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Diario di un Jedi: Ordine 66

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  • #61
    Grazie a tutteddue per i commenti!
    Tigre che ci vuoi fare, in mia ff ci deve pur essere un gran bastardo che ammazza tutti no?

    PS: Auguri tigre per i 4.000 messaggi! Ne hai fatta di strada

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    • #62
      Originariamente Scritto da Uomo Tigre Visualizza Messaggio
      Bravo creed,ho visto un gran miglioramento nel tuo modo di scrivere e ne sono contento!
      Questi ultimi capitoli sono stati proprio belli anche se jeng teoricamente non sarebbe dovuto passare al lato oscuro, i Jedi devono proteggere i più deboli e se questo comporta l'uccisione di qualche nemico loro non ne hanno colpa.
      In effetti ci stavo pensando anch'io, ma dopotutto questa è una Fiction, ci può stare dai, bel capitolo, la descrizione del passaggio al Lato Oscuro mi è piaciuta particolarmente.
      Embrace your dreams, and...whatever happens, protect your honour...of SOLDIER!
      [Zack Fair, Crisis Core: Final Fantasy VII]

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      • #63
        Originariamente Scritto da Creed Visualizza Messaggio
        PS: Auguri tigre per i 4.000 messaggi! Ne hai fatta di strada
        Grazie Mi ci è voluto più di un anno per fare tutti questi messaggi

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        • #64
          Beh? Io faccio un anno a Maggio e sono a malapena a 1.500
          Embrace your dreams, and...whatever happens, protect your honour...of SOLDIER!
          [Zack Fair, Crisis Core: Final Fantasy VII]

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          • #65
            Originariamente Scritto da gogeta_92 Visualizza Messaggio
            In effetti ci stavo pensando anch'io, ma dopotutto questa è una Fiction, ci può stare dai, bel capitolo, la descrizione del passaggio al Lato Oscuro mi è piaciuta particolarmente.
            Grazie, puntavo molto su quella parte

            Originariamente Scritto da Uomo Tigre Visualizza Messaggio
            Grazie Mi ci è voluto più di un anno per fare tutti questi messaggi
            Pochissimo praticamente

            Originariamente Scritto da gogeta_92 Visualizza Messaggio
            Beh? Io faccio un anno a Maggio e sono a malapena a 1.500
            Io a 1300

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            • #66
              bel capitolo,però un jedi può uccidere per il bene altrui e degli indifiesi,non c'era motivo di passare al lato oscuro in questo caso,certo se lo ha accolto per suo volere magari perchè ancora inesperto,la razionalità c'e

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              • #67
                Ma per sterminare un battaglione di cloni il semplice potere jedi non sarebbe bastato, ci voleva il potere della rabbia, della furia e occorreva aprirsi all'istinto omicida, cosa che porta al lato oscuro

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                • #68
                  Originariamente Scritto da Creed Visualizza Messaggio
                  Ma per sterminare un battaglione di cloni il semplice potere jedi non sarebbe bastato, ci voleva il potere della rabbia, della furia e occorreva aprirsi all'istinto omicida, cosa che porta al lato oscuro
                  non completamente vero: se il jedi sa usare lo stile di combattimento del Vaapad come il maestro Windu può sfogare la sua rabbia in combattimento senza però lasciarsi attanagliare dal lato oscuro.Questo stile però non è facilmente padroneggiabile da qualsivoglia jedi e più volte è capitato che i suoi praticanti cedessero al lato oscuro.
                  Oltretutto la scelta del passaggio al lato oscuro difficilmente è volontaria e raramente essa avviene prima del compimento di una azione malvagia...
                  Il riso abbonda nella pancia dei cinesi,La vita è bella quando dura poco, Il cane del vicino è sempre più verde.

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                  • #69
                    Ancora però non ho descritto niente, chi vi dice che rimane sith?
                    E poi comunque non potevo fargli usare il Vaapad come Windu perché voglio che in questa ff i personaggi abbiamo stile e caratterizzazione propri, senza copiare troppo da Star Wars

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                    • #70
                      Originariamente Scritto da Cralo rana Visualizza Messaggio
                      non completamente vero: se il jedi sa usare lo stile di combattimento del Vaapad come il maestro Windu può sfogare la sua rabbia in combattimento senza però lasciarsi attanagliare dal lato oscuro.Questo stile però non è facilmente padroneggiabile da qualsivoglia jedi e più volte è capitato che i suoi praticanti cedessero al lato oscuro.
                      Oltretutto la scelta del passaggio al lato oscuro difficilmente è volontaria e raramente essa avviene prima del compimento di una azione malvagia...
                      per sterminare un battaglione di cloni opterei più sul soresu che sul vaapad,in quanto bisogna parare le blasterate.
                      Ovviamente jedi abili come yoda(forse anche obi.wan e via dicendo)non credo avrebbero problemi,ma se jeng è un padawan o cavaliere jedi,senza essere maestro,è comprensibile la paura di vedere l'amico morire,che l'ha condotto al lato oscuro.

