Allora, questo è un seguito di DbGt, anche se più che altro è un modo per cancellare quell'ultima serie che non sopporto e ristabilire lo z. E' la prima volta che pubblico in un forum, fatemi sapere se vi piace. DbNa è una serie con diverse saghe, nessuna eccessivamente lunga e questa è la prima ff.
Un ritorno inatteso
Prologo:
Siamo rimasti in tre
Mi sono svegliato presto stamattina. Avevo smesso e pian piano stavo smettendo di allenarmi. Non so perché sono venuto proprio in questo punto alle cinque di mattina. A quest’ora non dovrebbe esserci nessuno, ma non sono solo. Non sono stato l’unico. Davanti a me altri due “conoscenti”. Perché senza di te sei il collante insopportabile di questo gruppo, da compagni diveniamo semplici conoscenti, da amici persone che a malapena si incontrano. “Lo sapevo che mancava anche a voi”dice Crilin abbozzando un sorriso. Non rispondo lo ignorò, ma non per cattiveria, semplicemente perché mi sembra così assurdo il nostro comportamento. Sembriamo dei bambini che attendo il ritorno del loro eroe. Odio fare questa figura, ma mi manchi eterno rivale, mi manchi traguardo da battere, mi manchi stupidissimo e odiatissimo Kakaroth. Sarei disposto a essere l’eterno secondo, a essere un principe battuto da una terza classe, disposto ad ammettere che sei più saiyan tu di me ormai, disposto a chiamarti Goku, perché da solo questo stupido sasso a cui mi sono tanto affezionato non riesco a proteggerlo. Finora me la sono cavata per puro miracolo. Non sono io l’eroe, voglio vivere tranquillo con la mia famiglia, il migliore sei tu. Non voglio essere l’ultimo rappresentante di una razza estinta, questo peso da solo non posso portarlo, fratello di sangue, come ti dissi tanti anni fa in punto di morte: “Tu sei un saiyan”. Ti ho dato la mia fiducia da subito, ho voluto che il primo ssj fossi tu, mi sono fidato convinto che avresti sconfitto Freezer, sono stufo dei tuoi abbandoni. Sono stufo di stare accanto a Gohan, che pur essendo diventato un uomo, si sente responsabile e fragile come quel giorno al Cell Game. Stufo delle assurdità che si inventa per superare la tristezza. Mi è bastata Great saiyamen, immaginati ora che si è messo in testa di spiegarmi i misteri della chimica. Stufo che i suoi problemi con Videl li racconti a me o a Junior. Sono stufo che mia moglie debba inutilmente tirare su di morale Chichi, perché ormai comincio a conoscere persino tua moglie. Sono stufo di fare da padre a Goten. Gli sono dovuto stare appresso cinque anni e ora da capo per altri sette perché senza di te era diventato un teppista “vero”. Stufo che ogni volta che c’è un guaio tutti si rivolgano a me, perché tu eri un eroe e un saiyan e perciò essendo anch’io un saiyan devo essere un eroe. Te lo dico chiaro e tondo. Piuttosto che sacrificarmi di nuovo, salvo le persone più importanti e il pianeta lo faccio esplodere io. E’ una minaccia Kakaroth o torni o torno io ad essere il “principe dei saiyan”.
