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La lingua italiana: difendiamola!

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  • Originariamente Scritto da RALE [Gekkyou Sama] Visualizza Messaggio
    Concordo.

    E chi parla italiano nel mondo? Abbiamo solo una piccola parte di popolazione in svizzera che parla italiano e i greci la studiano come seconda lingua....

    Chissà perchè
    In Svizzera l'italiano è una lingua nazionale, al pari di francese, tedesco e romancio.


    Oltre all'Italia e alla Svizzera ci son anche alcune colonie italiane in Afriche, tra cui l'Eritrea.

    L'idea di studiare solo una lingua universale, così come quella di purificare l'italiano sono totalmente asincrone ( oltre che insensate). È importante conservare la propria lingua, la propria tradizione ( anche per una questione di orgoglio nazionale, anche perchè l'italiano è una gran bella lingua, complessa vero... Ma bella)... Ma è anche importante che non sia una lingua chiusa. Una lingua per sopravvivere, così come la seleziona naturale agisce con gli esseri viventi, deve essere dinamica, sapersi adattare. Se è troppo aperta o troppo chiusa non esiste più una lingua.

    Spero di aver aperto uno spiraglio di luce sia a SPC, sia a ghonnen ssj5.
    Last edited by Jarod; 26 October 2007, 21:44.
    I don't think about things, but I respect who does!*

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    • Guarda che una lingua unica per tutto il mondo esiste, si chiama Esperanto e già qualcuno stà cominciando ad impararlo...

      Forum Naruto eccezzionale:
      assenza di Mod, iscrivetevi e vi faccio MOD!!!
      http://naruto.revolution.forumfree.net/

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      • Originariamente Scritto da RALE [Gekkyou Sama] Visualizza Messaggio
        Guarda che una lingua unica per tutto il mondo esiste, si chiama Esperanto e già qualcuno stà cominciando ad impararlo...
        Veramente l'esperanto è morto da anni, è un esperimento completamente fallito che non ha dato il minimo risultato.

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        • Originariamente Scritto da RALE [Gekkyou Sama] Visualizza Messaggio
          Guarda che una lingua unica per tutto il mondo esiste, si chiama Esperanto e già qualcuno stà cominciando ad impararlo...
          So dell'esistenza dell'esperanto, ma la sua funzione e utilità è prossima allo 0

          La lingua in questione è stata creata alla fine del XIX secolo e in oltre un secolo ha riscontrato successo solo in quelli che hanno voluto impararla ( per chissà quale motivo).

          Mi sembrava di essere stato chiaro prima, ma vedrò di esserlo ancora di più:

          Non si può imporre una lingua. Una lingua dev'essere dinamica. Se una lingua si trasforma in un'altra lingua è perchè la popolazione viene in contatto con etnie, culture e lingue diverse e queste fanno sì che la lingua si trasformi.. Ma è cmq un processo radicale. Non si può pretendere di imporre una lingua come lingua universale e gli studiosi delle lingue lo sanno bene.
          Last edited by Jarod; 27 October 2007, 11:18.
          I don't think about things, but I respect who does!*

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          • quella storia di cambiare le parole come ha scritto super perfect cell mi sa tanto di come fece il fascismo durante il suo periodo.. volevano cambiare il whiskey in visco!
            Last edited by heef; 27 October 2007, 12:44.
            stasera mi sbronzo di brutto e alla fine mi sdraio per terra e dormo come un cane
            mi passasse sopra un tir o un intercity io me ne frego - "e lei venne!" il teatro degli orrori

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            • che gente che c'è in giro
              più che altro io abolirei il "ke"(che),il "nn"(non),il "sn"(sono),"xkè"(perch&#232
              e qualsiasi altra abbreviazione da tabbozzo
              sigpic

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              • Se è troppo aperta o troppo chiusa non esiste più una lingua.
                Giustissimo! Ripeto: nessuno ha intenzione di "ghettizzare" la nostra Lingua e di renderla asettica, al di la di ogni altra considerazione sarebbe anacronistico.
                Ma tuttavia (non è un errore) occorre evitare che la nostra Lingua perda la qualità, l'identità e la correttezza formale (quel minimo che le resta).

