Probabilmente uno dei film sui vampiri più famosi e di successo prima che si abbattesse il ciclone Twilight.
Quello che però distingue Intervista col vampiro da un Twilight qualunque è che dietro questo film c'è una storia, basata su un romanzo di Anne Rice che di sicuro è una vecchia conoscenza di chi si diletta di letteratura vampiresca, la differenza rispetto al film basato sul "romanzo" della Meyer è abissale.
Tutto inizia con l'incontro tra Louis (Brad Pitt) e Daniel Mallory un giornalista.
Daniel chiede a Louis di raccontargli la sua storia e questa inizia nel 1791.
Louis all'epoca ha 24 anni e ha appena perso la moglie e il figlio piccolo, vuole solo morire e una notte la morte gli arriva con un vampiro, Lestat, interpretato da un superbo Tom Cruise.
Questi propone a Louis di dare un taglio alla vecchia vita e gliene promette una "che non può neanche immaginare" la trasformazione in vampiro avviene ma subito emerge la differenza tra i due, Louis restio a uccidere e Lestat che nell'uccidere gli esseri umani prova un gusto perverso e spesso da un tocco artistico ed elitario alla cosa.
L'interpretazione di Brad Pitt è buona ma è soprattutto Tom Cruise a spiccare e a dare alla parte di Lestat la giusta cattiveria, il risultato è che i vari vampiri di Twilight, di Underworld e perchè no anche dei vecchi film in bianco e nero svaniscono letteralmente, nel film compare anche una giovanissima Kristen Durst e più avanti Antonio Banderas che però davanti agli altri due non può fare altro che svanire, anonimo ma soprattutto completamente diverso dall'Armand dei romanzi che era un signor personaggio.
I clichè del vampiro classico vengono messi da parte, quindi niente pioli nel cuore, niente aglio e niente crocifissi (Louis ci scherza addirittura su) mentre viene mantenuta l'intolleranza alla luce solare, caratteristica distintiva dei vampiri discutibilmente messa da parte nelle produzioni più recenti.
Classificare il film è difficile, non è un film d'azione, e nemmeno un film romantico sdolcinato come Twilight, è più che altro un film drammatico dove il vampiro viene dipinto come una figura romantica si ma insieme inevitabilmente dannata e con l'ausilio di due attori così il risultato è assicurato.
Forse il miglior film vampiresco di sempre.
Voto: 9
Comment