Ciao a tutti!
A causa di problemi ad aggiornare il sito, recentemente comunicati al sottoscritto, ho deciso di pubblicare qui gli episodi della mia storia in modo che tutti possano leggere i capitoli nuovi!
Buona lettura! (I capitoli dall'1 al 102 li trovate sul sito di DBA)
Usate ovviamente questo topic anche, eventualmente, per il commento dei capitoli precedenti e per la storia in genere!
EPISODIO 103: UNA DIFFICILE DECISIONE
Un letale fendente squarciò l’aria, lasciando al proprio passaggio solo una scia di cadaveri. Gokua, colui che tra i seguaci di Borjack eccelleva nell’uso della spada, si sbarazzò con una rapidità prodigiosa della fanteria di soldati di Babidy che lo aveva attaccato. I quattro demoni, nel loro peregrinare alla ricerca dell’odiato Gohan, erano penetrati nel territorio di Babidy, ed erano stati attaccati dai soldati del mago. La battaglia stava però avendo uno sviluppo palesemente unilaterale, con Borjack e compagni che manifestavano una superiorità schiacciante. “Dannazione! Chi sono questi mostri!!?” fece Pui Pui con espressione preoccupata mentre sparava una moltitudine di raggi di energia contro Bujin. Il demone si limitò ad alzare le braccia, utilizzando la propria telecinesi per bloccare i colpi energetici dell’alieno al servizio di Babidy, che infatti rimasero fermi a mezz’aria con sgomenta incredulità da parte del medesimo. “Impossibile! Perché i miei colpi non raggiungono il bersaglio!!?” esclamò Pui Pui. Bujin sorrise perfidamente “Forse il bersaglio non sono io…” sibilò il piccolo demone per poi rispedire al mittente i colpi dell’alieno, che ne venne crivellato, per poi cadere al suolo, senza vita. “Non erano granché! Sono stati degli stupidi ad attaccarci con dei livelli di energia tanto patetici!” commentò infine Bido per poi lasciar cadere a terra il corpo senza vita di Yakon, le braccia dell’orrida creatura sconfitta da Goku anni prima erano state spezzate dal demone in modo da renderne inoffensivi i letali artigli, e la sua giugulare era ridotta ad un informe ammasso di carne macilenta. Il demone lo aveva sollevato in aria con una sola mano per poi strangolarlo senza alcuna pietà. Borjack aveva assistito allo scontro senza prenderne parte, del resto i suoi seguaci si erano rivelati più che sufficienti per vincere quella battaglia giunta al proprio epilogo assai rapidamente. “Beh… è stato un buon riscaldamento nell’attesa di incontrare il nostro amico Gohan… “ commentò Borjack. “Mi domando dove sia! E’ da un bel po’ che lo cerchiamo…” commento Gokua rifoderando la spada “In ogni caso, personalmente, gradirei incontrare quel tipo coi capelli lilla che mi ha ucciso… in quel caso chiedo che sia lasciato a me, grande Borjack!”. Borjack annuì “Te lo concedo, Gokua… mi sembra una richiesta legittima da parte tua! Comunque anche di lui sembra non esserci nessuna traccia! Mi domando dove diavolo siano finiti!”. Bido si rivolse al capo con un sorriso sadico e malizioso “Che ne pensa grande Borjack? Potremmo raggiungere una città qui in giro e iniziare a fare un po’ di rumore… così di certo quei paladini dei miei stivali non tarderanno ad uscire allo scoperto”. Borjack rise “ Hahaha! Confessalo! Hai solo voglia di uccidere qualcuno! Uccidere quello sgorbio non ti è bastato evidentemente!” lo accusò il comandante del gruppetto. “Lei mi conosce meglio di chiunque altro… grande Borjack” fu la risposta di Bido, che valse come conferma di quanto affermato da Borjack. “Del resto… sei sempre stato un fanatico dell’assassinio… anche nel caso le vittime siano talmente deboli da non opporre resistenza! Vero Bido?”. A pronunciare questa frase non fu nessuno dei quattro, ma qualcuno che essi conoscevano sin troppo bene, in quanto loro ex compagna d’arme. Tutti si voltarono nella direzione da cui proveniva la voce ed ebbero conferma di quanto si aspettavano in merito all’identià di colei che aveva parlato: Zangya. “Zangya! Dove ti eri cacciata?” chiese Bido dimostrandosi felice di vedere la propria compagna. Zangya non prese minimamente in considerazione le parole di colui che era stato suo compagno, e volse lo sguardo verso Borjack dicendo “Sono qui unicamente per Borjack! Io e lui abbiamo un conto in sospeso! Pertanto siete pregati restare fuori da questo combattimento!”