Che film avete visto oggi?

[Rowelence]

Decisamente uno dei film più belli che abbia avuto modo di vedere in questo periodo. In particolare mi è piaciuta molto l'idea dello scambio di identità fra antagonista e protagonista che ha dato vita a degli sviluppi alquanto interessanti.
La recitazione di Cage e di Travolta mi è piaciuta. Li ho trovati perfettamente adatti per i personaggi che dovevano interpretare.
Buona anche la colonna sonora (certi brani erano stupendi).

Voto: 8,5/10

[Lorenzo GOV]

Film senza troppe pretese, punta tutto sulla comicità dei due riccioluti mammoni. Qualche scena suscita ilarità.

Voto 5.

[Devil Lady]

Lo ammetto, questo era un film a cui avrei voluto dare più che volentieri un bel 10, anche dovuta alla trama del film (un'attrice che, ormai raggiunta una certa età, si ritira dal mondo del cinema e racconta la sua vita a due giornalisti), e quando si parla di recitazione, ovvio che mi precipito a guardare di cosa si tratta. Ma forse ho preteso troppo: forse ho preteso troppo da un film di un regista di cui non avevo mai visto alcuna sua opera; forse ho preteso troppo che il film si potesse avvicinare in qualche modo alle atmosfere magiche sul mondo del cinema (perchè in questo caso non si tratta di teatro) e della recitazione di Glass no Kamen/Il Grande Sogno di Maya; insomma, ero convinta che fosse un film basato sul mondo della recitazione, e queste mie speranze sono cadute dopo pochi minuti dalla visione del film. L'inizio è ottimo: ci vengono presentati i due giornalisti pronti ad intervistare la veneranda attrice, ormai residente in montagna, con in sottofondo una bellissima musica che fa venir voglia di piangere dalla commozione (musica che, tra l'altro, si ripresenterà verso il finale); ma non appena la protagonista comincia a parlare, ecco che inizia il minestrone confusionario: la realtà si fonde con l'immaginazione; i ricordi dell'attrice vengono trasmutati sottoforma di film, ed i due giornalisti sono onnipresenti ad ogni pellicola cinematografica (particolare, per me alquanto fastidioso, che rende ancora più assurdo il film). E fin qui l'idea sarebbe anche originale, ma viene presentato tutto confuso, oltre al fatto che l'unico ricordo è incentrato esclusivamente su un amore passato della protagonista e che vorrebbe rivedere. In tutto questo, ero convinta che i ricordi dell'attrice fossero, a parte reali -e non tutta quella roba confusionaria che viene presentata sotto forma di film-, ma inoltre che ripercorressero un pò la sua carriera: cioè come ha fatto a diventare attrice, com'è nata questa sua passione del cinema ecc., insomma, un pò il suo percorso della sua carriera, ed invece nulla di tutto questo: sempre e solo il pittore misterioso di cui si era innamorata (ed inoltre a quanto ho capito, lei è diventata attrice solo perchè era bella, e non mossa da una particolare passione: su questo siamo completamente indietro anni luce a Maya Kitajima e Glass no Kamen, in quanto lei diventa attrice perchè mossa dalla forte passione del teatro e della recitazione). Il finale penso sia alquanto scontato, tuttavia è reso piuttosto originale. Insomma, un film che aveva tutte le carte in regola per essere un capolavoro, ma persosi in un bicchier d'acqua. Il voto che dò sarebbe anche buono, ma non è nulla in confronto al voto che volevo dare originariamente. Conto comunque di vedere Perfect Blue, sempre dello stesso regista, Satoshi Kon.

Voto: 7.

[Jeff Buckley '85]

Cosa succede se nello sfondo devastato di Stalingrado un addetto alla propaganda trasforma un semplice pastore degli Urali bravo con il fucile di precisione in un infallibile macchina ammazza-tedeschi?
Può benissimo capitare che la Germania mandi a sua volta uno dei migliori tiratori per contrastare la minaccia.
Il fondamento del film Il nemico alle porte è fondamentalmente questo, la sfida tra Vassily Zaitsev e il maggiore Koenig.
La personalità dei due è complessa, soprattutto quella del maggiore, e il film è memorabile proprio per il fatto di presentare uno degli scontri meglio riusciti negli ultimi anni, ognuno dei due sa di avere un avversario temibile di fronte, di dover giocare tutte le sue carte per evitare di cadere nelle sue trappole.
Il film è un pugno in faccia alla retorica, quella sovietica viene smantellata a fondo, dai soldati in fuga che si vedono sparare addosso dai propri superiori (no, è Call of Duty ad aver copiato, non il film...) ai compagni mandati senza tanti auguri al macello al solo scopo di salvare la città che porta il nome del compagno Stalin.
Lo scenario devastato di Stalingrado è in assoluto uno dei più suggestivi e drammatici visti in un film di guerra, ogni scena trasmette questa devastazione e l'impressione è proprio quella di trovarsi lì.
Ottimo film insomma, mi ha convinto decisamente, l'unica cosa che forse stona è la storia d'amore, sembra quasi che il personaggio di Tanya sia stato inserito per non rendere il film un semplice film di guerra, non serviva perchè il film andava bene comunque.
Da vedere.

