FanFiction by Gohan96

[Gohan96]

Hmm! Si! Decisamenteun bell'episodio! pieno d'azione e coinvolgente! Devo dire davvero abile questo generale! E dalla potente lama!
Mispiace un pò per Yabo e consorte... ma albeno di Kagome non si dice niente! ( speiao che da grande non diventi come l'omonima! Sennò perseguiterò Chokagaru per l'eternità! )
Denoto qualche errore grammaticale e ripetizioni superflue... ma a parte questo un buon lavoro! Forse allungare un pò

si lo so è molto forte Chokagaru ma notando quello ke ho scritto c'è un capo, ke riflettendo un'attimo si capisce ke è più forte di lui. x ora no comment
adesso inizio il nuovo cap.

Bell'episodio, davvero interessante mi inizia a piacere...
A proposito, ci tengo a precisare che Alpha è un ragazzo non una ragazza...

ups, hai ragione, ma dal nome si confondono i sessi grazie x il commento.

Ps. avverto a tutti i miei Fan, nn perdetevi neanke un episodio

[Hisoka]

si lo so è molto forte Chokagaru ma notando quello ke ho scritto c'è un capo, ke riflettendo un'attimo si capisce ke è più forte di lui. x ora no comment
adesso inizio il nuovo cap.



ups, hai ragione, ma dal nome si confondono i sessi grazie x il commento.

Ps. avverto a tutti i miei Fan, nn perdetevi neanke un episodio

Ah quindi mi tu mi avresti preso per una femmina? Dato che il mio nick finisce con la a...
No a parte gli scherzi, spero di non perdermene nemmeno uno...

[RashFaustinho]

Bello

[Gohan96]

Bello

grazie, Gohanthebest. sn veramente contento ke a tutti quelli ke mi hanno letto la mia FF gli sia piaciuta. Ora postò il nuovo Cap.
Buona lettura

Capitolo Quarto: Un nuovo incontro.