Chi lo avrebbe mai detto amico mio? Perché nonostante tutto resti il mio migliore amico, un eroe, un modello da imitare. Certo la nostra amicizia negli anni è cambiata, ma non per questo è sparita. Sarò onesto ogni tanto ti ho invidiato. So che ho sbagliato, che non te lo meriti, ma non è facile essere Crilin l’imbranato, Crilinil fifone, Crilinil timido, Crilinil debole, Crilinl’amico in disparte, Crilin che perde la vita per niente. Eppure ho delle cose meravigliose. C18, la mia C18 è un miracolo. Mi ama davvero e con gli anni è diventata più dolce e adesso non ha paura di mostrare i suoi sentimenti. Marron si è fatta una ragazza splendida e comincio anch’io a essere un padre geloso. E’ stato da morire dalle risate, quando pedinando mia figlia che era uscita per negozi con Bra per evitare che qualche ragazzo l’importunasse, sono andato a sbattere con Vegeta. Chi lo avrebbe mai detto? Non può essere lo stesso con cui abbiamo combattuto un millennio fa, quello che stavo per eliminare. Non può essere quello completamente folle che su Namech mi stava facendo diventare bianchi i capelli che non avevo, perché lì ero ancora pelato. Non può essere nemmeno quello che ho salvato per fare un favore a Mirai Trunks. Avevi ragione a volerlo risparmiare. Ora ti dirò un segreto che mi ha roso l’anima per tanto. Ho sempre invidiato voi saiyan, perché siete gli eroi, i potenti salvatori. E’ vero, ero il più forte tra i terrestri, ma comunque meno forte di voi. Paradossalmente è stato Vegeta ad aprirmi gli occhi. La vostra vita non è facile e soprattutto la tua. Non deve essere facile dover perdere tutto, io non potrei mai abbandonare la mia famiglia. Deve essere terribile doversi credere il portatore delle sventure che capitano alla terra, ma a dirla tutta anche senza di te ne abbiamo passate di tutti i colori. Torna Goku e ti assicuro che non saremo più degli ipocriti. Potrai gettare la maschera dell’eroe. Se avrai paura dillo, se avrai bisogno sfogati e anch’io sarò onesto. Un amicizia non deve avere segreti. Torniamo come quando eravamo piccoli. Torna e Goku stavolta non sarai costretto a fare tutto da solo. Ti aiuteremo. Soprattutto ora che ho una sorpresa per te. Mi sono venuti fuori tutti i difetti di un saiyan. Combatterei da sera a mattina, ho una fame incredibile e C18 dice che sono uno scansa fatiche. Ti aspetto amico, compagno, fratello.
Che situazione di stallo. Proprio Vegeta e Crilin dovevano vedermi qui? Grazie a Crilin l’intero universo lo saprà e di sicuro Vegeta non si risparmierà qualche frecciatina. Non dovevo venire. Cosa cercavo in questo luogo? E’ qui che te ne sei andato con il drago. Io mi ero sacrificato per evitare che quel drago facesse altri guai e non è servito a niente. Chi sta con lo zoppo impara a zoppicare. A furia di vederti sacrificare per cose inutili, come credere che tutti i guai siano colpa tua, ecco che lo fatto anch’io. L’ho fatto nonostante Gohan tentasse di dissuadermi, ma forse sarei morto lo stesso, la ferita di Baby-Gohan mi stava uccidendo a furia di sanguinare e io non riuscivo a rimarginarla. Ti chiedo scusa Goku, ti devi essere sentito in colpa quando dopo esserti teletrasportato ti sei accorto che io non ero accanto a te. Di sicuro eri disperato, ho sentito il tuo urlo quando mi hai chiamato perfino dove mi trovavo. Eppure sono qui e anche tu devi tornare. Io sono tornato perché i namecciani, venuti a sapere del mio gesto, hanno chiesto a Polunga di farmi tornare, rischiando un Li-Polunga. Sembriamo degli zombi depressi. Tutti, persino le nuove generazioni. Dovresti vedere Pan, la figlia di Gohan, che stress. Nonostante sia felice, perché si è fidanzata con Trunks, il primogenito di Vegeta, persino così sente la mancanza del suo “nonnino”. Guarda, se avessi saputo che un tipo innocente e simpatico come te, avrebbe dovuto far soffrire tutta questa gente, ti avrei eliminato come voleva mio padre. Ora è troppo tardi. So che può sembrare strano, ma abbiamo troppo in comune. La mia amicizia credo di avertela dimostrata sufficientemente su Nameck, prendendo al tuo posto il colpo di Freezer. Però abbiamo in comune l’affetto verso Gohan, che per me è un po’ un figlio. Abbiamo scoperto più o meno nello stesso periodo di non essere terrestri, pur essendoci cresciuti su questo pianeta, ma di provenire da altri pianeti. Per un periodo anch’io ero uno dei pochi esponenti della mia razza, esattamente come te. Abbiamo combattuto tante battaglie e alla fine abbiamo dimostrato di amare la terra. Non ti chiedo di tornare Goku perché ormai è una certezza per me che tu lo farai. Quando te ne sei andato tutti siamo stati convinti che non saresti tornato, ma Vegeta no. Ha addirittura fatto in modo che Pan conservasse la tua tuta e ti aspetta. Continua ad aspettarti e con la caparbietà e la testa dura che lo contraddistinguono ha finito per convincere anche noi. Ti dico solo una cosa per convincerti a tornare. La mia parte di supremo avverte che all’orizzonte ci sono nuove minacce e tu non ha mai rifiutato una sfida.
