Discriminazione

[Guren.]

Allora, caro Guren, ti faccio una domanda.
Se tuo fratello, tua sorella, tua madre, o qualcuno a cui tieni e a cui vuoi bene, sarebbe un disabile o una persona con sindrome di down, lo uccideresti?
Se rispondi si allora ha ragione Kirin, se rispondi no vuol dire che nel tuo post hai scritto solo cazzate.

Sì, certo. Ma non esiterei nemmeno.

[ghonnen]

Minchia, pensavo di averla finita lì, e invece mi tocca andare avanti. Uff.

No, non è faticoso rispondere ad uno come te, è faticoso rispondere ad uno come te ed a una niubba. E comunque ormai tutti quelli con cui ho discusso, tranne rari casi, hanno detto qualcosa sulla mia età. Bah. Prendo i commenti come campione di classificazione sul livello di persona con cui sto discutendo, ormai. Non ti senti noioso?

La scuola fornisce MOLTE occasioni per dimostrare la propria intelligenza, se è una buona scuola. E dato che la scuola è di libera scelta, se no viene offerta questa possibilità è colpa tua che ti sei scelto una scuola sbagliata.
E per quanto riguarda Einstein ho già risposto sopra.

Presumi male. Sottintendevo "noi" come popolo. I paesi ormai non si appoggiano più al popolo per decidere, sopratutto con un governo come questo.

Oddio, ancora i quanti? Ma per favore. Ma lasciamo perdere quella teoria del cazzo se no andremmo avanti per ore.
Quello che hai scritto sotto lo condivido, sì, e penso che "lo storpio" "il paralitico" siano meritevoli di vivere. Non penso lo siano invece "Il down", o "il malato di mente" perché non faranno mai niente per la società. E la tua ultima frase ha meno senso del post di TURBOPIZZA.

Ah, io ora proprio a niente. Ma quando inizierò a lavorare, a procurare soldi, e a fare qualcosa per il mondo sarò utile. Il tuo ragionamento non regge.

L’ età determina la capacità di giudizio e di libero pensiero.
Questo si adatta allo sviluppo psicologico che l’ individuo sta attraversando, ed in base alla fase nella quale si trova, avrà un modo come un altro di esprimersi.
Quindi sottolineare nonché tener conto di questo dato, determina anche il modo in cui bisogna porsi e prendere le manifestazioni del soggetto con il quale si dibatte.
Questo non è riferito solo a te, ma ovviamente a tutti, me compreso.
Non mi stupirei se fra 3-4 anni io stesso trovassi immaturità nelle mie parole e anche la condizione interna che determina il mio modo di pormi, nonché le mie stesse esternazioni.
Questo non per fare dei pre-concetti, bensì per prendere la discussione da un punto di vista più oggettivo, cercando anche di capire le elaborazioni che fai e che poni, evitando di rispondere:’’puppa’’ o ''che palle che sei: sei un bimbo''.

In parole povere, a differenza tua, io ascolto i pensieri di tutte le persone, perché so con certezza, che sono il risultato di conflitti interni, di adattamenti alla realtà e che anche il più banale tra i pensieri, ha importanza per il singolo.
Anche il: ‘’gah, gah’’ di chi è affetto da disturbi psichici è importante perché dietro cè un processo cognitivo degno di madre natura.

E’ quando un pensiero s’ impone su un altro che io non posso accettare.
Non posso tollerare chi nega la libertà di esistere.
Sono quelle le persone realmente inutili per la società: non serve gente che giudichi chi è adatto e chi meno a vivere, in quanto egli stesso non è in grado di determinare la sua esistenza.
Cè bisogno di gente che accetti il prossimo, che dia libertà e che si immedesimi in chi gli sta davanti perché nella vita non si sa mai.
Chissà se fra qualche anno non sia tu stesso un reietto della società: voglio ben vedere come reclamerai i tuoi diritti.
Come dici? Ah, dimenticavo di avvisarti… le malattie mentali si possono contrarre a qualunque età e per qualunque motivo.
Tra l’ altro non sempre si è in grado di identificarle con certezza… quant’ è profonda e complessa la mente umana.

