Si ma "la" al posto di "l'ha" è grave e non è la prima volta che sbagli. Sempre di fretta?
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Originariamente Scritto da Davyl Visualizza MessaggioAffrontare membri esterni è una prova di vita.
Vedi la questione sotto una luce falsata
Ora sta a noi decidere come prepararci per questa prova.
Dopo 5 anni si presume che uno studente abbia appreso certe modalità di studio, che lo spingano ad osservare l'argomento con una visione più aperta, e non chiusa e fine a sè stessa.
Se poi risulta tanto sconvolgente la presenza di una commissione esterna, per affrontare un esame orale, quando si dovranno affrontare gli esami universitari cosa faremo?
Uno studente avrebbe bisogno di andare contro alcune difficoltà, altrimenti non elaborerà mai la giusta soluzione per uscirne, ma sceglierebbe sempre la "scorciatoia".
Inoltre, che tu conosca la scuola meglio di me può essere vero, come può essere falso. Rimembra che sono al 5° anno di un classico, e credo di poter esprimere il mio pensiero esente da inesperienze in ambito scolastico.
Pace.
Originariamente Scritto da Gogeta Ssj Visualizza MessaggioSi ma "la" al posto di "l'ha" è grave e non è la prima volta che sbagli. Sempre di fretta?Last edited by Jarod; 07 October 2007, 15:17.
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Originariamente Scritto da Jarod Visualizza MessaggioMa dove sta scritto? Questo fa notare che proprio non hai idea di come vada il mondo... Se fosse come dici tu, allora sarebbe tutto più facile, basta prepararsi...
Vedi la questione sotto una luce falsata
Dimostrami il contrario, se ne sei capace.
Originariamente Scritto da Jarod Visualizza MessaggioE cosa centrerebbe con la commissione esterna?
Originariamente Scritto da Jarod Visualizza MessaggioÈ diverso. Inanzitutto perchè quando andrai a fare l'esame all'università ci andrai per una materia sola ( devi studiare due pile di libri sia chiaro, ma almeno è una sola materia), in secondo luogo l'approccio che lo studente da all'università è diverso da quello che ha dato al liceo..
Ma il numero di materie non c'entra. Il punto è su come le studi, non quante.
Originariamente Scritto da Jarod Visualizza MessaggioMa qui non si tratta di elaborare proprio un bel niente. Non puoi rispondere ad una cosa che non sai o che hai studiato male perchè il prof. ti ha spiegato male e/o ha trattato l'argomento con legerezza.
Originariamente Scritto da Jarod Visualizza MessaggioSì la conosco meglio di te non solo perchè sono più grande, ma anche e soprattutto perchè ho frequentato varie scuole e non solo in Italia... Liberissimo di non crederci o di non tenerne conto
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Originariamente Scritto da Davyl Visualizza MessaggioAffrontare qualcosa, o qualcuno, che non rientri nelle nostre conoscenze e che non ci possa offrire sostegno ed appoggio, e quindi, affrontare qualcosa di nuovo è una prova di vita.
Dimostrami il contrario, se ne sei capace.
Uno studente che ha seguito un iter serio, dev'essere in grado di far fronte anche al più "accennato" degli argomenti del proprio programma, perchè il proprio metodo di studio dovrebbe permettergli di inserirlo in una panoramica più generale, e di ricollegarlo anche al più "approfondito" degli argomenti.
D'accordo su questo.
Ma il numero di materie non c'entra. Il punto è su come le studi, non quante.
Complimenti, ma mi sembri piuttosto ridotto d'apertura mentale nei confronti della scuola e delle sue metodologie d'analisi.
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Originariamente Scritto da Jacques Visualizza MessaggioRimettere una legge,che era stata abolita...non mi sembra un sintomo di progresso.NON VOGLIO SCRIVERE FOTTUTAMENTE NIENTE...
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Originariamente Scritto da mysticvegeta Visualizza MessaggioEcco perchè non li hai presi.sigpic" L'uomo a cui appiopparono la santità !!"
Spoiler:" E Se Poi Te Ne Penti ??? .
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Affrontare qualcosa, o qualcuno, che non rientri nelle nostre conoscenze e che non ci possa offrire sostegno ed appoggio, e quindi, affrontare qualcosa di nuovo è una prova di vita.
Dimostrami il contrario, se ne sei capace.
