Originariamente Scritto da Kabu
Annuncio
Collapse
No announcement yet.
ancora doppiaggi stravolti:il diabolico guerriero degli inferi
Collapse
X
-
http://www.bobbi.it/Dragon_ball/Goku%201.jpg
" Non ho cose particolari da dire, ma vi ringrazio per averci sostenuto per 12 anni! Goku è vivo dentro di voi e penso che possiate vederlo ancora da qualche parte. Spero che un giorno lo rivediate. Goku è sicuramente con voi, quindi parlate anche voi a Goku! "
Masako Nozawa (Doppiatrice di Son Goku, Son Gohan, Son Goten e Bardack)
-
Io invece preferisco sempre un ottimo fansub ad un doppiaggio di qualsiasi tipo, per quanto sia fatto bene, anche perché cerco di apprendere il jap, e aiuta.
Certe sfumature non possono essere rese nella nostra lingua, e se ne capisci un pochino di giapponese, te la godi sicuramente di più (magari riconosci anche gli errori del fansub )
(Comunque sono abbastanza veloce da leggere il sottotitolo e non deconcentrarmi )http://gamesurf.tiscali.it/forum/usernote.php?u=13 ultima pagina
Comment
-
Originariamente Scritto da RezyelHAAAAAA bestemmia come fanno a non piacerti, sono tutte (o quasi) perfette
No, comunque il mio più che sulle voci jappo era un discorso sul sottotitolato/non-sottotitolato. Io aborro il sottotitolo per principio..
Kabu.sigpic
Comment
-
Originariamente Scritto da KabuIntendi come il GT?
No, comunque il mio più che sulle voci jappo era un discorso sul sottotitolato/non-sottotitolato. Io aborro il sottotitolo per principio..
Kabu.
Io in modo particolare, che ho visto DBZ dapprima in originale jap sottotitolato in inglese molto prima che arrivasse in Italia, sono particolarmente "riconoscente" ai sottotitoli, ma anche tantissimi altri anime che manco si sa se arriveranno in Italia...
Io però preferisco l'originale jap sottotitolato in inglese perché secondo me aiuta molto a districarsi nell'inglese parlato ed è un ottimo metodo per impararlo! Ho sempre pensato tra me e me che i prof di inglese a scuola avrebbero avuto un successone se avessero "sfruttato" gli anime sottotitolati in inglese per far studiare/imparare l'inglese ai ragazzi....
Addirittura su Sky (quando ci sono i film che lo consentono) o quando guardo un DVD, spesso seleziono l'audio italiano col sottotitolo in inglese o viceversa...I AM THE PRINCE OF ALL SAIYANS ONCE AGAIN! - VEGETA -
Comment
-
Originariamente Scritto da GogettoIo invece preferisco sempre un ottimo fansub ad un doppiaggio di qualsiasi tipo, per quanto sia fatto bene, anche perché cerco di apprendere il jap, e aiuta.
Certe sfumature non possono essere rese nella nostra lingua, e se ne capisci un pochino di giapponese, te la godi sicuramente di più (magari riconosci anche gli errori del fansub )
(Comunque sono abbastanza veloce da leggere il sottotitolo e non deconcentrarmi )
Originariamente Scritto da KabuE' una questione di rimanere al passo col manga, e col fandom, e con tutto ciò che in Giappone capita attorno ad un manga e ad un anime ogni volta che ne esce un nuovo capitolo o una nuova puntata.
Prendiamo per esempio la Sunrise, in giappone è una delle case editrici più proficue ed è forse quella che ha sfornato più "pietre miliari" in assoluto.
Eppure della produzione Sunrise degli ultimi anni praticamente non è quasi arrivato nulla (tolto Inuyasha, ma quello è un altro discorso e poi Inuyasha 'un vale nulla se lo paragoniamo al resto della loro produzione).
Chiaro che poi uno in qualche modo deve sopperire.
Certo, può anche non farlo però si perde Goro Taniguchi e i suoi Mugen no Ryvius e Planetes, si perde Ryosuke Takahashi e il suo Gasaraki, si perde gli ultimi capitoli della saga di Gundam ecc ecc.
E non è poco.
Tornando alla questione fansub/scanlation dipende tutto da come uno vive l'esperienza, c'è chi preferisce avere tutto bello tradotto mentre c'è chi scende benissimo a compromessi.
Ma si va troppo sui gusti personali e credo che non ci sia un giusto e uno sbagliato.
Comment
-
Non discuto assolutamente sulla metodologia didattica...
(quel poco d'inglese che percepisco l'ho imparato proprio dai sottotitoli degli anime) solo che io quando guardo un anime sono interessata piuttosto relativamente all'apprendimento della lingua inglese.
