Destino: Ci credete?

[Lord Ianon]

Imho l'uomo è creatore assoluto del proprio destino. Certo si può nascere in migliori o peggiori situazioni, ma questo che c'entra con il destino?

Se poi è tutto già scritto- ma mi sembra impossibile- come posso saperlo?

[TURRICAN]

Il destino è una cosa già scritta nelle grandi trame recondite di quel qualcosa che noi comuni mortali non riusciamo a spiegarci, ma per quanto riguarda tutto ciò che influenza la nostra vita al lato pratico, quello siamo noi a decederlo e proverbi come "chi è causa del suo mal pianga se stesso" e " l'uomo pone e dio dispone" ne sono la conferma.
Ognuno sceglie come vivere la sua esistenza, fa di tutto perchè sia le proprie scelte e decisioni possano valere e realizzarsi, poi il resto è gestito da alcune cose che non sempre sono decise da noi.

In definitiva credo che la vita sia gestita da un 70% dal nostro volere ed un restante 30% dal caso (dove il caso è inteso come "fatalità" o "evento fortuito")

[Swen]

Il fatto che non siano sotto il nostro controllo non vuol dire però che vengano controllate da qualcosa o qualcun altro

Che io non ho mai menzionato peraltro.

Sei un prof? noi non siamo mica scemi.

Veramente non è questione di essere scemi o no, semplicemente è molto facile prendere in modo un po' superficiale un tema simile, di solito sarebbe più utile un po' di esperienza in questo senso, sia di pensiero che di vita che di studi (che non fanno mai male in questo caso)

Chi ci dice che quelle sono meno importanti?
Chi ci dice che anche quelle cose che tu definisci meno importanti non siano anch'esse frutto della "necessità"?
D'altra parte, per la prima, la distinzione è relativamnete umana, per la seconda, non è in fondo la necessità di divertirsi, svagarsi a "costringerci" ad accendere il PC?

Per quanto riguarda la tua prima domanda: giustamente non lo decide nessuno, difatti scrivevo "meno" tra virgolette se noti; semplicemente però l'uomo nella sua storia ha sempre considerato questioni come la morte e la vita come di massima importanza, per quello dicevo questo, visti anche gli esempi portati dopo non solo da me, ma anche dagli altri utenti.
La seconda domanda non è altro che un sunto di tutto il mio posts precedente invece.
Per quanto riguarda la tua terza affermazione invece ti voglio ricordare come l'uomo abbia sì impulsi a cui non può non sottrarsi (come quello del divertimento personale), ma che è altrettanto abile a reprimere questi istinti in molti casi, vedi il caso dell'asceta.
In pratica qui la questione verte sulla libertà dell'uomo, se essa è condizionata sempre da cause a lui esterne e quindi manchi totalmente una propria volontà oppure almeno in alcuni casi l'uomo sia perfettamente responsabile delle sue azioni.
Tanto per far capire meglio: se l'uomo non fosse libero non potrebbe nemmeno esistere una morale. Che colpa avrebbe infatti un uomo se il suo peccato fosse dovuto a cause totalmente estranee a lui?

[ghonnen]

Secondo il mio credo non esiste, anche se comunque ogni avvenimento non è casuale in quanto le leggi che regolano l' universo vertono sulla mia coscienza.
Quindi non è tutto scritto da qualche parte, ma ogni evento scaturisce dalle mie locomozioni, e quindi è destinata a sovvertire la mia vita.
Per rispondere alla domanda: No, il destino non esiste, ma comunque non cè libertà nel futuro in quanto è tutto frutto del mio inconscio, che bene o male, è limitato.

[Black Ghost]

Non ci credo, ma non perderò il sonno ad approfondire una cosa che non può essere dimostrata. Solo ne sono convinto perchè mi pare la cosa più ovvia.

[Alessandro330]

Ho sempre pensato a diverse teorie su argomenti del genere, e sono arrivato a una conclusione personale che vede un destino pensato per ogniuno di noi, ma che possiamo modificare.

[Lorenzo GOV]

Per quanto riguarda la tua prima domanda: giustamente non lo decide nessuno, difatti scrivevo "meno" tra virgolette se noti; semplicemente però l'uomo nella sua storia ha sempre considerato questioni come la morte e la vita come di massima importanza, per quello dicevo questo, visti anche gli esempi portati dopo non solo da me, ma anche dagli altri utenti.
La seconda domanda non è altro che un sunto di tutto il mio posts precedente invece.
Per quanto riguarda la tua terza affermazione invece ti voglio ricordare come l'uomo abbia sì impulsi a cui non può non sottrarsi (come quello del divertimento personale), ma che è altrettanto abile a reprimere questi istinti in molti casi, vedi il caso dell'asceta.
In pratica qui la questione verte sulla libertà dell'uomo, se essa è condizionata sempre da cause a lui esterne e quindi manchi totalmente una propria volontà oppure almeno in alcuni casi l'uomo sia perfettamente responsabile delle sue azioni.
Tanto per far capire meglio: se l'uomo non fosse libero non potrebbe nemmeno esistere una morale. Che colpa avrebbe infatti un uomo se il suo peccato fosse dovuto a cause totalmente estranee a lui?

Di fatti il problema è proprio questo: quanto ci dobbiamo ritenere responsabili delle azioni che compiamo?
Da questo punto di vista il destino è un'arma davvero pericolosa: con la scusa del destino si potrebbe giustificare anche un olocausto.

[Sleepwalker]

Io amo essere fatalista... Non si può sconfiggere l'ineluttabilità del destino, è come una trappola anche solo parlarne... Non si potrà mai dire "E' stata una mia scelta" perchè si potrebbe sempre obiettare che le tue scelte sono condizionate dal destino, dal Fato... E forse è così, ma non ci è concesso saperlo. Meglio essere fatalisti e fare le proprie scelte a caso, senza assumersene le responsabilità

Quoto.

[Shinichi™]

L'unica cosa che so è che io faccio ciò che voglio, che sia già scritto da qualche parte o no a me non interessa.

[Fainabk]

io personalmente nn ci credo
noi siamo liberi di scegliere come vivere.....

[KTX]

Io non ci credo!