Heijy stava continuando a piangere disperatamente, volendo essere lui al posto dei suoi genitori. Mentre era inginocchiato per terra continuando a piangere c’era una’altra persona che stava piangendo. Questa persona Heijy la conosceva molto bene, era la sua sorellina Kagome che, accovacciata a se stessa, stava tremando per paura di vedere ancora scene di malvagità la cui aveva assistito in prima persona. Heijy sentendola si asciugò le lacrime, si alzò e andò a tranquillizzarla, perché sicuramente a lei gli serviva. La prese in braccio e la strinse forte a se. In questi istanti Heijy capì che aveva un compito molto importante che era quello di curare la sua sorellina, ora che i suoi genitori non c’erano più. Heijy la posò per terra, gli accarezzò il viso, e decise di farsi giustizia. Guardò il cielo con sguardo sperso nel vuoto, pensava ancora una volta ai suoi genitori, ma era troppo tardi, allora Heijy scavò due fosse in cui ci posò i corpi dei suoi genitori, almeno per sperare che i suoi genitori avessero una vita felice in cielo. Fatto questo prese nuovamente la sua sorellina e la fece aggrappare alle sue spalle, poi chiamò la nuvola d’oro. Gli saltò sopra e volo fino ai campi dei contadini. “Cosa è successo giovanotto, dalle tue parti? Dal tuo sguardo nulla di buono, vero?” gli domandò uno dei contadini vedendolo con uno sguardo rattristito. “Voi sapreste dirmi chi vi ha attaccato?” rispose con una domanda Heijy. “No, io non saprei chi fossero, ma sicuramente è una organizzazione che sta cercando qualcosa o qualcuno” rispose il contadino di prima. Heijy pensò un momento e disse “Scusi ma devo fare una cosa urgente e non vorrei turbare la mia sorellina, mi potreste fare il piacere di accudirla? Ve lo chiedo a nome di quelli che vogliono la pace nel Mondo” Il contadino prese, dalle spalle di Heijy, la piccola, e rispose: “Se è per la pace di questo Mondo, io e a nome di tutti noi, ti dico che sacrificheremo la nostra vita per accudire la piccolina.” Heijy sorrise, saltò sulla nuvola e salutando tutti, partì nuovamente. La sua destinazione era la sua casa, ovvero quello che ne era rimasto. Appena arrivato, si precipitò a guardare in mezzo alle macerie, sperando di trovare una cosa che, forse lo avrebbe aiutato. La trovò, e quella cosa era il Dragon Radar, che serviva a localizzare il punto esatto dove sono collocate le sfere. Verificò se funzionava, premendo il tasto che era posizionato in alto all’oggetto, e per fortuna si accese. “Ci sono sei sfere a sud, esattamente dal punto in cui mi trovo adesso. Senza dubbio sono loro” disse Heijy deciso ad attaccare l’esercito da solo. Si precipitò con la sua nuvola d’oro, da loro, continuando a ordinare alla nuvola di aumentare velocità. Nel tragitto però, Heijy continuando a dire alla nuvola di aumentare velocità, gli fece perdere il controllo facendola sbattere contro un tronco d’albero. Heijy sbatte, anche lui, contro il tronco cadendo poi al suolo. Urlò per un breve tempo per far passare il dolore e, rimproverando la nuvola, che non centrava nulla. Mentre urlava, c’era una persona in mezzo alla boscaglia che lo stava guardando. Heijy se ne accorse e, per non farsi notare che lo aveva visto, per un momento fece finta di nulla. Raccolse un sasso, si rialzò e di scatto, e lo lanciò verso la posizione dove lui si stava nascondendo. La persona misteriosa lo evitò agilmente, uscendo però allo scoperto. Atterrò davanti a Heijy e disse: “Moccioso, ti consiglio di consegnarmi tutto quello che hai tra cui quell’aggeggio che tieni tra le tue mani”. “Tu non avrai nulla da me, io non ti conosco, e se sei un ladro ti consiglio di sparire dalla mia vista. Io sono molto bravo a difendermi.” rispose Heijy arrabbiandosi. “Allora sai destreggiarti nelle arti marziali? Oh, che bella notizia, tutti quelli a cui ho rubato qualcosa si sono arresi subito, invece tu, ti vuoi difendere? Che bel coraggio, però ti farò cambiare idea alla svelta, perché ho altre persone, come te, da saccheggiare, quindi mi impegnerò subito.” disse in tono di sfida. Heijy si mise in guardia, cercò di stare concentrato il più possibile, e al momento giusto avrebbe attaccato. Quella persona sembrava che percepisse la tensione emotiva di Heijy, che lo attaccò. Lui si concentrò, evitò il pugno di Heijy, e gli prese il braccio e lo gettò via. Heijy sbatte contro un albero e, frastornato, non riuscì a rialzarsi. L’altro era già pronto nuovamente ad attaccare. Ora le sorti dello scontro si puntano sulla vittoria del misterioso personaggio, ma veramente riuscirà a sconfiggere Heijy.

beh x ora è tutto, nn perdetevi i prossimi ep. e commentate, commentate e commentate ciao a tutti alla prossima

[Buddha94]

Bello anche questo capitolo ma il finale non è dei migliori. Il personaggio incontrato è poco caraterizzato e la conclusione fa sembrare lo scontro di dimensioni epiche mentre è solo una piccola battaglia.

[Gohan96]

Bello anche questo capitolo ma il finale non è dei migliori. Il personaggio incontrato è poco caraterizzato e la conclusione fa sembrare lo scontro di dimensioni epiche mentre è solo una piccola battaglia.

credo ke lo abbia fatto così xk questo incontro è molto importante, direi importantissimo x il seguito della storia. scoprirete poi il xk grazie x il commento

[Gohan96]

grazie x i "tantissimi commenti" ke mi avete fatto beh spero ke nn farete ancora così x questo capitolo (sn modesto ) buona lettura

Capitolo Quinto: Uno scontro alla pari.

