“La mia vera Chichi è a casa con nostra figlia. Perciò tu devi essere un altro riflesso. Mi avete proprio stancato con questi trucchetti”disse lui ,assumendo una posa da combattimento. “Si forse non sono la vera Chichi, ma rappresento il suo rancore. Tu, esattamente come Vegeta e forse di più, preferisci te stesso agli altri. Dimmi quante volte hai lasciato tua moglie a casa, solo per voler diventare più forte”disse lei guardandolo negli occhi. “L’ho fatto perché volevo essere abbastanza forte da proteggere lei e i nostri figli”disse lui. Non era la prima volta che diceva quelle cose, se l’era ripetute fino allo sfinimento per non mollare la prima volta ce era dovuto rimanere un intero anno ad allenarsi da Re Kaio. Solo che stavolta gli sembravano parole vuote. I neri occhi di lei sembravano attirarlo, come buchi neri. Non riusciva a distogliere lo sguardo. “Dillo a Gohan. Prima lo hai lasciato con Junior, che allora era alla stregua di un nemico. Poi lo hai costretto a diventare un guerriero e lo hai lasciato per l’intera infanzia e inizio adolescenza con la consapevolezza che era colpa sua se eri morto. Tu che sei costretto a indossare per sempre i panni dell’eroe, li hai affidati a Gohan che voleva solo essere un ragazzo normale, uno studioso. Lo hai costretto a essere un padre per Goten, quando era compito tuo. Poi lo hai illuso di essere tornato e te ne sei andato con il drago. Quante volte ancora vuoi ferirlo?”. “Non è vero. Ho dovuto farlo per proteggere la terra. Nessuno sa come tutto questo mi sia pesato. Io stravedo per Gohan.”ribatte il saiyan. Le sue parole però erano più insicure. Quante volte quelle domande erano tornate nei suoi sogni tormentarlo. Quegli occhi neri, profondi, sempre più vicini. La consapevolezza di non poter scappare quella volta. Tutte quelle erano domande che realmente Chichi gli aveva posto, ma se sua moglie le aveva superate grazie al loro amore, quel riflesso era solo la voce del risentimento. “Non dimentichiamo Goten. Tu che sei cresciuto senza un padre e hai perso l’unica figura simile a un genitore quando eri molto piccolo. Proprio tu, hai lasciato che tuo figlio crescesse senza di te. Fino ai sette anni non ti ha conosciuto, è cresciuto con il tuo mito, senza poterti nemmeno parlare. Dover avere lo stesso aspetto di colui che ha lasciato la sua famiglia. Non dire che non sei tornato perché volevi proteggerli. Mentre tu non c’eri non c’è stata la pace. Ti devo forse ricordare i quattro alieni che hanno dovuto affrontare Gohan, Vegeta e Mirai Trunks mentre tu eri lì a prendertela con te stesso per non poterli aiutare…”
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“Sì, ma ho disubbidito alle regole e sono tornato per un attimo ad aiutarli. Così come ho fatto quando i miei figli e Trunks se la sono dovuta vedere contro Broly la prima volta”disse il saiyan “Non mi interrompere!!! Non hai scuse!!!! No mi sembra che la seconda volta, quando hanno combattuto solo Trunks e Goten tu ci fossi. Questo però era solo per ricordarti la menzogna che hai detto quando ti hanno proposto di tornare dopo la sconfitta di Cell. Poi torni per un giorno. Non potevi recuperare sette anni in un giorno, potevi fargli solo capire cosa aveva perso in modo che lo rimpiangesse per sempre. Non lo hai fatto per la tua famiglia, solo perché volevi partecipare a un insulso torneo. Per di più non hai nemmeno passato del tempo con lui. Di nuovo dovevi fare l’eroe. Stavolta contro Majinbu. Diciamo solo che sei tornato. Per cosa? Dopo lo hai lasciato per uno sconosciuto. Hai preferito la rincarnazione di Majnbu al mantenere la promessa di stare con la tua famiglia. Hai mentito alla tua amata nipotina Pan, a cui aveva promesso di tornare. Quando sei tornato lo hai fatto trasformato in un bambino. Hai lasciato tuo figlio solo negli anni della adolescenza, come aveva fatto nell’infanzia e poi ti presenti come un moccioso. Riparti immediatamente, per salvare la terra. Solo che stavolta ti devono convincere gli altri. La terra, per cui avresti fatto tanti sacrifici, passa in secondo piano all’idea di poter tornare bambino. Lasciamo perdere dicendo che tornando adulto hai ritrovato un minimo di raziocinio. Appena Goten si è abituato all’idea che restassi con lui, anche se trasformato in bambino, te ne sei andato nuovamente”. “Adesso sono qui mi sembra. Inoltre ho