. Borjack non rispose, anzi, rimase impassibile ad osservare la propria ex subalterna, mentre gli altri tre sembravano increduli. “Combattimento? Hai intenzione di batterti con Borjack?” fece Bido, palesando come non avesse capito minimamente come stessero le cose. “Stupido bestione! Guardale quel segno sulla fronte! E’ lo stesso che avevano quei tipi che abbiamo ucciso poco fa!” lo riprese stizzito Bujin. “Questo significa che…” abbozzò Gokua. “Si…” annuì Bujin “Zangya non è più dei nostri! Ci ha traditi!”. “Maledetta!” imprecò Bido, per poi muovere un passo verso la donna demone. “Vi ho detto di starne fuori!!!” urlò perentoria Zangya per poi espandere al massimo la propria aura. Borjack sembrò sorpreso. Del resto ne aveva tutte le ragioni! Il sigillo majin aveva fatto crescere in maniera esponenziale il potere di Zangya, e quella che aveva di fronte era molto diversa dalla subalterna inferiore che ricordava. Se Borjack sembrò solamente sorpreso, gli altri tre demoni erano assolutamente increduli. “Ma… cosa le è successo? Come ha fatto a diventare così potente? E’ sempre stata circa pari a noi… adesso invece è diventa molto più forte! Non siamo assolutamente in grado di competere con lei!” si chiese Bujin. “E’ senza dubbio merito di quel simbolo che ha sulla fronte! Ma come accidenti lo ha ottenuto?” ipotizzò Gokua. La mancanza di repliche da parte dei suoi compagni fu chiaro segno di come anch’essi concordassero con la sua affermazione. “Molto interessante…” commentò Borjack per poi mettersi in posizione di guardia, pronto a fronteggiare Zangya. “Sembri molto migliorata… principessina Zangya! Ma quanto esattamente? Abbastanza da battere me? Io ho i miei dubbi!” sogghignò il potente demone. “Lo scoprirai presto… e a tue spese” si limitò ad affermare Zangya.
A causa di problemi ad aggiornare il sito, recentemente comunicati al sottoscritto, ho deciso di pubblicare qui gli episodi della mia storia in modo che tutti possano leggere i capitoli nuovi!
Buona lettura! (I capitoli dall'1 al 102 li trovate sul sito di DBA)
Usate ovviamente questo topic anche, eventualmente, per il commento dei capitoli precedenti e per la storia in genere!
EPISODIO 103: UNA DIFFICILE DECISIONE
Un letale fendente squarciò l’aria, lasciando al proprio passaggio solo una scia di cadaveri. Gokua, colui che tra i seguaci di Borjack eccelleva nell’uso della spada, si sbarazzò con una rapidità prodigiosa della fanteria di soldati di Babidy che lo aveva attaccato. I quattro demoni, nel loro peregrinare alla ricerca dell’odiato Gohan, erano penetrati nel territorio di Babidy, ed erano stati attaccati dai soldati del mago. La battaglia stava però avendo uno sviluppo palesemente unilaterale, con Borjack e compagni che manifestavano una superiorità schiacciante. “Dannazione! Chi sono questi mostri!!?” fece Pui Pui con espressione preoccupata mentre sparava una moltitudine di raggi di energia contro Bujin. Il demone si limitò ad alzare le braccia, utilizzando la propria telecinesi per bloccare i colpi energetici dell’alieno al servizio di Babidy, che infatti rimasero fermi a mezz’aria con sgomenta incredulità da parte del medesimo. “Impossibile! Perché i miei colpi non raggiungono il bersaglio!!?” esclamò Pui Pui. Bujin sorrise perfidamente “Forse il bersaglio non sono io…” sibilò il piccolo demone per poi rispedire al mittente i colpi dell’alieno, che ne venne crivellato, per poi cadere al suolo, senza vita. “Non erano granché! Sono stati degli stupidi ad attaccarci con dei livelli di energia tanto patetici!” commentò infine Bido per poi lasciar cadere a terra il corpo senza vita di Yakon, le braccia dell’orrida creatura sconfitta da Goku anni prima erano state spezzate dal demone in modo da renderne inoffensivi i letali artigli, e la sua giugulare era ridotta ad un informe ammasso di carne macilenta. Il