Heijy era a terra, senza possibilità di poter contrattaccare, intanto il suo avversario si avvicinava sempre di più a lui con un sicuro colpo che lo avrebbe messo ko. Allora pensò a come evitare il suo colpo. In quel breve tempo riuscì a pensare ad un sistema che era quello di sollevarsi da terra e fare un salto di pochi metri giusto per evitare il colpo. Riuscì nel suo intento, sorprendendo l’avversario che, vide Heijy volare di pochi metri dal suolo. Riatterrò ma l’avversario era già al contrattacco, e questa volta con una gomitata, lo prese al volto, facendolo cadere a terra con evidenti ferite, ma non si arrese e, con uno scatto andò anche lui al contrattacco. Con il suo contrattacco iniziò uno scambio di colpi che finì a vantaggio di Heijy, che fece perdere l’equilibrio dell’avversario. Ora che era a terra si lanciò verso di lui, ma si difese dando dei calci nel vuoto, tra cui uno dei quali colpì Heijy alla bocca dello stomaco. Heijy si riprese subito attaccando ancora una volta l’avversario che, si era anche lui rimesso in piedi, pronto a difendersi da un altro attacco, ma stavolta venne sorpreso. Heijy era sparito ma, il suo avversario non si fece intimidire e controllò l’area circostante vedendolo, poi, in alto a se. Heijy atterrò alle spalle dell’avversario che cercò, invano, di difendersi ma venne colpito da una violenta ginocchiata dietro la schiena che gli fece perdere l’equilibrio, con la conseguenza della sua caduta. In vantaggio, Heijy si avvicinò a lui dicendogli: “E’ stato un bell’incontro che all’inizio lo avresti vinto tu ma, le parti dello sconfitto si sono invertite .”
“Allora non hai capito nulla delle mie potenzialità, sarà pur vero che ora sei riuscito a mettere a segno vari colpi molto potenti ma, io non mi sono ancora arreso, quindi l’incontro lo decido io quando potrà finire!” gli urlò contro rialzandosi da terra. “Se è quello che vuoi ti accontenterò, ma ora che so le tue capacità, non ti farò stare neanche un minuti in piedi.” disse Heijy, preparandosi ad un secondo tempo. “Se vuoi saperlo io mi chiamo Irioku, e te lo dico perché ora ti rispetto come combattente e come rivale.” gli disse. “Allora mi presento anche io, mi chiamo Heijy, e se mi rispetti avrai la cosa reciproca.” disse facendo un sorrisetto timido. Irioku non perse un momento e attaccò Heijy frontalmente che, non difendendosi adeguatamente dagli attacchi velocissimi di lui, la maggior parte di questi li prese in pieno. Heijy ribatte con altrettanti attacchi che, però, Irioku seppe parare. In difficoltà, decise di sfoderare una tecnica semplice ma efficace, che era quella della Morra Cinese. Heijy posizionò entrambe le mani ai fianchi, una delle quali copriva l’altra non interamente ma quasi, e urlò: “Tecnica della morra cinese: carta, sasso, frobici!!!” e scagliò, con uno balzo, una manata al viso del povero Irioku, che roteo su se stesso, cadendo a terra stordito. “Ah ah, lo sai che sei veramente divertente? Sei il primo che si è fatto tanto male per un colpo talmente sciocco.” disse ridacchiando Heijy. Ripresosi Irioku arrabbiato per la beffa subita, mollò un pugno talmente forte a Heijy, che gli fece perdere i sensi. Intanto con tutto l’esercito al seguito, Chokagaru arriva finalmente alla base. Il luogo in cui si trovava assomigliava ad un castello medievale, molto imponente e tetro, sembrava quasi che non ci abitasse nessuno da come si presentava esteticamente. Davanti a questa imponente struttura, anche Chokagaru sembrava piccolo e esile. Aprì il portone di legno che si trovava davanti a lui, entrò e salì le scale. Arrivato in cima camminò per un lasso di tempo, e si fermò ad un tratto del muro. Chokagaru appoggiò la sua mano al muro e comparì una porta, la quale si aprì ed emanò una luce, che abbagliava. Chokagaru vi entrò e, la porta svanì alle sue spalle, mentre scendeva per una scala, che sembrava a chiocciola, per la sua forma aspirale. Chokagaru arrivato alla base dell’edificio si trovò davanti un laboratorio molto ampio con ogni tipo di marchingegno su cui ci lavorano molti gruppi di scienziati, con ognuno con la propria formula da elaborare. In fondo alla stanza c’era una specie di apside in cui c’era posizionato un trono su cui c’era seduto una persona dalle imponenti dimensioni. Chokagaru si inginocchiò dinanzi a lui, dicendo: “Seshoakara, sono riuscito a raccogliere fino ad ora, solo sei sfere. Però fra poco dovrebbero arrivare due dei miei soldati, che ho ordinato di sorvegliare una sfera, che si trovava vicino ad un edificio.” Proprio dopo quelle parole arrivarono due soldati, a seguito di altri, i due a cui Chokagaru gli aveva assegnato il compito di cercare, quella, che ora è l’ultima sfera. Chokagaru si girò verso di loro e vide che erano a mani vuote e gli urlò contro dicendogli: “Pezzi di idioti, dove è la sfera del drago, che vi avevo detto di trovare?”
“Ci dispiace Generale Chokagaru, ma mentre stavamo cercando la sfera, non ci siamo accorti che si stava spostando. Nel panico, però, abbiamo notato che si stava dirigendo verso di lei. Sicuramente c’è un’altra persona che le sta cercando le sfere, e se vi avesse incontrato lei lo avrebbe ucciso e poi preso la sfera. Quindi abbiamo aspettato un po’ di tempo, ma vedendo che la sfera era in continuo movimento, siamo ritornati qui.” disse uno dei soldato, giustificando l’assenza della sfera.
“Chokagaru ora che sappiamo che la sfera ha un possessore, e questo vuole le restanti, sicuramente prima o poi verrà da noi, ma questo momento non lo vorrò di certo aspettare e quindi dirigiti verso il punto in cui ora il tuo radar segna la sfera mancante.” disse quello che, Chokagaru aveva chiamata Seshoakara. “Bene Signore, ora mi dirigo subito.” disse dirigendosi in seguito verso le scale. “Ora torniamo a noi, di sicuro vi meritate una ricompensa, per l’accurata notizia che avete riportato.” disse ridacchiando. Seshoakara rivolse verso i soldati, una occhiata, che li terrorizzò. Questo paura era data dal fatto che Seshoakara era molto vendicativo e si arrabbiato quando un compito assegnato non veniva eseguito. Alzò il suo braccio destro verso i soldati, aprì la mano, e con una grande potenza, li polverizzò.