Affrontare qualcosa o qualcuno, tradotto nel contesto di cui si stà parlando significa ripetere un argomento davanti ad un esterno che giudicherà in base a delle sterili parole senza prendere MINIMAMENTE in considerazione la reale maturità dello studente. Sta qua il problema. L'università è un altra storia che non centra una sola virgola col discorso che stiamo affrontando in questo Thread...
La maturità è una cosa, l'università è un altra. La preparazione all'università non deve essere una sorta riscaldamento a quello che saranno gli esami universitari, la preparazione all'università è maturare, essere in grado di elaborare la propria realtà, capire i testi, avere delle proprie idee, capire qual'è la nostra strada... un insieme di cose, un passaggio che non ha NULLA a che vedere con delle sterili interrogazioni dove si ripetono degli argomenti. Altro che prova di vita... lol...
Uno studente che ha seguito un iter serio, dev'essere in grado di far fronte anche al più "accennato" degli argomenti del proprio programma, perchè il proprio metodo di studio dovrebbe permettergli di inserirlo in una panoramica più generale, e di ricollegarlo anche al più "approfondito" degli argomenti.
Ma chi ti dice che uno che non sa fare 2+2 non sia in grado di diventare un ottimo storico capace di contestualizzare le realta delle varie epoche e confrontarle? Magari veramente ci sono un sacco di persone che potrebbero specializzarsi in qualcosa che realmente gli appartiene e non gli viene permesso per una materia che proprio non digeriscono...
Per uno bravo in matematica (e quindi chimica, fisica o economia aziendale se ci si sposta verso altri istituti) è facile dire che ci vuole nulla a prendere la sufficienza in tutto... Una volta che hai il tuo bel voto nelle materie scientifiche basta che studi un paio di pagine di storia e italiano e le ripeti.. Sufficienza garantita... Uno bravo in filosofia, storia e italiano che detesta la matematica mica può imparare numeri a memoria e recitarli... Deve CAPIRE tutti i meccanismi e se perde un solo passaggio del programma rischia di trovarsi impreparato di fronte a un sacco di domande che gli esercizi e i compiti gli propongono... Io per prendere 9 in matematica e fisica ho dovuto studiare giorno e notte, ho tolto un sacco di tempo alle mie materie per delle stupide nozioni trigonometriche che non mi serviranno a una benemerita *****. Tralasciando la fisica che mi piace ho studiato un sacco di cose (parlo della matematica) che ho rimosso appena l'esame è finito... E tuttora sono felice di averle rimosse dal mio cervello perchè non me ne faccio nulla.
Questa è la realtà, altro che infarinatura generale! I docenti devono capire quando uno studente è maturo ed'è una cosa che non ha NULLA a che fare con degli stupidi voti e delle stupide interrogazioni.
Originariamente Scritto da vito marco Visualizza Messaggioehi, ke 1 errore ho fatto!!! e l' ho commesso x scrivere veloce...nn posso mika stare a fare la correzione grammaticale di ogni cosa di scrivo!! e poi, ke mi importa di sbagliare a scrivere sul forum, mika è come sbagliare a skuola...l'importante è ke faccio capire agli altri ciò ke voglio dire!!!
Dovete scrivere con un minimo di grazia, è pieno di post fatti tanto per perdere tempo, senza contenuti, pieni di errori e pieni di K manco fosse un sms.
Uno dei tanti motivi per cui evito il più delle volte il forum di dragonball... Siamo arrivati a 22 pagine, e l'80% dei post fatti non dicono nulla.
Ed'è così in ogni thread... bisogna fare ordine e non è la prima volta che lo dico, ogni volta che entro qua mi si rizzano i capelliLast edited by IISNT; 07 October 2007, 17:15.
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Originariamente Scritto da Jarod Visualizza MessaggioMA.. non so tu, io vedo in altre prove , prove di "vita". E ripeto: una commissione d'esame esterna all'esame di maturità inserisce un problema ( vari prolemi) in una sitazione già critica.
Ogni azione che compiamo, o che subiamo, durante la nostra vita è una prova.
Dall'esame di maturità, al fare la spesa, dato che siamo continuamente in discussione.
Per esempio, questa che stiamo affrontando ora è una prova, che sta mettendo a paragone le nostre idee ed il nostro modo d'esporle.
Originariamente Scritto da Jarod Visualizza MessaggioMah.. mi sembra utopia la tua. Si sa bene che nella realtà dei fatti non è così, anzi.. spesso ci son prof totalmente incapaci..
