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ancora doppiaggi stravolti:il diabolico guerriero degli inferi

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  • #31
    Originariamente Scritto da Kabu
    Peggiori la cosa direi.
    Visto che l'azione è al centro e io devo stare in basso a leggere le traduzioni, mi disturba alquanto di più.
    Azione che nel 95% dei casi non c'è, e il punto è proprio quello.

    Originariamente Scritto da Kabu
    Ah davvero?... Probabilmente sarò lenta io non lo metto in dubbio, ma quando Kakashi spiegava la faccenda del chakra io non sono riuscita praticamente a guardare una sola immagine dell'anime, stavo solo a leggere..
    E quindi il tutto mi fa abbastanza cagher come metodo di fruizione, visto che un anime nasce per essere guardato ed ascoltato, non letto.
    Ok, kakashi che spiega il chakra, succede una volta ogni 10 episodi, non mi sembra un grande problema a dire la verità ^^

    Originariamente Scritto da Kabu
    Non hai capito mi sa... ovvio che non copre una faccia che sta al centro dello schermo, ma visto che a volte incidentalmente anche la parte inferiore dello schermo è variamente popolata perchè parte integrante dello schermo televisivo - checchè ne pensino i subbers- ti ritrovi con roba coperta dalle scritte.
    Sì ma anche questo non succede quasi mai, e quando succede comunque l'anime evidentemente voleva catalizzare la tua attenzione su un altro volto, magari al centro dello schermo.

    Originariamente Scritto da Kabu
    A dire il vero i jappo ci daranno la merda forse negli anime di alta qualità (che da noi non esistono perchè gli anime sono il più basso livello di doppiaggio italiano) ma per il resto mi sa proprio che la merda se la prendono loro.
    Mica tanto vero, non è che i doppiatori italiani prendono poi così tanto meno quando doppiano anime, sì, leggermente meno, ma non è quello il problema.
    Il fatto è che il ruolo di doppiatore di anime in giappone è molto più prestigioso che da noi e secondo me i vari doppiatori ci mettono molto più impegno, senza contare che il metodo usato imo è molto più affascinante.

    Originariamente Scritto da Kabu
    Ma maggiore rispetto a cosa Chibi?
    E' questo il problema.
    Maggiore rispetto a un pessimo adattamento? Forse.
    Maggiore rispetto a un ottimo adattamento? Non credo proprio.
    Anche il migliore adattamento deve sottostare ad alcune prassi abituali, prassi che spessono tolgono significati che nell'anime giapponese invece c'erano (Toroko o Ahobaka non li sentirai mai per intenderci, i -san -chan al 95% non li beccherai mai a meno che non sia un caso particolarissimo).
    Il pessim adattamento è il peggio del peggio perché con pessimo adattamento io intendo stravolgere frasi/discorsi/significati, i sottotitoli fedeli sono di sicuro meglio.

    Originariamente Scritto da Kabu
    Non è il mondo degli anime ad essere ricco di sfumature, sono le lingue ad esserlo.
    Ciascuna ha una storia di millenni, e pensi di capirne le sfumature perchè ascolti un anime sottotitolato in inglese?
    Complimenti vivissimi.
    Come fa una lingua ad avere una sfumatura?
    Che sfumatura stiamo mettendo in questo discorso?
    Suvvia, non dedichiamoci al glass climbing, le sfumature sono quasi sempre di tipo culturale (modi di dire, appellativi ecc ecc) e ricorrono molto spesso negli anime.
    Le vere sfumature linguistiche un po' difficili da capire possono essere i vari dialetti/degli errori nel parlare o il keigo, sfumature molto difficili da rendere in ogni caso.
    I suffissi sono sfumature culturali, poi chiaramente vengono espressi tramite la lingua.
    Tutti gli altri sono termini particolari, che molte volte sono intraducibili.
    Se invece mi vuoi parlare di sfumature basate sul tono di un discorso a quel punto è molto più facile capirle dalla voce, e incredibilmente doppiando queste cose vengono perse perché alla fine l'espressività del doppiaggio originale non viene mai raggiunta.
    Doppiamo pure Minagi di Air, poi però la doppiatrice dovrà parlare così lentamente che sembrerà una mentecatta, mentre in realtà il doppiaggio originale di Minagi rende davvero tantissimo a livello di espressività.