risolto tutti i problemi con mio figlio, spiegandogli i miei motivi”avrebbe voluto rispondere Goku, ma ormai era caduto in trappola. La ragnatela di quegli occhi neri lo stava catturando, infatti il riflesso lo stava ipnotizzando. Riuscì a dire soltanto:“Sarà anche la verità, ma morirei per loro”. “E’ ora la stoccata finale”pensò lei ghignando. “Parliamo del mio alter-ego, la tua Chichi. Anche se tu adesso sei qui, quanto tempo credi che abbiate da trascorrere insieme? (Gli ha letto nel pensiero?NDA) Tu sarai anche un saiyan, ma lei sta invecchiando e prima o poi morirà. Avreste potuto passare la vostra vita insieme fin da bambino, ma tu piccolo selvaggio sei scappato. Lei ti ha aspettato tutta la vita, ma tu hai dimenticato la promessa di sposarla. E’ toccato a lei venirti a cercare. Dici esserti innamorato di lei, ma mai glielo hai dimostrato? Mille volte ha creduto che l’avessi sposata solo per adempiere a una promessa. L’hai lasciata dopo averle fatto sperare in un futuro insieme fatto di pace. Come credi che sia ricevere la notizia da un vecchio cretino e privo di tatto come il genio delle tartaruge? E’ vero non è colpa tua se Crilii non ha avuto il coraggio, ma come hai potuto mettere il tuo migliore amico in una situazione così critica? Ha scoperto in pochissime parole che era un alieno derivante da una razza di assassini, che eri morto per fermare quel pazzo di tuo fratello e che il suo piccolo, il figlio di soli quattro anni, era in mano a un essere verdognolo che l’unica volta in cui l’aveva visto aveva cercato di ucciderti e di conquistare la terra. Poi, invece di tornare da lai, sei voluto restare un anno ad allenarti da Re kaio. Quando sei tornato non sei andato da lei, ma a confrontarti con dei nemici che avrebbero potuto nuovamente ucciderti portando con te Gohan, che nel frattempo da piccolo studioso educato si era trasformato in un piccolo guerriero selvaggio. Sei tornato a casa che eri ridotto così male che lei ha dovuto vegliarti in un letto di ospedale. Gohan, invece di tornare a casa per colpa di ciò che gli aveva insegnato, è partito per un lontano pianeta che mai aveva sentito nominare. Poi tu te ne sei andato senza nemmeno salutarla seguendo tuo figlio. Quando Gohan è tornato tu non c’eri e le hanno detto che eri morto su quel lontano pianeta. Ha aspettato pazientemente, ma tu non sei voluto tornare anche se eri vivo. Preferivi allenarti per scoprire nuove tecniche su un altro pianeta ancora. Sei tornato un anno dopo, ma solo per dirle che aveva bisogno di Gohan per allenarsi tre anni prima dell’arrivo di altri nemici. Non hai nemmeno potuto combattere perché ti sei ammalato di quella malattia cardiaca. Lei ti ha vegliato, curato, ha sofferto per te, ma appena ripreso se hai andato a combattere con un nuovo nemico, anche più potente dei precedenti. Ti sei allenato trasformandoti e trasformando vostro figlio in qualcosa che non era umano, così inconcepibile per lei da definirlo semplicemente “teppista”. Hai passato 10 giorni con lei, facendole assaporare un attimo di normalità, e poi hai preso tuo figlio e sei andato a combattere. Immaginati la delusione nel momento in cui Gohan è tornato solo con delle stupide scuse da parte tua. Che se ne faceva, soprattutto quando ha scoperto di avere un altro figlio. Ha dovuto passato sette anni sola, appassendo ogni giorno tra lacrime amara. Poi finalmente sei tornato per lasciarla. Stavolta nessun nemico, nessuna minaccia, solo voglia di combattere. Poi tornare moccioso, partire per lo spazio, tornare e andartene di nuovo. Lei sempre lì ad aspettarti sempre, morendo ad ogni addio, rinascendo ad ogni ritorno. Ti sembra giusto?”disse lei. Colpito e affondato. Il saiyan si era perso. Ogni parola aveva riaperto vecchi ferite, sensi di colpa, la paura di perdere la vera Chichi che mille volte lo aveva ossessionato. Quegli occhi neri lo avevano ammaliato. Incapace di reagire o pensare, calde lacrime gli scendevano dagli occhi. Il riflesso di fronte. Poteva sentire il suo respiro addosso. “Ora stai fermo. Non ti farà male. Una puntura di zanzara e poi più niente. Cesserai di soffrire, questo veleno e rapido. Smetterai di far soffrire coloro che ami, ti dimenticheranno. In fondo sono andati avanti senza te finora, soppravviveranno anche stavolta”disse lei, mentre stava per infilare la siringa nel collo del saiyan.
