La chiamavano Contessa Miseria, per la sua aradità. Era una donna disperatamente sola alle soglie dei '70 anni, tristemente avvolta da vistose piume di struzzo e volgari ferraglie; dolcemente assorta da gloriosi ricordi impregnati di cipria. Avrebbe dato qualunque cosa per un elisir di lunga vita, qualunque cosa per mantenere la propria bellezza.
Povera Contessa Miseria, vittima dell'inganno di questo secolo, che rincorre il mito di forme avvenenti e di chirurgia estetica.
Forse avrebbe avuto bisogno di qualcuno che le rammentasse che, nel tempo, tante cose cambiano, una di queste è sicuramente il nostro corpo, la nostra bellezza, la giovinezza.. Nulla di tutto ciò è per sempre. Ma, nella nostra lunga e dolorosa metamorfosi, una sola cosa non cambia, ed è la più importante: la mente.
Ho voluto prendere spunto dal testo di una bellissima canzone per farvi riflettere e per creare un dibattito su questo interessante argomento.
Fatevi avanti
Povera Contessa Miseria, vittima dell'inganno di questo secolo, che rincorre il mito di forme avvenenti e di chirurgia estetica.
Forse avrebbe avuto bisogno di qualcuno che le rammentasse che, nel tempo, tante cose cambiano, una di queste è sicuramente il nostro corpo, la nostra bellezza, la giovinezza.. Nulla di tutto ciò è per sempre. Ma, nella nostra lunga e dolorosa metamorfosi, una sola cosa non cambia, ed è la più importante: la mente.
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