Preferirei di gran lunga gustarmi il tutto senza scritte sovraimpresse, magari anche nella MIA lingua se non chiedo troppo..:
Io capisco benissimo la gente che si spara le scanlation in inglese e si scarica gli anime ogni settimana che esce una nuova puntata di qualcosa.
E' una questione di rimanere al passo col manga, e col fandom, e con tutto ciò che in Giappone capita attorno ad un manga e ad un anime ogni volta che ne esce un nuovo capitolo o una nuova puntata.
Se sei in contatto con l'edizione originale -ed io mio malgrado lo sono, perchè più o meno tutte le persone che conosco sono in pari con le edizioni GIAPPONESI dei manga che leggo.. - ti senti proprio indietro seguendo l'adattamento italiano, il quale per buono che sia ( quando arriva...) è sempre in ritardo -se va bene- di sei mesi circa.
Io però non sono ancora molto disposta a rovinarmi del tutto il piacere della lettura di un fumetto, leggendolo sul computer e in una lingua che non è la mia, solo per essere in pari con le uscite jappo.
Ho fatto degli strappi ultimamente solo per serie che sembrano essere assai lontane dalla pubblicazione italiana, e che mi hanno detto essere meritevoli.
Ma questo non ha diminuito di un singolo briciolo il fastidio che provo in questo tipo di fruizione.
Kabu.sigpic
Comment
-
Originariamente Scritto da KabuNeanche io mi deconcentro più di tanto...
Ma vedermi delle patacche sul video, in una lingua che non è la mia, e sentendo l'audio di una lingua che è ancora meno mia.. scusa tanto ma non solo mi pare un pessimo modo di recepire un anime, ma per lo più assai discosto da quella che è la fruizione originale dell'opera.
La questione del sottotitolo inglese mi sembra fuorviante visto che leggendo una frase in inglese suppongo che chiunque di noi la traduca seduta stante in italiano, quindi non mi sembra sto grande problema, e in ogni caso esistono anche i fansub italiani di un discreto numero di serie.
Originariamente Scritto da KabuI jappo mica le guardano coi sottotitoli le cose!
Le guardano nella LORO lingua, e senza i sottotitoli. Cosa che possibilmente amerei fare io pure..
Non credo che siano mai morti per questo, anzi, a volte hanno potuto godere di un lavoro migliore di quello fatto in italia adattando e stravolgendo alcuni ruoli.
Originariamente Scritto da KabuPer le sfumature sono d'accordo, si perdono.
Ma non è il sottotitolo il modo giusto di recuperarle, bensì studiarsi il jappo e capirsele da soli senza sottotitoli.
Altre si capiscono con una conoscenza base della lingua giapponese (suffissi, forma cortesi e non di saluti/scuse/ecc ecc).
Poi in base a cosa il sottotitolo non sarebbe il modo giusto devo ancora capirlo.
Originariamente Scritto da KabuVorrei che fosse chiara una cosa prima di tutto: io amo la mia lingua e la mia cultura, e proprio per questo so che qualsiasi cosa nasca in un determinato contesto ed in una determinata lingua ha il più alto grado d'espressione in essa ed in nessun altra. Quello che però si dimentica è che ha la sua più alta espressione SOLO nei confronti della gente che in quella cultura e parlando quella lingua ci è nata.
Se io italiana voglio recepire un prodotto giapponese come lo recepiscono loro ho solo due metodi: o cerco di stare dalla loro parte, IMPARANDO la loro lingua e le loro espressioni, oppure faccio in modo di tradurre nella mia quello che loro han voluto dire.
In entrambi i casi comunque non sarà mai come se fossi giapponese.
Bisogna essere pronti a capire le diverse culture senza bisogno di cambiarle solo perché "non le si capisce".
Guardando un anime hai comunque di fronte la cultura giapponese, espressioni, modi di dire, riferimenti sono tutti giapponesi, non credo che sia il sentire la lingua giapponese a fare tutta questa differenza.
Anzi, dopo un po' che guardi anime in originale ti viene più facile capire certe espressioni.
Originariamente Scritto da KabuLe vie di mezzo non valgono niente.
Non si colgono le sfumature perchè capisci tre parole in croce di una lingua.
Non ci vuole un genio a sentire Rock Lee chiamare Sakura "sakura-san" mentre Naruto la chiama "sakura-chan" e non ci vuole nemmeno un genio per saperne la differenza.
Comunque facciamo un ultimo esempio, Azumanga Daioh, un anime (c'è anche il manga ma tralasciamo il discorso manga) completamente basato sulle battute demenziali e sui giochi di parole.
