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La lingua italiana: difendiamola!

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  • La lingua italiana: difendiamola!

    Non si può far a meno di notare l'uso frequente, da parte di molti utenti di questo forum, della lingua inglese, di barbarismi, e di neologismi stranieri.
    Ciò è grave, specie se associato ad una cattiva conoscenza della lingua italiana.
    E' forse giunta l'ora di cominciare a mettere in secondo piano le lingue straniere e i barbarismi (come predicò per anni Parini), e di tenere sempre alta la purezza e la correttezza della nostra patria lingua.
    La Lingua Italiana è una di quelle caratteristiche che, accanto alla religione, all’etica, ai costumi, contribuisce a costruire l’entità nazione, che in quanto tale è transeunte nel tempo e nello spazio, ovvero riunisce tutto il Popolo d’Italia che fu, che è, che sarà.

    Salvaguardare la propria lingua significa essenzialmente:

    1) preservarne la qualità
    2) preservarne l’identità
    3) preservarne la correttezza formale


    1) preservare la qualità di una lingua significa promuoverne la varietà lessicale e grammaticale, combattere l’appiattimento lessicale e salvaguardare tutti i sinonimi, le sfumature e le particolarità di cui il nostro idioma è tanto dotato.
    Esempi pratici: salvaguardia dell’uso del congiuntivo; salvaguardia di tutta la miriade di termini esistenti per indicare un passaggio interno al terreno, ognuno con la sua sfumatura: grotta, caverna, spelonca, abituro, anfratto, galleria...

    2) preservare l’identità significa salvaguardare la lingua da intromissioni dirette straniere, che sono ben da distinguere dagli influssi indiretti, invece corretti filologicamente ché la lingua è entità in evoluzione (che, si badi, significa arricchimento, non impoverimento).
    Esempi pratici: da eliminare sono i termini stranieri presi tali e quali come hobby (it. Passatempo), computer (it. Elaboratore); corretti sono invece quei neologismi che vengono Italianizzati ed assorbiti: es. Il verbo “driblare” è corretto; scorretto è “dribbling” (it. Scarto, in mancanza di Italianizzazione specifica).

    3) preservare la correttezza formale significa salvaguardare tutte quelle norme ortografiche, lessicali e appunto formali che caratterizzano la nostra lingua.
    Esempi pratici: “ha” del verbo avere con l’h (à è ammesso ma arcaico); “doppia i” finale, possibilità offerte dalla lingua: i con accento circonflesso, j, ii, mentre sconsigliato è lasciare una semplice i; possibilità di utilizzare la j semivocalica (come faceva Pirandello).

    Ai tempi del Regno d'Italia la Regia Accademia della Crusca, in collaborazione col Governo, intodusse e italianizzò moltissimi vocabili.
    Fu possibile introdurre termini come “pasticceria” (prima si usava il francese patisserie), “calcio” (prima era football), “tramezzino” (prima era sandwich), “caffé”, “caffetteria” o “mescita” (prima era soltanto bar).

    Ecco, come esempio, alcune delle più recenti proposte di Italianizzazione di alcuni termini informatici alloglotti oggi in voga:

    Computer = elaboratore
    Mouse = topolino
    Monitor = visore
    Cd = disco (compatto)
    Floppy disk = dischetto
    E-mail = posta (elettronica), riferita al sistema; lettera (elettronica), riferita al singolo documento inviato
    Internet = (inter)rete



    In questo topic intendo fornirvi risposte e chiarimenti, nonchè aiutarvi, per dissipare dal vostro vocabolo eventuali dubbi sulla lingua italiana, fornirvi risposte esaurienti al riguardo.
    Chiedete pure
    "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

  • #2
    Guarda, sono daccordo sul fatto che sia necessario conservare forme come il congiuntivo che sono in progressiva diminuzione nell'utilizzo quotidiano della lingua. Trovo tuttavia esagerata l'espulsione dal vocabolario di vocaboli stranieri che sono ormai entrati nell'uso comune della lingua. Pensare di sostituire la parola computer è a mio parere inutile e quanto meno decisamente poco pratico da fare. Mi fa sorridere il pensiero di stare scrivendo all'elalaboratore in questo istante

