La scienza spiega il come e la religione il perchè.
Non vedo perchè scienza e religione debbano eliminarsi a vicenda.
Comunque la mia visione implica una terza via...
Non credo ne nell' evoluzionismo ne tanto meno al creazionismo.
Credo invece che l' uomo discenda dall' uomo.
Perchè? E cosa vuol dire?
Il perchè è semplice: credo che l' identità dell' uomo stà in un collegamento tra il metafisico e la realtà... sono convinto che la mente umana sia una qualità che non possa essersi evoluta, in quanto elemento non solido e geneticamente non scritto.
Le qualità che l' uomo ha si possono evolvere, ma non possono spuntare dal nulla... Quanti esperimenti si son fatti sul comportamento degli ibridi umani senza riuscire a trovare quel qualcosa che manca per permetterli di evolvere?
Nella storia si inizia ad identificare l' uomo quando l' animale inizia a prendere coscienza di se e a concepire il concetto di metafisico... ecco, questo concetto, di un qualcosa al di là della realtà, è questo che genere la mente, quindi l' uomo.
Il signor Darwin dovrebbe spiegarmi che fine ha fatto forse il punto più importante della sua rivoluzionaria teoria: dov' è l' anello mancante? Manca il punto essenziale, ossia il momento in cui l' animale si evolve in uomo ...
Per me la risposta al famoso ''da dove veniamo?'' stà nel: ''dove andiamo''.
Se realmente la mente umana è il collegamento tra anima e cervello, questo vuol dire che esiste qualcosa oltre la morte...non dio, non il paradiso, non la reincarnazione... nei casi di NDE non si parla di Dio, di Demoni o di San Pietro(tanto meno di 70 e passa vergini)... la morte prevede un declassamento temporale...in altre parole si esce da una delle 4 leggi nel nostro universo: questo vuol dire che si và in un altra dimensione... Io sono dell' idea che sia l' uomo ad aver generato se stesso...seguiamo uno dei tanti paradossi temporali...ma per me 2 dimensioni (evito di scomodare cifre inconcepibili all' uomo) si completano l' una con l' altra: un universo genera l' altro...e quindi l' uomo primitivo è un programma intrinseco già nella nuova realtà: è sarà sempre destinato ad evolversi.
Questo può sembrare un ragionamento da invasato e non mi aspetto che qualcuno lo capisca, sopratutto per il fatto di non essere capace di spiegarlo bene.
Non per dire, ma l' Armageddon annunciata nel libro dell' Apocalisse è semplicemente il racconto in termini simbolisti della realtà che circonda Giovanni... I sette re, le 4 piaghe, il numero della bestia ecc ecc...sono tutti simboli, codici, che Giovanni usa per raccontare la situazione dell' epoca.
Stessa cosa si potrebbe dire di moltissimi profeti.
Non vedo perchè scienza e religione debbano eliminarsi a vicenda.
Comunque la mia visione implica una terza via...
Non credo ne nell' evoluzionismo ne tanto meno al creazionismo.
Credo invece che l' uomo discenda dall' uomo.
Perchè? E cosa vuol dire?
Il perchè è semplice: credo che l' identità dell' uomo stà in un collegamento tra il metafisico e la realtà... sono convinto che la mente umana sia una qualità che non possa essersi evoluta, in quanto elemento non solido e geneticamente non scritto.
Le qualità che l' uomo ha si possono evolvere, ma non possono spuntare dal nulla... Quanti esperimenti si son fatti sul comportamento degli ibridi umani senza riuscire a trovare quel qualcosa che manca per permetterli di evolvere?
Nella storia si inizia ad identificare l' uomo quando l' animale inizia a prendere coscienza di se e a concepire il concetto di metafisico... ecco, questo concetto, di un qualcosa al di là della realtà, è questo che genere la mente, quindi l' uomo.
Il signor Darwin dovrebbe spiegarmi che fine ha fatto forse il punto più importante della sua rivoluzionaria teoria: dov' è l' anello mancante? Manca il punto essenziale, ossia il momento in cui l' animale si evolve in uomo ...
Per me la risposta al famoso ''da dove veniamo?'' stà nel: ''dove andiamo''.
Se realmente la mente umana è il collegamento tra anima e cervello, questo vuol dire che esiste qualcosa oltre la morte...non dio, non il paradiso, non la reincarnazione... nei casi di NDE non si parla di Dio, di Demoni o di San Pietro(tanto meno di 70 e passa vergini)... la morte prevede un declassamento temporale...in altre parole si esce da una delle 4 leggi nel nostro universo: questo vuol dire che si và in un altra dimensione... Io sono dell' idea che sia l' uomo ad aver generato se stesso...seguiamo uno dei tanti paradossi temporali...ma per me 2 dimensioni (evito di scomodare cifre inconcepibili all' uomo) si completano l' una con l' altra: un universo genera l' altro...e quindi l' uomo primitivo è un programma intrinseco già nella nuova realtà: è sarà sempre destinato ad evolversi.
Questo può sembrare un ragionamento da invasato e non mi aspetto che qualcuno lo capisca, sopratutto per il fatto di non essere capace di spiegarlo bene.
Originariamente Scritto da The G
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Stessa cosa si potrebbe dire di moltissimi profeti.
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