Praticamente tutti gli americani sostengono che il fansub (Triad, mica pizza e fichi) rende molto ma molto più giustizia all'anime della versione DVD, visto che il fansub spiega in modo magistrale i giochi di parole e le battute, rendendo la visione dell'anime molto più coinvolgente.
In un DVD normale questo non viene fatto, figuriamoci poi se dovesse esserci l'adattamento italiano.
Comment
-
Originariamente Scritto da Gogetto
(Comunque sono abbastanza veloce da leggere il sottotitolo e non deconcentrarmi )
Ma vedermi delle patacche sul video, in una lingua che non è la mia, e sentendo l'audio di una lingua che è ancora meno mia.. scusa tanto ma non solo mi pare un pessimo modo di recepire un anime, ma per lo più assai discosto da quella che è la fruizione originale dell'opera.
I jappo mica le guardano coi sottotitoli le cose!
Le guardano nella LORO lingua, e senza i sottotitoli. Cosa che possibilmente amerei fare io pure..
Per le sfumature sono d'accordo, si perdono.
Ma non è il sottotitolo il modo giusto di recuperarle, bensì studiarsi il jappo e capirsele da soli senza sottotitoli.
Vorrei che fosse chiara una cosa prima di tutto: io amo la mia lingua e la mia cultura, e proprio per questo so che qualsiasi cosa nasca in un determinato contesto ed in una determinata lingua ha il più alto grado d'espressione in essa ed in nessun altra. Quello che però si dimentica è che ha la sua più alta espressione SOLO nei confronti della gente che in quella cultura e parlando quella lingua ci è nata.
Se io italiana voglio recepire un prodotto giapponese come lo recepiscono loro ho solo due metodi: o cerco di stare dalla loro parte, IMPARANDO la loro lingua e le loro espressioni, oppure faccio in modo di tradurre nella mia quello che loro han voluto dire.
In entrambi i casi comunque non sarà mai come se fossi giapponese.
Le vie di mezzo non valgono niente.
Non si colgono le sfumature perchè capisci tre parole in croce di una lingua.
Sono d'accordissimo invece sulla NECESSITA' dei fansub per gli italiani.
Io stessa, che li detesto come poche cose al mondo, sto seguendo varie serie in fansub perchè so che altrimenti non le vedrei MAI.
E fra il mai ed il male, preferisco il male.
Kabu.sigpic
Comment
-
Ragazzi perdonate la mia ignoranza: ma cos'é un fansub?
Comment
-
Originariamente Scritto da JarodRagazzi perdonate la mia ignoranza: ma cos'é un fansub?
ovvero fan + sub, fan dovrebbe essere noto a tutti, sub è il diminutivo di subtitle.
In pratica sottotitoli dei fan, nel nostro caso anime sottotitolati dai fan ad uso e consumo di gli animefan mondiali (tolti i giapponesi chiaramente visto che loro se li vedono in tv).
Cosa fanno i fansubber?
Appena esce un episodio trasmesso nelle tv giapponesi si buttano nei meandri del p2p giapponese e recuperano un rip della puntata, a quel punto la puntata viene tradotta, adattata, e vengono sincronizzati i sottotitoli in modo da apparire mentre il personaggio sta parlando.
Inoltre molti gruppi fanno anche effetti molto carini (il karaoke nelle sigle, le scritte di colore differente in base al personaggio che parla ecc ecc).
Alla fine della catena l'encoder del gruppo reperisce il rip di qualità migliore disponibile in rete e lo usa per l'encoding, e a quel punto non resta altro che distribuire a tutti i fan in attesa.
Il sito italiano di riferimento è http://www.animeclick.it
tratto da "Lezioni sul fansub" editori Chibi riuniti 2003-2005
Comment
-
A proposito di patacche:
Io mi sono dovuto guardare le prime 25 puntate di naruto con la doppia patacca... il sottotitolo gigante in ita (che Veggie mi ha insegnato a settare e quindi la ringrazio! ) e sotto quello in inglese...
E' stato impossibile!!! Più che guardarmi l'anime mi leggevo il libro di Naruto!!!!!!
Ora c'ho rinunciato e mi sforzo a leggere in inglese (ma tanto il più delle volte non serve perché ormai conosco i dialoghi a memoria! )''Orokanaru otouto yo...
Kono ore o koroshitakuba... urame! nikume!
soshite minikuku ikinobiru ga ii...
http://img307.imageshack.us/img307/2...achino24kn.jpg
Nigete... nigete...
sei ni shigamitsuku ga ii!" - ITACHI -
..................................................
Comment
-
OT: non mi è chiaro come mai in questo topic miei post compaiano sempre DOPO le risposte che gli vengono date...
