, un grande amico soprattutto per Kamer….che con le lacrime agli occhi osservava il suo amico che faceva strage di cloni roteando quella due lame come falciatrici….e pensando che lo stava facendo per lui…..pianse…..e nelle sue lacrime così limpide come uno specchio, vi era il riflesso di un grande Jedi che combatteva per gli amici, e per la repubblica.

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                              • #30
                                Beh, che dire, gran capitolo, solo un paio di errori di battitura, per il resto è bellissimo, mi hai fatto vivere quell'attimo...le tue descrizioni mi piacciono un casino, bravissimo.
                                Embrace your dreams, and...whatever happens, protect your honour...of SOLDIER!
                                [Zack Fair, Crisis Core: Final Fantasy VII]

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