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                      • #71
                        Infatti sia Jeng e sia Kamer sono cavalieri jedi, ma non maestri, e per giunta sono ancora giovani e quindi piu soggetti al lato oscuro.

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                        • #72
                          PURGA JEDI E MASSACRO DI CLONI



                          Coruscant era pervasa dall’oscurità, il lato oscuro della forza aveva vinto, la repubblica era morta, ogni singola libertà distrutta per sempre, Palpatine era il nuovo imperatore galattico, ma c’erano ancora due cosette da sistemare.
                          Il tempio jedi era in mezzo alla città/pianeta chiamata Coruscant, in mezzo all’oscurità tante luci si muovevano a destra e a sinistra, bruricanti di vita come gli esseri che le generavano. Le strade in mezzo al vuoto dove circolavano gli speeder erano pervase da reticoli di luci e suoni di clacson, reticoli distribuiti su piu livelli, come a formare delle ragnatele luminose che legavano due grattacieli, anchessi pervasi da luci.
                          Luci e Ombra, ecco lo scenario della Coruscant di sempre, in mezzo a questo scenario, come un fungo che spunta impervio dall’erba ecco che si erige il Tempio Jedi, luogo di venerazione e studio del lato chiaro della forza, luogo del consiglio jedi, luogo del massacro che si sarebbe verificato di li a poco.
                          La sala principale, posta fuori dal tempio, quella che serviva come entrata da percorrere su delle scale, era pervasa dall’oscurità, solo al cientro vi era proiettata una luce piuttosto opaca, pervasa di granellini di polvere sospesi in aria e sospinti dal vento, come dei ladri che finalmente vengono acciuffati alla luce del giorno.
                          Ben presto la luce sparì, sparì per far posto a ombre, ombre, decine di ombre, e al centro un’ombra più alta e snella, che eclissarono completamente la luce, passando attraverso le scale dell’entrata, era uno squadrone di cloni soldato, erano molti, moltissimi, a stento si riuscivano a contare, che marciavano perfettamente sincronizzati, con le loro divise bianche e i loro fucili blaster posti di fianco, e davanti a loro, a capo di quel battaglione, come il capogruppo di uno stormo di uccelli predatori, vi era Darth Vader, con quella sua tunica nera come il tartaro, che svolazzava qua e la creando giochi di luci e ombre, la spada laser spenta in mano, il cappuccio alzato e gli occhi gialli, tipici dei sith, dai quali scendeva una piccola lacrima che rigava il suo viso e lo rendeva quasi brillante.
                          Quando tutti i cloni comandati da Vader sorpassarono le scale la luce riapparì illumimando di nuovo l’entrata esterna del tempio.
                          Nel frattempo, sul pianeta Ohuar:
                          Kamer stava per morire, steso su quel fango, vedeva la sua vita tingersi di rosso e scomparire, non aveva la forza di chiamare il suo amico perché non poteva, le forze glielo impedivano, ma lui sapeva che Jeng lo avrebbe potuto salvare, e invece no, stava dando sfogo all’oscurità, per se stesso.
                          Esibendo un sorriso sadico e di sfida allo stesso tempo, Jeng spense la spada laser e la gettò via, poi scoppiò in una risata canzonatoria e si pose in ginocchio a braccia allargate
                          Jeng: Provate a colpirmi se ce la fate!
                          Dopo aver esclamato queste parole si rialzò lentamente, ma sempre con le braccia alzate
                          Jeng: Su forza, sparate!
                          I cloni si guardarono a vicenda, scombussolati e confusi, poi uno di loro annuì come per dire “Ma si spariamo, è solo uno sporco jedi”.
                          Tutti gli altri annuirono immediatamente e puntarono i blaster contro Jeng………”FUOCOOO!” esclamò un clone posto al centro della massa bianca, e a quell’ordine tutti premettero il grilletto. Risultato: Niente laser, niente spari, niente botti, niente di niente.
                          Jeng sorrise come se sapesse il motivo e disse “Ma come non sparate più? Su forza!”