Forse sono solo io che li visualizzo così... o forse siete diventati tutti dei veggenti...
Tornando a noi....
Originariamente Scritto da Chibi GokuNon sono per niente d'accordo.
La questione del sottotitolo inglese mi sembra fuorviante visto che leggendo una frase in inglese suppongo che chiunque di noi la traduca seduta stante in italiano, quindi non mi sembra sto grande problema, e in ogni caso esistono anche i fansub italiani di un discreto numero di serie.
Forse non sono stata chiara ma il fatto che siano per lo più inglesi è solo un problema AGGIUNTO, non il principale.
Anche se fossero in italiano, io perderei del tempo a leggerli invece di seguire l'anime.
Sarò ficosa probabilmente... ma a me piace capir le cose quando le dicono direttamente, e nella mia lingua, esattamente come i giapponesi fanno guardandosi i loro anime.
Se fosse tanto meglio il sottotitolo li doppierebbero in italiano e ci metterebbero i sottotitoli jappo!
Tra l'altro spessissimo i fansub degli anime sono mostruosamente grandi.
Assolutamente fastidiosi.
Anbu-AOne, che è uno dei gruppi più quotati e più prolifici del settore, fa dei titoli che coprono tutta la parte inferiore dello schermo. A volte coprono pure le facce da quanto son grossi.
Gli scandinavi (ora non so se tutti o solo quelli di qualche stato) guardano i film americani con l'audio originale e i sottotitoli.
Non credo che siano mai morti per questo, anzi, a volte hanno potuto godere di un lavoro migliore di quello fatto in italia adattando e stravolgendo alcuni ruoli.
Diciamo che non stiamo esattamente discutendo di un settore della vita fondamentale per il benessere di un paese.
Detto questo, sono assai i paesi che non doppiano mai la roba estera, e si limitano a sottotitolarla.
Oserei dire che siamo noi quelli 'strani' che doppiano fino le pubblicità.
E difatti siamo anche i migliori doppiatori del mondo.
Quello che forse non riesco a far capire quando si entra in questa discussione è che non si tratta di quanto figo possa essere l'originale, ma quanto noi di questa figaggine possiamo reperire, e soprattutto di quanto invece ci perdiamo ascoltando qualcosa che in realtà non capiamo affatto.
Un discorso come lo fate voi io lo accetterei solo da una persona che studia il giapponese da otto anni a lingue, e mi dice "l'originale è meglio"
Eggrazie!
Ci credo che PER TE è meglio. Tu lo capisci..
L'ho detto molte volte che a parità di comprensione l'originale è sempre migliore.
Ma la gente che solo perchè sente la differenza tra Sakurasàn e Sakkracciiiàn, ricorda qualche insulto, e riconosce qualche modo di dire, ritiene di poter cogliere le sfumature di una lingua mi fa un po' sorridere.
In un mondo globalizzato mi fa un po' ridere un discorso del genere.
Bisogna essere pronti a capire le diverse culture senza bisogno di cambiarle solo perché "non le si capisce".
La globalizzazione di oggi è questa: sapere MOLTO male un po' di tutto.
Non solo perdere la propria cultura -che sarebbe l'unica che uno ha la fortuna di conoscere piuttosto bene- ma nemmeno imparar bene le altre; limitarsi a vagolare in un niente di sakkraciiiàn e tenchiu della più bassa lega senza in realtà capire un niente di niente.
Se questa è la globalizzazione tenchiu ma passo.
Sarò una perfezionista ma a me le cose piace saperle per bene, non pressappoco e più o meno ci si prova che se va va.
Qui va a finire che con la globalizzazione si torna a parlarsi a gesti che si fa molto prima..
La lingua poi, che è il mezzo di comunicazione principale dell'uomo, come si fa a saperla pressappoco?...
Come si può pretendere di comprendere e comunicare in una lingua di cui si conoscono tre - parole - in - croce?
Io adoro la globalizzazione.
La trovo una gran cosa.
Ma iniziamo a studiare le lingue all'asilo allora!
Impariamole davvero, non facciamo finta.
Stiamo finendo in un mondo in cui nessuno riesce più a esprimersi in modo particolarmente intelligente perchè non può farlo nella sua lingua.
E di solito sono le più importanti
Non ci vuole un genio a sentire Rock Lee chiamare Sakura "sakura-san" mentre Naruto la chiama "sakura-chan" e non ci vuole nemmeno un genio per saperne la differenza.
Non son certo queste le sfumature che perderemmo se disponessimo di ottimi adattamenti.
Comunque facciamo un ultimo esempio, Azumanga Daioh, un anime (c'è anche il manga ma tralasciamo il discorso manga) completamente basato sulle battute demenziali e sui giochi di parole.