Il diretto interessato
Goku era seduto davanti al drago Sherron. Stava finalmente tornando a casa. “Drago il futuro che abbiamo visitato è uguale al nostro”disse con l’allegria che gli derivava dall’essere trasformato in un bambino. Arrivato nel futuro era rimasto adulto abbastanza per farsi vedere sia dal pronipote, mentre questi cercava la sfera dalle quattro stelle, sia dalla nipote Pan vecchissima al torneo, quando il drago gli aveva raccomandato di non farlo. Ora invece, tornando a ritroso nel tempo, stava tornando piccolo, quasi infantile. “Non proprio. Prima di tutta esisteranno sia Vegeta jr. che Goku jr, ma tutti saranno molto diversi. La madre di Vegeta jr. di quella dimensione, così simile a Bulma, avrà un ruolo diverso. I saiyan saranno a conoscenza delle loro origini. Tante cose cambieranno”. “Come mai?”disse incuriosito il saiyan. Il drago Sherron rise. “Grazie a te Goku. Sei unico e i tuoi cari e i tuoi amici hanno bisogno di te. La tua sola presenza può cambiare il destino”questo però poteva solo pensarlo. Goku era così sincero, spontaneo e ingenuo che sarebbe stato un peccato rovinarlo. “Non te lo posso dire”disse invece il grande drago. Il bambino si adagiò sul dorso di Sherron, che era caldo e comodo. Come all’inizio del suo viaggio era sul punto di addormentarsi. Le sfere che erano entrate in lui, depurandosi per sempre dal male, uscirono una a una senza che il saiyan se ne accorgesse. “Sono cosi felice di rivedere Chichi. Chissà se Goten e Gohan hanno sentito la mai mancanza. Poi voglio salutare i miei amici”disse sbadigliando prima di addormentarsi. Il drago lo lasciò riposare. Lo avrebbe svegliato al loro arrivo e così il ritorno avvenne nell’assoluto silenzio così come era stato il viaggio di andata.
Un ritorno inatteso
Prologo:
Siamo rimasti in tre
Mi sono svegliato presto stamattina. Avevo smesso e pian piano stavo smettendo di allenarmi. Non so perché sono venuto proprio in questo punto alle cinque di mattina. A quest’ora non dovrebbe esserci nessuno, ma non sono solo. Non sono stato l’unico. Davanti a me altri due “conoscenti”. Perché senza di te sei il collante insopportabile di questo gruppo, da compagni diveniamo semplici conoscenti, da amici persone che a malapena si incontrano. “Lo sapevo che mancava anche a voi”dice Crilin abbozzando un sorriso. Non rispondo lo ignorò, ma non per cattiveria, semplicemente perché mi sembra così assurdo il nostro comportamento. Sembriamo dei bambini che attendo il ritorno del loro eroe. Odio fare questa figura, ma mi manchi eterno rivale, mi manchi traguardo da battere, mi manchi stupidissimo e odiatissimo Kakaroth. Sarei disposto a essere l’eterno secondo, a essere un principe battuto da una terza classe, disposto ad ammettere che sei più saiyan tu di me ormai, disposto a chiamarti Goku, perché da solo questo stupido sasso a cui mi sono tanto affezionato non riesco a proteggerlo. Finora me la sono cavata per puro miracolo. Non sono io l’eroe, voglio vivere tranquillo con la mia famiglia, il migliore sei tu. Non voglio essere l’ultimo rappresentante di una razza estinta, questo peso da solo non posso portarlo, fratello di sangue, come ti dissi tanti anni fa in punto di morte: “Tu sei un saiyan”. Ti ho dato la mia fiducia da subito, ho voluto che il primo ssj fossi tu, mi sono fidato convinto che avresti sconfitto Freezer, sono stufo dei tuoi abbandoni. Sono stufo di stare accanto a Gohan, che pur essendo diventato un uomo, si sente responsabile e fragile come quel giorno al Cell Game. Stufo delle assurdità che si inventa per superare la tristezza. Mi è bastata Great saiyamen, immaginati ora che si è messo in testa di spiegarmi i misteri della chimica. Stufo che i suoi problemi con Videl li racconti a me o a Junior. Sono stufo che mia moglie debba inutilmente tirare su di morale Chichi, perché ormai comincio a conoscere persino tua moglie. Sono stufo di fare da padre a Goten. Gli sono dovuto stare appresso cinque anni e ora da capo per altri sette perché senza di te era diventato un teppista “vero”. Stufo che ogni volta che c’è un guaio tutti si rivolgano a me, perché tu eri un eroe e un saiyan e perciò essendo anch’io un saiyan devo essere un eroe. Te lo dico chiaro e tondo. Piuttosto che sacrificarmi di nuovo, salvo le persone più importanti e il pianeta lo faccio esplodere io. E’ una minaccia Kakaroth o torni o torno io ad essere il “principe dei saiyan”.
