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  • Originariamente Scritto da Daredevil Visualizza Messaggio
    Non descrivere i personaggi è una cosa che ho notato anch'io con certi autori contemporanei. Praticamente devi immaginarti proprio tu il personaggio, ma poi andando avanti nella storia ti accorgi da determinati dettagli che avevi proprio sbagliato, e avoja a dimenticarti come l'avevi immaginato inizialmente
    Quanta gente bionda che mi immaginavo castana tu non hai idea.
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    • Io un personaggio di colore del libro che sto leggendo adesso me lo immagino ancora bianco

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      • Originariamente Scritto da Daredevil Visualizza Messaggio
        Io un personaggio di colore del libro che sto leggendo adesso me lo immagino ancora bianco
        Io Lincoln Rhyme non so se immaginarmelo nero o bianco. Maledizione all'interpretazione di Washington.
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        • Poi è ancora peggio quando negli adattamenti cinematografici cambiano il colore dei capelli. Quella è una cosa che odio. Se fossi io la scrittrice mi arrabbierei. Se ho fatto un personaggio biondo è perchè lo volevo biondo, non potete farlo diventare un jamaicano perchè così è più figo.
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          • Cosa che succede in Shining. La moglie dovrebbe essere bionda, nel film, almeno quello più celebre, di Kubrick, ha i capelli neri. Nell'altro, quello che si interrompe quasi a metà, quello che fa schifo, almeno la moglie è bionda.
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            • Freddo nell'anima - Joe R. Lansdale.
              L'ho finito da un po', lo ammetto, ma ci tenevo comunque a recensirlo.
              Libro che all'inizio è parecchio orripilante, sia per la quasi ironia della situazione iniziale ricca di morti patetiche, sia per le descrizioni ricche di particolari macabri che seguono.
              Il tema è principalmente quello dei freaks, nei quali il protagonista si imbatterà venendo scambiato per uno di loro e coi quali stringerà un rapporto particolare. Si innamora della provocante moglie del padrone della carovana freak e questo non gli farà certo bene.
              All'inizio colpisce molto, dopo qualche capitolo forse ci si riesce ad abituare. La scrittura forte e pungente di Lansdale si fa sentire anche questa volta.
              Voto: 7,5.
              Last edited by Black Ghost; 29 September 2010, 19:53.
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              • Finito "Il visconte dimezzato". Non avevo mai letto niente di Calvino, ho voluto rimediare.
                Il suo modo di narrare non mi piace molto: troppo raccontato, troppo fiaba. Quando leggo preferisco entrare nel vivo delle scene e immaginarle come se vedessi un film o come se fossi dentro la testa di un personaggio. Qui la cosa è praticamente impossibile. Penso però che la sua scelta sia consapevole, quindi anche se non la condivido la rispetto.
                Per quanto riguarda gli spunti di riflessione, devo dire che ce ne sono, anche se la tematica di per sé non è originale (vedi Dottor Jekyll e Mr.Hyde). Il tema del doppio è comunque ben trattato e probabilmente contiene una lettura più profonda.
                Altra cosa positiva: la lettura è molto scorrevole, il libro si legge in pochissimo tempo.
                Non mi piace dare voti, ma se proprio devo siamo sul 6/7.

                Ieri sera poi mi sono buttata sul mattone "I pilastri della terra" di Ken Follet. Non sono mai arrivata alla fine di un libro così lungo, ma devo dire che se la storia è tutta come le prime pagine ci arriverò volentieri. Mi ha preso subito, è scritto davvero benissimo. Poi l'ambientazione (Inghilterra del XII secolo) è figa.
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                • Originariamente Scritto da Feleset Visualizza Messaggio
                  Finito "Il visconte dimezzato". Non avevo mai letto niente di Calvino, ho voluto rimediare.
                  Il suo modo di narrare non mi piace molto: troppo raccontato, troppo fiaba. Quando leggo preferisco entrare nel vivo delle scene e immaginarle come se vedessi un film o come se fossi dentro la testa di un personaggio. Qui la cosa è praticamente impossibile. Penso però che la sua scelta sia consapevole, quindi anche se non la condivido la rispetto.
                  Per quanto riguarda gli spunti di riflessione, devo dire che ce ne sono, anche se la tematica di per sé non è originale (vedi Dottor Jekyll e Mr.Hyde). Il tema del doppio è comunque ben trattato e probabilmente contiene una lettura più profonda.
                  Altra cosa positiva: la lettura è molto scorrevole, il libro si legge in pochissimo tempo.
                  Non mi piace dare voti, ma se proprio devo siamo sul 6/7.