Purtroppo nulla è oggettivo. Bisogna sapersi adattare alla soggettività di ognuno, provando ad imporre la propria.
Se ci sono prof incapaci, pazienza. Uno sforzo in più da parte dello studente per riempire le lacune formatesi durante gli anni.
Originariamente Scritto da Jarod Visualizza Messaggioa perchè? Secondo te con un prof che si conosce non si studia come dovrebbe, mentre, invece, con uno che non si conosce si studia di più? Non è affatto vero. Il compito dello studente è studiare quello che gli han detto di studiare ed elaborarlo.. ed elaborare un concetto risulta molto più facile se lo fai con un prof che conosci, specie se devi interlacciarlo con altri di altre materie.
Il compito dello studente è appunto quello di studiare ciò che gli viene "imposto". Quindi che differenza farebbe esporlo ad uno, o esporlo ad un altro?
Com'è logico che sia, se lo si espone ad un prof che si conosce, si danno per scontate alcune cose, magari studiate precedentemente, ma esporle ad un estraneo comporta una preparazione generale più approfondita perchè colui che non ti conosce, non da nulla per scontato.
Originariamente Scritto da Jarod Visualizza MessaggioA me non sembra proprio... Anzi mi sembra che qui non si riesca a vedere che la scuola italiana ha bisogno di tutt'altre riforme...
Noi possiamo solo pensare e discutere. Sono Loro che agiscono.
La presenza di una commissione interna è di certo favorevole a tutti, me compreso, che tra pochi mesi mi ritroverò a vivere di persona quest'esperienza, ma bisogna saper affrontare tutti, vincere le proprie paure, essere sicuri di sè (se è stata raggiunta una preparazione adeguata, eh, altrimenti quella sicurezza diventa stolta presunzione), e farsi coraggio.
Originariamente Scritto da IISNT Visualizza MessaggioSi chiama contestualizzare, è il termine più adatto per indicare ciò che non fai quando parli...
Affrontare qualcosa o qualcuno, tradotto nel contesto di cui si stà parlando significa ripetere un argomento davanti ad un esterno che giudicherà in base a delle sterili parole senza prendere MINIMAMENTE in considerazione la reale maturità dello studente. Sta qua il problema. L'università è un altra storia che non centra una sola virgola col discorso che stiamo affrontando in questo Thread...
La maturità è una cosa, l'università è un altra. La preparazione all'università non deve essere una sorta riscaldamento a quello che saranno gli esami universitari, la preparazione all'università è maturare, essere in grado di elaborare la propria realtà, capire i testi, avere delle proprie idee, capire qual'è la nostra strada... un insieme di cose, un passaggio che non ha NULLA a che vedere con delle sterili interrogazioni dove si ripetono degli argomenti. Altro che prova di vita... lol...
Io sono in continuo contrasto con la mia prof di filosofia, per farti un esempio, perchè dopo aver esposto il paragrafetto, do le mie opinioni ed espongo ciò che penso, e ciò che mi ha suscitato leggere quel paragrafetto.
La maturità sta in questo: saper elaborare una propria idea, e confrontarla agli innumerevoli pensieri sviluppatisi nel corso degli anni e dei secoli.
Magari tu facevi lezione con le suore, questo non lo so, e neanche mi interessa ( ), ma nella mia classe lo scopo di imparare quel paragrafo è capirlo, non recitarlo, e ti assicuro che questo si può benissimo fare anche al liceo, non necessariamente all'università.
Originariamente Scritto da IISNT Visualizza MessaggioMa chi te l'ha detto?
Ma chi ti dice che uno che non sa fare 2+2 non sia in grado di diventare un ottimo storico capace di contestualizzare le realta delle varie epoche e confrontarle? Magari veramente ci sono un sacco di persone che potrebbero specializzarsi in qualcosa che realmente gli appartiene e non gli viene permesso per una materia che proprio non digeriscono...
