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La lingua italiana: difendiamola!

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  • #61
    Io ho cercato di non renderti troppo ridicolo agli occhi degli astanti, ma nella tua riprovevole affettazione finisci per steccare clamorosamente. Il solo fatto che tu abbia confuso la "concisione" con la "circoncisione" (nota pratica religiosa/medica che consiste nell'asportazione del prepuzio) è indice di lacune enormi, relative tanto alla lingua quanto agli ambiti nei quali dovresti eccellere.
    Garrincha non sono più interessato a dialogare con un tipo arrogante e presuntuoso disperso tra i suoi "aggrovigli lessicali".
    Non hai fatto altro che provocare e le tue affermazioni non mi pajono degne di essere prese in considerazione.


    Prima che Lei possa dispensare consigli e regole come farebbe un grande conoscitore della lingua, Le consiglio vivamente di approfondire la conoscenza del Suo idioma, dacché, come dimostrato poc'anzi, ha una grossa deficienza di base.
    Io continuerò a rendermi disponibile, verso l'utenza, nel dare consigli e nel dispensare regole.
    Non solo, mi propongo come tuo insegnante privato se desideri


    Ahahahahha favoloso!
    Scusatemi non potevo non intervenire.
    Da quando ho avuto diverse diatribe su fascismo, nazionalismo, comunismo su Free Talk con Super Perfect Cell seguo sempre i suoi post con una certa curiosità. A volte ci chatto e devo dire che il suo lato "chattante" (ops! neologismo angloitalico!!!!!!) è molto più gradevole della sua versione di copia\incollatore nel forum. Non intervengo mai se non in Free Talk ma questa dei messaggi circoncisi non potevo farmela scappare!!! E' stupenda, da sign, roba da "io speriamo che me la cavo"!!!!! Veramente complimentoni Super Perfect Cell, ma il prepuzio di questi messaggi dove lo metti dopo che li circoncidi???LOL!
    Comunque, bando alle ciance.
    Quoque tu Naoto, amicus mihi?
    Lapsus a parte (normalissima in un comune mortale essere umano), sai anche il "Naoto messenger" è diverso dal "Naoto forum"

    Mah vediamo che mi dice del prepuzio dei messaggi e poi decidiamo che fare
    Che dire? Un lapsus (non dico gaffe perchè è un francesismo) dovuto a diversi fattori personali che non sto quì ad elencare.
    Last edited by †Evil Darkness†; 24 October 2007, 14:58.
    "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

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    • #62
      IMHO questo topic andrebbe lockato perchè l'utente mi sembra un flooder, please bannategli l'account per IP così non si può reiscrivere con altri nick se non cambia PC, mods.
      Last edited by Spideythebest; 24 October 2007, 14:55.
      Piero Scamarcio, bussi alla porta delle percezione.

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      • #63
        Provocatori a parte, ecco alcuni dubbi e alcune regole sulla Lingua Italiana:

        1)Majuscole e minuscole
        La regola generale della lingua italiana (al contrario di quella latina) dice che gli aggettivi non vanno mai majuscoli: dunque regola vorrebbe che quando i termini "italiani, francesi, tedeschi, britannici, romani, parigini, democratico, comunista, liberale, ecc. Ecc." sono posti al fianco di un sostantivo siano tutti scritti in minuscolo. Ma...c'è un ma! Il majuscolo è sempre ammesso quando si voglia sottolineare la propria partecipazione ideale a un concetto che si ritiene importante: è per questo, ad esempio, che io se scrivo "Popolo Romano", "Italia Proletaria", ecc. Scrivo l'iniziale majuscola anche per l'aggettivo. Per i sostantivi è d'obbligo scrivere con l'iniziale majuscola i nomi, i cognomi, i titoli, i nomi geografici, le nazioni, i popoli, le cariche di alto rilievo politico, sociale, culturale, ecc.
        Tanto per fare qualche esempio: Dio, Papa, Cardinale, Vescovo, Imperatore, Re, Presidente della Repubblica, Console, Governatore, Ambasciatore, Prefetto, Presidente del Consiglio, Ministro, Rettore, Senatore, Accademico, ecc.
        Vale poi il suddetto concetto della partecipazione ideale, per cui io scrivo solitamente Patria, Popolo, Nazione, Repubblica, Regno, Impero, Stati, Cattolico, Chiesa, ecc. appunto con l'iniziale majuscola. Talora anche solo per sottolineare il proprio rispetto anche se non si condivide l'idea espressa da un termine: Islamismo, Ebraismo, ecc.