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    • #3
      piuttosto la lingua italiana dovrebbe essere sostituita dall inglese.nelle scuole ovrebbe essere al pari livello dell italiano. ormai è la lingua piu parlata al mondo, e nel mondo solo qua in italia si parla l italiano. trovo piu utile parlare con una lingua universale, che con una lingua di tradizione. chi varca i confini dell italia, se non sa un minimo di inglese è perduto. la conoscenza basica dell inglese dovrebbe essere un obbligo, e vedere che almeno un po di parole vengano introdotte nella lingua italiana, puo fare soltanto bene.
      sigpic

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      • #4
        E' inevitabile che nuovi neologismi entrino a far parte della lingua italiana.
        E' si importante preservare la nostra lingua, ma esistono termini stranieri molto più pratici da utilizzare.
        Il semplice 'ok' che tutti noi utilizziamo, dovrebbe essere sostituito da 'va bene'...
        But I can't do this all on my own
        No, I know, I'm no Superman

        sigpic

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        • #5
          Guarda, sono daccordo sul fatto che sia necessario conservare forme come il congiuntivo che sono in progressiva diminuzione nell'utilizzo quotidiano della lingua. Trovo tuttavia esagerata l'espulsione dal vocabolario di vocaboli stranieri che sono ormai entrati nell'uso comune della lingua. Pensare di sostituire la parola computer è a mio parere inutile e quanto meno decisamente poco pratico da fare. Mi fa sorridere il pensiero di stare scrivendo all'elalaboratore in questo istante
          Se fosse continuata l'opera della Reale Accademia della Crusca ora non saremmo invasi da anglicismi! Per ogni nuova invenzione si sarebbe trovato il termine adatto e corretto etimologicamente e filologicamente come fu per il telefono e per la televisione.
          La questione è molto più seria e importante di quanto potesse sembrare, letterati di alto rango hanno sempre cercato di mantenere la nostra lingua su un alto piano di dignità e purità.
          La nuova società con caratteristiche come la globalizzazione, la diffusione della lingua inglese, l'era dei mezzi comunicazioni di massa e dell'informatica, ha snaturato l'originalità, la purezza e la correttezza formale della nostra Lingua.
          Tutelarla può sembrare un tentativo reazionario, ma è nostro dovere riconferirle il prestigio perduto.
          "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

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          • #6
            piuttosto la lingua italiana dovrebbe essere sostituita dall inglese.nelle scuole ovrebbe essere al pari livello dell italiano. ormai è la lingua piu parlata al mondo, e nel mondo solo qua in italia si parla l italiano. trovo piu utile parlare con una lingua universale, che con una lingua di tradizione. chi varca i confini dell italia, se non sa un minimo di inglese è perduto. la conoscenza basica dell inglese dovrebbe essere un obbligo, e vedere che almeno un po di parole vengano introdotte nella lingua italiana, puo fare soltanto bene.
            Se la pensi così non dovresti scrivere in questo topic, dato che l'intento è quello di "ricostruire" non "distruggere".



            Al pari della Lingua Italiana va valorizzata la Lingua Latina.
            Il Latino, Lingua Universale Romana, Lingua della Cultura e della Religione, Lingua Madre dell’Italiano, perfetta nella sua correttezza sintattica, merita la nostra più grande attenzione. Il Latino non è una lingua morta, bensì è vivissima e immortale.
            Essa è la più pura espressione verbale della forma mentis della nostra Stirpe Romana e ne rispecchia le virtù di sintesi, completezza, vastità lessicale e beltà.
            Oggigiorno tantissimi sono i circoli sparsi nel mondo che sogliono seguire e favorire lo sviluppo del Latino moderno, rinnovandolo con i necessari neologismi atti ad indicare tutte le novità tecnologiche che l’uomo via via inventa.

            Per i cultori del Latino moderno, ecco alcune notizie recenti di “Nuntii Latini”, vero e proprio notiziario in Lingua Latina:

            1. Sulla vicenda della disponibilità di gas per l’Europa

            Energia Europaeos sollicitat
            27.01.2006
            Anno vergente, cum rixa de gaso inter Moscuam et Kioviam orta multas Nationes Europaeas terruisset, ne de energia Russiae nimis dependerent, de novis electrificinis nuclearibus in Europa aedificandis cogitari coeptum est. José Manuel Barroso, Praeses Commissionis Europaeae, censuit nullam optionem energiae excludendam esse.
            Franci, apud quos octoginta centesimae electricitatis vi nucleari producuntur, monuerunt electrificinas nucleares non tantum ex energia aliena independentiam augere sed etiam instrumenta esse, quibus contra mutationem climaticam pugnaretur.