Per uno bravo in matematica (e quindi chimica, fisica o economia aziendale se ci si sposta verso altri istituti) è facile dire che ci vuole nulla a prendere la sufficienza in tutto... Una volta che hai il tuo bel voto nelle materie scientifiche basta che studi un paio di pagine di storia e italiano e le ripeti.. Sufficienza garantita... Uno bravo in filosofia, storia e italiano che detesta la matematica mica può imparare numeri a memoria e recitarli... Deve CAPIRE tutti i meccanismi e se perde un solo passaggio del programma rischia di trovarsi impreparato di fronte a un sacco di domande che gli esercizi e i compiti gli propongono... Io per prendere 9 in matematica e fisica ho dovuto studiare giorno e notte, ho tolto un sacco di tempo alle mie materie per delle stupide nozioni trigonometriche che non mi serviranno a una benemerita *****. Tralasciando la fisica che mi piace ho studiato un sacco di cose (parlo della matematica) che ho rimosso appena l'esame è finito... E tuttora sono felice di averle rimosse dal mio cervello perchè non me ne faccio nulla.
Questa è la realtà, altro che infarinatura generale! I docenti devono capire quando uno studente è maturo ed'è una cosa che non ha NULLA a che fare con degli stupidi voti e delle stupide interrogazioni.
Se non comprendi il motivo che ha provocato la sconfitta di Napoleone a Waterloo come pretendi di capire quel periodo storico ed i suoi sviluppi?
Il problema si pone anche per le materie scientifiche, come la matematica, la fisica (che odio), la chimica (che odio) etc.., perchè non sarebbe realmente "semplice" capire un meccanismo, come il capire il motivo che ha spinto Napoleone ad agire in un modo, piuttosto che in un altro, ma a mio avviso una materia (qualsiasi essa sia), se letta, riletta, approfondita è comprensibile da chiunque. Poi se uno in classe fa i fatti suoi, invece di ascoltare e capire come si svolgono le operazioni tra i binomi sono cavoli suoi.Last edited by Davyl; 07 October 2007, 19:04.
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Originariamente Scritto da Davyl Visualizza MessaggioIl punto sta nel capire che ogni cosa che accade durante un arco di tempo, è ad essa strettamente legata, e necessaria.
Ogni azione che compiamo, o che subiamo, durante la nostra vita è una prova.
Dall'esame di maturità, al fare la spesa, dato che siamo continuamente in discussione.
Per esempio, questa che stiamo affrontando ora è una prova, che sta mettendo a paragone le nostre idee ed il nostro modo d'esporle.
Quindi l'esame è inutile?!
Purtroppo nulla è oggettivo. Bisogna sapersi adattare alla soggettività di ognuno, provando ad imporre la propria.
[quote]Se ci sono prof incapaci, pazienza. Uno sforzo in più da parte dello studente per riempire le lacune formatesi durante gli anni.
Utopia... tanto vale studiare da privatista ( e secondo me è la cosa migliore).
Non intendevo affatto quello che tu hai supposto.
Il compito dello studente è appunto quello di studiare ciò che gli viene "imposto". Quindi che differenza farebbe esporlo ad uno, o esporlo ad un altro?
Com'è logico che sia, se lo si espone ad un prof che si conosce, si danno per scontate alcune cose, magari studiate precedentemente, ma esporle ad un estraneo comporta una preparazione generale più approfondita perchè colui che non ti conosce, non da nulla per scontato.
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Cosa che probabilmente avrai fatto tu
Io sono in continuo contrasto con la mia prof di filosofia, per farti un esempio, perchè dopo aver esposto il paragrafetto, do le mie opinioni ed espongo ciò che penso, e ciò che mi ha suscitato leggere quel paragrafetto.
La maturità sta in questo: saper elaborare una propria idea, e confrontarla agli innumerevoli pensieri sviluppatisi nel corso degli anni e dei secoli.
Magari tu facevi lezione con le suore, questo non lo so, e neanche mi interessa ( ), ma nella mia classe lo scopo di imparare quel paragrafo è capirlo, non recitarlo, e ti assicuro che questo si può benissimo fare anche al liceo, non necessariamente all'università.
Riguardo il tuo concetto di maturità penso sia un tantino più ampio, ridurne il concetto ad una capacità logico-analitica mi sembra fortemente superficiale.
Mai fatto lezione con le suore, ho fatto giusto 1 anno di asilo con loro.. mi sa che te però hai un poco di prosciutto negli occhi, sembra quasi vero quando parli di una scuola fatta di riflessioni, dialogo, brava gente che studia e miserabili che vogliono solo cazzeggiare. Sembra quasi che sia io l'alieno (che poi, parlo cercando di essere obbiettivo dato che ho sempre preso ottimi voti e ho sempre fatto bella figura anche davanti ai commissari esterni, fortuna non mi metto al centro del mondo come fa certa gente e provo ad affrontare il discorso con distacco per quanto il mio sia ovviamente un parere soggettivo), mentre la realtà è STRAPIENA di segnali che indicano un sistema marcio, partendo da studenti insoddisfatti, passando per episodi assurdi, ci sono libri che trattano l'argomento, film e se spostiamo l'attenzione fuori dall'Italia troviamo enormi critiche pure nei fumetti rivolte a problemi scolastici presenti anche nel nostro paese ed impossibili da negare con tutta la buona volontà possibile...
