Secondo me la cosa più inquietante resta questa: se anche per ipotesi riuscissimo a scovare un pianeta distante 10 milioni di anni luce (in termini di spazio cosmico una distanza ridicola) abitato, sapremmo con certezza che quella specie nel momento stesso in cui la stiamo osservando è quasi certamente già estinta da qualche milione di anni.
PS: Ghonnen quello che noi possiamo vedere effettivamente dell'universo è un garrino di mosca nel mare, la dimensione che ipotizziamo matematicamente rende decisamente possibile ( anzi probabile) che esistano sistemi solari con condizioni pressochè identiche al nostro, e pianeti pressochè identici al nostro.
Ma anche se non fosse così (ed è statisticamente improbabile) per quanto la vita abbia comunque delle necessità piuttosto precise, non è così rigida come sembri vederla tu. Anche considerando solo la nostra Terra, che alla fine è l'unico esempio concreto del quale possiamo avvalerci, quest'ultima è stata abitata per milioni di anni da creature monocellulari che producevano ossigeno come scarto. Noi non siamo che il frutto dell'accumulo di quello scarto, ma rispetto alla durata della loro esistenza non siamo niente. Questo dimostra, anche solo restando nel nostro piccolo buco senza ipotizzare razze aliene mutanti, che la vita è una dura bestia da abbattere quando attecchisce, si modifica in modo anche estremamente drastico adattandosi alle condizioni più avverse.
Considerando che forme di vita batterica sono state quasi certamente riscontrate anche su due altri pianeti del nostro stesso sistema solare (3 pianeti in un solo buco, una percentuale esageratamente alta) che versano in condizioni diversissime dal nostro, rende formalmente impossibile che solo sul nostro pianeta e in nessun altro luogo la vita -che a quanto pare attecchisce benino nelle sue forme primordiali, non è particolarmente schizzinosa- abbia preso strade evolutive importanti come nel caso della Terra.
Detto questo continuo a ritenere pressochè impossibile un quasiasi eventuale contatto, per via delle dimensioni spazio/temporali dell'universo che non sono alla portata di una forma di vita così breve -anche se evoluta- come la nostra.
Occupiamoci pure della Luna, e perchè no di Marte.
PS: Ghonnen quello che noi possiamo vedere effettivamente dell'universo è un garrino di mosca nel mare, la dimensione che ipotizziamo matematicamente rende decisamente possibile ( anzi probabile) che esistano sistemi solari con condizioni pressochè identiche al nostro, e pianeti pressochè identici al nostro.
Ma anche se non fosse così (ed è statisticamente improbabile) per quanto la vita abbia comunque delle necessità piuttosto precise, non è così rigida come sembri vederla tu. Anche considerando solo la nostra Terra, che alla fine è l'unico esempio concreto del quale possiamo avvalerci, quest'ultima è stata abitata per milioni di anni da creature monocellulari che producevano ossigeno come scarto. Noi non siamo che il frutto dell'accumulo di quello scarto, ma rispetto alla durata della loro esistenza non siamo niente. Questo dimostra, anche solo restando nel nostro piccolo buco senza ipotizzare razze aliene mutanti, che la vita è una dura bestia da abbattere quando attecchisce, si modifica in modo anche estremamente drastico adattandosi alle condizioni più avverse.
Considerando che forme di vita batterica sono state quasi certamente riscontrate anche su due altri pianeti del nostro stesso sistema solare (3 pianeti in un solo buco, una percentuale esageratamente alta) che versano in condizioni diversissime dal nostro, rende formalmente impossibile che solo sul nostro pianeta e in nessun altro luogo la vita -che a quanto pare attecchisce benino nelle sue forme primordiali, non è particolarmente schizzinosa- abbia preso strade evolutive importanti come nel caso della Terra.
Detto questo continuo a ritenere pressochè impossibile un quasiasi eventuale contatto, per via delle dimensioni spazio/temporali dell'universo che non sono alla portata di una forma di vita così breve -anche se evoluta- come la nostra.
Occupiamoci pure della Luna, e perchè no di Marte.
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