Dopo...

[Lord Ianon]

L'uomo non finirà così presto. Forse la ricerca, la tecnologia e il progresso arriveranno a un punto dove l'uomo tornerà primitivo, insomma si tornerà indietro, ma questo non avverrà nel 2012, nè nel 2100.

L'uomo è nato, proprio come quasi scimmia 300 000 anni fa, quindi non vedremo mai il sole spegnersi, e se sì non di sicuro con dei telescopi

[**Baby Nonò**]

personalmento credo che ci estingueremo: o a causa del poco rispetto verso l'ambiente o a causa della mania umana: la Guerra!

non so quale delle 2 sia più probabile, dato che già da ora l'ambiente dà segni di squilibrio ( vedi le stagioni:non esiste + l'autunno e la primavera) e molte catastrofi già sono avvenute ( terremoti, cicloni, allagamenti ecc.). la guerra anche: non ricordo più da quanto va avanti quella dell'iraq, ci sonmo state milioni di vittime ( anche persone rapite, tipo le 2 Simona qualche anno fa) e ogni giorno si sente al tg che una bomba è esplosa, ed ecco un'altra carrellata di vittime!!!!!!!!finiremo coll'estinguerci e sarà solo colpa nostra.....riguardo chi "ci sostituirà" dopo di noi umani, non saprei....forse qualcun'altro verrà......


cmq ho sentito a voyager che i maya hanno previsto la fine del mondo: il 2012!!!!
in più nel 2036 dovrebbe cadere un meteorite sulla terra, perciò esploderebbe....però gli scienziati stanno cercano di deviare la sua rotta e forse ci riusciranno!!!(speriamo bene!!)

[Derfel]

L'uomo è incosciente? Ma cosa dici? Ma hai idea di che significato io intenda per "coscienza"? Pensa prima di parlare.

Se ci sarà una guerra chimica o battereologica è probabile, come ho già detto, che rimangano in vita pochi umani che ridiano vita ad una nuova civiltà. È estremamente difficile che l'intera umanità (siamo sei miliardi, divisi ovunque nel pianeta) venga distrutta.

L'uomo non impara mai degli errori che fa, quindi questo è sinonimo di incoscienza. Magari non saremo noi gli abitanti della terra nel futuro, ma un'altra specie. Chi ti ha detto che non sia questo il destino dell'umanità?

In fondo, è già successo una volta...

[Buddha94]

Fra milioni di anni l'uomo non esisterà più e al suo posto ci sarà una sua evoluzione.

[Ajeje.]

