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Ok, Lift Your Skinny Fists Like Antennas to Heaven è (con Young Team dei Mogwai - da cui i Godspeed You! Black Emperor ripartono per tracciare le proprie coordinate stilistiche) l'epitome del nuovo corso del post-rock del ventunesimo secolo, e sulla sua portata storica credo che nessuno abbia il coraggio di dire nulla (contando anche i milioni di cloni di questo stile emersi negli ultimi dieci anni).
Nè credo che qualcuno abbia da ridire sul valore artistico del disco: quattro suite sterminate e austere, dilatate, fuori dal tempo e dallo spazio, che si allontanano totalmente dalle coordinate tradizionali del rock per giungere alla musica da camera e alla musica d'ambiente, ricordando solo sporadicamente la propria natura rock nelle progressioni in crescendo di chitarre distorte e atmosfere più dure (per quanto sempre stanche, quasi come se fossero viste al rallentatore, nell'ottica dello slo-core minimale degli Stars of the Lid). L'impiego di archi, cori celestiali, elettronica e l'alternanza di arpeggi delicati e accordi più rocciosi riscrivono totalmente il concetto di post-rock per il nuovo millennio.
Però il disco manca di focus: certe derive vogliono essere sperimentali ma finiscono semplicemente per annoiare, stancare e allungare le già monolitiche composizioni senza aggiungere nulla in termini di atmosfera esentimento (come per esempio gli ultimi tre-quattro minuti di Static, che di per sè sarebbe uno dei vertici del lavoro nonché uno degli epitomi del connubio di musica minimale e da camera dell'album, oppure il lungo minuto di dialogo campionato all'inizio di Sleep, che nei suoi ventitrè minuti di durata è probabilmente il brano che più di tutti risente di questo difetto). Spesso i Godspeed You! Black Emperor sembrano confondere il dilatare incessantemente e inutilmente uno schema strumentale con il rendere più dilatata e atmosferica la resa finale. Nonostante ciò, comunque, ogni pezzo vanta un buon numero di ottime idee, specialmente la già citata Sleep e la conclusiva Like Antennas to Heaven.
Ciò non toglie in ogni caso che Lift Your Skinny Fists Like Antennas to Heaven sia (come già detto) una delle pietre miliari del post-rock (ma non uno dei massimi capolavori come lo si tende solitamente a descrivere, visto che negli anni '90 ci sono stati numerosi esempi di album post-rock profondamente più riusciti in termini musicali ed emotivi), e rimane anche uno dei lavori più indicati per conoscere la corrente.
Voto: 7.5/10.
Era da parecchio tempo che non ascoltavo Lift Your Skinny Fists Like Antennas to Heaven. Per me non è statoil primo approccio al post-rock (non ricordo più con cosa cominciai, probabilmente con Sigur Ròs e Slint), e in ogni caso ai tempi dei primi ascolti non lo avev trovato neppure un disco particolarmente bello. Dopo avergli prestato un po' più di attenzione (e avere ascoltato nel frattempo anche Yanqui U.X.O.) l'ho rivalutato: nonostante tutto non mi è sembrato un disco particolarmente dispersivo, visto che l'impressione che mi hanno sempre fatto i Godspeed è che ogni frammento musicale fosse in qualche modo la naturale continuazione di quello precedente, cosa che alla fine mi dà l'impressione di un lavoro compiuto dall'inizio alla fine (il che mi fa pensare a Wagner, ma un amico che fa il conservatorio mi contesta questa posizione). Anche i momenti parlati, nonostante spezzino il ritmo (e in Static mi faccianno venire in mente Einstein on the Beach di Philip Glass) a modo loro hanno ragion d'essere. Neppure la durata del disco è particolarmente pesante, visto che a mio modo di vedere si tratta di una musica abbastanza facile da seguire. Qualche giorno fa ho fatto ascoltare ad un mio amico una carrellata di post-rock e Sleep è stato, guarda caso, uno dei pezzi che più gli sono piaciuti. Le mie preferenze nel genere vanno ad altri dischi, ma in ogni caso devo dire che questo è un disco che ho apprezzato particolarmente.
