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Il nuovo tema e Dio
Un modo per stabilire la validità di una qualsiasi argomentazione riguardo all'esistenza di Dio è quello di esaminare le caratteristiche di tale Dio.
Un approccio a questo problema, seguendo le opere di Ludwig Wittgenstein, potrebbe essere quello di estrarre una definizione di "Dio" dal modo in cui viene utilizzata questa particolare parola. Come usiamo la parola "Dio" o "dei"? Questa linea di ragionamento incontra immediatamente dei problemi se cerca di dare una nozione universale di "Dio", poiché tale parola (e il suo equivalente nelle altre lingue) è stata usata in modi molto differenti lungo tutto il corso della storia umana.
Oggigiorno in Occidente, il termine "Dio" si riferisce tipicamente al concetto monoteistico di un Essere Supremo, ovvero un essere diverso da tutti gli altri. Una definizione comune in questa tradizione afferma che Dio possiede ogni perfezione possibile, incluse qualità quali onniscienza, onnipotenza, e una perfetta benevolenza. Comunque, questa definizione non è l'unica possibile.
Le religioni politeistiche usano la parola "dio" per diversi esseri, che sono tutti ritenuti come esistenti. Alcune mitologie, come quelle di Omero e Ovidio, ritraggono questi dei che discutono, ingannano e combattono l'un l'altro. Il periodo di tempo in cui avvengono questi conflitti (ad esempio, i dieci anni della guerra di Troia), implica che nessuna di queste divinità è onnipotente, né particolarmente benevola.fonte wiki
Voi che ne pensate?Ci credete?Perche?
Ma la modestia è diventata un vizio? Sembra che sia disonorevole ammettere di aver imparato qualcosa da qualcun altro. Prova ad essere meno presuntuoso, bello.
Una mia amica ha visto una luce enorme, grandissima, in tutto il suo quartiere! C'era un rumore sordo, elettronico, come nei films di fantascienza!Ha visto questa roba circolare luminosa atterrare e poi rapidamente sparire! Io l'ho paragonata questa esperienza ad un film di Steven Spielberg, INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO!Lei, la mia amica, non ha detto nulla a nessuno! Pensava che poi la credevano matta! Ma io, dopo questo racconto, adesso ci credo! C'è vita, lassù! Aspetto solo un telegramma!
Una mia amica ha visto una luce enorme, grandissima, in tutto il suo quartiere! C'era un rumore sordo, elettronico, come nei films di fantascienza!Ha visto questa roba circolare luminosa atterrare e poi rapidamente sparire! Io l'ho paragonata questa esperienza ad un film di Steven Spielberg, INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO!Lei, la mia amica, non ha detto nulla a nessuno! Pensava che poi la credevano matta! Ma io, dopo questo racconto, adesso ci credo! C'è vita, lassù! Aspetto solo un telegramma!
E se lo dici tu che la prima volta l'ho visto in un post di sentinel, visto che conosci tutta la mia vita, possiamo contarci! ;D
Ma la modestia è diventata un vizio? Sembra che sia disonorevole ammettere di aver imparato qualcosa da qualcun altro. Prova ad essere meno presuntuoso, bello.
Conosco il paradosso di fermi e conocordo con esso su molti punti, l'unica cosa che non ho compreso è se il link voleva essere una risposta al mio post o una semplice citazione inerente al topic.
La vita necessita di un numero di variabili talmente elevato da risultare, statisticamente, un fenomeno "impossibile". Lo stesso perpetuarsi della nostra esistenza su questo pianeta è già di per sè un evento assolutamente miracoloso. Non solo l nascita della vita prevede un'insiemedi condizioni contemporanee assolutamente assurde, ma anche il suo stesso mantenimento sul pianeta che la ospita risulta qualcosa di arduo.
Noi siamo estremamente protetti, viviamo nella zona perfetta di un sistema solare perfetto, nel perfetto punto della galassia che occupa a sua volta una posizione nell'universo "relativamente" priva di rischi. La composizione della stella, del pianeta, le dimensioni dei pianeti giganti che attraggono gli oggetti letali che vagano per il cosmo, elencare tutte le variabili richiederebbe svariati mesi di lavoro.
Più mi sono addentrato nella biologia, più mi sono sorpreso della nostra esistenza. Siamo possibili, ma dannatamente improbabili.
Molti portano come prova il fatto che la vita, in ambienti alieni, potrebbe svilupparsi in forme e tramite elementi non comuni sul nostro pianeta. Tuttavia la domanda è la seguente: se davvero la vita può adattarsi a condizioni drasticamente differenti da quelle terrestri, perchè sulla terra non l'ha fatto? Perchè esistono nicchie ambientali totalmente prive di vita, dove neppure gli estremofili si collocano?
Altro discorso, gli estremofili. Questi organismi popolano zone ove, sino ad alcuni anni fa, si riteneva non potesse esistere alcuna forma di vita. Ciò ha portato a pensare che anche su mondi estremi, in cui queste zone rappresentano "punti calmi", possa esistere la vita. Tuttavia non si può dimenticare una cosa: questi organismi non sono nati nelle nicchie che oggi popolano, sono il frutto di milioni di anni di evoluzione, che li ha spinti nei più oscuri e nascosti anfratti per salvarsi dal velenoso ossigeno terrestre Se la terra avesse presentato, all'origine della vita, un ambiente unico composto solo dall'habitat odierno degli estremofili, dubito fortemente che oggi sul pianeta potremmo ammirare anche solo un singolo organismo vivente.
Con questo discorso non voglio negare a priori la vita aliena, ma solo far comprendere quanto la vita stessa sia un fenomeno raro e difficilmente replicabile. Sarebbe come cercare due montagne identiche su due differenti pianeti dell'univero (altezza, coposizione chimica, forma delle rocce, tutto, due fotocopie). La vita aliena è possibile, così com'è possibile che la vita non sia che un particolare fenomeno del paineta terra, alla stregua dei cicloni polari di venere, o della macchia rossa di giove.
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