        2) La "j"
        La "j" rappresenta nella nostra lingua la variante ortografica della "i" semivocalica. Si ha i semivocalica quando è ad inizio parola e regge un'altra vocale di seguito (es. Jone, Jugoslavia, jato) o quando è circondata da due vocali (calamajo, majuscolo, carrajo). L'uso della "j" in dette circostanze non è obbligatorio, ma è ortograficamente e stilisticamente più corretto, come ben sapeva appunto Pirandello; circa i finali di parola in doppia i (di solito plurali di sostantivi terminanti in "-io"), l'italiano prevede ben quattro possibilità ortografiche:- ii (si lascia scritta la doppia i): è corretto ma stilisticamente brutto (es. Olio, olii)- î (i con accento circonflesso): è il modo ortografico più corretto (es. Olio, olîè indispensabile quando si vogliano distinguere parole che altrimenti apparirebbero eguali: es. Principî (plurale di principio; meno corretto è scrivere princìpi)-principi (plurale di principe)- j (i lunga): non è correttissimo e non è mai stato molto usato; può essere un vezzo stilistico; è utile in caso di plurali di parole con i semivocalica (es. Operajo, operaj)- i semplice: è ortograficamente scorretto perché fa sparire il segno distintivo del plurale maschile -i (es. Olio, oli);è utile per scritti sbrigativi, ma giammai in scritti più importanti

        3) "Anti" e "ante"
        L'"anti" di anticclericalismo, antimaterialismo, ecc. Deriva dalla preposizione greca "antì" che significa "contro". Al contrario l'"anti" di anticamera, antiporto, antisala, ecc. Deriva dal latino "ante" che significa "prima, davanti, precedente", che però talora, unito ad altre parole, si trasforma (anche in lingua latina) in anti-. Quindi "anticamera" vuol dire proprio "prima della camera".

        4) Il segno "V" per "U"
        Anticamente i romani solevano scrivere col medesimo segno ambedue i suoni: v ed u erano scritti entrambi v. L'utilizzo grafico di v al posto di u è dunque un latinismo. Esso può essere usato nei casi in cui si voglia porre un particolare significato storico-antico del termine. (es. Dvce per Duce, ecc.).
        "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

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        • #64
          Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
          Provocatori a parte
          Io provocatore? LOL! My friend io ho solo postato la mia opinione in questo topic, è per questo che ci iscriviamo a un forum e facciamo log, dai take it easy che una gaffe la possono fare tutti, c'est la vie.
          Piero Scamarcio, bussi alla porta delle percezione.

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          • #65
            Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
            Provocatori a parte, ecco alcuni dubbi e alcune regole sulla Lingua Italiana:

            1)Majuscole e minuscole
            La regola generale della lingua italiana (al contrario di quella latina) dice che gli aggettivi non vanno mai majuscoli: dunque regola vorrebbe che quando i termini "italiani, francesi, tedeschi, britannici, romani, parigini, democratico, comunista, liberale, ecc. Ecc." sono posti al fianco di un sostantivo siano tutti scritti in minuscolo. Ma...c'è un ma! Il majuscolo è sempre ammesso quando si voglia sottolineare la propria partecipazione ideale a un concetto che si ritiene importante: è per questo, ad esempio, che io se scrivo "Popolo Romano", "Italia Proletaria", ecc. Scrivo l'iniziale majuscola anche per l'aggettivo. Per i sostantivi è d'obbligo scrivere con l'iniziale majuscola i nomi, i cognomi, i titoli, i nomi geografici, le nazioni, i popoli, le cariche di alto rilievo politico, sociale, culturale, ecc.
            Tanto per fare qualche esempio: Dio, Papa, Cardinale, Vescovo, Imperatore, Re, Presidente della Repubblica, Console, Governatore, Ambasciatore, Prefetto, Presidente del Consiglio, Ministro, Rettore, Senatore, Accademico, ecc.
            Vale poi il suddetto concetto della partecipazione ideale, per cui io scrivo solitamente Patria, Popolo, Nazione, Repubblica, Regno, Impero, Stati, Cattolico, Chiesa, ecc. appunto con l'iniziale majuscola. Talora anche solo per sottolineare il proprio rispetto anche se non si condivide l'idea espressa da un termine: Islamismo, Ebraismo, ecc.