[Creed]

Sì, certo. Ma non esiterei nemmeno.

E allora visto che, come dici tu, ognuno può pensare quel che vuole, dico che non meriti l'amore delle persone che ti stanno accanto se arrivi a pensare di uccidere i tuoi stessi familiari.

[Guren.]

L’ età determina la capacità di giudizio e di libero pensiero.
Questo si adatta allo sviluppo psicologico che l’ individuo sta attraversando, ed in base alla fase nella quale si trova, avrà un modo come un altro di esprimersi.
Quindi sottolineare nonché tener conto di questo dato, determina anche il modo in cui bisogna porsi e prendere le manifestazioni del soggetto con il quale si dibatte.
Questo non è riferito solo a te, ma ovviamente a tutti, me compreso.
Non mi stupirei se fra 3-4 anni io stesso trovassi immaturità nelle mie parole e anche la condizione interna che determina il mio modo di pormi, nonché le mie stesse esternazioni.
Questo non per fare dei pre-concetti, bensì per prendere la discussione da un punto di vista più oggettivo, cercando anche di capire le elaborazioni che fai e che poni, evitando di rispondere:’’puppa’’ o ''che palle che sei: sei un bimbo''.

Che Mirror Climbing. Da quello che hai scritto non sembrava proprio, anzi, sembrava proprio tu volessi sfottermi e darmi dei pregiudizi sull'età. Quindi non fare il bravo ragazzo che prende tutto oggettivamente, odio l'ipocrisia.

In parole povere, a differenza tua, io ascolto i pensieri di tutte le persone, perché so con certezza, che sono il risultato di conflitti interni, di adattamenti alla realtà e che anche il più banale tra i pensieri, ha importanza per il singolo.
Anche il: ‘’gah, gah’’ di chi è affetto da disturbi psichici è importante perché dietro cè un processo cognitivo degno di madre natura.

Certo, bene, c'è un processo cognitivo. E quindi? Chissenefrega. Non da niente e riceve e basta: È inutile. Non stiamo parlando di quanto sia affascinante, o interessante, o da "ooooh", ma stiamo parlando di quanto sia utile.

E’ quando un pensiero s’ impone su un altro che io non posso accettare.
Non posso tollerare chi nega la libertà di esistere.
Sono quelle le persone realmente inutili per la società: non serve gente che giudichi chi è adatto e chi meno a vivere, in quanto egli stesso non è in grado di determinare la sua esistenza.

Tralasciando il fatto che:

Spoiler:

Io sono in grado di determinare che sarò utile allo stato. Leggi un po' di post fa. E sono anche in grado di determinare che un down non porterà mai soldi allo stato, non credi?

Cè bisogno di gente che accetti il prossimo, che dia libertà e che si immedesimi in chi gli sta davanti perché nella vita non si sa mai.
Chissà se fra qualche anno non sia tu stesso un reietto della società: voglio ben vedere come reclamerai i tuoi diritti.
Come dici? Ah, dimenticavo di avvisarti… le malattie mentali si possono contrarre a qualunque età e per qualunque motivo.
Tra l’ altro non sempre si è in grado di identificarle con certezza… quant’ è profonda e complessa la mente umana.

C'è bisogno di un cerchio di bambini di paesi diversi che giochino insieme tutti felici e in fratellanza! Shì!

E se un giorno avrò una malattia mentale, più grave della mia attuale, che mi condurrà ad essere inutile, sarò ben felice di seguire la mia filosofia. E te lo dico con tutta l'onestà immaginabile.

[Shinichi™]

I paralitici sono in grado di trovare lavoro usando la propria intelligenza. Stephen Hawking ti dice niente?

Se mi fai altri nomi potrei anche darti ragione.
Per quanto riguarda l'intelligenza:

Certo, la scuola da occasioni ANCHE per valutare la propria intelligenza. O credi valuti solo la cultura? Parliamone, poi ti rispondo.