Goku stava per arrendersi quando una voce nel suo cuore. Non poteva finire così. Le parole uscirono una a una, prima pian piano e poi velocemente come se a ogni parola si caricasse di nuova energia. “Chiamami egoista, ma non ci sto. Avrò fatto mille e più errori. Alcuni per caso, altri perché credevo fosse la cosa giusta, ma mai perché volessi meno bene alla mia famiglia. Non amo la maschera dell’eroe, dello stupido (però a me piace il fatto che sei ingenuo NDA). che in questi anni si è costruita, ma è il mio ruolo e mi tocca. E’ mio compito proteggere la terra. Hai ragione non sarei dovuto andarmene perciò ho intenzione di rimanere. Ho promesso a Chichi che stavolta le resterò accanto e lo farò. Niente e nessuno mi allontanerà da lei e non solo perché lei ha bisogno di me, ma perché sono io ad avere bisogno di lei. Lei mi ama perché io la amo, lei mi cerca perché sono che senza di lei non vivo. Sono un saiyan, ma per lei sarò terrestre, sarò eroe. Per lei smetterei di lottare, ma non posso perché è mio dovere difenderla. Lei sa i miei difetti, sa chi sono in realtà, sa vedere oltre la maschera che ogni giorno porto. Non mi allontanerai da lei!!!!AAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!(W SSJ2)”. Con una kamehameha mandò in mille pezzi il riflessi e con lei ogni rimpianto. La vera Chichi, il vero Gohan, il vero Goten e la vera Pan lo avevano perdonato da tempo, toccava solo a lui superarlo e grazie a quella avventura c’è l’aveva fatta.
Fine 7 puntataLa mia ff sul forum è DbNa Un ritorno inatteso
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Oh, questa parte è davvero bellissima! Un'ottima analisi dei sentimenti di Goku, e decisamente plausibile l'accusa che gli è rivolta così come la sua reazione^^
Yamcha il solito inutile peso morto
Adesso bisogna vedere come se la passa Veggy... chissà se Bulma darà una mano?
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^\\\\^ Non sai quanto ne sono contenta Nappa. Si, lo specchio di Chichi era insopportabile XD.
kz-3 lo sappiamo, Yamcha è nato per fare il peso morto, ihih. Quale Bulma delle due? AHAH
Sheila tu sei sempre troppo gentile, cmq sono felice ti sia piaciuto.La mia ff sul forum è DbNa Un ritorno inatteso
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Ormai manca poco alla fine degli specchi. Come piccoli capitoletti inserirò anche dei nemici successivi diciamo "secondari"; che però mi servono per portare avanti dei temi che sviscererò meglio quando apparirà il prossimo cattivo di un certo rilievo. Per ora godetevi la prima parte della fine, a livello di storia e non ancora di saga, di "specchi e ricordi".
Cap.8 Cuore di ghiaccio I° parte
Se il riflesso Chichi aveva fatto un bel discorsetto a Goku, anche Vegeta ne aveva ricevuto un altro dal riflesso di Bulma. L’effetto di questo era stato rovinato dalle continue interruzioni della vera Bulma che difendeva il marito a spada tratta, lo stesso avrebbe fatto la vera Chichi per Goku. (Per chi non lo sa fanno parte dell’associazione S.O.S ossia Support Our Saiyan). Cose rinfacciate (Non sono le peggiori, ma accontentiamoci NDA):1) Ha fatto diventare Cell creatura perfetta. 2)E’ diventato majin e ha dato abbastanza energia per risvegliare Majinbu. 3)E’ stato impossessato da Baby (Non è stata colpa sua NDBulma E NDA). “Non nego di averle fatte tutte io queste cavolate, ma sono problemi miei. Per di più mi sembra di aver fatto di tutto per rettificare i miei sbagli e per non commetterli più”disse Vegeta, che già dire quello era uno smacco al suo onore. “Hai sentito brutta racchia? Sparisci!”disse Bulma, da dietro le spalle del marito. “Che bella coppietta. Peccato che debba eliminarti Vegeta, tu e la tua signora siete veramente spassosi”disse ridacchiando lo specchio. Ringhio a due seguito da un “Tu stai zitta!”. La situazione però non era delle migliori. Come sconfiggerla senza i poteri di Vegeta? Bulma di certo non era esattamente quella che si può definire una combattente. “Tu vai a cercare Kakaroth, mentre io prendo tempo”disse a bassa voce il principe dei saiyan rivolto alla moglie. “Non ti lascio da solo. Per di più come credi di intrattenerla. Le racconti una barzelletta?”rispose la terrestre preoccupata. “Poi ti chiedi da chi ha preso Bra e come mai non ascolta”disse lui esasperato. “Va bene vado”disse Bulma non trovando altre via d’uscita. Vegeta partì all’attacco ben sapendo che era una mossa stupida. Bulma intanto, alla chetichella, se ne stava andando. “Che credi di fare?”disse il riflesso divertito ai vani tentativi del saiyan di colpirla, era troppo veloce. Il piano era praticamente riuscito, ma Lourth ci mise lo zampino. Ogni tanto, per pochi sprazzi, il malvagio riusciva a mettersi in comunicazione con la sua accolita. “Voltati, la terrestre sta fuggendo!”