Chi lo avrebbe mai detto amico mio? Perché nonostante tutto resti il mio migliore amico, un eroe, un modello da imitare. Certo la nostra amicizia negli anni è cambiata, ma non per questo è sparita. Sarò onesto ogni tanto ti ho invidiato. So che ho sbagliato, che non te lo meriti, ma non è facile essere Crilin l’imbranato, Crilinil fifone, Crilinil timido, Crilinil debole, Crilinl’amico in disparte, Crilin che perde la vita per niente. Eppure ho delle cose meravigliose. C18, la mia C18 è un miracolo. Mi ama davvero e con gli anni è diventata più dolce e adesso non ha paura di mostrare i suoi sentimenti. Marron si è fatta una ragazza splendida e comincio anch’io a essere un padre geloso. E’ stato da morire dalle risate, quando pedinando mia figlia che era uscita per negozi con Bra per evitare che qualche ragazzo l’importunasse, sono andato a sbattere con Vegeta. Chi lo avrebbe mai detto? Non può essere lo stesso con cui abbiamo combattuto un millennio fa, quello che stavo per eliminare. Non può essere quello completamente folle che su Namech mi stava facendo diventare bianchi i capelli che non avevo, perché lì ero ancora pelato. Non può essere nemmeno quello che ho salvato per fare un favore a Mirai Trunks. Avevi ragione a volerlo risparmiare. Ora ti dirò un segreto che mi ha roso l’anima per tanto. Ho sempre invidiato voi saiyan, perché siete gli eroi, i potenti salvatori. E’ vero, ero il più forte tra i terrestri, ma comunque meno forte di voi. Paradossalmente è stato Vegeta ad aprirmi gli occhi. La vostra vita non è facile e soprattutto la tua. Non deve essere facile dover perdere tutto, io non potrei mai abbandonare la mia famiglia. Deve essere terribile doversi credere il portatore delle sventure che capitano alla terra, ma a dirla tutta anche senza di te ne abbiamo passate di tutti i colori. Torna Goku e ti assicuro che non saremo più degli ipocriti. Potrai gettare la maschera dell’eroe. Se avrai paura dillo, se avrai bisogno sfogati e anch’io sarò onesto. Un amicizia non deve avere segreti. Torniamo come quando eravamo piccoli. Torna e Goku stavolta non sarai costretto a fare tutto da solo. Ti aiuteremo. Soprattutto ora che ho una sorpresa per te. Mi sono venuti fuori tutti i difetti di un saiyan. Combatterei da sera a mattina, ho una fame incredibile e C18 dice che sono uno scansa fatiche. Ti aspetto amico, compagno, fratello.