Praticamente tutti gli americani sostengono che il fansub (Triad, mica pizza e fichi) rende molto ma molto più giustizia all'anime della versione DVD, visto che il fansub spiega in modo magistrale i giochi di parole e le battute, rendendo la visione dell'anime molto più coinvolgente.
In un DVD normale questo non viene fatto, figuriamoci poi se dovesse esserci l'adattamento italiano.
Lì è necessaria una spiegazione e non esiste altro modo di capire la cosa.
Un buon DVD dovrebbe farlo.
Il problema qui in Italia è che non esistono ancora adattamenti veramente fatti col cervello nel settore anime.
Il più schifido dei telefilm di La7 ha un adattamento 10 volte superiore.
Kabu.Last edited by Kabu; 16 April 2005, 12:03.sigpic
Comment
-
Originariamente Scritto da Chibi GokuPrendiamo per esempio la Sunrise, in giappone è una delle case editrici più proficue ed è forse quella che ha sfornato più "pietre miliari" in assoluto.
Eppure della produzione Sunrise degli ultimi anni praticamente non è quasi arrivato nulla (tolto Inuyasha, ma quello è un altro discorso e poi Inuyasha 'un vale nulla se lo paragoniamo al resto della loro produzione).
Chiaro che poi uno in qualche modo deve sopperire.
A me sono stati passati alcuni spezzoni e videosigle di anime robotici Sunrise che, credo, non arriveranno mai in Italia... purtroppo , e che sono a dir poco fantastici, sia come storia, che come grafica, mecha, character, ecc., ecc.
X la questione adattamenti vari, vorrei dire come la penso.
X ciò che riguarda le voci, è inutile ripetere che concordo in pieno con Kabu: le voci Meràk sono insuperabili, xò, a differenza sua, non ritengo che le voci giappo siano così turpi, x lo meno, non quelle di taluni personaggi (se togliamo Goku e figli, i quali, doppiati da una donna e tutti sempre dala stessa... magari, stona un pochetto ). Comunque, le voci Meràk assomigliano a quelle giappo, da come ho sentito... almeno, così mi sembra di sentire
Tuttavia, anche i dialoghi della Meràk di DB, almeno rispetto a quelli di altri anime, sono un po' migliori, almeno si sono sforzati di usare un linguaggio un po' più decente rispetto a quello usato in altri anime doppiati sempre da loro.
Di contro, la Dynamic, invece ne ha fatto un adattamento a dir poco scandaloso nei loro dvd dei movie.
Parlando, invece, dei sub, è vero che essi aiutano a diffondere meglio gli anime, infatti, io ho vosto la prima volta Mazinkaiser subbato e di lì me ne sono innamorata ed ho deciso di acquistare la serie. Tuttavia, bisogna stare estremamente attenti a questi sottotitoli, xchè, spesso e volentieri, vengono inseriti da gente che ha poca dimestichezza col jap e sono pieni di errori. A me, ad es., sono capitati episodi subbati di Mazinkaiser tradotti, probabilmente, da gente diversa, xchè presentavano, x la sigla, parole diverse.. Bisognerebbe conoscere bene il giappo x capire quale delle 2 versioni è quella esatta.
http://www.cbland.net/varie/bratrunks.jpghttp://www.cbland.net/varie/bravegeta.jpg
Date un'occhiatina al mio sito;) :
Ed anche (se avete la passione per i videogame) al mio forum: http://www.forumfree.net/?c=46204
Comment
-
Originariamente Scritto da KabuOT: non mi è chiaro come mai in questo topic miei post compaiano sempre DOPO le risposte che gli vengono date...
Forse sono solo io che li visualizzo così... o forse siete diventati tutti dei veggenti...
Pare che cercheranno di aggiustare le cose.
Originariamente Scritto da KabuMa guarda che a me farebbero schifo anche in italiano i fansub... mi coprono l'immagine.
diciamo che non mi pare tanto vero, anzi.
Originariamente Scritto da KabuAnche se fossero in italiano, io perderei del tempo a leggerli invece di seguire l'anime.
Sarò ficosa probabilmente... ma a me piace capir le cose quando le dicono direttamente, e nella mia lingua, esattamente come i giapponesi fanno guardandosi i loro anime.
Se è per questo i giapponesi guardandosi DB sentono Goku con la voce da donna, noi no.
Che si perda tempo per seguire i sottotitoli mi pare vero fino ad un certo punto visto che nel 90% dei casi i dialoghi sono inseriti in parti abbastanza "statiche" dove c'è poco da perdere, anzi, non c'è proprio nulla :P
Originariamente Scritto da KabuTra l'altro spessissimo i fansub degli anime sono mostruosamente grandi.