ed ecco ke finisce anke questo capitolo. beh, questa volta voglio veramente tanti commenti xk lo fatto, anke, volutamente un pò lungo. ciao a tutti e alle prossima

[RashFaustinho]

Non ti proccupare, anche se non posto la tua Fanfic la seguo sempre.Bè, questo capitolo è andato in modo migliore del precedente(secondo me)

[luciano96]

beee cosa dire non e fantstica e di +ma+ma+ma+del+

[luciano96]

sei un grande cisentiamo dp

[Buddha94]

Questo capitolo è più bello del solito. Complimenti.

[Blade II]

ciao, ho letto i primi 3episodi della tua fik, e volevo farti i miei complimenti, xkè così come anke quella di sepiroth a mio parere, è 1fik molto semplice, ma contemporaneamente interessante al tempo stesso …

[Gohan96]

vi ringrazio tt x i commenti. sn contento ke vi sia piaciuto molto il 5° cap. spero ke vi piaccia anke questo. buona lettura.

Capitolo Sesto: Inizio degli allenamenti.

“Toglietemi questi disgustosi resti. Per colpa di questi imbecilli il mio piano è stato rimandato. Comunque fra poco, spero che Chokagaru mi porti la sfera per far si che il mio intento di creare nuove sfere del drago si avveri.” disse Seshoakara guardando il soffitto dove era posizionato un grande schermo che indicava la posizione delle sfere del drago. Intanto mentre rimuginava Seshoakara, Heijy riprese i sensi, ma non si ritrovava nello stesso luogo in cui ha perso i sensi. “Ma dove mi trovo, questo non è il luogo in cui sono svenuto. Accideni quell’Irioku deve avermi portato nel suo covo. Ora come farò ad uscire? Sicuramente è all’interno di questo edificio. Devo riuscire a vedere dove è, e scappare via. Comunque che ci faccio in un letto?” disse Heijy preoccupato per l’avvenirsi. Si tolse le coperte da dosso, uscì dal letto, aprì la porta e si guardò attorno. Vide subito Irioku che stava conversando con una persona che, poi gli indicò la camera in cui Heijy si trovava. Irioku poi ringraziò con un cenno del capo e si diresse verso Heijy, che saltò, nuovamente, nel letto per cercar di non farsi scoprire. Irioku appena arrivato si diresse verso la finestra, la apri e disse: “Heijy? Lo so che ti sei svegliato, quindi basta fingere ed esci dal letto.” Heijy sobbalzò e uscì dal letto, mettendosi in posizione di combattimento. Irioku all’inizio fece l’indifferente ma poi iniziò a sogghignare e disse: “Non devi aver paura di me, ti ho mentito prima sul mio conto, non sono un ladro. Te lo avevo detto solo perché mi affrontassi. Sai, io combatto le persone capaci ed abili nel combattere, nel luogo in cui ci siamo incontrati, per scegliere le migliori.” “Cosa vorresti dire per “le migliori”? E poi, perché devi scegliere? E io dovrei crederti. Ha, cosa ti fa credere che io lo faccia?” domandò Heijy con leggera preoccupazione. “Domande legittime. Allora, ora ti spiego tutto. Io sono un Maestro di Arti Marziali, ed affronto le persone più capaci per farle entrare nella mia palestra, e questa in cui ci troviamo è uno delle sue tante stanze, che si trovano nella mia palestra. Tu sei uno di quelle persone che voglio avere come allievi. Ma non ci sei solo tu, sia ben chiaro che non avrai vita facile all’interno di questa palestra. Qui ci sono anche persone più capaci di me qui, quindi stai attento con chi vorrai fronteggiarti. Se vuoi per