    Originariamente Scritto da Kabu
    Se invece per te le sfumature sono il -chan e il -san, ti accontenti di poco.
    Sono alcune tra le sfumature.
    Possiamo anche doppiare Tomoka in girls bravo ma poi cosa le fai dire?
    Lei dice nanodà a fine frase, alla fine di OGNI frase, e se nanodà suona bene in una parlata giapponese in italiano farebbe schifo.
    Che fai, lo togli?
    Lo sostituisci con un termine diverso?
    In ogni caso la fedeltà all'originale sarebbe irrimediabilmente persa.




    Originariamente Scritto da Kabu
    Eh quanto mi interesserebbe invece... ma odio il pressappochismo.
    Non mi piace credere di capire le cose solo perchè ne ho visto un centesimo scarso.
    Nessuno pretende di capire tutto, però capire di più di quello che si capisce da un anime adattato non è così impossibile.
    Ed è già qualcosa.

    Originariamente Scritto da Kabu
    Ma troverò la cosa piacevole solo arrivata ad un certo livello di comprensione, altrimenti preferisco appoggiarmi ad un buon adattamento.
    Sì ma quello che non si capisce lo si recupera tramite i sottotitoli, quindi non mi sembra questo problema mortale.


    Originariamente Scritto da Kabu
    Sorry sono ferma al 78...
    Che succede nel 129?
    Muoiono tutti.
    (boh, io naruto non lo seguo).



    Originariamente Scritto da Kabu
    Sarà che io ho un concetto un po' diverso dello 'scontrarsi con una cultura differente'...
    Guardarsi un anime jappo sottotitolato in inglese non mi pare uno scontro epocale...
    Se vuoi scontrarti una lingua te la studi, non te la guardi sottotitolata giusto perchè ti piacciono alcuni prodotti che non trovi altrimenti.
    Mai detto che sia il modo migliore per confrontarsi con la cultura e la lingua giapponese.
    Ma è un modo e questo è innegabile.



    Originariamente Scritto da Kabu
    No.. non ci siamo capiti nemmeno qui.
    Il -san e il -chan vanno lasciati e spiegati. Un buon adattamento deve tradurre quello che è inevitabile adattare e spiegare quello che non è possibile sostituire.
    Il -san e -chan verranno sempre tolti, perché spiegare in un anime il significato è impensabile (far comparire la nota esplicativa non ha senso, i fan casuali penserebbero che chi ha adattato l'anime si era fumato una canna), potrà giusto capitare in qualche caso particolare ma ci si ferma lì.


    Originariamente Scritto da Kabu
    Non credo di aver mai detto che un buon adattamento debba eliminare ogni traccia di straniero da un prodotto, sostengo anzi esattamente l'opposto: un buon adattamento riesce a mantenere un'opera il più possibile integra ma allo stesso tempo comprensibile in un'altra lingua ed un'altra cultura.
    Sì ma ci sono alcune cose che non possono essere mantenute integre e si perdono per forza.
    E a me la cosa non va bene.

    Originariamente Scritto da Kabu
    Non è un'operazione semplice, si articola attraverso la traduzione, l'inserimento di note, l'adattamento delle tavole, il sapere cosa si può lasciare e cosa si deve cambiare.
    Tavole?
    Io sto parlando di anime, sui manga sono anche d'accordo con te, ma su un anime doppiato una nota non la puoi mettere (o almeno, non puoi mettere uan nota di 10 secondi in cui spieghi cos'è lo tsukkuri)!!!!
    Ed è quello il problema principale.
    Su un anime sottotitolato bene far comparire una nota non crea di certo scandali.