demone lo aveva sollevato in aria con una sola mano per poi strangolarlo senza alcuna pietà. Borjack aveva assistito allo scontro senza prenderne parte, del resto i suoi seguaci si erano rivelati più che sufficienti per vincere quella battaglia giunta al proprio epilogo assai rapidamente. “Beh… è stato un buon riscaldamento nell’attesa di incontrare il nostro amico Gohan… “ commentò Borjack. “Mi domando dove sia! E’ da un bel po’ che lo cerchiamo…” commento Gokua rifoderando la spada “In ogni caso, personalmente, gradirei incontrare quel tipo coi capelli lilla che mi ha ucciso… in quel caso chiedo che sia lasciato a me, grande Borjack!”. Borjack annuì “Te lo concedo, Gokua… mi sembra una richiesta legittima da parte tua! Comunque anche di lui sembra non esserci nessuna traccia! Mi domando dove diavolo siano finiti!”. Bido si rivolse al capo con un sorriso sadico e malizioso “Che ne pensa grande Borjack? Potremmo raggiungere una città qui in giro e iniziare a fare un po’ di rumore… così di certo quei paladini dei miei stivali non tarderanno ad uscire allo scoperto”. Borjack rise “ Hahaha! Confessalo! Hai solo voglia di uccidere qualcuno! Uccidere quello sgorbio non ti è bastato evidentemente!” lo accusò il comandante del gruppetto. “Lei mi conosce meglio di chiunque altro… grande Borjack” fu la risposta di Bido, che valse come conferma di quanto affermato da Borjack. “Del resto… sei sempre stato un fanatico dell’assassinio… anche nel caso le vittime siano talmente deboli da non opporre resistenza! Vero Bido?”. A pronunciare questa frase non fu nessuno dei quattro, ma qualcuno che essi conoscevano sin troppo bene, in quanto loro ex compagna d’arme. Tutti si voltarono nella direzione da cui proveniva la voce ed ebbero conferma di quanto si aspettavano in merito all’identià di colei che aveva parlato: Zangya. “Zangya! Dove ti eri cacciata?” chiese Bido dimostrandosi felice di vedere la propria compagna. Zangya non prese minimamente in considerazione le parole di colui che era stato suo compagno, e volse lo sguardo verso Borjack dicendo “Sono qui unicamente per Borjack! Io e lui abbiamo un conto in sospeso! Pertanto siete pregati restare fuori da questo combattimento!”. Borjack non rispose, anzi, rimase impassibile ad osservare la propria ex subalterna, mentre gli altri tre sembravano increduli. “Combattimento? Hai intenzione di batterti con Borjack?” fece Bido, palesando come non avesse capito minimamente come stessero le cose. “Stupido bestione! Guardale quel segno sulla fronte! E’ lo stesso che avevano quei tipi che abbiamo ucciso poco fa!” lo riprese stizzito Bujin. “Questo significa che…” abbozzò Gokua. “Si…” annuì Bujin “Zangya non è più dei nostri! Ci ha traditi!”. “Maledetta!” imprecò Bido, per poi muovere un passo verso la donna demone. “Vi ho detto di starne fuori!!!” urlò perentoria Zangya per poi espandere al massimo la propria aura. Borjack sembrò sorpreso. Del resto ne aveva tutte le ragioni! Il sigillo majin aveva fatto crescere in maniera esponenziale il potere di Zangya, e quella che aveva di fronte era molto diversa dalla subalterna inferiore che ricordava. Se Borjack sembrò solamente sorpreso, gli altri tre demoni erano assolutamente increduli. “Ma… cosa le è successo? Come ha fatto a diventare così potente? E’ sempre stata circa pari a noi… adesso invece è diventa molto più forte! Non siamo assolutamente in grado di competere con lei!” si chiese Bujin. “E’ senza dubbio merito di quel simbolo che ha sulla fronte! Ma come accidenti lo ha ottenuto?” ipotizzò Gokua. La mancanza di repliche da parte dei suoi compagni fu chiaro segno di come anch’essi concordassero con la sua affermazione. “Molto interessante…” commentò Borjack per poi mettersi in posizione di guardia, pronto a fronteggiare Zangya. “Sembri molto migliorata… principessina Zangya! Ma quanto esattamente? Abbastanza da battere me? Io ho i miei dubbi!” sogghignò il potente demone. “Lo scoprirai presto… e a tue spese” si limitò ad affermare Zangya.
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