Sì. Hai mai sentito dire da un tuo professore "X è un ragazzo intelligente, peccato non si applichi"?
Molti insegnanti se ne sbattono di quanto tempo impieghi il pomeriggio per fare i compiti, si limitano soltanto a dire che ti devi spicciare e che ti devi impegnare maggiormente (anche se passi 4 ore al giorno a studiare), oppure non riuscirai mai a svolgere tutti gli esercizi in una compito o che, pertanto non passerai mai l'anno.

Se io ti chiedo quale tra le seguenti frasi è corretta, tu che mi dici?
1) What's your name?
2) Wath's your name?
Se hai un minimo di conoscenza dell'inglese, ovviamente mi risponderesti dicendo che è corretta la prima, ma non perché sei intelligente!

Il succo del discorso è che l'intelligenza non basta.

Riporto anche questo messaggio:

La scuola fornisce MOLTE occasioni per dimostrare la propria intelligenza, se è una buona scuola.

Adesso comunque vado a farmi una doccia, voi scrivete, vi rispondo tra un'oretta.

Io ora faccio merenda.

[sentinel]

Sì, certo. Ma non esiterei nemmeno.

Come sei patetico

Uccidere è molto più difficile di quanto pensi.

E questo tuo pensiero è davvero ridicolo. Eliminare gli inutili.

Se fossi te inutile, che non contribuisci a fare niente? Vai a lavorare? Fai qualcosa che alza il PIL statale?

Ti piacerebbe se fossi ucciso perché sei nato in un modo invece che in un altro? Se fossi tu il diverso, cosa faresti?

Non dirmi "Mi ucciderei" perché raggiungeresti il vertice della pateticità.

Ognuno è importante a suo modo. Anche se non lavora, l'inutile, influisce sul comportamento, sul modo di relazionarsi agli altri nella persona a cui è legato.

[Guren.]

Ma quanti siete? State chiamando tutto il forum?

Come sei patetico

Uccidere è molto più difficile di quanto pensi.

Infatti ho usato il condizionale. L-e-g-g-e-r-e!

E questo tuo pensiero è davvero ridicolo. Eliminare gli inutili.
Se fossi te inutile, che non contribuisci a fare niente? Vai a lavorare? Fai qualcosa che alza il PIL statale?

Leggiti tutti i post, prima di parlare, eh? Poi magari ti rispondo.

Ti piacerebbe se fossi ucciso perché sei nato in un modo invece che in un altro? Se fossi tu il diverso, cosa faresti?
Non dirmi "Mi ucciderei" perché raggiungeresti il vertice della pateticità.

Beh, se fossì nato così, di sicuro non avrei quest'idea. No? Però se diventassi inutile, prima di aver fatto qualcosa per lo stato, allora sì, preferirei morire.

Ognuno è importante a suo modo. Anche se non lavora, l'inutile, influisce sul comportamento, sul modo di relazionarsi agli altri nella persona a cui è legato.

Importante disuguale Utile.

[Connacht]

Uhm, ok. Che c'è da capire? Lei ha scritto chele persone che sono intelligenti non lo dimostrano a scuola. Per me è una gran cazzata, dato che la scuola è, per definizione, il posto dove chi è avanti rispetto agli altri lo dimostra. Non centravano le disfunzioni, era una risposta a quella sua parte di post.

Conosco gente studiosa e dagli ottimi risultati scolastici che però è ottusa in maniera paurosa, così come gente dalle elevate capacità di ragionamento che però non si è mai applicata tanto a scuola. Evidentemente non è necessariamente come dici tu.

Per definizione credevo che la scuola fosse l'ente dedito all'insegnamento e all'istruzione.

Io ho detto di non essere disturbato? Chiedi a Goge. Lui sa. La morale, il dovere, e l'etica non le prendo neanche in considerazione. E mi fanno pena le persone che lo fanno. Per me solo ciò che è utile merita di esistere. Tutto il resto non dovrebbe esistere, come accade in natura, e infatti in natura era tutto perfetto, prima che arrivasse l'uomo. E guarda caso, mamma tigre abbandonava i piccoli nati con degli handicap.