    Originariamente Scritto da Kabu
    Io sono una forte sostenitrice dei suffissi jappo ad esempio.
    Lo sanno tutti ormai cosa vogliono dire, e sono intraducibili. Lasciamoli.
    Lo stesso vale per eventuali nomi compositi di colpi o cose simili, che in lingua originale nascono molto anche in funzione della loro sonorità.
    Tra Occhi Bianchi e Byakugan c'è una bella differenza. Il secondo ha tutta un'altra classe ed un altro senso.
    Lo stesso vale per il cannone di Piccolo e il cerchio magico di Crilin.
    Perchè cambiarli?
    Cosa vuol dire lo scrivi in una nota e la volta dopo tutti lo sanno.
    Sì, in un manga.
    Comunque cosa ti verrebbe a dire un adattatore?
    Ti viene a dire che quando i giapponesi dicono byakugan capiscono subito il significato, quindi lo stesso devono capire gli italiani.
    Idem per i -san -chan, lo pensi te che li conoscano tutti, se pigliamo i fan di DB in italia secondo me se il 25% ne conoscono il significato è tanto.
    E la nota come già detto non la metterà mai nessuno su un anime.


    Originariamente Scritto da Kabu
    Però vuoi mettere i nostri doppiatori con gli originali?
    Non c'è paragone.
    Mai sentito in originale, ma non è quello l'importante, il problema è che vedera una roba doppiata bene ma che non c'entra nulla con l'opera originale è mortificante.

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    • #32
      Originariamente Scritto da Bra la saiyannina
      Tuttavia, anche i dialoghi della Meràk di DB, almeno rispetto a quelli di altri anime, sono un po' migliori, [B]almeno si sono sforzati di usare un linguaggio un po' più decente rispetto a quello usato in altri anime doppiati sempre da loro.
      Di contro, la Dynamic, invece ne ha fatto un adattamento a dir poco scandaloso nei loro dvd dei movie.
      Parlando, invece, dei sub, è vero che essi aiutano a diffondere meglio gli anime, infatti, io ho vosto la prima volta Mazinkaiser subbato e di lì me ne sono innamorata ed ho deciso di acquistare la serie. Tuttavia, bisogna stare estremamente attenti a questi sottotitoli, xchè, spesso e volentieri, vengono inseriti da gente che ha poca dimestichezza col jap e sono pieni di errori. A me, ad es., sono capitati episodi subbati di Mazinkaiser tradotti, probabilmente, da gente diversa, xchè presentavano, x la sigla, parole diverse.. Bisognerebbe conoscere bene il giappo x capire quale delle 2 versioni è quella esatta.
      Ma che?
      Se hanno ridotto Db in alcune parti in qualcosa veramente di orrido (la prima puntata della prima serie, o la prima serie in generale che sembra avere un target da 0-3 anni,a differenza della dynamic che non ha mai stravolto a tal punto i dialoghi).
      E poi l'edizione Dynamic mi è piaciuta solo perchè non hanno ridotto i dialoghi di vegeta in : "Ehi, vuoi farti un pisolino bello?" e non hanno fatto tagli abnormi.Poi come ha detto Gogetto, mica è facile translare tutto da una lingua in un altra.Quanti modi di dire italiani sarebbero capiti dai jappo?
      L'unica cosa buona merakkiana erano i doppiatori, Gianluca Iacono in primis
      "Adattamento a dir poco scandaloso" e "Dynamic Italia" non sono proprio parole che vanno assieme dai
      I fansub li considero quasi alla pari della versione doppiata in lingua italiana, anche perchè in effetti si vedono molte serie che se stiamo ad aspettare in italia
      Anche se sono il primo ad attendere l'acquisto dei diritti di fma, se deve essere acquistato dalla mediaset e ridotto in un prodotto tagliuzzato prima di campioni beh, preferisco godermi l'ironia di Ed in lingua originale, che i cannoni speciali e le onde distruttive se le tengano per loro