                Veramente l'esperanto è morto da anni, è un esperimento completamente fallito che non ha dato il minimo risultato.
                No l'esperanto è tutt'oggi presente (quì danno lezioni multimediali, www.lernu.net) e non è assolutamente fallito, tantochè è una lingua parlata da 1,6 milioni di persone.


                Nel forum dell'Accademia della Crusca hanno anche affrontato una simile discussione, eccola: http://www.achyra.org/cruscate/viewt...hp?p=6916#6916

                cito alcuni punti che mi pajono significativi:

                "Ricito ancora i princípi del purismo strutturale ai quali s’attennero i nostri maggiori linguisti e filologi, Bruno Migliorini e Arrigo Castellani:

                1. S’accettano solo forestierismi che vengono a colmare una reale lacuna semantica.
                2. I forestierismi compatibili con le strutture fonetiche s’accettano tali e quali (tango).
                3. Quelli che non si possono accettare senza cambiamenti, o s’adattano (filme), o si sostituiscono con voci già esistenti ([indice di] ascolto e non audience), o si sostituiscono con neoformazioni (autista e non chauffeur).

                Consideriamo ora le seguenti parole, tutte di fattura ineccepibile, tanto che non se ne avverte l’origine straniera, e d’uso comunissimo: albicocca, bianco, cifra, dogana, etichetta, furgone, gabinetto, ingegnere, locomotiva, maresciallo, noia, orgoglio, pompelmo, quarzo, ricco, scherzare, tabacco, uragano, viaggio, zucchero. Immaginiamo per qualche minuto che queste familiarissime parole non fossero state adattate, come succede oggi; che lingua parleremmo oggi? (E che lingua parleremo domani, se si va avanti in questa maniera?) Diremmo, rispettivamente (le trascrizioni mancano di alcuni diacritici): al-barquq, blank, sifr, duwan, etiqueta/étiquette, fourgon, cabinet, engignier, locomotive (/loko'mOtiv/), marhskalk, enoja, orgolh, pompelmoes/pampalimasu, Quarz, rihhi, skerzon, tabbaq, huracán, viatge, sukkar. E se oggi adoperassimo tali voci nella loro «sacrosanta veste alloglotta» (Castellani) parleremmo, appunto, una lingua creolizzata, senza identità propria, e che non sarebbe piú una lingua di cultura.

                Bisogna capire che queste parole straniere assimilate sono un arricchimento per la lingua. Tradurre tutto sarebbe chiudersi al mondo, e questo gli spagnoli l’hanno capito da gran tempo. Diceva Leopardi che «la nostra lingua non fa piú progressi»: come non sentire oggi tutta la portata di quest’affermazione? Il progresso dell’italiano consisterebbe appunto nell’appropriarsi le invenzioni moderne «senza venir meno alle necessità strutturali della lingua nazionale» (Migliorini)".


                Quì invece trovate una lista di tutti i forestierismi (o barbarismi) italianizzati:

                http://www.achyra.org/simposio/Lista_dei_forestierismi

                Provvederò in seguito a trascriverne alcuni
                "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

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                • Io l'esistenza dell'Esperanto lo letta in un libro abbastanza vecchio, poi nn sò se è morta o meno.

                  Forum Naruto eccezzionale:
                  assenza di Mod, iscrivetevi e vi faccio MOD!!!
                  http://naruto.revolution.forumfree.net/

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                  • Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
                    No l'esperanto è tutt'oggi presente (quì danno lezioni multimediali, www.lernu.net) e non è assolutamente fallito, tantochè è una lingua parlata da 1,6 milioni di persone.
                    Beh, essendo nata con l'intenzione di unificare le popolazioni nella comunicazione, 1 milione di persone e mezzo su 6 miliardi mi sembra tanto un fallimento, dopotutto.
                    Non metto in dubbio che tutt'oggi ci siano corsi d'apprendimento, ma alla fin fine è come studiare il latino e il greco a scuola, che a ben poco serviranno.