Voto: 8,5

[Chuck]

Ho adorato sto film e sono d'accordo con la valutazione.

Mi è rimasta impressa la scena(visto 4-5 anni fa)dove devono saltare un buco(se ben ricordo)mettendosi davanti al mirino del nemico..uno ci resta.

Comunque ottimo film.

[TorinoFC_1909]

Madagascar 2
come c'è scritto sulla copertina del DVD ha superato di gran lunga il primo capitolo

Voto:7

[Jeff Buckley '85]

Volendo cercare una fonte di ispirazione di Equilibrium non si può non pensare a 1984 di Orwell.
Il film è infatti ambientato a Libria, un'immaginaria città futura in cui nel tentativo di eliminare i conflitti e le guerre si è andati alla radice proibendo le emozioni umane. Ogni essere umano è tenuto ad assumere una droga, il Prozium che impedisce di provare emozioni, chi non la assume o mostra amore per le arti o per altre attività che suscitano emozioni viene terminato senza alcuna pietà.
Protagonista del film è John Preston, interpretato da un superbo Christian Bale, che è un chieric (in pratica una via di mezzo tra un agente segreto e un monaco\combattente) addetto a combattere i dissidenti, lo stesso Preston ha perso la moglie anni prima per una sentenza di morte in seguito al "reato d'emozione" ma nonostante questo si è mantenuto fedele al "Grande Padre", quando però la stessa cosa capita al suo collega e amico non può fare a meno di mettere tutto in discussione.
Lo scenario è ovviamente fuori dalla realtà ma viene reso bene, futuristico, inquientante e magistrale, Bale per una volta è protagonista assoluto e nel ruolo della macchina da guerra senza emozioni riesce benissimo senza per questo essere freddo e inespressivo.
Il difetto principale del film è che l'ispirazione a 1984 è palese, anche troppo e in alcuni punti si è ad un passo dal plagio, riuscire a fare una copia ben fatta di un capolavoro è cosa apprezzabile, ma una copia è pur sempre una copia.

Voto: 7

[Dragon Slayer]

I soliti sospetti.

Spoiler:

Non credo che questo Cult abbia bisogno di particolari presentazioni: possiamo tranquillamente definirlo il capostipite dei film capaci di rovesciare l'intera trama in pochi minuti, il non plus ultra dei finali, uno dei thriller più emozionanti mai creati nella storia del cinema.

How do you shoot the devil in the back? What if you miss?

Il Keyser Soze è il punto focale del film, ovvero un criminale leggendario, dotato di una determinazione di ferro e descritto come il diavolo in terra.
La sua storia cominciò quando dei malviventi irruppero nella sua dimora, quando egli era ancora un piccolo trafficante di droga, per ottenere il suo denaro ed il suo giro. Egli fissò i criminali, poi uccise a sangue freddo la sua famiglia; fu il turno dei suoi nemici, poi delle loro famiglie, dei loro debitori, dei loro amici, dando perfino fuoco alle loro case e ai loro negozi. Dopo tutto ciò, sparì nel nulla, diventando così una leggenda.

The greatest trick the devil have ever pulled was convincing the world he didn't exist, and like that... he's gone.

Il film riuscirà ad intrecciare perfettamente la sorte dei 5 uomini sospettati, che dopo una sequela di eventi si ritroveranno a lavorare per lui senza saperlo ed avrà come narratore Roger Verbal, piccolo trafficante zoppo e complice del colpo durante un interrogatorio.

Voto: 10.

[Paolo Vespa]

La storia della famiglia mafiosa dei Corleone.
Grandissimo film, nel quale vengono trattati i tanti temi della malavita e le vicissitudini della famiglia mafiosa in America. Grandi interpretazioni di Marlon Brando nei panni del capofamiglia e del giovane Al Pacino.