                          I Cloni spaventatissimi si guardavano tra di loro e agitando la testa in segno di riluttanza premevano sempre il grilletto nella speranza che partissero i colpi, ma fu tutto inutile, il laser era come inceppato, non partiva un bel niente, e sotto le fredde e bagnate armature dei cloni le loro teste sudavano inondando i loro corpi con quella sostanza liquida chiamata sudore.
                          Jeng abbassò lentamente le mani e assunse uno sguardo molto piu serio di prima, poi di scatto pose la mano alla sua destra, completamente distesa, e la corrente della forza trascinò nelle sue mani il manico della sua fidata lama verde, che era in possesso di Kamer, ma che ora stava usando lui.
                          Jeng: Mi sono stufato di voi stupidi imbecilli, mi domando chi sia stata la matrice con cui siete stati clonati, siete solo dei buoni a nulla se non sapete nemmeno sparare!
                          Jeng allungò lentamente la sua mano davanti a se, mentre la pioggia scendeva a frotti e bagnava la sua nuda mano, i cloni erano disorientati, spaesati, si guardavano l’un l’altro nella speranza che qualcuno dicesse qualcosa, ma fu tutto inutile.
                          Ci fu un lampo nel cielo, dorato, che abbagliò l’intera foresta, e nello stesso istante dalla mano distesa di Jeng apparì una luce, e dalla luce scaturì elettricità, che venne scagliata senza pietà verso i cloni, che in meno di due secondi vennero spazzati via come delle cartacce, alcuni schiantandosi verso alberi, altri vennero carbonizzati, altri ancora volarono per aria, bastò solo un colpo per decimarli e ridurli a poche unità, Jeng si guardò la mano e abbozzò un sorriso compiaciuto esclamando a bassa voce “Essere potentissimi….che sensazione bellissima”.
                          Urla, spari, esplosioni, colpi di blaster, rumori di spade laser, fumo, morti per terra, trucidati senza pietà, questo era lo scenario del tempio jedi, questa era la dura realtà di quel giorno, tutti quei morti, tutti quei bambini padawaan uccisi, tutti quei cloni che sparavano all’impazzata verso chiunque veniva riconosciuto come jedi.
                          I Cloni erano sparpagliati in tutto il tempio jedi, non risparmiavano nessuno, Darth Vader invece si divertiva a trafiggere e mutilare poveri bambini padwaan.
                          Vader, ammantato di nero e con la spada laser blu sguainata, si muoveva a passi leggeri leggeri verso un bambino terrorizzato, che era accasciato su una colonna, tremando dalla paura.
                          Vader: Sei un Jedi giusto?
                          Disse Vader ridendo scherzosamente in tono canzonatorio, poi si fece serio in viso e con lo sguardo omicida puntò la spada laser verso il collo del bambino..ma accadde una cosa imprevista,il piccolo, che si chiamava Hoki, riuscì a dominare la sua paura, dunque estrasse la spada laser e la accese, formando un lampo verde, e la pose davanti a se respingendo con uno strattone quella di Vader.
                          Hoki: I-Io….i-io combatterò!
                          Lo sguardo del bambino era davvero serio, tanto che Vader rimase sorpreso di vedere un bimbo così coraggioso.
                          Vader: All’inferno combatterai quanto vuoi!
                          Detto questo due lampi di energia bianca/azzurra mozzarono il braccio di Hoki, subito dopo la sua espressione mutò in sofferenza, sgranò gli occhi e cadde per terra diviso in due parti, tagliato in due come una porta, un oggetto, una sedia, un tavolo, tanto per Vader non faceva alcuna differenza.

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                          • #73
                            MA che cazzo! Entrambe le situazioni sono descritte benone, mi è piaciuto, la descrizione...l'ultima, uno spettacolo!
                            Embrace your dreams, and...whatever happens, protect your honour...of SOLDIER!
                            [Zack Fair, Crisis Core: Final Fantasy VII]

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                            • #74
                              allora,mi è piaciuto molto,solo qualche ripetizione ogni tanto,comunque mi piacciono molto le tue descrizioni,rendi pienamente l'idea e fai leva sul lato emotivo.
                              Una cosa,mi sono un pò dispiaciuto a leggere l'ultimo pezzo,poveri bambini
                              La purga nel film si è vista in parte,lo menzionerai il duello con obi-wan?