      Comment


      • #33
        Originariamente Scritto da Tenshinhan
        Anche se sono il primo ad attendere l'acquisto dei diritti di fma, se deve essere acquistato dalla mediaset e ridotto in un prodotto tagliuzzato prima di campioni beh, preferisco godermi l'ironia di Ed in lingua originale, che i cannoni speciali e le onde distruttive se le tengano per loro
        Vai tra, al 99% è già stato acquistato e la mediaset non è tra le alternative (Panini Video o Shin Vision, più panini però).
        Ma tanto io già me lo sono visto tutto quindi non avrei avuto problemi comunque

        Comment


        • #34
          Originariamente Scritto da Chibi Goku
          Vai tra, al 99% è già stato acquistato e la mediaset non è tra le alternative (Panini Video o Shin Vision, più panini però).
          Ma tanto io già me lo sono visto tutto quindi non avrei avuto problemi comunque
          *fiuuuuuu*
          vabbè, pure io lo ho quasi finito ma conoscendoli avrebbero finito per dare Garbolino ad Ed, iniziare a sostuire morto con "defunto" etc etc ed un anime maturo come fma ne avrebbe risentito davvero parecchio.
          Last edited by Tenshinhan; 16 April 2005, 21:37.

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          • #35
            Originariamente Scritto da Chibi Goku
            Azione che nel 95% dei casi non c'è, e il punto è proprio quello.
            Il tutto dipende probabilmente da cosa intendi per azione.
            Anche il parlare è un'azione, e mi piace 'guardarla in faccia' la gente quando parla (anche se dirlo per un anime può sembrare buffo.. ) pittosto che leggere quello che dice guardando sotto.
            E' fastidioso, mi rovina la visione dell'anime.
            Non muoio ovviamente, non si muore per così poco per fortuna... ma visto che gli anime io li guardo per piacere, e questo non mi fa affatto piacere, considero il sottotitolo un fastidio e non un bel modo di guardare un anime...

            Mica tanto vero, non è che i doppiatori italiani prendono poi così tanto meno quando doppiano anime, sì, leggermente meno, ma non è quello il problema.
            Il fatto è che il ruolo di doppiatore di anime in giappone è molto più prestigioso che da noi e secondo me i vari doppiatori ci mettono molto più impegno, senza contare che il metodo usato imo è molto più affascinante.
            Non mi pare di aver parlato di compensi...
            Il problema non sono i soldi ma come hai detto tu la fama. In Italia chi doppia cartoni è considerato per lo più un pirla, non un professionista. E difatti i professionisti se ne passano a cinema e fiction appena possono.
            Tra l'altro poi non è che migliori di mltissimo la sua situazione. Qui da noi abbiamo doppiatori sconvolgentemente bravi, ma non abbiamo la cultura del doppiatore.
            Lo diamo per scontato che le cose debbano essere doppiate, nemmeno ci facciamo caso che le voci che sentiamo non sono mai quelle degli attori originali.
            In Giappone i doppiatori sono delle star, incidono drama, molti di loro sono anche cantanti.
            Non credo proprio che questo li renda più bravi, ma certo fa sì che la gente brava italiana dagli anime fugga appena può.

            Anche il migliore adattamento deve sottostare ad alcune prassi abituali, prassi che spessono tolgono significati che nell'anime giapponese invece c'erano (Toroko o Ahobaka non li sentirai mai per intenderci, i -san -chan al 95% non li beccherai mai a meno che non sia un caso particolarissimo).
            Oh ma questo Ahobaka ti è rimasto proprio impresso...
            Ce ne sono di modi in italiano di insultare la gente senza bisogno di dir ahobaka!
            Se è sbagliato cambiare troppo è anche sbagliato fissarsi su certe scemezze come i modi di insultare la gente.
            I jappo non potrebbero mai tradurre 'bischero' nella loro lingua, ma non mi pare una perdita irrinunciabile.
            Se il prezzo da pagare per vedermi un anime in santa pace nella mia lingua fosse perdermi qualche aobaka... ditemi dove devo firmare!