Quello che hai detto alla fine non l'ho capito... Io ho detto A e tu hai risposto B...
riprendo il punto
ma nella mia classe lo scopo di imparare quel paragrafo è capirlo, non recitarlo, e ti assicuro che questo si può benissimo fare anche al liceo, non necessariamente all'università
Parlavamo di esami con esterni e tu mi parlavi di grandi esperienze di vita... Io ti ho detto che gli esterni valutano in base a delle sterili interrogazioni, cosa che di sicuro non ti può far giudicare la maturità di una persona...
Questo ragionamento non ha niente a che vedere con il capire o meno un argomento... Cioè come ti devo rispondere? Non ho mai detto che capire un argomento non sia uno degli scopi del liceo e che è una cosa da fare all'università... Ho detto tutt'altro...
Il ragionamento è necessario in tutte le materie, non solo in quelle scientifiche.
Se non comprendi il motivo che ha provocato la sconfitta di Napoleone a Waterloo come pretendi di capire quel periodo storico ed i suoi sviluppi?
Il problema si pone anche per le materie scientifiche, come la matematica, la fisica (che odio), la chimica (che odio) etc.., perchè non sarebbe realmente "semplice" capire un meccanismo, come il capire il motivo che ha spinto Napoleone ad agire in un modo, piuttosto che in un altro, ma a mio avviso una materia (qualsiasi essa sia), se letta, riletta, approfondita è comprensibile da chiunque. Poi se uno in classe fa i fatti suoi, invece di ascoltare e capire come si svolgono le operazioni tra i binomi sono cavoli suoi.
Qua stiamo parlando di cose concrete, non utopie.
Certo che il ragionamento serve sia nelle materie scientifiche che in quelle umanistiche, ma mentre uno che va bene in matematica può permettersi di pensare al 100% alle sue materie e ottenere la sufficienza nelle altre studiando le pagine che gli danno e ripetendole senza sbattersi più di tanto, uno appassionato di Italiano non può permettersi di dedicarsi al 100% alle sue materie e studiare un paio di pagine per la sufficienza in matematica... Per capire la matematica e per essere in grado di andare avanti bisogna starci sopra, fare esercizi, studiarsi le formule, non puoi permetterti di fare come nell'altro caso.
Oh assurdo, sei riuscito a dare per ogni affermazione risposte che non centravano nulla, bravo
edito per rispondere a jarod
Utopia... tanto vale studiare da privatista ( e secondo me è la cosa migliore).Last edited by IISNT; 07 October 2007, 20:22.
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Con il disegno ti sei davvero superato
Comunque è molto difficile che un ragazzo, che ha voti così alti in alcune materie ne abbia una insufficiente... però mai dire mai.
E poi anche se alla fine dell'anno si ha solo una materia sotto, il consiglio dei docenti, di solito, ti dà una mano e te la abbona. (sempre che il voto si aggiri attorno al 5).
Se invece si aggira attorno al 2 è un'altro paio di maniche...
Per avere un voto così basso bisogna proprio aver oziato tutto l'anno, non avere mai portato un compito, aver sbagliato a scrivere anche il proprio nome nelle verifiche e aver dormito durante le lezioni.
Mettiamo che però si abbia un 2... allora mi viene da pensare che non sia l'unica materia in cui va male.
In sostanza: persone che hanno voti alti in tutte le materie tranne in una sono più uniche che rare.
Se questo accade il consiglio ti aiuta e non ti dà il debito (bisognerebbe avere almeno un voto alto in condotta).
Il 2 è quasi impossibile da prendere, vorrebbe dire il totale rifiiuto della materia.But I can't do this all on my own
No, I know, I'm no Superman
sigpic
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Originariamente Scritto da IISNT Visualizza MessaggioIl problema è che quando si fa una legge bisogna prendere in considerazione tutti i casi senza affidarsi al buon senso del consiglioBut I can't do this all on my own
No, I know, I'm no Superman
sigpic
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