            2) La "j"
            La "j" rappresenta nella nostra lingua la variante ortografica della "i" semivocalica. Si ha i semivocalica quando è ad inizio parola e regge un'altra vocale di seguito (es. Jone, Jugoslavia, jato) o quando è circondata da due vocali (calamajo, majuscolo, carrajo). L'uso della "j" in dette circostanze non è obbligatorio, ma è ortograficamente e stilisticamente più corretto, come ben sapeva appunto Pirandello; circa i finali di parola in doppia i (di solito plurali di sostantivi terminanti in "-io"), l'italiano prevede ben quattro possibilità ortografiche:- ii (si lascia scritta la doppia i): è corretto ma stilisticamente brutto (es. Olio, olii)- î (i con accento circonflesso): è il modo ortografico più corretto (es. Olio, olîè indispensabile quando si vogliano distinguere parole che altrimenti apparirebbero eguali: es. Principî (plurale di principio; meno corretto è scrivere princìpi)-principi (plurale di principe)- j (i lunga): non è correttissimo e non è mai stato molto usato; può essere un vezzo stilistico; è utile in caso di plurali di parole con i semivocalica (es. Operajo, operaj)- i semplice: è ortograficamente scorretto perché fa sparire il segno distintivo del plurale maschile -i (es. Olio, oli);è utile per scritti sbrigativi, ma giammai in scritti più importanti

            3) "Anti" e "ante"
            L'"anti" di anticclericalismo, antimaterialismo, ecc. Deriva dalla preposizione greca "antì" che significa "contro". Al contrario l'"anti" di anticamera, antiporto, antisala, ecc. Deriva dal latino "ante" che significa "prima, davanti, precedente", che però talora, unito ad altre parole, si trasforma (anche in lingua latina) in anti-. Quindi "anticamera" vuol dire proprio "prima della camera".

            4) Il segno "V" per "U"
            Anticamente i romani solevano scrivere col medesimo segno ambedue i suoni: v ed u erano scritti entrambi v. L'utilizzo grafico di v al posto di u è dunque un latinismo. Esso può essere usato nei casi in cui si voglia porre un particolare significato storico-antico del termine. (es. Dvce per Duce, ecc.).
            Il tutto si riassume in un grande: va', sparati

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            • #66
              Ora però state esagerando! Se non vi interessa ciò che scrive non lo aggredite e andate su qualche altro topic di vostro gradimento!
              Io nn sono d'accordo con le sue idee, ma nn per questo lo attacco dandogli del cretino! Se lui ha quest'idea non c'è bisogno di smontargliela in questo modo! Piuttosto spiegate perchè secondo voi non sarebbe giusto agire come lui crede...
              Portate un po' di rispetto a chi apre topic, anche se sono inutili o stupidi, o inadeguati o perchè nn vi piacciono! Se proprio dovete dar voce ai vostri pensieri fatelo con garbo.
              http://gamesurf.tiscali.it/forum/sig...pic26198_3.gif

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              • #67
                Originariamente Scritto da Kirin Visualizza Messaggio
                Portate un po' di rispetto a chi apre topic, anche se sono inutili o stupidi, o inadeguati
                Molto bene. Ora magari apro un topic vuoto e senza titolo. Non vorrete mica chiuderlo no? Sarebbe una mancanza di rispetto verso di me chiudere il mio inutile topic.