. “Cos…?…Tu dove credi di svignartela”e mentre diceva questo lanciò una potentissima onda da un indice della mano destra (Che è Freezer? NDA) verso la donna. Bulma non si accorse di niente finché l’onda non fu vicinissima. Sentendo lo spostamento d’aria si voltò giusto in tempo per vedere la gigantesca sfera venire verso di lei. Chiuse gli occhi convinta che fosse la fine. In fondo non aveva avuto una cattiva vita. “Ma che dico…non voglio morire!”pensò, ma l’impatto tardò ad arrivare. Sentì invece delle calde e forti braccia stringerla. Aprì gli occhi e trovò Vegeta a proteggerla. Poteri o no la paura, anche se non verso se stessi, mette le ali ai piedi. Si era messo davanti a sua moglie, proteggendola dall’impatto. “Ve…Vegeta”disse incredula incontrando gli occhi d’ossidiana del marito. “Tutto bene?”disse preoccupata per lui, dimentica che fino a qualche attimo prima aveva rischiato di morire e del riflesso a pochi metri da lei pronto a colpire di nuovo. “Tutto bene”disse lui cercando di sorridere per rassicurarla. Le ultime parole famose, prima di crollare semisvenuto. Una profonda ferita sulla schiena. Sulla tuta una profonda e grande bruciatura rotonda. “Vegeta!”gridò la terrestre terrorizzata cercando di sostenere il marito. Il riflesso cominciò ad avanzare verso di loro. . “Non osare avvicinarti a lui!”urlò Bulma in preda al panico. “Facciamola finita, mi sono stancata”pensò il riflesso prima di lanciare un'altra onda. Il saiyan e la terrestre furono scaraventati lontano sia dal riflesso, che tra loro. L’ultimo pensiero di Bulma andò al marito, prima di svenire. Il riflesso stava per finire Vegeta, ma fu fermata da una voce. “E’ facile prendersela con chi sai che non può difendersi. Ora veditela con me”. Non dovette nemmeno voltarsi per sapere chi era lo scocciatore. “Goku…dovevo aspettarmelo. Va bene. Mi divertirò un po’ a vederti morire. Poi mi occuperò di questi due”. Se non avesse conosciuto i punti deboli del modo di combattere di Goku non si sarebbe sentita così superiore. Il saiyan appoggiò a terra Yamcha svenuto e i suoi capelli si tinsero d’oro. Il volto da innocente terrestre si tramutò in quello beffardo di un saiyan. I due iniziarono a combattere. Saltarono i preliminari, come studiarsi, e iniziarono con uno scambio di calci e pugni. Ad ogni colpo dato ne arrivava uno in risposta, per ogni ki blast a segno un altro rispondeva. Il combattimento era pressoché pari. La potenza dei colpi così elevata da sfiancarli in poco tempo. La terra vibrava sotto i loro colpi. Quella non era la vera terra e anzi se esplodeva, portando con se tutta la dimensione degli specchi, era meglio. Per la prima volta Goku, dalla lotta con Freezer su Namecc, scatenò tutta la sua energia rischiando di far saltare in aria tutto. Ormai sfiniti, ansimavano privi di forze. Goku non capiva come uno specchio, con le fattezze quasi del tutto simili a quelle di Bulma, riuscisse a essere così forte. Il saiyan più giovane aveva deciso di usare il secondo livello perché era l’unico che Vegeta non riuscisse a neutralizzare completamente, e quindi non ci riusciva nemmeno la nemica. “Congratulazioni scimmione, ma non hai ancora visto niente…Mio signore Lourth! Passami i poteri necessari a sconfiggerlo!”Urlò il riflesso. In risposta si alzò un forte vento ululante, che inquietò non poco Goku, ormai avvezzo ai trucchi che sapeva dimostrare il malvagio. Il riflesso si alzò da terra trasportato dal vento, mentre il polverone alzato dal vento la copriva. Una torre di luce si alzo da lei, mentre la sua risata riempì l’aria. Quando scese di nuovo a terra sembrava mille volte più forte di prima, mentre lui era sfinito. Non avrebbe mai potuto vincersi, ma come sempre mai arrendersi. Cercò di colpirla con una serie di pugni, ma lei li schivava velocemente e senza nessuna fatica. Goku si fermò stremato, troppo stanco per provare un altro assalto. Provò allora a colpirla con un forte calcio al volo, ma lei lo intercetto. Il saiyan restò in quella situazione di stallo, mentre lei