Forse ti sfugge che tu l'etica la stai proprio prendendo in considerazione, ma si tratta della tua etica, che prevede la soppressione dell'inutilità e dell'inettitudine. Sul "dovere" immagino che tu ti sia espresso male.
Bisognerebbe poi discernere efficacemente cosa sia "utile" e cosa no, procedimento che scadrebbe facilmente nelle contraddizioni.

In ogni caso, l'uomo non vive più in un certo modo già da molto tempo, quindi ha poco senso fare paragoni con il comportamento della tigre.

Anzi: concetti come "meritevole di esistere" sono stati concepiti dall'uomo (così come "giusto" e "sbagliato", visto che immagino che per te sia giusto eliminare i disabili e sbagliato sbolognare soldi per loro), quindi se vogliamo essere coerenti con quanto accade in natura dovremmo ignorare idee di "merito" e "perfezione" visto che in natura non esistono.
Ma noi siamo nella società umana, che ha la simpatica tendenza a non seguire gli schemi naturali, perciò non mi pare inconcepibile che essa "vada contro natura" offrendo mezzi per sostenere i più deboli - a meno di desiderare la fine della stessa umanità.

con la tua infantile idea di aiuto dei deboli e degli emarginati.

Dimostrare perché tale idea sarebbe infantile (occhio: NON perché la si ritiene non condivisibile).
Considerando che nel corso della storia questi concetti sono stati coniati, espressi e portati avanti da persone più che adulte e capaci di intendere e di volere mi parrebbe curioso considerarle tutte quante dal comportamento a livello di quello di un infante.

Io li ucciderei tutti perché sono INUTILI e succhiano soldi allo stato senza ridare niente. Non mi danno nessun fastidio, mi fanno solo venire il nervoso. I disabili sono ignorati? E le pensioni di invalidità? E tutti i privilegi dovuti al fatto di essere NATI MALE? Che bene danno alla società? Su, cosa gli danno? Forza, rispondi, sono qui apposta.

Oh, cazzo, questo sì che è un discorso intelligente, perché non ci aggiungi anche i pensionati ultra-vecchi che non fanno niente e prendono solo soldi a questo punto?
Comunque se ti fanno venire il nervoso non puoi dire che non ti infastidiscono, eh.
Abbastanza bizzarro parlare di privilegi per loro, visto che hanno avuto rilevanti mancanze - ma dimenticavo, siamo nella giungla e non nella società umana quindi loro dovrebbero sottostare alla selezione naturale ed essere eliminati.

[Guren.]

Se mi fai altri nomi potrei anche darti ragione.

Mah, ora non me ne vengono in mente, ma vevo sentito di molti professori, studiosi e ricercatori paraplegici che facevano maginficamente il loro lavoro. Mi informerò.

Per quanto riguarda l'intelligenza:


Sì. Hai mai sentito dire da un tuo professore "X è un ragazzo intelligente, peccato non si applichi"?
Molti insegnanti se ne sbattono di quanto tempo impieghi il pomeriggio per fare i compiti, si limitano soltanto a dire che ti devi spicciare e che ti devi impegnare maggiormente (anche se passi 4 ore al giorno a studiare), oppure non riuscirai mai a svolgere tutti gli esercizi in una compito o che, pertanto non passerai mai l'anno.
Se io ti chiedo quale tra le seguenti frasi è corretta, tu che mi dici?
1) What's your name?
2) Wath's your name?
Se hai un minimo di conoscenza dell'inglese, ovviamente mi risponderesti dicendo che è corretta la prima, ma non perché sei intelligente!

Il succo del discorso è che l'intelligenza non basta.

Infatti ci vuole SIA l'intelligenza che lo studio.

La logica, intesa come branca della matematica, aiuta a capire chi sia intelligente, dato che non si può studiare, tranne che le basi. E guarda caso, si fa a scuola.

[sentinel]

Sì, certo. Ma non esiterei nemmeno.

"Sì, certo"

La risposta alla domanda "Uccideresti un tuo caro se fosse inutile?"