ora sarò io il tuo Maestro, poi acquisite le potenzialità giuste potrai sceglierne un altro a tuo piacere. Io sarei , più o meno, un Maestro di quelli meno capaci, come te. Quindi dalla tua grinta che ho visto quando ci siamo affrontati di sicuro tu non vorrai rifiutare la proposta, vero?” disse Irioku. Heijy annuì per dire che accettava la proposta. In un secondo tempo si vestì con la tuta datagli da Irioku ed finalmente, tutto emozionato, lo seguì per conoscere le prove che gli attendono e gli altri combattenti della palestra. “Allora questo è Heijy, è un nuovo allievo della nostra palestra. Trattatelo bene, e fatevelo amico subito. E’ uno in gamba questo.” spiegò Irioku. “Scusa quando posso iniziare ad allenarmi? Voglio iniziare subito!!!” domandò Heijy. Dopo quella domanda, tutti i presenti si misero a ridere, ed uno di quelli disse: “Stai scherzando, l’ultimo che ha provato a seguire un allenamento dato da Irioku, non è tornato più.” Heijy a quelle parole aumentò la sua voglia di allenarsi, continuando a domandare, a Irioku l’inizio degli allenamenti. “Lo sai che sei veramente petulante amico? Se non la finisci ti sbatto fuori a pedate nel sedere. Se hai questa grande voglia di iniziare ad allenarti e non sai cosa fare, guarda gli allenamenti che inizierò con i tuoi compagni e taci. Domani mattina inizierò con te ora abbi un po’ di rispetto nei confronti dei tuoi compagni. Allora, ora iniziamo le lezioni basilari delle Arti Marziali. Quello che apprenderete oggi sarà il minimo per fronteggiare una persona con una forza media. Ora guardate le mosse che vi farò vedere e cercate di imitarle. Quest’oggi vi allenerete solo su questo. Bene iniziamo” spiegò Irioku. Heijy osservò incuriosito, le mosse che Irioku esponeva. Intanto a gran velocità Chokagaru, trasportato da un carro, si dirigeva verso la sfera controllando la direzione da prendere. “Accidenti, si sta per far notte. E’ meglio aspettare l’alba di domani. Mi accamperò qui per stanotte e domani andrò a prelevare la sfera.” disse Chokagaru guardando il cielo. Il tempo passò velocemente, e si alzò l’alba. Heijy stava dormendo nel letto della sua stanza, quando, improvvisamente entrò Orioku dicendo: “E’ l’ora dell’allenamento. Muoviti dobbiamo iniziare, subito perché questo sarà veramente duro.” Heijy senza farselo ripetere, uscì dal letto pronto ad allenarsi.

chissà come sarà questo allenamento? se volete saperlo continuate a seguire la mia FF ciao!!!

[Buddha94]

Bello anche quest'ultimo capitolo. La storia si fa sempre più interessante.

[Gohan96]

Bello anche quest'ultimo capitolo. La storia si fa sempre più interessante.

ti sn molto grato, sei uno di quelli ke segue sempre la mia FF. grazie x il commento

ora posto i livelli di potenza. spero ke nn siano esagerati

Heijy – intorno ai 24
Irioku – intorno ai 27 (senza aumento d’aura)
Chokagaru – tra i 54 ed i 77
Seshoakara – tra i 117 ed i 334
Yabo – intorno ai 31
Contadino (con forca) – intorno ai 6
Allievi di Irioku – intorno ai 17
Soldati con carro – intorno ai 19
Soldato singolo – intorno ai 12
Soldato singolo (con arma da fuoco) – intorno ai 15

questi livelli li posto ogni 5 Capitoli. scusate x il ritardo
ci si vede x i prossimi Capitoli. continuate a seguire la mia FF vi raccomando e commentate