            Il problema è che spesso con gli anime importati in Italia non ti perdi solo l'aobaka ma quasi tutto l'ambaradan.

            Come fa una lingua ad avere una sfumatura?
            Che sfumatura stiamo mettendo in questo discorso?
            Suvvia, non dedichiamoci al glass climbing, le sfumature sono quasi sempre di tipo culturale (modi di dire, appellativi ecc ecc) e ricorrono molto spesso negli anime.
            Le vere sfumature linguistiche un po' difficili da capire possono essere i vari dialetti/degli errori nel parlare o il keigo, sfumature molto difficili da rendere in ogni caso.
            I suffissi sono sfumature culturali, poi chiaramente vengono espressi tramite la lingua.
            Le lingue sono tutte una sfumatura.
            Sono le parole che usi, l'ordine in cui le usi, gli accenti cromatici che metti su una parola sì e sull'altra no.
            E se non distingui una parola dall'altra.. che cacio ci capisci?

            Davvero pensi che le sfumature di una lingua siano i suffissi, i dialetti e l'aobaka?
            Auguri.
            I modi di dire non sono sfumature, sono modi di dire.

            Non so tu ma la sfumatura che io solitamente metto nei miei discorsi è tendenzialmente ironica.


            Se invece mi vuoi parlare di sfumature basate sul tono di un discorso a quel punto è molto più facile capirle dalla voce, e incredibilmente doppiando queste cose vengono perse perché alla fine l'espressività del doppiaggio originale non viene mai raggiunta.
            E questa è ovviamente personalissima opinione.
            Condivisibile come no.
            Io ho già detto svariate volte che non mi sento in grado di giudicare granchè la recitazione di qualcuno che parla una lingua che non comprendo, e l'impressione che per lo più ricevo dalle doppiature jappo è che siano un po' troppo recitate e poco naturali.
            E' come se risentissero di un'impostazione teatrale più che televisiva, tutte le emozioni vengono esasperate al di là del necessario.



            Sono alcune tra le sfumature.
            Possiamo anche doppiare Tomoka in girls bravo ma poi cosa le fai dire?
            Lei dice nanodà a fine frase, alla fine di OGNI frase, e se nanodà suona bene in una parlata giapponese in italiano farebbe schifo.
            Che fai, lo togli?
            Lo sostituisci con un termine diverso?
            In ogni caso la fedeltà all'originale sarebbe irrimediabilmente persa.
            E anche qui sono disposta a firmare, se si tratta di reinterpretare 'italianamente' un intercalare a fine frase.
            Penso che non morirò nemmeno in questo caso.


            Mai detto che sia il modo migliore per confrontarsi con la cultura e la lingua giapponese.
            Ma è un modo e questo è innegabile.
            Mah... più che un modo di confrontarsi mi pare un modo di confondersi... che comincia sempre per C ma non è proprio la stessa cosa.
            Io mi impunto sempre abbastanza su questo discorso ogni volta che si ripresenta perchè continuo inevitabilmente a trovare fastidiosa la gente che va in giro a decantare le lodi del sottotitolo e della doppiatura giapponese quando non sa cordialmente un gazzo di giapponese.
            Mi infastidisce questa cultura del superficiale che si sta creando attorno a questa lingua, di cui tutti sanno tre parole e nessuno alla fine poi sa niente.

            Mi infastidisce il pressappochismo di chi con sottotitoli e doppiature di cui non afferra un beneamato niente ritiene di aver riguadagnato chissà quale fedeltà all'originale, e si è invece perso per strada il gusto di guardarsi un anime così come dovrebbe esser guardato.



            Il -san e -chan verranno sempre tolti, perché spiegare in un anime il significato è impensabile (far comparire la nota esplicativa non ha senso, i fan casuali penserebbero che chi ha adattato l'anime si era fumato una canna), potrà giusto capitare in qualche caso particolare ma ci si ferma lì.
            Oh sai me si dice: ignorantia legis non excusat.
            Se non lo sai sono allegramente cavoli tuoi, non è una cosa poi così difficile da imparare, ed è per l'appunto una di quelle intraducibili particolarità della lingua jappo che è peccato perdere e facile mantenere.