                  Ieri sera poi mi sono buttata sul mattone "I pilastri della terra" di Ken Follet. Non sono mai arrivata alla fine di un libro così lungo, ma devo dire che se la storia è tutta come le prime pagine ci arriverò volentieri. Mi ha preso subito, è scritto davvero benissimo. Poi l'ambientazione (Inghilterra del XII secolo) è figa.


                  Cavolo, ero proprio tentato a prenderlo

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                  • Se questo è un uomo - Primo Levi.
                    Libro che, come tutti sanno, parla della situazione nei lager nazisti dei deporati ebrei: e io che mi aspettavo crudeltà inaudite e senso d'angoscia. Invece niente, o quasi. Lo stile imparziale e cronistico di Levi lascia impressionati, inimmaginabile una tale imparzialità della narrazione, i personaggi, nonostante siano reali, sembrano prosciugati di ogni emozione, come anche lo stesso Levi. Davvero un lavoro strano, il suo.
                    Voto: 7.


                    Einstein e il suo universo gonfiabile - Mike Goldsmith.
                    Questo libriccino è formidabile: non solo spiega in modo semplice e banale le apparentemente complicatissime teorie di Einstein, ma lo fa anche in modo simpatico e con illustrazione ben fatte. Le sue principali teorie sono qua spiegate e si comprendono in maniera tutto sommato elementare, questo grazie anche alla quasi totale assenza di formule complicatissime: l'unica difficoltà è appunto rappresentata dal diverso punto di vista che noi abbiamo e a cui siamo abituati a pensare. Consigliato a chi vuole un'infarinatura con tanto di cenni storici.
                    Voto: 7.5.
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                      • Originariamente Scritto da Dargil Visualizza Messaggio
                        [/B]
                        Cavolo, ero proprio tentato a prenderlo
                        Beh, non appena ne avrò letto un po' di più (ora sono davvero all'inizio) ti saprò dire se merita o meno. Per ora posso giudicare solo ambientazione e stile, e devo dire che sono ottimi.
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                        • Il giovane Holden - J.D. Salinger



                          Un libro strano, ma capace di coinvolgere, l'ho divorato in pochi giorni, per via delle riflessioni del protagonista, e di tutti i racconti della vita degli altri personaggi, o dei loro segreti, sembra che lui capisca ciò che io abbia pensato e abbia risposto alle domande. Insomma, uno di quei libri che prima o poi vanno letti.
                          Voto: 9
                          Windmill windmill for the land Turn forever hand in hand
                          Take it all there on your stride It is tickling fallin' down..
                          Spoiler:

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                          • Tutti i racconti 1923-1926 - Lovecraft.
                            Premetto di non averl letto tutto, ma di aver saltato i racconti scritti in collaborazione.
                            Che dire: Lovecraft si era già impresso nella mia memoria con il romanzo Le montagne della follia e i suoi racconti di certo gli assicurano un posto nell'olimpo degli scrittori d'inizio secolo.
                            I racconti sono più o meno inquietanti, anche se non raggiungono il livello di terrificante come Le montagne della follia faceva.
                            A mio avviso i migliori erano:
                            I topi nel muro, la solita città antica sottoterra, ma con un finale che lascia lievemente scossi;
                            Innominabile, fantastico il dialogo tra Lovecraft e l'amico, in cui discutono di un suo altro racconto;
                            Orrore a Red Hook, non male, l'atmosfera cupa e agghiacciante, anche se la sostanza è poca;
                            Nella cripta, fantastico il finale quasi ironico ma disgustoso al contempo.
                            naturalmente Il richiamo di Cthulhu, in forma di cronaca come al suo solito, ricco di particolari inquietanti e con un'ambientazione finale che ha dell'inimmaginabile: non sono riuscito a immaginarmi nella sua terribile vastità la punta di R'lyeh, ma il buio che come una sostanza solida aleggia nell'aria dopo che le porte della tomba si sono schiuse compensa appieno;
                            Il modello di Pickman, grandioso, semplicemente grandioso, la trasposizione in arte dei ghoul che non fanno parte di questo mondo è geniale, tantopiù per il fatto che successivamente si troveranno Pickman e i suoi amici ghoul nel romanzo presente all'interno della raccolta;
                            La chiave d'argento, racconto che introduce il romanzo, pieno di riflessioni più che di fatti, merita comunque una nota, essendo pieno di verità della vita;
                            La casa misteriosa nella nebbia, l'ambientazione al solito micidiale, la favola dell'incontro con gli esseri fantastici del mare pure;
                            Alla ricerca del misterioso Kadath, 200 pagine esatte di un'avventura da sogno, proprio come il mondo in cui il coraggioso Carter dovrà affrontare mostri informi lunari, le sentinelle del deserto dell'altopiano di Leng, il caos strisciante Nyarlathotep, aiutato da un esercito di gatti e dai ghoul al comando di Pickman, per raggiungere gli dei di questo mondo ed ottenere la città dei suoi sogni.
                            Voto: 9.
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                            • Ora sto leggendo 1984: mamma mia o.o
                              Yo.

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                              • Originariamente Scritto da Black Ghost Visualizza Messaggio

                                Tutti i racconti 1923-1926 - Lovecraft.
                                Premetto di non averl letto tutto, ma di aver saltato i racconti scritti in collaborazione.
                                Che dire: Lovecraft si era già impresso nella mia memoria con il romanzo Le montagne della follia e i suoi racconti di certo gli assicurano un posto nell'olimpo degli scrittori d'inizio secolo.
                                I racconti sono più o meno inquietanti, anche se non raggiungono il livello di terrificante come Le montagne della follia faceva.
                                A mio avviso i migliori erano:
                                I topi nel muro, la solita città antica sottoterra, ma con un finale che lascia lievemente scossi;
                                Innominabile, fantastico il dialogo tra Lovecraft e l'amico, in cui discutono di un suo altro racconto;
                                Orrore a Red Hook, non male, l'atmosfera cupa e agghiacciante, anche se la sostanza è poca;
                                Nella cripta, fantastico il finale quasi ironico ma disgustoso al contempo.
                                naturalmente Il richiamo di Cthulhu, in forma di cronaca come al suo solito, ricco di particolari inquietanti e con un'ambientazione finale che ha dell'inimmaginabile: non sono riuscito a immaginarmi nella sua terribile vastità la punta di R'lyeh, ma il buio che come una sostanza solida aleggia nell'aria dopo che le porte della tomba si sono schiuse compensa appieno;
                                Il modello di Pickman, grandioso, semplicemente grandioso, la trasposizione in arte dei ghoul che non fanno parte di questo mondo è geniale, tantopiù per il fatto che successivamente si troveranno Pickman e i suoi amici ghoul nel romanzo presente all'interno della raccolta;
                                La chiave d'argento, racconto che introduce il romanzo, pieno di riflessioni più che di fatti, merita comunque una nota, essendo pieno di verità della vita;
                                La casa misteriosa nella nebbia, l'ambientazione al solito micidiale, la favola dell'incontro con gli esseri fantastici del mare pure;
                                Alla ricerca del misterioso Kadath, 200 pagine esatte di un'avventura da sogno, proprio come il mondo in cui il coraggioso Carter dovrà affrontare mostri informi lunari, le sentinelle del deserto dell'altopiano di Leng, il caos strisciante Nyarlathotep, aiutato da un esercito di gatti e dai ghoul al comando di Pickman, per raggiungere gli dei di questo mondo ed ottenere la città dei suoi sogni.
                                Voto: 9.
                                La raccolta di Poe l'hai letta? Te la consiglio.

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