Premetto che ho letto molte cose sia interessanti che prive di senso che si sono scritte solo per sentito dire; cercherò di rispondere a tutti solo in maniera indiretta, sia per non utilizzare il multiquote, sia per non andare contro nessuno in particolare. Detto questo, bisogna analizzare molti temi per cercare di scoprire quale sarà il destino della razza umana, della Terra, e di tutto ciò che è vivente e non nel nostro universo. Dalla frase di Einstein ho interpretato che la quarta guerra mondiale si combatterà con pietre e bastoni proprio come conseguenza della fine dell'umanità, causata dalla terza guerra mondiale (se mai ce ne sarà una). C'è chi dice che l'uomo morirà con la fine della Terra. Cosa che, se tutto va per il meglio, è molto improbabile. Difficile prevedere le scoperte sia scientifiche che culturali che verranno fuori con i decenni e i secoli avvenire, basti pensare all'enorme evoluzione dal punto di vista soprattutto strettamente tecnologico degli ultimi cinquanta-sessanta anni. Dalla televisione, al cellulare, passando per i videogiochi e il telefono. Sono solo le più importanti, non credo ci sia bisogno di elencarle tutte. Quindi, siccome è difficile soltanto immaginare cosa possa accadere anche in un tempo così poco duraturo come 50-100 anni non possiamo di certo pensare a cosa potrebbe accadere fra miliardi di anni. Come fine del mondo, allora, prenderò in considerazione la fine del sole. anche se, ripensando al discorso di prima, probabilmente l'uomo avrà già trovato centinaia di metodi per vivere autonomamente, con nuove fonti di energia. Ma tralasciando questi non piccoli dettagli per non divagarmi troppo, do come data di fine del mondo, e in particolare della Terra fra 5 miliardi di anni. Pensare che l'uomo possa vivere così a lungo è particolarmente difficile. Basti pensare ai problemi più attuali per la sopravvivenza della terra, come il surriscaldamento globale, a quelli più, anche se nemmeno tanto, lontani come lo scoppio appunto di una guerra mondiale, con armi chimiche, batteriologiche e soprattutto nucleari. Abbiamo constatato giù con la seconda guerra mondiale cosa è in grado di fare solamente una bomba nucleare. Se solo gli venissero in mente a quei pazzi di uomini che stanno nelle più alte cariche del mondo, come chi sta a capo di Giappone, America o Russia, di incominciare una guerra, i risvolti sarebbero inimmaginabili. Soprattutto perché basterebbe poco a far innescare i mezzi più crudeli da parte di una delle nazioni. Come si sa già da molto tempo, le più grandi potenze mondiali posseggono numerose bombe atomiche, missili balistici e batteri in grado di scatenare epidemie di grandezza continentale. In ogni caso, parlando del problema più vicino ai giorni nostri, ossia quello del surriscaldamento globale, posso dire che se si va avanti così, da quanto dicono i giornali, la Terra ha vita breve; qua sì che si potrebbe parlare di poche generazioni. C'è da dire che i giornali spesso e volentieri esagerano sempre, vedi la SARS o comunque, come fatto più recente, la meningite. In ogni caso il fatto che il Polo Nord sia circumnavigabile non è di certo una bella cosa. I primi a farne le spese di questo devastante fenomeno (l'effetto serra) sono gli orsi polari e gli animali che vivono al polo. Non da tanto infatti è venuta fuori la notizia che Degli orsi Greezly si sono incrociati con una razza di orso polare. Questi sono i primi concreti fenomeni di questo effetto serra. Anche se non dovesse compromettere in modo drastico la vita, ci sarebbero comunque risvolti drastici, come l'innalzamento delle temperature. Questo comporterebbe dall'estinzione di molte specie animali a molte località montane sotto i 1000 metri chiuse per fallimento, per fare un po' di ironia. In ogni caso l'ambiente non lascerà, a mio modo di vedere, scampo all'uomo anche per altri motivi, come ad esempio la deforestazione della Foresta Amazzonica. Da quello che dicono gli ambientalisti, in particolare il WWF, ettari ed ettari di verde vengono tolti ogni giorno al “polmone del mondo”. Da i dati raccolti che ho potuto leggere negli ultimi decenni la foresta ha subito una perdita di alberi quanto lo spazio che occupa tutta la Spagna. E' tantissimo, se ci pensate. Ovviamente come tutti sapete non si può vivere senza piante in quanto producono la fotosintesi clorofilliana, che produce la fonte più grossa di ossigeno, attualmente. Ho letto che alcuni hanno detto che la Terra ha già passato momenti che vanno dal caldo estremo a ere glaciali. Questo è vero, anche se io ho sempre saputo che queste ere di crisi non hanno mai coinvolto tutto il Pianeta, ma solo una parte. Ad esempio la parte completamente ghiacciata poteva essere tutto l'emisfero nord, o tutta la parte Est dell'emisfero, ma non tutto il Mondo. E' vero comunque che se così fosse anche negli anni avvenire questo caldo estremo ci sarà soltanto in alcuni punti della terra, e che non renderanno invivibili ad esempio le parti più a Nord e a Sud, come appunto i Poli. Staremo a vedere. Che il Sole creerà un buco nero, non so proprio dove l'abbiate sentito. In sintesi il Sole è una stella che finisce la sua esistenza silenziosamente, al contrario di altre che muoiono provocando un'immane esplosione. Non causerà esplosioni perché non ha massa sufficiente per innescare l'esplosione di una Supernova. Infatti una volta esaurita la sua energia, il Sole si trasformerà in una Nana Bianca. Una stella infatti passa la sua “vita” a mantenere l'equilibrio della spinta gravitazionale verso il centro dei suoi stessi strati e la pressione del gas nel suo interno. La principale conseguenza di questo fenomeno è il bruciamento dell'Idrogeno in Elio. Per il sole si ipotizza che fra 5 miliardi di anni che tutto l'Idrogeno si sarà trasformato in Elio. Da qui ci saranno una serie di fenomeni in successione. La temperatura aumenterà facendola diventare una Gigante Rossa con un raggio che raggiungerebbe l'orbita terrestre. Infatti Mercurio e Venere dovrebbero sparire “risucchiate”. Dopo un'altra serie di reazioni la Gigante Rossa espellerebbe gli stati esterni rimanenti , dando origine ad una cosiddetta Nebulosa Planetaria, mentre ciò che rimarrebbe del Nucleo diventerebbe una Nana Bianca; niente buco nero, quindi. Per rianalizzare la frase di Einstein, lui dice che l'uomo tornerà all'età della pietra. Secondo me finché esisterà anche un'esigua parte di popolazione intelligente, l'uomo riuscirà a insegnare quel poco di cultura che gli rimarrebbe, quindi non sarà l'uomo inteso proprio come uomo a fare la guerra con le pietre. In conclusione, per non andare avanti in eterno, anche se avrei ancora alcune cose da dire, secondo me anche Einstein non intendeva uomo inteso proprio come essere umano, ma piuttosto come altra forma di vita che verrebbe fuori qualora l'uomo fosse in grado di sterminare sé stesso.
Mi scuso sia per la lunghezza che per la grammatica che lascia un po' a desiderare, ma non avendo molto tempo a disposizione ho scritto velocemente, tralasciando in alcuni punti la punteggiatura.