Che situazione di stallo. Proprio Vegeta e Crilin dovevano vedermi qui? Grazie a Crilin l’intero universo lo saprà e di sicuro Vegeta non si risparmierà qualche frecciatina. Non dovevo venire. Cosa cercavo in questo luogo? E’ qui che te ne sei andato con il drago. Io mi ero sacrificato per evitare che quel drago facesse altri guai e non è servito a niente. Chi sta con lo zoppo impara a zoppicare. A furia di vederti sacrificare per cose inutili, come credere che tutti i guai siano colpa tua, ecco che lo fatto anch’io. L’ho fatto nonostante Gohan tentasse di dissuadermi, ma forse sarei morto lo stesso, la ferita di Baby-Gohan mi stava uccidendo a furia di sanguinare e io non riuscivo a rimarginarla. Ti chiedo scusa Goku, ti devi essere sentito in colpa quando dopo esserti teletrasportato ti sei accorto che io non ero accanto a te. Di sicuro eri disperato, ho sentito il tuo urlo quando mi hai chiamato perfino dove mi trovavo. Eppure sono qui e anche tu devi tornare. Io sono tornato perché i namecciani, venuti a sapere del mio gesto, hanno chiesto a Polunga di farmi tornare, rischiando un Li-Polunga. Sembriamo degli zombi depressi. Tutti, persino le nuove generazioni. Dovresti vedere Pan, la figlia di Gohan, che stress. Nonostante sia felice, perché si è fidanzata con Trunks, il primogenito di Vegeta, persino così sente la mancanza del suo “nonnino”. Guarda, se avessi saputo che un tipo innocente e simpatico come te, avrebbe dovuto far soffrire tutta questa gente, ti avrei eliminato come voleva mio padre. Ora è troppo tardi. So che può sembrare strano, ma abbiamo troppo in comune. La mia amicizia credo di avertela dimostrata sufficientemente su Nameck, prendendo al tuo posto il colpo di Freezer. Però abbiamo in comune l’affetto verso Gohan, che per me è un po’ un figlio. Abbiamo scoperto più o meno nello stesso periodo di non essere terrestri, pur essendoci cresciuti su questo pianeta, ma di provenire da altri pianeti. Per un periodo anch’io ero uno dei pochi esponenti della mia razza, esattamente come te. Abbiamo combattuto tante battaglie e alla fine abbiamo dimostrato di amare la terra. Non ti chiedo di tornare Goku perché ormai è una certezza per me che tu lo farai. Quando te ne sei andato tutti siamo stati convinti che non saresti tornato, ma Vegeta no. Ha addirittura fatto in modo che Pan conservasse la tua tuta e ti aspetta. Continua ad aspettarti e con la caparbietà e la testa dura che lo contraddistinguono ha finito per convincere anche noi. Ti dico solo una cosa per convincerti a tornare. La mia parte di supremo avverte che all’orizzonte ci sono nuove minacce e tu non ha mai rifiutato una sfida.
Il diretto interessato
Goku era seduto davanti al drago Sherron. Stava finalmente tornando a casa. “Drago il futuro che abbiamo visitato è uguale al nostro”disse con l’allegria che gli derivava dall’essere trasformato in un bambino. Arrivato nel futuro era rimasto adulto abbastanza per farsi vedere sia dal pronipote, mentre questi cercava la sfera dalle quattro stelle, sia dalla nipote Pan vecchissima al torneo, quando il drago gli aveva raccomandato di non farlo. Ora invece, tornando a ritroso nel tempo, stava tornando piccolo, quasi infantile. “Non proprio. Prima di tutta esisteranno sia Vegeta jr. che Goku jr, ma tutti saranno molto diversi. La madre di Vegeta jr. di quella dimensione, così simile a Bulma, avrà un ruolo diverso. I saiyan saranno a conoscenza delle loro origini. Tante cose cambieranno”. “Come mai?”disse incuriosito il saiyan. Il drago Sherron rise. “Grazie a te Goku. Sei unico e i tuoi cari e i tuoi amici hanno bisogno di te. La tua sola presenza può cambiare il destino”questo però poteva solo pensarlo. Goku era così sincero, spontaneo e ingenuo che sarebbe stato un peccato rovinarlo. “Non te lo posso dire”disse invece il grande drago. Il bambino si adagiò sul dorso di Sherron, che era caldo e comodo. Come all’inizio del suo viaggio era sul punto di addormentarsi. Le sfere che erano entrate in lui, depurandosi per sempre dal male, uscirono una a una senza che il saiyan se ne accorgesse. “Sono cosi felice di rivedere Chichi. Chissà se Goten e Gohan hanno sentito la mai mancanza. Poi voglio salutare i miei amici”disse sbadigliando prima di addormentarsi. Il drago lo lasciò riposare. Lo avrebbe svegliato al loro arrivo e così il ritorno avvenne nell’assoluto silenzio così come era stato il viaggio di andata.
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