Assolutamente fastidiosi.
Anbu-AOne, che è uno dei gruppi più quotati e più prolifici del settore, fa dei titoli che coprono tutta la parte inferiore dello schermo. A volte coprono pure le facce da quanto son grossi.
Certo che asserire che un sottotitolo alto qualche pixel possa coprire una faccia mi sembra davvero troppo.
E in ogni caso se uno se li vuole vedere in tv devono avere quella grandezza, non è che i sottotitoli dei DVD siano più piccoli.
Originariamente Scritto da KabuSe è per quello nessuno muore nemmeno a NON guardarsi gli anime o i film direttamente..
Diciamo che non stiamo esattamente discutendo di un settore della vita fondamentale per il benessere di un paese.
Originariamente Scritto da KabuDetto questo, sono assai i paesi che non doppiano mai la roba estera, e si limitano a sottotitolarla.
Oserei dire che siamo noi quelli 'strani' che doppiano fino le pubblicità.
E difatti siamo anche i migliori doppiatori del mondo.
Anche se in ogni caso i giapponesi ci danno la merda in quanto a doppiaggio (basta anche solo pensare a come viene fatto un doppiaggio giapponese e uno italiano, i giapponesi si riuniscono tutti INSIEME con regista e parte dello staff e recitano insieme, in modo da organico, in italia ogni doppiatore doppia da solo nello studio di registrazione)
Originariamente Scritto da KabuQuello che forse non riesco a far capire quando si entra in questa discussione è che non si tratta di quanto figo possa essere l'originale, ma quanto noi di questa figaggine possiamo reperire, e soprattutto di quanto invece ci perdiamo ascoltando qualcosa che in realtà non capiamo affatto.
Originariamente Scritto da KabuUn discorso come lo fate voi io lo accetterei solo da una persona che studia il giapponese da otto anni a lingue, e mi dice "l'originale è meglio"
Eggrazie!
Ci credo che PER TE è meglio. Tu lo capisci..
L'ho detto molte volte che a parità di comprensione l'originale è sempre migliore.
A quel punto allora tanto vale vedersi l'originale, magari non capire tutto ma almeno capire cosa voleva dire l'autore.
Ora non sono sicuro (sul film, di sicuro un esempio del genere c'era) ma mi pare che in 4 matrimoni ed un funerale la figura del protagonista (Hugh Grant) nell'adattamento italiano fosse stata cambiata del tutto visto che quel tipo di persona in italia non esiste.
In pratica film completamente cambiato, e a quel punto dell'originale c'è proprio lo 0%.
E allora non sto andando a vedere 4 wedding and a funeral ma un altro film.
Originariamente Scritto da KabuMa la gente che solo perchè sente la differenza tra Sakurasàn e Sakkracciiiàn, ricorda qualche insulto, e riconosce qualche modo di dire, ritiene di poter cogliere le sfumature di una lingua mi fa un po' sorridere.
Le espressioni che ritornano sono più o meno sempre le stesse e non ci vuole un genio per coglierle.
Il mondo degli anime non è complesso e ricco di sfumature, anche perché gli anime si rivolgono nell'80% ai bambini quindi
Certo, uno può anche tradurre "Ahobaka" con "Aobabbea" ad esempio ma quella scena (Jinki:Extend puntata nonmiricordoquale) invece di far ridere farebbe pena, e si perderebbe comunque l'Aho (che ha lo stesso significato di baka).
Originariamente Scritto da KabuA me invece fa un po' ridere la parola "globalizzazione" che va tanto di moda adesso, usata per lo più a sproposito.
La globalizzazione di oggi è questa: sapere MOLTO male un po' di tutto.
Non solo perdere la propria cultura -che sarebbe l'unica che uno ha la fortuna di conoscere piuttosto bene- ma nemmeno imparar bene le altre; limitarsi a vagolare in un niente di sakkraciiiàn e tenchiu della più bassa lega senza in realtà capire un niente di niente.
Se questa è la globalizzazione tenchiu ma passo.
Sarò una perfezionista ma a me le cose piace saperle per bene, non pressappoco e più o meno ci si prova che se va va.
Qui va a finire che con la globalizzazione si torna a parlarsi a gesti che si fa molto prima..
Se ci facciamo spaventare da una lingua estera solo perché non la conosciamo non è perché vogliamo essere perfezionisti e per saperla vogliamo saperla bene, è che proprio non ci interessa conoscerla.
Originariamente Scritto da KabuLa lingua poi, che è il mezzo di comunicazione principale dell'uomo, come si fa a saperla pressappoco?...
Come si può pretendere di comprendere e comunicare in una lingua di cui si conoscono tre - parole - in - croce?
