difetti

[Vegge_Davv88]

I miei difetti, lo dico sempre, dovrebbero dirmelo gli altri. Posso azzardare a dire forse che sono superficiale nelle relazioni nuove e sono sotto sotto un po' egoista, anche se ciò non viene mai a galla... anzi sono fin troppo buono...

Difetti fisici... a dire il vero non ne ho di particolari...

[Goge]

Se noi fossimo privi di identità....

Io invece so di essere attratto dal dolore, mentre nessuno mi aveva mai attribuito questa caratteristica — prima che io stesso lo confessassi. In vero, noi siamo il frutto delle casualità e quindi della varie esperienze, ma non necessariamente delle espressioni dei punti di vista altrui,

L'identità ce la creiamo noi innanzitutto, come hai affermato nella seconda parte del post, quindi ti sei contraddetto.

Francesca, possono dirmi che sono stupido, ma se ho un cervello e so usarlo posso affermare che lo stupido non sono io ma chi me lo dice.

[Setzer]

Il mio difetto più grande penso sia l'irrascibilità, mi arrabbio subito e facilmente perdo il controllo e il lume della ragione...
Diciamo che quando mi arrabbio sul serio mi si annebbia completamente il cervello e non penso alle conseguenze dei miei gesti.

[Goge]

Ma non puoi negare che il parere altrui influenzi effettivamente il tuo modo di concepire te stesso.

Fino a qualche anno fa era così, ma quando ti conosci e sai come sei non ti fai questi problemi.

[Pedro92]

Fatemi vivere la vita e non faCItemi fare tutte queste seghe mentali per cortesia XD

[gotenks93]

I difetti che non sopporto sono la mancanza di tatto e l'idiozia... oltre allo spirito bimbominkia... quanto ai miei difetti,bhè...non ne ho!!!

[Goge]

Ma altri scenari cosa, mica sono soprannaturale, basta sforzarsi un pochetto per capire cosa si prova e come si è.

[alex ssj]

i miei difetti....
sono curioso, molto curioso... e anche un po' pasticcione
non sopporto indifferenza ed egoismo

[Rowelence]

Il mio più grande difetto è la timidezza

[Davyl]

Ovviamente, ma credo che la nostra personalità non sia una e una sola, ma tante quante sono le persone che la interpretano. Hai presente "Uno, nessuno e centomila"? bisogna prendere coscienza dei propri difetti a seconda delle persone con cui ci troviamo, ognuna ha una sensibilità diversa e trova in noi difetti diversi.

Come dimenticare il grande Pirandello e il suo teatro delle maschere...

Ma tralasciando ciò, secondo me confondi il carattere con la reputazione.
Il primo è ciò che tu sei, e per questo deve essere immutato a prescindere della situazione nella quale ti trovi, o alla quale dovrai far fronte, il secondo è ciò che gli altri vogliono che tu sia, che è appunto la "maschera" pirandelliana.

[Freecell]

Io sono troppo timido, riesco a spiccicare parola solo se spinto.....
Forse sono anche un pò pignolo.

Odio la gente irrispettosa verso persone e cose.

[Profondo Viola]

Sono arrogante, vendicativa, egoista e solitaria.
In sintesi non sopporto le persone stupide e codarde, ma ci sarebbe tanto altro da dire.

[Evil Ub]

Come dimenticare il grande Pirandello e il suo teatro delle maschere...

Ma tralasciando ciò, secondo me confondi il carattere con la reputazione.
Il primo è ciò che tu sei, e per questo deve essere immutato a prescindere della situazione nella quale ti trovi, o alla quale dovrai far fronte, il secondo è ciò che gli altri vogliono che tu sia, che è appunto la "maschera" pirandelliana.

Guarda che le "maschere" non sono altro che comportamenti e modi di fare, la reputazione è una conseguenza del carattere....

Comunque di me posso dire che sono troppo buono. E ciò è un male.

[Bulma_91]

Quale pizzico d'identità? Non possiamo perderlo, non ne abbiamo. L'identità ce la danno gli altri, noi non ne siamo in possesso a priori.

Forse non ne abbiamo consapevolezza a priori, ma l'identità c'è. In realtà, se ci lasciamo definire dagli altri non capiremo mai chi siamo, e quindi non capiremo la nostra identità. Gengè non lascia che siano gli altri a delimitare chi sia, è proprio ciò che vorrebbe evitare, ed è anche ciò che lo stesso Pirandello vorrebbe evitare. La maschera che era stata imposta a Gengè non corrispondeva al suo vero io, di cui lui stesso era consapevole. Provando a dimostrarlo diventa pazzo. Noi siamo consapevoli di noi stessi e non sarà certo una maschera pirandelliana a delineare il nostro vero io. Solo di fronte agli altri la nostra identità riuslterà falsata.

Tralasciando ciò, comunque, credo che i miei difetti siano la troppa sensibilità e il saper mascherare i miei stati d'animo negativi. Anche se sto cercando di cambiare, quando sto male mi tengo tutto dentro di solito peggiorando le cose.

[Davyl]

Guarda che le "maschere" non sono altro che comportamenti e modi di fare, la reputazione è una conseguenza del carattere....

Comunque di me posso dire che sono troppo buono. E ciò è un male.

Le "maschere" non sono altro che comportamente e modi di fare, ma che cambiamo continuamente a seconda della circostanza.

La reputazione è una conseguenza del carattere che passa per i criteri di giudizio di ogni singola persona. Io sono me stesso (carattere), se a te sembro simpatico e saggio, a Paperino posso sembrare asociale e superficiale (reputazione).