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                              • #75
                                Originariamente Scritto da Creed Visualizza Messaggio
                                PURGA JEDI E MASSACRO DI CLONI



                                Coruscant era pervasa dall’oscurità, il lato oscuro della forza aveva vinto, la repubblica era morta, ogni singola libertà distrutta per sempre, Palpatine era il nuovo imperatore galattico, ma c’erano ancora due cosette da sistemare.
                                Il tempio jedi era in mezzo alla città/pianeta chiamata Coruscant, in mezzo all’oscurità tante luci si muovevano a destra e a sinistra, bruricanti di vita come gli esseri che le generavano. Le strade in mezzo al vuoto dove circolavano gli speeder erano pervase da reticoli di luci e suoni di clacson, reticoli distribuiti su piu livelli, come a formare delle ragnatele luminose che legavano due grattacieli, anchessi pervasi da luci.
                                Luci e Ombra, ecco lo scenario della Coruscant di sempre, in mezzo a questo scenario, come un fungo che spunta impervio dall’erba ecco che si erige il Tempio Jedi, luogo di venerazione e studio del lato chiaro della forza, luogo del consiglio jedi, luogo del massacro che si sarebbe verificato di li a poco.
                                La sala principale, posta fuori dal tempio, quella che serviva come entrata da percorrere su delle scale, era pervasa dall’oscurità, solo al cientro vi era proiettata una luce piuttosto opaca, pervasa di granellini di polvere sospesi in aria e sospinti dal vento, come dei ladri che finalmente vengono acciuffati alla luce del giorno.
                                Ben presto la luce sparì, sparì per far posto a ombre, ombre, decine di ombre, e al centro un’ombra più alta e snella, che eclissarono completamente la luce, passando attraverso le scale dell’entrata, era uno squadrone di cloni soldato, erano molti, moltissimi, a stento si riuscivano a contare, che marciavano perfettamente sincronizzati, con le loro divise bianche e i loro fucili blaster posti di fianco, e davanti a loro, a capo di quel battaglione, come il capogruppo di uno stormo di uccelli predatori, vi era Darth Vader, con quella sua tunica nera come il tartaro, che svolazzava qua e la creando giochi di luci e ombre, la spada laser spenta in mano, il cappuccio alzato e gli occhi gialli, tipici dei sith, dai quali scendeva una piccola lacrima che rigava il suo viso e lo rendeva quasi brillante.
                                Quando tutti i cloni comandati da Vader sorpassarono le scale la luce riapparì illumimando di nuovo l’entrata esterna del tempio.
                                Nel frattempo, sul pianeta Ohuar:
                                Kamer stava per morire, steso su quel fango, vedeva la sua vita tingersi di rosso e scomparire, non aveva la forza di chiamare il suo amico perché non poteva, le forze glielo impedivano, ma lui sapeva che Jeng lo avrebbe potuto salvare, e invece no, stava dando sfogo all’oscurità, per se stesso.
                                Esibendo un sorriso sadico e di sfida allo stesso tempo, Jeng spense la spada laser e la gettò via, poi scoppiò in una risata canzonatoria e si pose in ginocchio a braccia allargate
                                Jeng: Provate a colpirmi se ce la fate!
                                Dopo aver esclamato queste parole si rialzò lentamente, ma sempre con le braccia alzate
                                Jeng: Su forza, sparate!
                                I cloni si guardarono a vicenda, scombussolati e confusi, poi uno di loro annuì come per dire “Ma si spariamo, è solo uno sporco jedi”.
                                Tutti gli altri annuirono immediatamente e puntarono i blaster contro Jeng………”FUOCOOO!” esclamò un clone posto al centro della massa bianca, e a quell’ordine tutti premettero il grilletto. Risultato: Niente laser, niente spari, niente botti, niente di niente.
                                Jeng sorrise come se sapesse il motivo e disse “Ma come non sparate più? Su forza!”
                                I Cloni spaventatissimi si guardavano tra di loro e agitando la testa in segno di riluttanza premevano sempre il grilletto nella speranza che partissero i colpi, ma fu tutto inutile, il laser era come inceppato, non partiva un bel niente, e sotto le fredde e bagnate armature dei cloni le loro teste sudavano inondando i loro corpi con quella sostanza liquida chiamata sudore.