"O episodio di naruto numero 129 che ne dici di uscire a farci una passeggiata"
Come già detto non c'è bisogno di comprendere tutto, in fondo i sottotitoli ci sono per quello, ma sta di fatto che scontrandoci totalmente con una cultura differente si apprende molto di più (e si capisce molto di più), quindi è meglio cercare di avere tutto il più originale possibile.
Originariamente Scritto da KabuIo adoro la globalizzazione.
La trovo una gran cosa.
Ma iniziamo a studiare le lingue all'asilo allora!
Impariamole davvero, non facciamo finta.
Stiamo finendo in un mondo in cui nessuno riesce più a esprimersi in modo particolarmente intelligente perchè non può farlo nella sua lingua.
Anzi, avere a che fare con una lingua a noi estranea può portarci solo a ragionare di più, e non sarebbe affatto male.
Originariamente Scritto da KabuE non ci vorrebbe tra parentesi nemmeno un genio per lasciare queste fantastiche 'sfumature' anche nell'adattamento italiano.
Non son certo queste le sfumature che perderemmo se disponessimo di ottimi adattamenti.
Idem per gli altri suffissi, sono modi di dire che in italiano non hanno senso, così come non ha senso sentire Trunks appellare tutti come "signor goku, singor qua signor là", in giapponese ha un senso, in italiano sembra Trunks ad essere pirla.
Così come un ...eto... in giapponese ha un senso, tradurlo con ummmhhh avrebbe un senso un po' diverso.
Un conto è tradurre il keigo usando un linguaggio abbastanza formale, un altro è tradurre espressioni che in italiano non esistono, quando lo fai vai a snaturale l'opera.
Originariamente Scritto da KabuQuando si parla di giochi di parole l'adattamento è impossibile.
Lì è necessaria una spiegazione e non esiste altro modo di capire la cosa.
Un buon DVD dovrebbe farlo.
Così come il ramen spesso diventa "spaghetti" e così via.
Come Toroko diviene Tontako.
A te questo va bene?
Liberissima, a me non va bene affatto però.
Originariamente Scritto da KabuIl problema qui in Italia è che non esistono ancora adattamenti veramente fatti col cervello nel settore anime.
Il più schifido dei telefilm di La7 ha un adattamento 10 volte superiore.
La Tata è un caso emblematico, a quanto ne so in originale era tutt'altra cosa.Last edited by Chibi Goku; 16 April 2005, 14:09.
Comment
-
Originariamente Scritto da Chibi GokuHo fatto un topic in "Redazione" a riguardo.
Pare che cercheranno di aggiustare le cose.
pensavo di essere io..
Dato che l'occhio umano di solito si concentra nella parte centrale e lì sta la parte importante della scena...
diciamo che non mi pare tanto vero, anzi.
Visto che l'azione è al centro e io devo stare in basso a leggere le traduzioni, mi disturba alquanto di più.
E quindi?
Se è per questo i giapponesi guardandosi DB sentono Goku con la voce da donna, noi no.
Che si perda tempo per seguire i sottotitoli mi pare vero fino ad un certo punto visto che nel 90% dei casi i dialoghi sono inseriti in parti abbastanza "statiche" dove c'è poco da perdere, anzi, non c'è proprio nulla
E quindi il tutto mi fa abbastanza cagher come metodo di fruizione, visto che un anime nasce per essere guardato ed ascoltato, non letto.
Cambiano comunque spesso da serie a serie anche all'interno di uno stesso gruppo.
Certo che asserire che un sottotitolo alto qualche pixel possa coprire una faccia mi sembra davvero troppo.
E in ogni caso se uno se li vuole vedere in tv devono avere quella grandezza, non è che i sottotitoli dei DVD siano più piccoli.
Non so se si fosse colto il concetto.
Va bene tutto ma rigirare la frittata su un modo di dire mi sembra abbastanza inutile... ma vabbè
Ho risposto dopo seriamente.
E quindi?
Anche se in ogni caso i giapponesi ci danno la merda in quanto a doppiaggio (basta anche solo pensare a come viene fatto un doppiaggio giapponese e uno italiano, i giapponesi si riuniscono tutti INSIEME con regista e parte dello staff e recitano insieme, in modo da organico, in italia ogni doppiatore doppia da solo nello studio di registrazione)
E quindi compatisco abbastanza chi non doppia e sottotitola.
Anche al 50% di comprensione la comprensione rimane comunque maggiore, a volte infatti volendo rendere l'originale più fruibile lo si distrugge proprio, tanto che perde tutto il fascino iniziale.
E' questo il problema.
Maggiore rispetto a un pessimo adattamento? Forse.