            2. Sull’aumento del prezzo della benzina

            Usus vehiculorum publicorum auctus
            16.02.2006
            Incrementum pretii materiae combustibilis effecit, ut in dies plures europaei suo proprio autocineto uti desinerent et ad vehicula publica adhibenda transirent.
            Praesertim consumptores Europae occidentalis, ut Francogalli, Germani et Helvetii, consuetudines suas ad rem autocineticam pertinentes propter pretium benzini auctum valde mutaverunt. In Finnia autem hic effectus minor esse videtur.

            3. Sui rapporti Hamas-UE

            Hamas et Unio Europaea
            03.02.2006
            Ministri negotiorum exterorum Unionis Europaeae ordinem hamas hortati sunt, ut vi desisteret et arma deponeret.
            Iam in eo est, ut ille motus, recens victor electionum Palaestinensium, in regimen asciscatur.
            Hamas, qui acerrime id agit, ut Israel omnino aboleatur, post annum bis millesimum circiter sexaginta impetus suicidiales in Israelianos fecit.
            Constat unionem europaeam regionibus palaestinensibus anno praeterito quingentis milionibus Euronum opitulatam esse.

            4. L’Iran e il nucleare

            De re nucleari Iranianorum
            03.02.2006
            Inter Unionem Europaeam, Civitates Americae Unitas, Sinas et Russiam convenit, ut programma nucleare Iraniae ad Consilium Securitatis Nationum Unitarum deferretur.
            Iraniani autem tale propositum illegale esse censent. Terrae occidentales metuunt, ne Iraniani iam in armis atomicis fabricandis occupati sint.
            "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

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            • #7
              Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
              Ecco, come esempio, alcune delle più recenti proposte di Italianizzazione di alcuni termini informatici alloglotti oggi in voga:

              Computer = elaboratore
              Mouse = topolino
              Monitor = visore
              Cd = disco (compatto)
              Floppy disk = dischetto
              E-mail = posta (elettronica), riferita al sistema; lettera (elettronica), riferita al singolo documento inviato
              Internet = (inter)rete
              Ma sono drogati?

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              • #8
                Ecco, senza offesa, quest'ultima proposta la trovo davvero inutile, un aggrapparsi a qualcosa di elitario, dato che tale lingua non sarà mai appresa dagli italiani su larga scala. Pretendere oggi di parlare e scrivere in latino ha la stessa valenza del parlare e scrivere in elfico, dal punto di vista della praticità

                Comment


                • #9
                  Originariamente Scritto da Deval Master Visualizza Messaggio
                  Ma sono drogati?

                  In effetti non me lo vedo il povero ragazzo che va nel negozio di computer e chiede:
                  Mi dà un visore?

                  Tra quelli citati il più accettabile è posta elettronica, gli altri sono ridicoli...
                  But I can't do this all on my own
                  No, I know, I'm no Superman

                  sigpic

                  Comment


                  • #10
                    Adesso devo andare via, una ultima precisazione che avrei dovuto inserire all'inizio:

                    questo topic è rivolto a tutti coloro che sono interessati a mantenere una certa "aristocrazia della lingua", in partciolare a seguire i tre criteri sopra enunciati:

                    1) preservarne la qualità
                    2) preservarne l’identità
                    3) preservarne la correttezza formale

                    Mi rivolgo ai classicisti (tipo Gabriele ), agli amanti delle materie umanistiche o più semplicemente a chi ha intenzione di approfondire e conoscere meglio la nostra lingua.
                    Si prega a chi NON DOVESSE ESSERE INTERESSATO, a NON postare in questo topic, a continuare a "barbarizzare" la propria lingua fuori da questo topic
                    che nessuno si offenda
                    ciao


                    (un richiamo a Deval Master e Setzer: seguite quanto sopra scritto. Termini come "sono ridicoli" o "sono drogati" teneteveli per voi. Grazie)
                    "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

                    Comment


                    • #11
                      Trovo giusto il fatto di preservare sinonimi, congiuntivi e roba varia, ma sinceramente di utilizzare traduzioni italiane a parole inglesi ormai di uso comune non mi sta proprio bene.
                      A sto punto vietiamo ai genitori di chiamare le figlie Vittoria e stiamo a posto.
                      Io amo l'inglese, e mi fa piacere che si stia integrando sempre più nel linguaggio parlato.
                      Quella del latino mi sembra una cretinata, visto che ormai è inutile.