Voto: 9

[Lorenzo GOV]

Mi aspettavo molto di più da questo film.
Dall'inizio fine alla fine la sceneggiatura appare molto tirata, con alcune trovate veramente paradossali per non dire al limite dell'assurdo (come quella dell'impiegato delle poste con una pistola tedesca perrennamente a portata di mano, pronto per qualsiasi evenienza ad uccidere quell'uomo o della testa della statua che pese mezzo kilo), una serie di trame collaterali senza molto senso e appeal (la tipa toscana infogliata che va con il maschilista mulatto che senso ha?!), una colonna sonora che non coinvolge, una lentezza della regia davvero abnorme (contiamo anche che sono 2 ore e mezza di film) e un finale che più inverosimile e banale non si può (per di più su una bella spiaggia caraibica dopo esser uscito di prigione per un omicidio a sangue freddo).
Peccato, perchè l'idea di base (quella del razzismo pervadente anche l'esercito degli USA, e non quella della strage realmente avvenuta di Sant'Anna, che occupa 3 minuti di film) era davvero buona.

Voto 4.

[Daredevil]

In settimana ho visto:



Scontato, ovviamente, ma la storia rimane sempre molto carina da vedere. Inoltre è stato il mio primo film in 3D, sebbene avessi gli occhialetti quasi sempre appannati (avoja a soffiarci su, ma niente ._.).

7,25

Visto in TV qualche giorno fa:



L'ho iniziato a vedere senza averlo programmato, giusto perchè non avevo niente da fare. Al contrario delle solite bambinate di Natale con renne e slitte, questo film è più commedia e non mi ha annoiato, anzi, mi è piaciuto molto (toccante la scena finale del regalo alla coppia di vecchietti).

8

Ieri in TV:



Volevo vederlo da tempo e così ne ho avuto l'occasione. L'atmosfera iniziale e che si diffonde fino a poco più della metà del film è stupenda, con gli ottimi due protagonisti davvero carismatici, ma perde nella seconda parte e nel finale dove le cose ovviamente si scoprono e non è che mi siano andate proprio a genio. Avrei preferito sinceramente un altro sviluppo, ma il film è stato comunque molto gradevole.

8,25

[ghonnen]

Cazzo, è il film che più aspetto

Dovresti trovarti una ragazza.



Visto questi giorni in TV.
Carino, sicuramente migliore del primo.
Rimane però la banalità della linearità con cui è stata scritta la sceneggiatura.
Merita solo comunque per le texture e lo stile adottato per gli animali che ho trovato interessante.
Voto: 6

[Chuck]

Un bel film d'azione con molto sangue e un protagonista tuttosommato carismatico.Merita sopratutto nelle scene d'azione,anche perché quando non ce ne diventa piuttosto noioso.

VOTO:6

[weuylf]

E un vero peccato vedere una ''saga'' cadere cosi in baso.Dopo i primi tre mitici capitoli dovevano fermarsi e lasciare tutto com'era per evitare una fine del genere(anche se molto probabilmente non è la fine).Questo è il più brutto American Pie che ho visto(e io li ho visti tutti),non che i precedenti fossero poi cosi belli,eccezion fatta naturalmente per i primi tre.Qui sono riusciti anche nell'ardua impresa del rovinare il personaggio di Stifler,che i precedenti capitoli avevano già tentato di sabotare,ma che resisteva in un modo o in un altro.Per farvi capire,viene presentato come un ragazzo normale,non folle com'era prima,ma normale,e qui ha già perso tutto il suo fascino,punto.Non regge assolutamente il nome che porta e finisce(prima volta per me)ad annoiare ed eventualmente farsi odiare.In ''Book Of Love'' non vi è nessun elemento originale,hanno solo preso il peggio dei predecessori e ne hanno fatto un mix orrendo,inguardabile.Gli attori recitano da schifo,e da tempo che non vedevo un interpretazione del personaggio tanto scadente,sembra li abbiano presi per strada(cosa che molto probabilmente hanno fatto)e gli abbiano detto''ti va di fare un American Pie''?.La trama è sempre la solita,infatti ci vengono presentati tre sfigati che non riescono a rimorchiare,ma che guarda caso trovano il famigerato ''Manuale del sesso''(presente anche nel 2 se non sbaglio),cosi dal nulla si mettono in testa di seguire parola per parola quello che c'è scritto per riuscire finalmente ad entrare nelle grazie delle ragazze.Il resto ve lo potete anche immaginare..
Bon comunque,non lo consiglio a nessuno,neanche da vedere con gli amici.

VOTO:3

[SePhIrOtH93]

Guy Ritche reinterpreta il mito di Sherlock Holmes e lo fa riportando all'antica azione un personaggio che sembrava essersi perso nella sua stessa flemma inglese. Miscelando action, humor, un cast ben assortito ed una dose di eccentricità, racconta una storia molto piacevole che segue il ragionamento deduttivo tipico del grande investigatore. Se le proiezioni mentali di Holmes raccontate a rallentatore sono originali e fondamentali a comprendere la psicologia del personaggio, altre volte la narrazione sembra perdersi in spiegazioni non necessarie e risulta troppo macchinosa (difetto tipico di Guy Ritchie), riprendendo successivamente il suo ritmo incalzante.
voto 8 consigliato