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  • Oggi ho visto... Up! *___*
    Troppo bello! Pensavo fosse una cacchiata schifosa invece l'ho trovato stra simpatico! E dire che mi ha strappato pure qualche lacrima!
    Bello bello bello, sono soddisfatta.

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    • C'è da dire una cosa, un film realizzato ad Hollywood non potrà mai catturare appieno la vita e lo spirito dei samurai, questo film ci prova e il tentativo si può dire riuscito anche se ben lontano dall'eccellenza assoluta.
      Nel 1876 il capitano Nathan Algren reduce dalle guerre indiane e distrutto dai rimorsi per aver partecipato al massacro di Washita Creek riceve un'offerta di lavoro da Omura uno scaltro uomo d'affari giapponese, dovrà addestrare le truppe dell'imperatore a combattere con armi e tecniche occidentali, insieme a lui parte il colonnello Balgrey nemico giurato di Nathan.
      Nathan finirà così per scoprire il misterioso Giappone, con la cultura dei samurai, il codice dell'onore e la filosofia di vita orientale e ne rimarrà catturato.
      Il film non scade mai nel filosofico, il punto di vista è chiaramente occidentale tuttavia la recitazione di Tom Cruise non scade mai, siamo forse davanti ad una delle sue performance migliori, e dove non ci arriva Tom ci arriva Ken Watanabe, altro attore che in questo film da una prestazione eccelsa.
      Non siamo davanti ad un capolavoro assoluto sul Giappone dei samurai, ma tutto sommato è un'ottimo film, uno dei migliori film degli ultimi anni, sicuramente migliore, di produzioni indecenti come 300.

      Voto: 8,5
      Last edited by Jeff Buckley '85; 09 April 2010, 20:49.
      "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

      I sette principi del Bushido

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      • Visto oggi al corso di storia e critica del cinema all'università. Film molto profondo e intenso, considerato come uno dei capolavori del neorealismo cinematografico.

        Voto: 7,5.
        sigpic

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        • Ieri sera mi sono visto Shall We Dance su Rai Uno.
          Commedia carina che vede Richard Geere in una solita storiella semi-fiabesca che tuttavia ha alcuni spunti originali e dei siparietti comici discreti.
          http://www.youtube.com/watch?v=vNov6...eature=related (4:22 - 5:30)
          Tutto sommato guardabile in una serata di noia.
          sigpic

          stupid sexy greedo butt

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          • Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza Messaggio
            MMmm...Ok, Tom Cruise è un idiota, ma comunque il film tuttosommato è carino.
            Storicamente abbastanza preciso, per essere un film USA direi anche ''troppo'', rimane comunque il fatto che colorano i complottisti come dei ''pacifisti'', come degli uomini che volevano la pace e l' amore fraterno, e quindi ci si riduce ad un ''buoni vs cattivi'', quando in realtà avevano solo una visione diversa di come doveva essere combattuta la guerra(e avevano fottutissima ragine).
            Alcune chicche le ho apprezzate, le divise mi sono piaciute molto (anche se quelle dei riserviste non mi convincevano molto), le musiche orecchiabili.
            E' anche avvincente, nonostante sia abbastanza fedele alla realtà dei fatti, soppratutto se non si conosce quel evento storico, e ci si chiede ''ma sarà mica che ora ...?''.
            Lo consiglierei a chi non conosce niente sull' operazione Valkiria, imparerebbe un evento non molto noto della storia, e passerebbe pure due orette avvincenti tra vari colpi di scena.
            Voto: 7
            Lo vidi al cinema e mi piacque molto...anche se non mi ricordo che voto gli diedi! (che brutto parlare in passato remoto)
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            • Visto ieri. Michael Jackson balla sulle note di «Beat It», di «Billie Jean», di «Wanna Be Startin’ Somethin’», dei grandi successi di una carriera straordinaria e per un momento c’è solo la musica, la musica di quando Michael Jackson era ancora il Re, il più bravo e il più ricco di tutti, la magia del successo globale, prima dei debiti folli, degli scandali, del processo per pedofilia. Prima della morte accidentale per mano di un medico che usava l’anestetico da sala operatoria come la camomilla, prima del funerale in mondovisione, del lutto su scala globale.