Credo che sia un'ottima colonna sonora per una giornata casalinga.
E come voto propendo per un 8.5
Del post rock conosco poco quindi evito di esprimermi su importanza del lavoro e così via ma posto i miei pareri solo sul disco.
L'adoro.
I quattro brani sono dilatati sino a far raggiungere al disco la durata dell'ora e mezza ma sinceramente la cosa non m'ha dato fastidio nonostante non sia un amante dei doppi dischi (rarissimamente riesco a sentirli di fila) anzi mi son fatto trasportare da questi pezzi che spaziano da momenti quasi ambient a momenti più vivaci.
Il pezzo che più m'è piaciuto è stato sempre ombra di dubbio Sleep.
Consiglio di sentire questo disco dopo pranzo quando si vuole riposare.
Voto: 8,5
Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
Mi spiace per Dragon Slayer e chiunque altro avesse interesse, ma è scaduto il tempo. A commentare il disco sono stati cinque utenti (con ObsCorey89 e Light 96 volutamente astenuti) e i commenti sono stati in generale molto positivi. Forse non tutti conoscevano la scena post-rock ma questo non ha impedito l'apprezzamento di un disco che si conferma come uno dei punti privilegiati da cui cominciare ad esplorare il genere. Vista la durata e la suddivisione dei brani è eufemisticamente difficile segnalare brani preferiti, quindi ce lo risparmieremo. Con due 7.5 e tre 8.5, il disco riceve una valutazione complessiva di 8.1, che lo porta al terzo posto in classifica, appena sotto Marshall Mathers LP. Complimenti ai Godspeed You! Black Emperor.
Prossimo Ascolto
Titolo: Blackwater Park
Artista: Opeth
Anno di pubblicazione: 2001
Termine ultimo per l'ascolto: martedì 8 maggio
Album successivo: Toxicity dei System of a Down
Va be' vado.
La mia posizione rispetto al growl nel corso degli ultimi 12 mesi non è cambiata granché e continua ad essere uno stile di canto che non va proprio a genio sebbene sia diventato più tollerante.
Comunque questo è uno di quei (pochi) dischi dove sono stato preso così tanto che per la maggior parte del tempo il mio fastidio per questo tipo di canto, quando presente, è passato in secondo piano.
Il disco è introdotto da the leper affinity che alterna con grazia sprazzi violenti a parti più melodiche e che poi introduce quello che per me è il pezzone del disco: bleak.
Bleak debutta con impeto per poi addolcirsi piano piano sino a quel minuto dominato dalla chitarra acustica che fa tanto progressivo per poi crescere specularmente sino all'ultimo minuto dove c'è anche un ritorno del growl.
Stupenda.
A bleak segue la malinconica harvest, una ballata acustica cantata splendidamente e passionalmente in pulito.
Consiglio a Michelino di risentirsela, magari si ricorda come si canta.
The drapery falls si sviluppa con una parte iniziale metal ma abbastanza tranquilla rispetto alle sfuriate che dopo la metà si alternano a parti acustiche sino agli ultimi due-tre minuti soltanto strumentali che chiudono in maniera impeccabile la canzone.
Dirge for november è il pezzo debole del disco ma è seguito dalla più riuscita the funeral portrait che dominata per metà da un aggressivo growl che però me ne compromette il gradimento nonostante da metà in poi ci siano parti strumentali inframezzate da una in pulito.
Dopo l'intermezzo di patterns in the ivy c'è la traccia che dà il titolo al disco che con riassume perfettamente il verbo opethiano delle contaminazioni fra metal estremo e reminiscenze folk progressive e che assieme assieme a bleak è la punta di diamante di questo disco eccezionale.
Nella mia personale classifica di gradimento questo disco è poco sopra still life e poco al di sotto di morningrise.
Voto: 9
Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
Scusatemi, ma nell'ultima settimana ho dovuto lavorare più del previsto e la scarsa partecipazione per gli Opeth mi aveva un po' deluso (inoltre il topic scorso si era arenato prorpio con questo disco). Se siete interessati a continuare comunque fatelo presente, altrimenti il progetto si arena qui. Io in ogni caso credo di poter postare non prima di domani sera.
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