Maggiore rispetto a un ottimo adattamento? Non credo proprio.
Non hai capito, non sono le sfumature della lingua, sono le sfumature dell'anime (che possono essere beccate attraverso la lingua, le immagini o entrambe), e sono SEMPRE quelle.
Le espressioni che ritornano sono più o meno sempre le stesse e non ci vuole un genio per coglierle.
Il mondo degli anime non è complesso e ricco di sfumature, anche perché gli anime si rivolgono nell'80% ai bambini quindi
Ciascuna ha una storia di millenni, e pensi di capirne le sfumature perchè ascolti un anime sottotitolato in inglese?
Complimenti vivissimi.
Se invece per te le sfumature sono il -chan e il -san, ti accontenti di poco.
Io intenderei la globalizzazione come il non farsi spaventare dalle altre culture, accettarle e magari conoscerle (in parte? ok, ma chissene, meglio conoscere qualcosa male che non conoscerla del tutto).
Se ci facciamo spaventare da una lingua estera solo perché non la conosciamo non è perché vogliamo essere perfezionisti e per saperla vogliamo saperla bene, è che proprio non ci interessa conoscerla.
Non mi piace credere di capire le cose solo perchè ne ho visto un centesimo scarso.
Se io potessi sarei la prima a studiarmi il giapponese e seguirmi le cose in lingua originale, nonostante che comunque a me le doppiature giapponesi non piacciano molto per via della sonorità 'cacofonica' di molte loro voci. Sicuramente lo farò, in realtà lo sto già facendo. Ma troverò la cosa piacevole solo arrivata ad un certo livello di comprensione, altrimenti preferisco appoggiarmi ad un buon adattamento.
Tu parli al fansub?
"O episodio di naruto numero 129 che ne dici di uscire a farci una passeggiata"
Che succede nel 129?
Come già detto non c'è bisogno di comprendere tutto, in fondo i sottotitoli ci sono per quello, ma sta di fatto che scontrandoci totalmente con una cultura differente si apprende molto di più (e si capisce molto di più), quindi è meglio cercare di avere tutto il più originale possibile.
Guardarsi un anime jappo sottotitolato in inglese non mi pare uno scontro epocale...
Se vuoi scontrarti una lingua te la studi, non te la guardi sottotitolata giusto perchè ti piacciono alcuni prodotti che non trovi altrimenti.
E invece no, il -san in italiano NON E' traducibile per il semplice fatto che noi non usiamo espressioni del genere.
Idem per gli altri suffissi, sono modi di dire che in italiano non hanno senso, così come non ha senso sentire Trunks appellare tutti come "signor goku, singor qua signor là", in giapponese ha un senso, in italiano sembra Trunks ad essere pirla.
Così come un ...eto... in giapponese ha un senso, tradurlo con ummmhhh avrebbe un senso un po' diverso.
Un conto è tradurre il keigo usando un linguaggio abbastanza formale, un altro è tradurre espressioni che in italiano non esistono, quando lo fai vai a snaturale l'opera.
Il -san e il -chan vanno lasciati e spiegati. Un buon adattamento deve tradurre quello che è inevitabile adattare e spiegare quello che non è possibile sostituire.
Non credo di aver mai detto che un buon adattamento debba eliminare ogni traccia di straniero da un prodotto, sostengo anzi esattamente l'opposto: un buon adattamento riesce a mantenere un'opera il più possibile integra ma allo stesso tempo comprensibile in un'altra lingua ed un'altra cultura.
Non è un'operazione semplice, si articola attraverso la traduzione, l'inserimento di note, l'adattamento delle tavole, il sapere cosa si può lasciare e cosa si deve cambiare.
Io sono una forte sostenitrice dei suffissi jappo ad esempio.
Lo sanno tutti ormai cosa vogliono dire, e sono intraducibili. Lasciamoli.
Lo stesso vale per eventuali nomi compositi di colpi o cose simili, che in lingua originale nascono molto anche in funzione della loro sonorità.
Tra Occhi Bianchi e Byakugan c'è una bella differenza. Il secondo ha tutta un'altra classe ed un altro senso.
Lo stesso vale per il cannone di Piccolo e il cerchio magico di Crilin.
Perchè cambiarli?
Cosa vuol dire lo scrivi in una nota e la volta dopo tutti lo sanno.
Non credere, alcuni telefilm sono stati adattati male ma così male che non ne hai nemmeno idea.
La Tata è un caso emblematico, a quanto ne so in originale era tutt'altra cosa.
Quella che in Italia viene fatta passare per la zia è la madre, e la nonna uguale.
Però vuoi mettere i nostri doppiatori con gli originali?
Non c'è paragone.
Kabu.sigpic
Comment
Comment