tenendolo per un piede, lo aveva immobilizzato. Si lasciò andare a un sorriso e lo colpì con forza. Il saiyan fu scaraventato lontano, atterrando in malo modo. Ringraziò che almeno stavolta non ci fossero montagne o palazzi da sfondare. Si rialzò, ma le gambe decisero di iniziare a ballare la tarantella. Lei fu così veloce che nemmeno la vide arrivare. Lo atterrò nuovamente. Lui si rialzò più e più volte e ogni volta che finiva a terra, alzarsi era sempre più arduo. Sistematicamente sapeva dove fallavano le sue tecniche. Gli unici movimenti in cui la sua stabilità o la sua agilità lo tradiva. Sapeva riconoscere i segni della sua reale stanchezza. “Buona notte saiyan”disse il riflesso dandogli un ultimo colpo. Il saiyan cadde a terra svenuto. Aveva infatti colpito un punto del collo particolarmente sensibile, dove non si sarebbe mai rimarginata del tutto una cicatrice infertagli dal Grande Mago Piccolo, il malvagio padre di Junior infertagli quando era bambino.Last edited by veggy fan; 18 November 2009, 13:16.La mia ff sul forum è DbNa Un ritorno inatteso
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Interessante questo capitolo complimenti!La mia prima FF!http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=89182
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Leggendo la prima frase "Se il riflesso Chichi aveva fatto un bel discorsetto a Goku, anche Vegeta ne aveva ricevuto un altro dal suo di riflesso." ho pensato che fosse spuntato dal nulla il riflesso di Vegeta
Aspetto i futuri sviluppi che si preannunciano interessantisigpic
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“Ora veniamo a te. Ti pentirai di aver cercato di ingannarmi”disse camminando dove stava in terra esamine il saiyan più grande. Vegeta, ignaro della minaccia incombente, restava inerme e incosciente a terra. La falsa Bulma afferro l’uomo per il colletto della tuta, portando il viso di lui alla sua altezza. Per la seconda volta rimase colpita a vedere la differenza tra quel suo stato e quando era cosciente. In quel momento, privo di poteri e lo scudo del suo orgoglio e del coraggio, le dava una sensazione strana. Una specie di pugno nello stomaco continuo e non era piacevole. Decise perciò di risvegliarlo. Voleva trovarsi nuovamente davanti a un nemico alla sua altezza, anche se solo in una battaglia verbale. Lo colpì al volto con forza. Fosse stato un essere umano normale, gli avrebbe staccato la testa con un colpo simile. Al saiyan invece infierì un taglio al volto, che prese a sanguinare. La botta riuscì a far riprendere Vegeta, anche se ci mise un po’ di tempo a focalizzare. Quando capì la sua situazione, rimpianse l’incoscienza. “Bentornato nel mondo dei vivi, peccato che tra poco te ne andrai di nuovo”disse lei sorridendo. Il saiyan cercò di non pensare all’assurda situazione in cui si era cacciato. Si guardò intorno. Dove era Bulma? Il suo sguardo vagante scorse qualcuno a terra, ma non era Bulma. Non ci mise molto a riconoscere Goku, che anche se incosciente continuava a muoversi. Poco più lontano una macchiolina che doveva essere Yamcha, aveva la tuta arancione. Spostò lo sguardo di nuovo in cerca. Niente rocce o nascondigli dove la donna poteva essersi nascosta. Finalmente riuscì a scorgerla. Era a terra immobile. Sentì l’impellente voglia di liberarsi e correre da lei. Anche se avesse avuto abbastanza energia, avrebbe attirato l’attenzione della nemica su Bulma. Lo specchio sembrava infatti aver dimenticato il suo alter ego terrestre. Si ripeté che era solo svenuta, annientando la vocina malvagia che gli ricordava potesse essere morta. Era viva e lo sapeva. Non aveva bisogno di percepirne l’aura, capacità derivante dai suoi poteri, per saperlo. Il loro legame, anche se messo a dura prova dallo specchio, resisteva. Per di più se avesse perso la speranza, non rimanendo presente a se stesso, non sarebbe riuscito a combattere. Era comunque improbabile riuscisse a vincere se nemmeno Goku c’era riuscito. Questo non voleva dire che avrebbe desistito, se doveva morire lo avrebbe fatto con onore. Cominciò a divincolarsi. Lei sorrise divertita a quel vano tentativo. “Era l’ora ti muovessi. Sei stato un ora imbambolato”lo rimbrottò come la madre a un figlio distratto. “Aspettavo l’ambulanza della NEURO, ma è in ritardo”rispose beffardo, mentre aumentava gli sforzi per sgusciar via.La mia ff sul forum è DbNa Un ritorno inatteso