"Ma non esiterei nemmeno" Neghi anche la condizione di incertezza, di dubbio.


Imparati un po' di logica.

[Cloud Strife]

Che Mirror Climbing. Da quello che hai scritto non sembrava proprio, anzi, sembrava proprio tu volessi sfottermi e darmi dei pregiudizi sull'età. Quindi non fare il bravo ragazzo che prende tutto oggettivamente, odio l'ipocrisia.

Infatti ti stava sfottendo per l'età.
E non solo dico che ha ragione, ma soprattutto, ti dico: secondo te, se io dico "Ah, sei un quattordicenne, bimbo, cresci, i quattordicenni hanno una diversa mentalità rispetto ai diciottenni, perciò non puoi avere la maturità di pensiero che ho io, visto che crescendo si cambia continuamente pensiero, ahah, niubbo". Ti sto prendendo in giro, ti sto dicendo una cosa oggettivamente vera oppure sto facendo entrambe le cose? Pensaci.

Certo, bene, c'è un processo cognitivo. E quindi? Chissenefrega. Non da niente e riceve e basta: È inutile. Non stiamo parlando di quanto sia affascinante, o interessante, o da "ooooh", ma stiamo parlando di quanto sia utile.

Ma qua non si può ragionare di utilità o cose simili.
Qua bisogna ragionare di vite umane. E la vita umana non è mai inutile.

Tralasciando il fatto che:

Spoiler:

Io sono in grado di determinare che sarò utile allo stato. Leggi un po' di post fa. E sono anche in grado di determinare che un down non porterà mai soldi allo stato, non credi?

Tralasciando il fatto che l'immagine è il punto più basso che hai toccato, che ne sai? Magari non uscirai con buoni voti dall'università, magari non troverai lavoro, finirai in mezzo alla strada a chiedere soldi. Chi sarà più utile, tu mendicante o un down?

C'è bisogno di un cerchio di bambini di paesi diversi che giochino insieme tutti felici e in fratellanza! Shì!

Esatto.

E se un giorno avrò una malattia mentale, più grave della mia attuale, che mi condurrà ad essere inutile, sarò ben felice di seguire la mia filosofia. E te lo dico con tutta l'onestà immaginabile.

Fanculo, l'istinto di sopravvivenza sarà sempre maggiore di qualsiasi altra filosofia/pensiero/cazz'è di una persona.

[Guren.]

Perch non arriva nessun altro? Dai, sei sono pochi.

Conosco gente studiosa e dagli ottimi risultati scolastici che però è ottusa in maniera paurosa, così come gente dalle elevate capacità di ragionamento che però non si è mai applicata tanto a scuola. Evidentemente non è necessariamente come dici tu.
Per definizione credevo che la scuola fosse l'ente dedito all'insegnamento e all'istruzione.

Leggiti tutto prima di rispondere. I post con Shinichi, e anche altri più indietro. Poi ne riparliamo.

Forse ti sfugge che tu l'etica la stai proprio prendendo in considerazione, ma si tratta della tua etica, che prevede la soppressione dell'inutilità e dell'inettitudine. Sul "dovere" immagino che tu ti sia espresso male.
Bisognerebbe poi discernere efficacemente cosa sia "utile" e cosa no, procedimento che scadrebbe facilmente nelle contraddizioni.

Curioso come ultimamente mi trovi a ripetere leggetevi tutti i post prima di discutere!

In ogni caso, l'uomo non vive più in un certo modo già da molto tempo, quindi ha poco senso fare paragoni con il comportamento della tigre.

Certo, non vive più in quel modo da tempo. E il mondo sta benissimo.

Anzi: concetti come "meritevole di esistere" sono stati concepiti dall'uomo (così come "giusto" e "sbagliato", visto che immagino che per te sia giusto eliminare i disabili e sbagliato sbolognare soldi per loro), quindi se vogliamo essere coerenti con quanto accade in natura dovremmo ignorare idee di "merito" e "perfezione" visto che in natura non esistono.
Ma noi siamo nella società umana, che ha la simpatica tendenza a non seguire gli schemi naturali, perciò non mi pare inconcepibile che essa "vada contro natura" offrendo mezzi per sostenere i più deboli - a meno di desiderare la fine della stessa umanità.