            Tavole?
            Io sto parlando di anime, sui manga sono anche d'accordo con te, ma su un anime doppiato una nota non la puoi mettere (o almeno, non puoi mettere uan nota di 10 secondi in cui spieghi cos'è lo tsukkuri)!!!!
            Ed è quello il problema principale.
            Su un anime sottotitolato bene far comparire una nota non crea di certo scandali.
            A parte che al limite proprio per i decerebrati si può mettere una nota all'inizio dell'anime invece di mezz'ore di pubblicità.


            Sì, in un manga.
            Comunque cosa ti verrebbe a dire un adattatore?
            Ti viene a dire che quando i giapponesi dicono byakugan capiscono subito il significato, quindi lo stesso devono capire gli italiani.
            La qual cosa non fa una grinza a logica, ma nei fatti un buon adattamento sa capire quale sia il male minore, se sentire byakugann e non avere l'automatismo del significato, ma avere un nome di colpo coreografico ed empatico, oppure sentire occhi bianchi e ridacchiare per il nome imbecille di un colpo che dovrebbe essere figo.
            Traducendo in questo caso il senso al colpo lo levi, non lo dai.
            Mai sottovalutare la sonorità delle parole a favore del loro significato.

            E lo stesso vale per i nomi.
            Non esiste un nome giapponese che non abbia un significato, ma non per questo dobiamo tradurli.
            Sennò al posto di Kaede Rukawa avremmo un certo Foglia che Cade d'Autunno lungo il Fiume..


            Kabu.
            sigpic

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            • #36
              ...... siamo alle solite vero Kabu e Chibi?

              Ad un certo punto, non so gli altri, ma io ci rinuncio a leggervi.... ma continuate pure... lo so che vi divertite!
              I AM THE PRINCE OF ALL SAIYANS ONCE AGAIN! - VEGETA -

              Comment


              • #37
                Originariamente Scritto da Veggie
                ...... siamo alle solite vero Kabu e Chibi?

                Ad un certo punto, non so gli altri, ma io ci rinuncio a leggervi.... ma continuate pure... lo so che vi divertite!
                Anch'io ... ma l'importante é che si chiariscano loro
                I don't think about things, but I respect who does!*

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                • #38
                  Originariamente Scritto da Kabu
                  Il tutto dipende probabilmente da cosa intendi per azione.
                  Anche il parlare è un'azione, e mi piace 'guardarla in faccia' la gente quando parla (anche se dirlo per un anime può sembrare buffo.. ) pittosto che leggere quello che dice guardando sotto.
                  De gustibus.
                  Non è che le espressioni facciali dei protagonisti cambiano ogni mezzo secondo dandoti l'impossibilità di notarle.
                  Se per te abbassare lo sguardo è fastidioso ok, non c'è mica problema, ma non farlo sembrare un grave e insuperabile difetto dei sottotitoli.

                  Originariamente Scritto da Kabu
                  In Italia chi doppia cartoni è considerato per lo più un pirla, non un professionista. E difatti i professionisti se ne passano a cinema e fiction appena possono.
                  Tutto fino ad un certo punto, c'è chi doppia anime e non se ne pente mica, anzi.
                  O chi alterna doppiaggi di film a doppiaggi di anime senza fare lo schizzinoso.
                  Quindi direi che la tua tesi è vera solo in parte.

                  Originariamente Scritto da Kabu
                  Qui da noi abbiamo doppiatori sconvolgentemente bravi, ma non abbiamo la cultura del doppiatore.
                  Lo diamo per scontato che le cose debbano essere doppiate, nemmeno ci facciamo caso che le voci che sentiamo non sono mai quelle degli attori originali.
                  E perché dovremmo farci caso?
                  Che non siano quelle originali è ovvio, quindi è alquanto inutile star lì a pensare ogni volta alla voce originale.
                  E comunque la cultura del doppiatore (intesa come voce doppiante) un po' c'è, altrimenti al cambio di doppiatori di Inuyasha non ci sarebbe stata alcuna protesta, e invece Dawson/Inuyasha non ha riscosso poi così tanto successo.