                                Jeng abbassò lentamente le mani e assunse uno sguardo molto piu serio di prima, poi di scatto pose la mano alla sua destra, completamente distesa, e la corrente della forza trascinò nelle sue mani il manico della sua fidata lama verde, che era in possesso di Kamer, ma che ora stava usando lui.
                                Jeng: Mi sono stufato di voi stupidi imbecilli, mi domando chi sia stata la matrice con cui siete stati clonati, siete solo dei buoni a nulla se non sapete nemmeno sparare!
                                Jeng allungò lentamente la sua mano davanti a se, mentre la pioggia scendeva a frotti e bagnava la sua nuda mano, i cloni erano disorientati, spaesati, si guardavano l’un l’altro nella speranza che qualcuno dicesse qualcosa, ma fu tutto inutile.
                                Ci fu un lampo nel cielo, dorato, che abbagliò l’intera foresta, e nello stesso istante dalla mano distesa di Jeng apparì una luce, e dalla luce scaturì elettricità, che venne scagliata senza pietà verso i cloni, che in meno di due secondi vennero spazzati via come delle cartacce, alcuni schiantandosi verso alberi, altri vennero carbonizzati, altri ancora volarono per aria, bastò solo un colpo per decimarli e ridurli a poche unità, Jeng si guardò la mano e abbozzò un sorriso compiaciuto esclamando a bassa voce “Essere potentissimi….che sensazione bellissima”.
                                Urla, spari, esplosioni, colpi di blaster, rumori di spade laser, fumo, morti per terra, trucidati senza pietà, questo era lo scenario del tempio jedi, questa era la dura realtà di quel giorno, tutti quei morti, tutti quei bambini padawaan uccisi, tutti quei cloni che sparavano all’impazzata verso chiunque veniva riconosciuto come jedi.
                                I Cloni erano sparpagliati in tutto il tempio jedi, non risparmiavano nessuno, Darth Vader invece si divertiva a trafiggere e mutilare poveri bambini padwaan.
                                Vader, ammantato di nero e con la spada laser blu sguainata, si muoveva a passi leggeri leggeri verso un bambino terrorizzato, che era accasciato su una colonna, tremando dalla paura.
                                Vader: Sei un Jedi giusto?
                                Disse Vader ridendo scherzosamente in tono canzonatorio, poi si fece serio in viso e con lo sguardo omicida puntò la spada laser verso il collo del bambino..ma accadde una cosa imprevista,il piccolo, che si chiamava Hoki, riuscì a dominare la sua paura, dunque estrasse la spada laser e la accese, formando un lampo verde, e la pose davanti a se respingendo con uno strattone quella di Vader.
                                Hoki: I-Io….i-io combatterò!
                                Lo sguardo del bambino era davvero serio, tanto che Vader rimase sorpreso di vedere un bimbo così coraggioso.
                                Vader: All’inferno combatterai quanto vuoi!
                                Detto questo due lampi di energia bianca/azzurra mozzarono il braccio di Hoki, subito dopo la sua espressione mutò in sofferenza, sgranò gli occhi e cadde per terra diviso in due parti, tagliato in due come una porta, un oggetto, una sedia, un tavolo, tanto per Vader non faceva alcuna differenza.
                                Incongruente con le parti del racconto precedente: l'ordine 66 viene dato da Palpatine appena dopo la distruzione del maestro Windu ed è quindi improbabile che il racconto narrato in precedenza sia avvenuto in quell'arco di circa 10 minuti che Vader impiega per raggiungere il tempio.
                                Inoltre nel racconto precedente Jeng accenna alla natura oscura di Palpatine cosa improbabile visto che le unice persone che ne erano a conoscenza erano Anakin, Windu, Kit Fisto e gli altri due Jedi che accompagnano Mace al duello con Sidious... 4 delle persone che ho citato sono morte nel duello... a meno che Anakin non avesse riferito a Jeng l'accaduto, oppure a meno che quest'ultimo non avesse delle incredibili capacità intuitive... Jeng non poteva esserne a conoscenza.
                                Considerando che è una FF è comunque molto ben realizzata e descritta...
                                Last edited by Cralo rana; 19 gennaio 2008, 15:14.
                                Il riso abbonda nella pancia dei cinesi,La vita è bella quando dura poco, Il cane del vicino è sempre più verde.

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