In natura non esistono? E dove? Forse la natura è l'unica cosa veramente perfetta su questo mondo.

Dimostrare perché tale idea sarebbe infantile (occhio: NON perché la si ritiene non condivisibile).

Perché è un idea ipocrita, che nessuno pensa veramente.

Considerando che nel corso della storia questi concetti sono stati coniati, espressi e portati avanti da persone più che adulte e capaci di intendere e di volere mi parrebbe curioso considerarle tutte quante dal comportamento a livello di quello di un infante.

Certo, erano tutti dei grandi ipocriti. Nessuno fa niente per niente.

Oh, cazzo, questo sì che è un discorso intelligente, perché non ci aggiungi anche i pensionati ultra-vecchi che non fanno niente e prendono solo soldi a questo punto?
Comunque se ti fanno venire il nervoso non puoi dire che non ti infastidiscono, eh.
Abbastanza bizzarro parlare di privilegi per loro, visto che hanno avuto rilevanti mancanze - ma dimenticavo, siamo nella giungla e non nella società umana quindi loro dovrebbero sottostare alla selezione naturale ed essere eliminati.

Cristo, i post, i post, leggeteli tutti! ò.ò

La società umana attuale fa schifo, e l'ho già scritto. E nella parte in grassetto ti quoto.

[Elena]

Sì, certo. Ma non esiterei nemmeno.

Dai, non dire cazzate
Non puoi rispondere ad una domanda del genere se non la puoi vivere.
Mi sembra davvero un'idiozia :\

Poi non dobbiamo guardare le cose solo da un'ottica. Nel senso, il male dello Stato non sono certo i disabili inutili
Sinceramente, io vedo più inutilità nelle persone disoneste che evadono le tasse, non certo in chi ha un handicap fisico per il quale non può, volente o nolente, partecipare alla vita sociale ed economica del Paese.
Non credi, Guren.?

[Guren.]

Cristo, Ema, mi volete proprio far stancare.

Infatti ti stava sfottendo per l'età.
E non solo dico che ha ragione, ma soprattutto, ti dico: secondo te, se io dico "Ah, sei un quattordicenne, bimbo, cresci, i quattordicenni hanno una diversa mentalità rispetto ai diciottenni, perciò non puoi avere la maturità di pensiero che ho io, visto che crescendo si cambia continuamente pensiero, ahah, niubbo". Ti sto prendendo in giro, ti sto dicendo una cosa oggettivamente vera oppure sto facendo entrambe le cose? Pensaci.

Mi sta dicendo una stronzata e insieme mi sfotte.

Ma qua non si può ragionare di utilità o cose simili.
Qua bisogna ragionare di vite umane. E la vita umana non è mai inutile.

Stronzata ipocrita.

Tralasciando il fatto che l'immagine è il punto più basso che hai toccato, che ne sai? Magari non uscirai con buoni voti dall'università, magari non troverai lavoro, finirai in mezzo alla strada a chiedere soldi. Chi sarà più utile, tu mendicante o un down?

Un mendicante può sempre essere riciclato in un lavoro, che sia quello di operaio o di pulire le fogne. Un down no.

Fanculo, l'istinto di sopravvivenza sarà sempre maggiore di qualsiasi altra filosofia/pensiero/cazz'è di una persona.

Ah, scusami, non sapevo avessi provato. Chiedo venia, signore.

[Zack Fair]

Bah queste idee mi sembrano un tantinello drastiche, Guren.
Appena pensionabile allora dovrai essere ucciso, in quanto non più utile alla comunità, ma solo un peso.
Ma ti piacerebbe davvero morire a sessant'anni? =|

Oppure dopo un incidente d'auto sei costretto a usare la sedia a rotelle e paralizzato dalla testa in giù, anche lì, ti piacerebbe che lo stato ti ammazzasse? Magari sei pure un padre di famiglia con figli =/