              Un film che mostra Micheal Jackson, Un mito che voleva continuare a vivere, stupire con i suoi balli, e vivere sul palco, ma tutto si aspettava furché che morire.
              Un film che tocca anche dei temi di autobiografia e inedite interviste.
              Ci sono anche i collaboratori: i maghi del digitale che trascinano il cantante accanto a Rita Hayworth e Bogart in «Smooth Criminal», due adorabili costumisti baffuti e un giovane filippino timidissimo che si dannano a costruire intricate ragnatele swarowski, gli assi degli effetti speciali che detonano un’apocalisse pirotecnica. E un gigantesco braccio meccanico porta Jackson in giro per l’aria sopra la platea, con il regista preoccupato che geme: «Michael, reggiti al corrimano».

              Poi l'incertezza dei mezzi fisici. Il ballo? Certo Jackson cinquantenne non è più quello di vent’anni fa. Ma, in fondo, non lo siamo neanche noi spettatori.
              Last edited by Gohan96; 01 November 2009, 14:30.
              sigpic

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              • Full Metal Jacket

                Un grande film di Stanley Kubrick

                Voto:9
                sigpic
                Originariamente Scritto da vegeta es mito
                che cos'è il day-one?da me c'è solo il gamestop!
                "Finalmente qualcuno a cui valga la pena sparare addosso"
                Roberto Calderoli sui nemici in Call of Duty 4

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                • Davvero una grande interpretazione di Russell Crowe in un film dove la boxe è protagonista. Trama lineare e scorrevole per un film davvero bello.

                  Voto: 7.5
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                  • Disturbia



                    Film carino.
                    Inizio cruento che ha subito un impatto particolare sullo spettatore e che giustifica il comportamento del protagonista il quale viene costretto agli arresti domiciliari per aver aggredito il suo professore.
                    Psicologicamente poco approfondita la situazione con solo pochi accenni ai possibili problemi degli arresti.
                    Poi inizia la "vera storia" che riesce a mantenersi sempre su buoni livelli di tensione. Un po assurda la parte finale, ma nel complesso non mi è dispiaciuto.

                    7
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                    • Disturbia sembra bello.

                      Io ho visto ''Io vi troverò''.

                      Un buon Liam Neeson alle redini di un film che non propone assolutamente nulla di nuovo, nel genere action. Al di là del protagonista totalmente privo di regole, totalmente immorale, e dedito solamente a ritrovare sua figlia (e ammetto che le scene di scazzottate sono anche ben dirette) senza stare troppo a pensare ai mezzi da utilizzare, tutto il resto ne esce fin troppo prevedibile e scontato, nonchè decisamente sbrigativo nel finale. Quest'ultimo, in particolare, lascia ingiustamente aperte diverse sottotrame che si erano create nello svolgimento, facendo sparire nel nulla personaggi per i quali sarebbe stato migliore un ulteriore approfondimento, o almeno farci vedere "dove sono finiti" (e mi riferisco a Jean-Claude e alla ragazza drogata).

                      Un film dimenticabile, a mio parere.

                      VOTO: 5

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                      • Il castello errante di Howl


