Feleset, ti ho scritto il commentone!
Bel capitolo, brava.
Si vede che hai una profonda passione per Dragon Ball: si deduce chiaramente da come interpreti fedelmente i personaggi, indice del fatto che alle spalle c'è una lettura molto critica ed attenta della storia, sia nelle vicende che nei personaggi. E siccome l'intento con cui sei partita era quello di scrivere delle interviste fedeli al carattere di ciascun personaggio, direi che per questo capitolo sei promossa. In particolare dal protagonista Gohan giustamente emergono le sue varie sfaccettature psicologiche: il guerriero dalla personalità scissa tra sete di giustizia e disinteresse per la lotta - che è sempre stato il filo conduttore della vita di Gohan - ma anche il buffone (ormai ex-sedicenne) che non è mai cresciuto del tutto, e qua e là emerge il bravo ragazzo medio (in particolare quando parla di Pan e degli argomenti a sfondo sessuale ---> quest'ultimo passaggio mi ricorda un pochino quando si opponeva all'idea di Goku di far palpeggiare Bulma dal vecchio Kaioshin). Per cui, in conclusione, si ritrova a fare un po' il resoconto di quella che è la sua vita, colta alla fine del manga.
Videl è discreta, non invadente ma presente. noto che l'accompagnatore non è diventato una presenza interattiva che si intromette in continuazione, fa solo da spalla, chi gestisce le risposte è sempre e principalmente Gohan. È più presente Olong, a dire la verità... ma va bene così. Anche perchè Videl non mi ha mai ispirato particolare simpatia, anche se la reputo un bel personaggio oggettivamente parlando; forse, se ci fosse stato Piccolo, lo avrei voluto più presente, ma ammetto che Videl è ben inserita nel contesto.
Ti piace anche soffermarti a raccontare i gesti e gli atteggiamenti dei personaggi, il che è un'arma a doppio taglio. Sei una che ama scrivere – oltre ad averne la capacità - e quindi ci tiene a comunicare il più possibile nel miglior modo possibile, questo si evince chiaramente. L'arma a doppio taglio sta però nel fatto che, se da un lato sei capace di non rendere pesante la lettura, d'altro canto, per il genere dell'intervista, di solito siamo abituati a un botta e risposta meno prolisso. Tu ti interessi invece di costruire attorno al dialogo una cornice narrativa coerente. Forse qua è questione di gusti soggettivi, insomma... ma io avevo votato a favore della prosa e contro un secco botta e risposta, quindi per il momento voto OK.
Se mi chiedi di trovare un difetto, non mi è piaciuto il fatto che Gohan faccia l'avvocato. Anche se hai sviluppato l'idea secondo una certa logica (in sintesi, passione per lo studio + difesa dei deboli = avvocato), un po' mi sembra un vezzo dell'autrice tanto per sbavare addosso al protagonista ( ), un po' mi sembra che ci stia come il cavolo a merenda. Nel senso: forse Toriyama ci ha abituati un po' troppo ad un mondo dove la tecnologia e la scienza hanno un ruolo fondamentale, con mezzi di trasporto strafighi, astronavi, spazio, Capsule Corporation... insomma, sta di fatto che ho sempre associato la propensione per gli studi di Gohan al mondo delle scienze matematiche, fisiche e naturali, per niente al settore umanistico. Poi vabbè, i filler con la geometria e le equazioni e l'infame GT che ce lo mostrano intento ad occuparsi di astronavi hanno completato il quadro.
Visto che popò di recensione completa che ti ho fatto? (non ero partito con l'intento di farla così lunga, ma una volta iniziata non potevo lasciarla a metà
Bel capitolo, brava.
Si vede che hai una profonda passione per Dragon Ball: si deduce chiaramente da come interpreti fedelmente i personaggi, indice del fatto che alle spalle c'è una lettura molto critica ed attenta della storia, sia nelle vicende che nei personaggi. E siccome l'intento con cui sei partita era quello di scrivere delle interviste fedeli al carattere di ciascun personaggio, direi che per questo capitolo sei promossa. In particolare dal protagonista Gohan giustamente emergono le sue varie sfaccettature psicologiche: il guerriero dalla personalità scissa tra sete di giustizia e disinteresse per la lotta - che è sempre stato il filo conduttore della vita di Gohan - ma anche il buffone (ormai ex-sedicenne) che non è mai cresciuto del tutto, e qua e là emerge il bravo ragazzo medio (in particolare quando parla di Pan e degli argomenti a sfondo sessuale ---> quest'ultimo passaggio mi ricorda un pochino quando si opponeva all'idea di Goku di far palpeggiare Bulma dal vecchio Kaioshin). Per cui, in conclusione, si ritrova a fare un po' il resoconto di quella che è la sua vita, colta alla fine del manga.
Videl è discreta, non invadente ma presente. noto che l'accompagnatore non è diventato una presenza interattiva che si intromette in continuazione, fa solo da spalla, chi gestisce le risposte è sempre e principalmente Gohan. È più presente Olong, a dire la verità... ma va bene così. Anche perchè Videl non mi ha mai ispirato particolare simpatia, anche se la reputo un bel personaggio oggettivamente parlando; forse, se ci fosse stato Piccolo, lo avrei voluto più presente, ma ammetto che Videl è ben inserita nel contesto.
Ti piace anche soffermarti a raccontare i gesti e gli atteggiamenti dei personaggi, il che è un'arma a doppio taglio. Sei una che ama scrivere – oltre ad averne la capacità - e quindi ci tiene a comunicare il più possibile nel miglior modo possibile, questo si evince chiaramente. L'arma a doppio taglio sta però nel fatto che, se da un lato sei capace di non rendere pesante la lettura, d'altro canto, per il genere dell'intervista, di solito siamo abituati a un botta e risposta meno prolisso. Tu ti interessi invece di costruire attorno al dialogo una cornice narrativa coerente. Forse qua è questione di gusti soggettivi, insomma... ma io avevo votato a favore della prosa e contro un secco botta e risposta, quindi per il momento voto OK.
Se mi chiedi di trovare un difetto, non mi è piaciuto il fatto che Gohan faccia l'avvocato. Anche se hai sviluppato l'idea secondo una certa logica (in sintesi, passione per lo studio + difesa dei deboli = avvocato), un po' mi sembra un vezzo dell'autrice tanto per sbavare addosso al protagonista ( ), un po' mi sembra che ci stia come il cavolo a merenda. Nel senso: forse Toriyama ci ha abituati un po' troppo ad un mondo dove la tecnologia e la scienza hanno un ruolo fondamentale, con mezzi di trasporto strafighi, astronavi, spazio, Capsule Corporation... insomma, sta di fatto che ho sempre associato la propensione per gli studi di Gohan al mondo delle scienze matematiche, fisiche e naturali, per niente al settore umanistico. Poi vabbè, i filler con la geometria e le equazioni e l'infame GT che ce lo mostrano intento ad occuparsi di astronavi hanno completato il quadro.
Visto che popò di recensione completa che ti ho fatto? (non ero partito con l'intento di farla così lunga, ma una volta iniziata non potevo lasciarla a metà
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