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                    • Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
                      No l'esperanto è tutt'oggi presente (quì danno lezioni multimediali, www.lernu.net) e non è assolutamente fallito, tantochè è una lingua parlata da 1,6 milioni di persone.
                      Possono dare tutte le lezioni che volgiono, ma ciò non significa che il progetto di unificazione linguistica è fallito, per motivi che sono stati già illustrati.
                      E poi, tu hai mai visto un sito internet in esperanto?

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                      • Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
                        No l'esperanto è tutt'oggi presente (quì danno lezioni multimediali, www.lernu.net) e non è assolutamente fallito, tantochè è una lingua parlata da 1,6 milioni di persone.
                        Accidenti, 1,6 milioni che lo parlano a livello 3 (e suppongo che ci siano livelli superiori quindi parliamo giusto di gente che è capace di parlarlo a livello della seconda lingua di un diplomato), veramente notevole, peccato che, ad esempio, il dialetto milanese sia parlato da 2 milioni di persone
                        Dialetto milanese > Esperanto
                        Abbastanza divertente che tu riesca a non considerare un fallimento una lingua che in 120 anni non è neanche riuscita a superare un cacchio di dialetto che parlano in una zona ristretta dell'italia
                        Tra l'altro mi ricordo di aver parlato qualche anno fa con un adattatore di anime che si era trovato a lavorare su un anime in cui oltre al giapponese c'erano frasi in esperanto, se non ricordo male sui copioni c'era solo la traduzione e non erano riusciti a trovare nessuno che sapesse l'esperanto così da poter avere le frasi in esperanto da far pronunciare ai doppiatori (poi non so come abbiano risolto).
                        Questo dovrebbe dirla molto lunga sul fallimento dell'esperanto...

                        Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
                        Quì invece trovate una lista di tutti i forestierismi (o barbarismi) italianizzati:

                        http://www.achyra.org/simposio/Lista_dei_forestierismi

                        Provvederò in seguito a trascriverne alcuni
                        Ma guarda che è perfettamente inutile che tu ti metta a linkare roba scritta da talebani della lingua italiana visto che è facilissimo accorgersi di come questi signori non abbiano pensato anche un solo secondo all'utilità.
                        Perché il primo obiettivo di una lingua è quello di farsi capire, di permettere la comunicazione e quando leggo di una possibile traduzione di duty free shop non so proprio che cosa dire.
                        I duty free dove si trovano?
                        All'aeroporto, e all'aeroporto chi è che ci va?
                        O gli stranieri o i viaggiatori, i primi hanno solo da guadagnare dall'uso di un termine abbastanza "internazionale" e i secondi avrebbero comunque solo da perdere visto che quando saranno all'estero sarà comunque molto comodo per loro sapere già il nome con cui lo troveranno.
                        Giusto una possibile traduzione per bearsi della capacità di utilizzare vocabili italiani, un puro sfoggio di nozionismo accademico totalmente inutile visto che un termine del genere non verrebbe mai utilizzato.

                        Ma a parte questo è una lista strapiena di termini che nessuno si sognerebbe mai di usare e di traduzioni allucinanti (puzzle->mosaico, ma perché?).
                        Ribadisco che non sono questioni da affrontare citando pari pari i talebani della lingua senza un minimo di rielaborazione personale.