                      Super perfect cell, ognuno può esprimere la propria opinione, sia positiva che negativa.
                      Quindi, possono postare TUTTI.

                      Comment


                      • #12

                        il latino...l inglese, spanolo e francese sono le lingue piu importanti. vanno valorizate quanto l italiano.l italia deve fornire una conoscenza della lingua inglese per poter formare le nuiove generazioni al nuovo millennio. se sai l inglese vai ovunque,se sai il latino ...beh,manco in molti d italia puoi andare. riesumare il latino(non dirmi che il latino è parlato di piu dello spanolo o del francese ad esempio. )non serve a nulla. in molti paesi l inglese è posto a pari livello della propia lingua, propio perche al giornio d' oggi è essenziale conoscere questa lingua. l introduzione di nuovi vocaboli nella lingua italiana possono solo fare bene. tutto va vanti e si moderniza, anche l italiano.
                        ah io posto dove voglio piuttosto attento ai doppi post ...
                        sigpic

                        Comment


                        • #13
                          Trovo assurdo, come già precisato da Setzer, andare in giro per negozi e chiedere campane di dischi compatti, visori e topolini, come minimo il negoziante mi sputa nell'occhio destro. Trovo pertanto inutili queste traduzioni della lingua inglese in lingua italiana. Se proprio dovevano ci pensavano trent'anni fa.
                          Last edited by ; 23 October 2007, 16:01.

                          Comment


                          • #14
                            Sia lode a Lorenzo Valla! Questo topic mi rinfranca l'animo, grandissimo Super Perfect Cell.

                            Questo è il modo in cui si deve parlare: il tuo stesso lessico è perfetto e ricorda la consecutio temporum ciceroniana.

                            L'Institutio Oratoria di Quintiliano si rivolterebbe nella tomba se leggesse un sms della gente d'oggi!
                            Certamente il latino è un tesoro linguistico, è stata lingua franca del mondo per secoli e secoli: non va perduto.

                            Ma che conta veramente è il cercar di parlare in modo più attinente possibile all'italiano: del resto in spagna non si fan problemi a trovare una ispanicizzazione di qualsiasi vocabolo, perfino di computer aut similia.
                            Perchè qua da noi no? Non è affatto vero che sia comodo per l'estero, perchè nel momento stesso in cui si studia una lingua estera il problema non viene a porsi: è solo una debolezza linguistica che non dovrebbe esserci.

                            Una certa aristocrazia linguistica servirebbe soprattutto in ambito editoriale: in ambito colloquiale, troppe pretese non si possono fare, se non puntare sempre a una identità italiana.
                            L'italiano è una lingua fantastica e non si merita tutta questa corruzione, che non è mai indice di modernismo ma di inferiorità culturale, che non c'è. Il futuro sta in una consapevolezza di identità, altrimenti diventiamo davvero un feudo americano.

                            Da qui, non a diventare degli ellenistici "ars gratia artis": questo è connesso anche con la mentalità, che ultimamente sta diventando veramente semplificatrice e al contempo massificatrice. Non va bene

                            NIHIL MAIUS
                            Last edited by GohaN90; 23 October 2007, 16:09.
                            Pascere oportet ovis...

                            ..Deductum dicere carmen

                            Comment


                            • #15
                              Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
                              Se la pensi così non dovresti scrivere in questo topic, dato che l'intento è quello di "ricostruire" non "distruggere".
                              Nono, si dice discussione

                              Comunque, l'uso di neologismi e l'italianizzazione di termini stranieri è inevitabile a mio parere... L'italiano stesso non è altro che un mix di parole che a loro tempo appartenevano a lingue diverse.
                              La mia fanfic: "Dragon Ball Destiny"__DB Destiny Fan Manga__Le mie Dragon MinGhiate XD___ __GT= Gran Troiata™ - AF= AFanculo!!!™ (lele_ct's copyrights)__
                              sigpic

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