                Anzi, topic.
                Piero Scamarcio, bussi alla porta delle percezione.

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                • #68
                  Il "ma però": errore o no?

                  "Però" è una congiunzione avversativa, a volte si trova preceduta da "ma" formando il nesso "ma però", da alcuni considerato un errore.
                  Tuttavia, non mancano esempi classici (es. "Non era un conto che richiedesse una grande aritmetica; ma però c'era abbondantemente da fare una mangiatina", Manzoni). Il "ma" ha quì un'utile funzione rafforzativa, così come l'ha nei nessi "ma tuttavia", "ma pure", "ma nondimeno" e simili.
                  "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

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                  • #69
                    Originariamente Scritto da Spideythebest Visualizza Messaggio
                    Molto bene. Ora magari apro un topic vuoto e senza titolo. Non vorrete mica chiuderlo no? Sarebbe una mancanza di rispetto verso di me chiudere il mio inutile topic.

                    Anzi, topic.
                    HA HA!!! spiritoso!

                    Non mi sembra che questo topic sia vuoto!!! A me sembra invece che l'autore continui a riempirlo di informazioni.
                    E comunque mi sono già espressa: siate un po' più educati!
                    http://gamesurf.tiscali.it/forum/sig...pic26198_3.gif

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                    • #70
                      Originariamente Scritto da Kirin Visualizza Messaggio
                      Ora però state esagerando! Se non vi interessa ciò che scrive non lo aggredite e andate su qualche altro topic di vostro gradimento!
                      Io nn sono d'accordo con le sue idee, ma nn per questo lo attacco dandogli del cretino! Se lui ha quest'idea non c'è bisogno di smontargliela in questo modo! Piuttosto spiegate perchè secondo voi non sarebbe giusto agire come lui crede...
                      Portate un po' di rispetto a chi apre topic, anche se sono inutili o stupidi, o inadeguati o perchè nn vi piacciono! Se proprio dovete dar voce ai vostri pensieri fatelo con garbo.
                      Ottima perla di saggezza Kirin, io sto provvedendo ad informare i Moderatori sugli attacchi personali.
                      Detto ciò, quello che io affermo in questa discussione non è una esclusiva mia idea, ma dei puristi, dei classicisti, di tutti coloro i quali desiderano una "aristocrazia della Lingua Italiana", depurandola dai barbarismi.
                      "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

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                      • #71
                        Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
                        Ottima perla di saggezza Kirin, io sto provvedendo ad informare i Moderatori sugli attacchi personali.
                        Detto ciò, quello che io affermo in questa discussione non è una esclusiva mia idea, ma dei puristi, dei classicisti, di tutti coloro i quali desiderano una "aristocrazia della Lingua Italiana", depurandola dai barbarismi.
                        Anche se nn sono pienamente d'accordo con te, trovo questo topic istruttivo! E poi è bello discutere di cose diverse dal solito!
                        http://gamesurf.tiscali.it/forum/sig...pic26198_3.gif

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                        • #72
                          Un dubbio:
                          Ma il plurale di 'Tempio' è 'Tempi' o 'Templi'?
                          But I can't do this all on my own
                          No, I know, I'm no Superman

                          sigpic

                          Comment


                          • #73
                            "Templi", mentre invece "tempi" è il plurale di "tempo".

                            Comment


                            • #74
                              Originariamente Scritto da Davyl Visualizza Messaggio
                              "Templi", mentre invece "tempi" è il plurale di "tempo".
                              Esatto

                              un'altra improprietà: ABBOCCARE.
                              I pesci non abboccano all'amo perchè il verbo è transitivo; pertanto, abboccano l'amo, o abboccano l'esca.
                              "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

                              Comment


                              • #75
                                Originariamente Scritto da Davyl Visualizza Messaggio
                                "Templi", mentre invece "tempi" è il plurale di "tempo".

                                Ah ok, grazie.
                                But I can't do this all on my own
                                No, I know, I'm no Superman

                                sigpic

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