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“Che cosa cattiva da dire. Non ti capisco. Anche tu hai assaggiato il sapore del sangue, della vittoria. Perché ti sei unito a quei pidocchi?”disse lei aumentando la stretta. “E’ troppo forte, ma forse parlando si distrae”pensò Vegeta. “Sono rinsavito. Ti conviene farlo anche tu, prima di trovare qualcuno che ti elimini” le disse. “Ti sbagli, sono dalla parte del vincitore. Il mio padrone è invincibile”disse lei convinta. “Adesso è Lourth il conquistatore invincibile. Un tempo era Freezer. Sono tutti imbattibili, finché qualche eroe, che hanno creato loro con le innumerevoli ingiustizie compiute, li sconfigge. Non perché sia più forte o intelligente, semplicemente ha più cuore”. Vegeta fermò un attimo i suoi tentativi di fuga. Veramente aveva detto quello? Anche il riflesso rimase interdetto. Prima che potesse catalogare le informazioni come fesserie (ma se è stato bravissimo NDA), Vegeta né approfitto per liberarsi. Con una capriola girò su se stesso e lo specchio perse la presa. Il suo primo pensiero fu di attaccare, ma il saiyan si rese conto di avere maggiori proprietà. Doveva allontanare l’avversaria dagli altri, metterli al sicuro. Ok, l’idea non era il massimo. Doveva scappare, sperando che lo specchio lo seguisse. Si sentì un coniglio, un codardo, per non dir peggio, mentre iniziava a correre. Da quanto tempo era che non scappava via correndo? Da quando da piccolo scappava da quel grassone di Nappa che voleva farlo allenare. Era passato un infinità di tempo da allora, ma scoprì di avere ancora una certa bravura. Lo specchio aveva la supervelocità, eppure non riusciva ad afferrarlo. Scartava, rotolava, correva. “Un altro paio di metri e saremo abbastanza lontani”si ripeteva, accelerando. Salì su una montagnola, riuscendo a nascondersi dietro una sporgenza. Sotto di lui il riflesso la lo cercava col fiatone. Erano abbastanza lontani perché né Bulma, né Goku (anche Yamcha NDA e di Yamcha) (Secondo voi mi interessa? NdVegeta) erano in pericolo. Ora poteva farsi ammazzare senza problemi. Si lanciò addosso all’avversaria, piombando giù dalla montagnola. Lo specchio non si aspettava un attacco dall’alto e ruzzolò a terra. Il saiyan fu più rapido ad alzarsi. Lei ci mise qualche attimo, ma riuscì a parare tutti i calci che lui cominciò a tirarle. Non uno dei colpi di Vegeta andò a segno e anche se fosse successo, non essendo i suoi soliti colpi micidiali perché privati dei poteri, non le avrebbero fatto nulla. “Adesso basta!!!”urlò il riflesso, facendo volare via il saiyan con un poderoso incremento d’aura. Poi sparò una serie di ki blast. “Da quando in qua sei così codardo da fuggire davanti al nemico?”disse seccata all’indirizzo dell’uomo, che intanto si stava rialzando un po’ acciaccato. La falsa Bulma rifletté. Era davvero strano quel comportamento. Perché avrebbe dovuto scappare, se adesso l’attaccava senza possibilità di vittoria? “A meno che…Ho capito!”pensò arrivando alla soluzione del mistero. Vegeta era pronto a ricominciare a combattere, ma quella si voltò di spalle andandosene. Vegeta si accorse che la sua traiettoria coincideva con quella dove giaceva svenuta Bulma. “Mai che un piano vada a segno”mugolò a mezza voce. Il riflesso aveva capito che il più grande punto debole del saiyan era il suo amore verso quella donna. Non sapeva perché, ma questo l’aveva fatta infuriare, perciò aveva deciso di toglierla di mezzo. Avrebbe eliminato quella terrestre una volta per tutte, o meglio questo era il suo piano. Sorprendendo, Vegeta l’aveva afferrata da dietro cercando di fermarla strangolandola. “Sei patetico”disse sospirando. “Non avvicinarti a lei, brutta psicopatica!”disse Vegeta stringendo più forte. “Te la sei voluta” pensò. Poi comincio a colpire con delle gomitate perforanti. Un dolore atroce, ma Vegeta era ben deciso a non mollare. Era famoso per la sua forza di volontà, quando si metteva in testa una cosa non si arrendeva. “Peggio per te. Vuol dire che ti eliminerò lentamente”protesto il riflesso, mentre una parte dei suoi occhi si tinse di rosso fuoco. Si liberò del saiyan e lo scaraventò lontano. Non gli fece nemmeno toccare terra, precedendolo gli fu addosso. Cominciò a colpirlo con una serie di pugni. Il saiyan crollò al suolo, e sotto la pressione dei colpi, lasciò una traccia nel terreno. In un attimo di pausa dai colpi, riuscì a rotolare di lato. Consumando energie che non doveva avere, si rialzò in piedi. La nemica lo colpì con tre forti calci in successioni. Un primo calcio allo stomaco, un secondo al petto, e un terzo al volto che lo fece volare via. Atterrò malamente, con il volto riverso sul terreno. Stavolta il riflesso camminò più lentamente per raggiungerlo. Sapeva che i suoi colpi erano penetrati, mozzandogli il respiro e non permettendogli di rialzarsi. Una volta raggiunto mise un piede sulla ferita alla schiena di lui e premette con forza. Gli sfuggì un mugolo di dolore.La mia ff sul forum è DbNa Un ritorno inatteso