[Uomo Tigre]

Ma perchè porsi certe domande?
Viviamo in pace e tranquillità il nostro tempo senza preoccuparci di ciò che ci riserva il futuro.

[Emis~]

speriamo...a me sentire già ste cose mi da la nausea

[Zack Fair]

Sono convinto che la razza umana finirà insieme alla Terra.
Non ho una spiegazione scentifica per questa mia convinzione ad essere onesto, é più che altro un mio personale punto di vista. Ritengo che gli uomini con lo scarso rispetto che dimostrano per il nostro pianeta saranno la causa della sua (e di conseguenza della loro) fine.
Comunque credo che se la razza umana dovesse sparire dalla faccia della Terra senza che essa sparisca con loro, è plausibile che l'evoluzione conduca una nuova razza al dominio del pianeta.

Ma da dove viene questa convinzione che gli esseri umani sono capaci di distruggere la Terra?
Certo, scaricando tutto l'arsenale atomico oggi disponibile si estinguerebbe la maggior parte della vita sul pianeta, ma come ben sappiamo, la prospettiva di vita del nostro mondo è di almeno 4 miliardi di anni. In un milione di anni la vita ricomparirà, perchè non dovrà nascere da zero come avvenuto ai primordi Io penso semplicemente che il nostro pianeta sopravviverà a noi, anche nel caso di un improbabile inferno nucleare.

Ma perchè porsi certe domande?
Viviamo in pace e tranquillità il nostro tempo senza preoccuparci di ciò che ci riserva il futuro.

Ma perchè non porsele allora?
Poi con la tua risposta sottolinei una grave incoscienza parecchio diffusa nella nostra razza: quella di preoccuparsi dell'oggi e fregarsene del domani (esempi ben noti sono i classici discorsi: "E che mi frega? Tra tot anni io sarò già bello che morto!")

[gabryz]

Anche io sono dell'opinione che non ci estingueremo così presto e che la razza umana si estinguerà con la fine del pianeta.

[Goku ssj7]

Sì, ma prima ingloberà mercurio e venere e arrostirà la terra.

Intendevo proprio questo.

[Guren.]