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                        • Come si puo' imporre una lingua?
                          La lingua si evolve e si adatta col passare del tempo.
                          L'esperanto e' stato un esperimento di per se interessante ma nulla piu'. L'utilita' di tale lingua e' opinabile.
                          Se oggi l'inglese e' la lingua principale parlata del mondo lo si deve in minima parte alla colonizzazione Inglese e alla sua situazione nel 19' secolo, e in misura molto piu' grande alle 2 Guerre mondiali, in cui gli Inglese e gli Americani furono protagonisti e vincitori.
                          Si confermo' come lingua della diplomazia, come lo era stato il Francese prima di lui, come il Latino ancor prima (Un esempio lampante - La chiesa nelle processione continuava ad usare il latino, imponendolo come lingua ufficiale, quando la maggiorparte dei fedeli non lo capiva, e tutto si riduceva a pronunciare a memoria dei riti di cui il popolo non sapeva il significato, quando il tempo lo aveva condannato a Morire e a non essere usato).
                          E' un fatto del tutto naturale quindi che la sua espansione sia stata cosi progressiva e rapida, anche e sopratutto per il periodo in cui si e' diffuso, in cui le comunicazioni e gli scambi culturali sono resi molto piu' facili dal fenomeno della globalizzazione.
                          Usare parole artificiali che nessuno accetta e nessuno usa (O se vengono usate, vengono usate da 4 gatti) va contro il concetto stesso di lingua, che di per se e' una cosa viva. L'assimilazione di parole Inglesi puo' dar fastidio ma se entrano nel vocabolario comune delle persone nessuno puo' impedirlo, e nessuno puo' fermare con la "Forza" un processo irreversibile.
                          Di per se questo non e' un male, se pero' si vuol far nazionalismo a tutti i costi, quello e' un altro discorso.

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                          • Originariamente Scritto da Aiutante di Babbo Natale Visualizza Messaggio
                            Come si puo' imporre una lingua?
                            La lingua si evolve e si adatta col passare del tempo.
                            L'esperanto e' stato un esperimento di per se interessante ma nulla piu'. L'utilita' di tale lingua e' opinabile.
                            Se oggi l'inglese e' la lingua principale parlata del mondo lo si deve in minima parte alla colonizzazione Inglese e alla sua situazione nel 19' secolo, e in misura molto piu' grande alle 2 Guerre mondiali, in cui gli Inglese e gli Americani furono protagonisti e vincitori.
                            Si confermo' come lingua della diplomazia, come lo era stato il Francese prima di lui, come il Latino ancor prima (Un esempio lampante - La chiesa nelle processione continuava ad usare il latino, imponendolo come lingua ufficiale, quando la maggiorparte dei fedeli non lo capiva, e tutto si riduceva a pronunciare a memoria dei riti di cui il popolo non sapeva il significato, quando il tempo lo aveva condannato a Morire e a non essere usato).
                            E' un fatto del tutto naturale quindi che la sua espansione sia stata cosi progressiva e rapida, anche e sopratutto per il periodo in cui si e' diffuso, in cui le comunicazioni e gli scambi culturali sono resi molto piu' facili dal fenomeno della globalizzazione.
                            Usare parole artificiali che nessuno accetta e nessuno usa (O se vengono usate, vengono usate da 4 gatti) va contro il concetto stesso di lingua, che di per se e' una cosa viva. L'assimilazione di parole Inglesi puo' dar fastidio ma se entrano nel vocabolario comune delle persone nessuno puo' impedirlo, e nessuno puo' fermare con la "Forza" un processo irreversibile.
                            Di per se questo non e' un male, se pero' si vuol far nazionalismo a tutti i costi, quello e' un altro discorso.
                            Concordo.
                            A parte il fatto che, ribadisco anch'io, l'esperanto è stato un gran bell'insuccesso se soltanto 1,6 milioni di persone su 6 miliardi dopo 120 anni dalla sua nascita lo parlano a livello 2... Bah.

                            Tra l'altro qua si sta dimenticando che lo scopo per cui una lingua nasce è quella di comunicare. Fossilizzare la nostra beneamata lingua come vorrebbero i "terroristi della crusca" equivale a far morire la nostra lingua ( come ho spiegato sopra più e più volte e non solo io ).
                            I don't think about things, but I respect who does!*

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                            • una curiosità..chi è a favore della purezza della lingua italiana yogurt come lo italianizza?
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                              stasera mi sbronzo di brutto e alla fine mi sdraio per terra e dormo come un cane
                              mi passasse sopra un tir o un intercity io me ne frego - "e lei venne!" il teatro degli orrori

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                              • Cmnq tra cinese mandarino e inglese scielgo l'inglese.

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                                assenza di Mod, iscrivetevi e vi faccio MOD!!!
                                http://naruto.revolution.forumfree.net/

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