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Continuò a colpirlo finché dall’indirizzo del saiyan non arrivò più alcun suono. Sorpresa, con una calcio lo fece rotolare per vederlo in volto. “Ho esagerato. Adesso è svenuto di nuovo e non ho nessuno con cui giocare”disse con una vocetta delusa. Si abbassò sulle ginocchia, guardandolo più da vicino. La strana sensazione riprese. Stavolta però quella sensazione non era fastidiosa, ma agrodolce. Si avvicinò sempre di più sentendosi avvampare. Come una bambina che scopre un nuovo gioco. Trovandosi faccia a faccia con lui si sorprese a pensare che avrebbe preferito guardarlo negli occhi. Una strana voglia si impossessò di lei. Guardava attentamente le labbra dell’uomo. Era screpolate, sanguinanti e gonfie, eppure le piacevano. Cominciò a passarci il dito di sopra, cercando di capire cosa realmente significassero quelle strane sensazioni. Cercò nei ricordi che condivideva con Bulma e scoprì che aveva lo strano desiderio di “baciarlo”. Le era sembrata sempre una cosa stupida legata alle insulse emozioni di quei pidocchi. Pensò che tanto era svenuto e nessuno lo avrebbe mai saputo. Eppure la cosa non la soddisfaceva del tutto. Decise di ingannarlo, tanto in quelle condizioni non aveva il cervello lucido. Riprese le sembianze di Bulma e cominciò a scuoterlo per svegliarlo. Lourth, riuscendo a collegarsi in quel momento e rendendosi conto di quello che succedeva, cercò di fermarla. “Ferma! Che fai stupida?! Tu sei il riflesso di Bulma, esisti perché sei il suo opposto. Se provassi gli stessi sentimenti della terrestre, in questo caso l’amore verso quel saiyan, scomparirai per sempre!!!”urlò con tutto il fiato. Lei sbuffò. Odiava prendere ordini. Stava per desistere dal suo assurdo piano, quando Vegeta cominciò a riprendersi. Osservò attentamente il volto dell’uomo, in quel momento senza maschere di indifferenza e di orgoglio. Il suo viso liscio le fece venire voglia di accarezzarlo. I suoi occhi neri dei profondi pozzi in cui perdersi. Senza sapere stava provando le stesse emozioni di Bulma. Lo sguardo confuso di lui, ancora con un piede nell’incoscienza, fu l’ultima goccia. Si rese conto che era disposta anche a sparire per quell’unico bacio. Lui, completamente rimbambito, le disse con un filo di voce:“Bulma ti sei ripresa? Stai bene e dov’è lo specchio?”. Lei sorrise, il saiyan non avrebbe nemmeno potuto immaginare quello che realmente stava succedendo. “Non ti preoccupare. Quello specchio non darà più alcun fastidio. Ti amo”disse lei, con una voce finalmente dolce e non fastidiosa. “Anch’io Bulma”disse il poveraccio credendo di parlare con la sua legittima consorte. Lo specchio coronò il suo sogno, mentre il saiyan rispondeva al bacio credendo fosse sua moglie. Poi, prima di cominciare a chiedersi come mai quella volta gli fosse sembrato diverso, crollò nuovamente svenuto. Il riflesso si allontanò, mentre per la prima volta sentì un cuore batterle nel petto. Una calda lacrima le scivolo sul viso. Un ricordo, l’ultimo che faceva parte di lei, ma non le apparteneva si svolse nella sua mente. Una bambina dai capelli azzurri davanti alla bionda madre sorridente si rifece nuovamente avanti. “Mamma! Ome inisce la favoa?”disse sbagliando nuovamente quasi tutte le parole mentre il suo dentino da latte davanti dondolava ormai prossimo a cadere. “Vedi piccola, la nostra Gherda riuscì a ritrovare Kaiyl sciogliendo il suo cuore congelato, ma mentre fuggivano furono bloccati dalla malvagia regina”cominciò la gentile signora O’Brief. La piccola la guardava preoccupata. Era rimasta molto coinvolta da quella insolita fiaba e temeva per i poveri protagonisti. “La regina però si accorse dell’affetto che correva tra i due ragazzi e ne provò invidia. Vedi lei era tanto sola e aveva tenuto Kaiyl con se, perché dopo che