                  Originariamente Scritto da Kabu
                  In Giappone i doppiatori sono delle star, incidono drama, molti di loro sono anche cantanti.
                  Non credo proprio che questo li renda più bravi, ma certo fa sì che la gente brava italiana dagli anime fugga appena può.
                  Non capisco il nesso logico.
                  Cosa dovrebbero fare, diventare degli/delle idol?

                  Originariamente Scritto da Kabu
                  Oh ma questo Ahobaka ti è rimasto proprio impresso...
                  Ce ne sono di modi in italiano di insultare la gente senza bisogno di dir ahobaka!
                  Ecco, lo sapevo, non mi sono spiegato bene.
                  Ahobaka viene detto ad un personaggio di nome Aoba, in pratica è una storpiatura abbastanza divertente del nome.
                  In italiano più di Aobabbea io non riesco a trovare, e non è che sia una granché bella espressione, ne converrai.
                  Stessa cosa per Toroko/Tontako, anche perché toroi mi sa che vuol più dire "lenta" che tonta, e direi che riferito a Tomoko è veramente adattissimo ^^

                  Originariamente Scritto da Kabu
                  Se è sbagliato cambiare troppo è anche sbagliato fissarsi su certe scemezze come i modi di insultare la gente.
                  I jappo non potrebbero mai tradurre 'bischero' nella loro lingua, ma non mi pare una perdita irrinunciabile.
                  Bè, se ci fosse un cartone animato su di me con dei giochi sul mio cognome tipo il "ce l'ho saporito" che usava la cbozza ogni tanto vorrei sapere come potrebbero renderlo in giapponese.
                  Semplicemente non potrebbero, e si perderebbe tutto il senso.
                  E non mi pare poco.

                  Originariamente Scritto da Kabu
                  Le lingue sono tutte una sfumatura.
                  Sono le parole che usi, l'ordine in cui le usi, gli accenti cromatici che metti su una parola sì e sull'altra no.
                  E se non distingui una parola dall'altra.. che cacio ci capisci?
                  E questo accade sempre?
                  Diciamo quasi mai visto che i dialoghi tipo di un anime sono sostanzialmente abbastanza brevi e diretti, e di solito il tono della parlata basta e avanza per capire le sfumature della frase.
                  Senza contare che spesso quando si vuole far risaltare una parola quella parola viene fatta risaltare più volte, e alla fine la distingui tranquillamente.
                  Io non conoscevo affatto il termine che Touya usa nei confronti di Syaoran (sperando che nel manga italiano di CCS l'abbiano traslitterato così) in Tsubasa Chronicle però dopo 2 frasi già avevo capito benissimo qual era e potevo riconoscerlo ogni volta che lo usava.
                  Suvvia, basta fare un po' di attenzione e quasi tutte le sfumature possono essere capite.
                  Siamo sicuro che in italiano queste sfumature verrebbero rese?

                  Originariamente Scritto da Kabu
                  Davvero pensi che le sfumature di una lingua siano i suffissi, i dialetti e l'aobaka?
                  Sì ma quelle che dici tu sono sfumature del parlato, non della lingua.
                  Una sfumatura della lingua può essere il dialetto del kansai, l'uso di un termine al posto di un altro o chissà che altro.