                        Altra splendida favola raccontata da Miyazaki in maniera superba. Visivamente è un vero e proprio orgasmo. Come al solito il maestro giapponese eccede realizzando una mole di particolari nelle scene al chiuso e nelle scene all'aperto disegna dei fondali meravigliosi. E' come vedere un quadro in movimento. Ha uno stile e una qualità irraggiungibili, roba che la Disney, non potendo raggiungere, si butta sui computer.
                        Il film è ambientato in un europa fine 900, mitteleuropea, sembra una Vienna coloratissima, e tra le montagne innevate e i pascoli sterminati che assomigliano molto alle Alpi. Come Disney Miyazaki si è avvicinato all'europa, ambiente perfetto per le fiabe.
                        E' talmente bello che come storia si potrebbe mettere la più banale possibile e sarebbe comunque degno di essere visto. Cosa che Miyazaki non fà mai. Altro che cartoni animati per bambini, qui siamo davanti a opere d'arte di una complessità ragguardevole. Immagino che i bambini siano contenti di vedere tutte le strane creature e gli spiriti del film, ma capiscano ben poco del film, dimezzando il piacere, ma a loro non interessa. Leggo comunque anche commenti di adulti che ci hanno capito ben poco, e per questo hanno detto che il film è pietoso (lasciamo perdere, ho letto critiche anche al disegno...terribile).
                        Se Totoro era comunque il più bambinesco, già La città incantata e La principessa Mononoke sono pregnanti di significato e trasmettono mille emozioni. Qui siamo a un livello ancora più alto. E' più emozionante degli altri due e più significativo (anche se io sono innamorato di Chihiro e quindi preferirò sempre Spirited away).
                        Arrivando a questo livello, la storia diventa molto complicata. Forse anche perchè ci sono dei "buchi" e Miyazaki lascia un pò troppa libertà di interpretazione. Molto spesso infatti non dice nulla e non racconta bene la trama, ma lascia che noi spettatori arriviamo a certe conclusioni. Anche per questo a molti non sarà piaicuto, perchè non è di facile comprensione.
                        Inoltre i personagi di miyazaki sembrano cresciuti. la storia è motlo simile a Spirited away. Una ragazza (sempre donne le eroine di Miyazaki e semre molto belle), un amore con uno spirito/stregone (spesso che vola), un percorso di maturazione, personaggi secondari metà uomini metà animali. Sono i tratti caratteristici del maestro. Inoltre c'è sempre una guerra ridicola e assurda (mai spiegata, per renderla ancora più insensata), una tecnologia dannosa (il fumo è sempre nero, malvagio. Qui il fumo, anche dovuto alle esplosioni è a un livello di "nerezza" ce solo in Mononoke raggiungeva) e un amore impossibile, anzi, platonico.
                        Ma l'amore non è più del tutto platonico. Perchè appunto i personaggi sono cresciuti, anche di età (Chihiro era una bambina, ancora lontana dall'amore vero), qui Sophie arriva addirittura a baciare in bocca più volte il suo bel Howl. E' il vero amore, quello maturo.
                        Splendide le musiche. Questo film ha tra le più belle musiche mai sentite in un film d'animazione
                        Leggo su Wiki di varie differenze tra il film e il libro da cui è tratto. Bè Miyazaki riesce addirittura a migliorare l'opera da cui è tratto. E rende l'amore tra Sophie e Howl in maniera incredibile. L'enorme bravura del regista sta nel far abbracciare i protagonisti con una tale forza che ti sembra di sentirti dentro quel abbraccio, ha una potenza emozionante infinita. Sophie che è stretta al petto di Howl è una scena splendida, davvero.
                        In definitiva, rimane un film difficile, che molti criticheranno, ma che visivamente è davvero un opera d'arte. A volte con Miyazaki basta guardare, poi alla seconda visione, quando si è meno estasiati dalla bellezza, cercare di capire la trama e tutti i significati nascosti.
                        Last edited by weuylf; 01 November 2009, 15:27.

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                        • Ciao a tutti.
                          Faccio anch'io una piccola recensione sul ultimo film visto.



                          Apocalypse Now Redux.
                          Non avevo mai visto la versione integrale, e devo dire che aggiunge ad un film già di per se capolavoro una grandissima dose di contenuti che ne aumentano drasticamente la profondità.

                          Non varia, tuttavia, la qualità finale. Apocalypse Now è un film sull'uomo, un viaggio a tratti alienante all'interno della psiche umana, tra follia e ipocrisia. Coppola costruisce e demolisce stereotipi, ridicolizza personaggi delineandoli con carica quasi parodistica fino ad arrivare a quel Marlon Brando che è forse l'ultimo baluardo dell'umana ragione, pur se conteso tra lucidità e pura pazzia.