il suo specchio incantato si era spezzato, era rimasta tanto sola”disse la bionda mandando in confusione la figlia. “Alora è cattiva, erchè è anto anto sola”mormorò la piccola Bulma guardando la madre in attesa di una risposta”. La donna annuì felice che la sua piccola si fosse dimostrata incredibilmente acuta, centrando esattamente il nocciolo del problema. “Esatto. Commossa però decise di lasciarli andare. Perché “anche un cuore di ghiaccio può essere sciolto dal calore dell’amore””concluse la signora O’Brief sotto gli occhi di un emozionata piccola Bulma. Il ricordo si spense lasciando lo specchio con il viso solcato dalle gocce salate di lacrime silenziose.La mia ff sul forum è DbNa Un ritorno inatteso
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Crepe cominciarono a formarsi da tutto il corpo e dalle fenditure usciva luce. Con un urlo si infranse sparendo per sempre. Il mondo all’interno dello specchio, le stanze, la finta montagna, sparirono tutte. I quattro si risvegliarono un paio di ore dopo, sotto un meraviglioso cielo stellato, nel centro del deserto. Si riprese tutti, anche Vegeta. Il principe dei sayan era quello forse messo peggio, ma anche il più felice visto che lo strano marchingegno alla coda era sparito con tutto il resto. Bulma dovette dire addio al suo minilaser, ma poteva sempre crearsene un altro. Con il teletrasporto passarono da Balzar, svegliano il micione per i fagioli, mentre Jirobait aveva un sonno invincibile. Poi Goku riaccompagnò tutti a casa . Fu sorpreso che a casa di Yamcha ci fosse Marion, l’ex di Crilii, ma non fece domande. Poi portò Vegeta e Bulma alla Capsule e co, e infine tornò alla sua casa ai Monte Paoz. Fu attento a non svegliare May, mentre Chichi sentendolo si svegliò. La bruna si era addormentata per la stanchezza, ma aveva un sesto senso per percepire il marito. Goku si coricò accanto a lei e a sorpresa si mise a scusarsi per ognuno dei suoi sbagli. Lei era sorpresa che lui sapesse esattamente cosa aveva provato nei suoi momenti di sconforto. Commossa baciò il marito, che rispose con passione abbracciandola. (°\\°evitiamo NdA).
Vegeta era distrutto e Bulma quasi quanto lui. A turno si fecero una bella doccia fredda, poi entrambi si lavarono i denti (in un tentativo di riguadagnare la solita routine perduta NDA) e dopo essersi messi il pigiama si coricarono. Infilarsi sotto quelle coperte calde diedero a Vegeta una sensazione di sicurezza, che Bulma raggiunse abbracciandosi al marito. Nessuno dei due aveva il coraggio di domandare che fine avesse fatto il riflesso, dando per scontato non esistesse più. Vegeta perché era convinto glielo avesse detto Bulma, la donna perché contava sul fatto l’avesse distrutto il saiyan. L’uomo però non poté trattenere una domanda. “Lo sai, il tuo ultimo bacio aveva un sapore diverso”. Quasi una considerazione a voce alta. Lei rimase sorpresa. “Te lo sarai sognato, io non ti ho mai baciato da quando è inizia questa storia”. Lui era sorpreso. Come aveva fatto a sognarsi una cosa che sembrava così vera, eppure era stato svenuto così a lungo che poteva anche essere vero. Era ancora preso da queste elucubrazioni quando vide la donna che lo guardava strana. Con fare malizioso lei avvicinò dicendo:“Posso sempre avverare il tuo desiderio”. Il saiyan dimenticò ogni problema e baciò la moglie. Non era riuscito a esprimerle tutte le preoccupazioni, le paure, la stanchezza e tutte le altre emozioni che aveva provato in quella folle avventure. Bulma però riuscì a saperle in quel momento, perché erano racchiuse in quel bacio. In quel gesto c’era anche la parola: “Ti amo” e Bulma rispose. Lo specchio aveva deciso di sparire in quel modo perché avendo capito che il suo cuore provava amore, sapeva anche che mai avrebbe potuto coronarlo. Mai avrebbe potuto dividere quei due, che provavano un amore vero e invincibile.
FINE Specchi e RicordiLast edited by veggy fan; 28 November 2009, 20:59.La mia ff sul forum è DbNa Un ritorno inatteso
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Ti ringrazio incredibilmente Nappa per la correzzione. ^\\\^ hai ragione, sembrava proprio in quel modo, ihih. Spero che questo e i prossimi soddisfino le tue aspettative.
XD forever che bello risentirti, sono felice ti sia piaciuto.
Sheila tu sei sempre troppo gentile U_ULa mia ff sul forum è DbNa Un ritorno inatteso
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