Intendevo proprio questo.

Tanto entro quel momento o ci saremo già estinti o avremo trovato un altro pianeta da abitare.

[sssebi]

Sfiorerà, ergo, chissenefrega.

In linguaggio astrale sfiorerà vuoldire qualche centinaio di migliaia di chilometri. Ergo, avrà solo un piccolo effetto.

Ma non volevo dire questo!
Tu avevi detto che se arrivasse un meteorite lo sapremo circa un anno prima, io ti ho risposto che lo sapremo molto prima dato che con la tecnologia del nostro tempo sappiamo già che un meteorite ci sfiorerà nel 2036 (cioè fra 30 anni circa), quindi pensa se in futuro un meteorite ci colpirà lo sapremo almeno 50 anni prima e ci potremo ben organizzare, non un'anno prima!

[Guren.]

Ma non volevo dire questo!
Tu avevi detto che se arrivasse un meteorite lo sapremo circa un anno prima, io ti ho risposto che lo sapremo molto prima dato che con la tecnologia del nostro tempo sappiamo già che un meteorite ci sfiorerà nel 2036 (cioè fra 30 anni circa), quindi pensa se in futuro un meteorite ci colpirà lo sapremo almeno 50 anni prima e ci potremo ben organizzare, non un'anno prima!

Capisco. Avevo interpretato male.

[Uomo Tigre]

Poi con la tua risposta sottolinei una grave incoscienza parecchio diffusa nella nostra razza: quella di preoccuparsi dell'oggi e fregarsene del domani (esempi ben noti sono i classici discorsi: "E che mi frega? Tra tot anni io sarò già bello che morto!")

Io non ho proprio voglia di pensare al futuro.Vivo la giornata senza preoccuparmi di ciò che mi riserva il futuro.Penso che sia una bella filosofia.

[Alessandro330]

In un milione di anni la vita ricomparirà, perchè non dovrà nascere da zero come avvenuto ai primordi Io penso semplicemente che il nostro pianeta sopravviverà a noi, anche nel caso di un improbabile inferno nucleare.

Ti piacerebbe, ma una testata nucleare è composta anche da una media quantità di Uranio 235 che impiega 710 milioni di anni a decadere al 50%.
Con le armi che abbiamo a disposizione attualmente si verrebbe a creare un "inverno nucleare" che cancellerebbe ogni vita animale vegetale dalla faccia del pianeta, rendendolo un deserto inabitabile.

Parti estratte da Wikipedia :

Con Inverno nucleare o atomico si intende il periodo successivo ad una ipotetica guerra termonucleare di estensione mondiale tra superpotenze, come la Russia e gli Stati Uniti, paesi cioè, in possesso di un arsenale di armamenti atomici dal potenziale distruttivo su scala globale.
Le particelle di materia carbonizzata, le polveri radioattive e qualsiasi altra sostanza in grado di alzarsi nell'aria, andrebbe a costituire, grazie ai venti, uno scudo impermeabile ai raggi solari che farebbe precipitare le temperature nell'atmosfera. La combinazione tra le basse temperature, la continua oscurità e le radiazioni dovute alle esplosioni atomiche produrrebbero sconvolgimenti climatici tali da compromettere la vita delle specie animali e vegetali e provocare effetti devastanti anche sullo strato di ozono.
La sopravvivenza sulla superficie sarebbe poi impossibile a causa delle scarse piogge e comunque della lenta precipitazione di polvere radiottiva che dovrebbe completarsi non oltre i 10 anni.

Non sto escludendo al 100% una rinascita, ma è ovvio definirla una distruzione totale del pianeta, che ritornerebbe ad un aspetto simile a quello primordiale, con l'unico vantaggio dei mari già presenti, se di vita ancora ce ne sarà in essi.
Se poi aggiungiamo anche il disastro all'ozono che farà aumentare la temperatura in maniera drastica, e le poche pioggie, dovremo aspettare forse 1 miliardo o 2 di anni, prima di vedere un accenno di vegetazione e addirittura qualche forma di vita.