                          Non è un film che da certezze, il contrario. Se a tratti può sembrare patriottico, ci si accorge subito di come tale patriottismo tenda a venire presto smontato da continue contraddizioni, di come a volte il mostro non sia Charlie, ma la stessa America più volte artefice di atti discutibili. E diventa ben presto una macchietta, quella bandiera americana che sventola sulla barca dei protagnisti.

                          Cast e regia sono in perfetta sintonia. Non c'è una sbavatura nelle inquadrature di Francis Ford: epiche (forse la scena di guerra più galvanizzante di sempre, quella con gli elicotteri e Wagner sullo sfondo), disturbanti (continui giochi di luce che accendono e spengono visi che trapelano da proondissime oscurità, come i primi piani di Brando), crude.
                          Martin Sheen offre una performance colossale, messa duramente alla prova nei confronti faccia-a-faccia con quel mostro sacro di Marlon Brando che ci regala, una volta in più, un personaggio indimenticabile. E poi, ancora, un giovanissimo Laurence Fishburne e un fugace Harrison Ford.

                          Non è solo un film di guerra, ma una vera e propria Odissea nel nostro passato e nel nostro presente. Uno dei più grandi capolavori del cinema moderno.


                          Se proprio il voto è necessario do un 9 meritato pienamente.
                          Last edited by Out; 01 November 2009, 19:21.

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                          • Originariamente Scritto da Gohan96 Visualizza Messaggio
                            Visto ieri. Michael Jackson balla sulle note di «Beat It», di «Billie Jean», di «Wanna Be Startin’ Somethin’», dei grandi successi di una carriera straordinaria e per un momento c’è solo la musica, la musica di quando Michael Jackson era ancora il Re, il più bravo e il più ricco di tutti, la magia del successo globale, prima dei debiti folli, degli scandali, del processo per pedofilia. Prima della morte accidentale per mano di un medico che usava l’anestetico da sala operatoria come la camomilla, prima del funerale in mondovisione, del lutto su scala globale.

                            Un film che mostra Micheal Jackson, Un mito che voleva continuare a vivere, stupire con i suoi balli, e vivere sul palco, ma tutto si aspettava furché che morire.
                            Un film che tocca anche dei temi di autobiografia e inedite interviste.
                            Ci sono anche i collaboratori: i maghi del digitale che trascinano il cantante accanto a Rita Hayworth e Bogart in «Smooth Criminal», due adorabili costumisti baffuti e un giovane filippino timidissimo che si dannano a costruire intricate ragnatele swarowski, gli assi degli effetti speciali che detonano un’apocalisse pirotecnica. E un gigantesco braccio meccanico porta Jackson in giro per l’aria sopra la platea, con il regista preoccupato che geme: «Michael, reggiti al corrimano».

                            Poi l'incertezza dei mezzi fisici. Il ballo? Certo Jackson cinquantenne non è più quello di vent’anni fa. Ma, in fondo, non lo siamo neanche noi spettatori.
                            Bellissimo.

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                            • Ho visto The Water Horse.

                              Film banale e scontato, e pure piuttosto prevedibile sin dall'inizio, che punta sull'ormai abusatissima metafora dell'amicizia inserendo antagonisti improbabili e ridicoli nella loro assurda caratterizzazione, ai massimi dello stereotipo (il soldato americano che si trasforma nel capitano Achab...).
                              Si salva la recitazione del bambino, veramente molto buona e la straordinaria realizzazione in CG del mostro che, specie all'inizio, lascia davvero a bocca aperta.
                              Per il resto, un film che lascia poco e nulla. Sicuramente adatto ad un pubblico molto giovane, ma, anche in quel caso, troverà di meglio.

                              VOTO: 5

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                              • Tre Uomini e Una Gamba

                                Uno dei più belli film del gruppo insieme a "Così è La Vita" e da sfogo alla creatività di questi tre comici che alla fine è un mix di tutti i loro spettacoli con gag riviste nei Corti e Tel Chiel Telun

                                Voto:9
                                sigpic
                                Originariamente Scritto da vegeta es mito
                                che cos'è il day-one?da me c'è solo il gamestop!
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                                Roberto Calderoli sui nemici in Call of Duty 4

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