                  Originariamente Scritto da Kabu
                  Io ho già detto svariate volte che non mi sento in grado di giudicare granchè la recitazione di qualcuno che parla una lingua che non comprendo, e l'impressione che per lo più ricevo dalle doppiature jappo è che siano un po' troppo recitate e poco naturali.
                  Dipende da caso a caso.
                  Seki in full metal panic è tutto tranne che recitato, sembra un soldato vero.
                  Il fatto è che i doppiatori giapponesi entrano moltissimo nel ruolo del personaggio e solitamente trattandosi di anime la recitazione è abbastanza caricaturale.
                  Se vai a prendere un anime parecchio serio (Gasaraki? è un'idea, mi ricordo che lì c'erano parecchio discorsi tra militari e non erano per niente recitati) questo difetto non lo si trova più di tanto.
                  Comunque in certe cose i giapponesi sono imbattibili, in particolare per quanto riguarda gridi e pianti, sono veramente credibilissimi, mentre i nostri doppiatori spesso non riescono a rendere in modo perfetto quei momenti.

                  Originariamente Scritto da Kabu
                  Io mi impunto sempre abbastanza su questo discorso ogni volta che si ripresenta perchè continuo inevitabilmente a trovare fastidiosa la gente che va in giro a decantare le lodi del sottotitolo e della doppiatura giapponese quando non sa cordialmente un gazzo di giapponese.
                  Mi infastidisce questa cultura del superficiale che si sta creando attorno a questa lingua, di cui tutti sanno tre parole e nessuno alla fine poi sa niente.
                  E allora?
                  E se uno che non sa niente di arte rimanesse estasiato da un quadro di picasso anche senza capirci quasi niente?
                  Io non ci vedo proprio nulla di male, in fondo sempre di lingua si tratta, non è qualcosa di così sconosciuto, l'espressività la si può cogliere facilmente, i sottotitoli danno il significato, cosa c'è di così strano nel decantarne le lodi?

                  Originariamente Scritto da Kabu
                  Mi infastidisce il pressappochismo di chi con sottotitoli e doppiature di cui non afferra un beneamato niente ritiene di aver riguadagnato chissà quale fedeltà all'originale, e si è invece perso per strada il gusto di guardarsi un anime così come dovrebbe esser guardato.
                  A me invece infastidisce la supponenza di chi considera i propri gusti migliori degli altri, fai un po' te.
                  Nessuno viene a dirti che il doppiaggio fa schifo ed è un aborto, però a quel punto sarebbe anche cosa buona e giusta che tu non venissi a dire che guardare un anime doppiato è "così come dovrebbe essere guardato" visto che di rivelazioni divine a riguardo io non so nulla.
                  Detto questo farò un altro esempio.
                  Due come noi, ho comprato i DVD l'anno scorso, ad un certo punto parlando con un altro animefan ci siamo scambiati opinioni sul doppiaggio e il discorso è caduto su Nakano, questo mio amico mi ha detto che secondo lui il doppiaggio italiano rovinava il personaggio visto che in giapponese aveva una voce da teppista molto più convincente, tanto che a sentirlo faceva quasi paura.
                  Ho provato a vedere se aveva ragione ed in effetti la differenza è abissale, fredda e glaciale la voce giapponese, da stronzetto quella italiana.
                  Dato che Nakano dovrebbe essere un mezzo-killer spietatissimo direi che con il doppiaggio italiano si perde, e neanche poco.
                  Vedendomelo poi in giappo sottotitolato ho riguadagnato un po' di fedeltà all'originale?
                  Sì, e voglio vedere se riesci a testimoniare il contrario.
                  Poi ci sono i casi in cui ciò non avviene ma fare di tutta l'erba un fascio mi pare stupido.

                  Originariamente Scritto da Kabu
                  Oh sai me si dice: ignorantia legis non excusat.
                  Se non lo sai sono allegramente cavoli tuoi, non è una cosa poi così difficile da imparare, ed è per l'appunto una di quelle intraducibili particolarità della lingua jappo che è peccato perdere e facile mantenere.
                  Non divaghiamo con citazioni che non c'entrano nulla.
                  La maggior parte dei fruitori di anime non capisce un'acca dei suffissi, e nondimeno nessuna casa editrice li manterrà così come sono.
                  Quel doppiaggio perfetto che tu invochi non esiste e non esisterà mai (almeno nel breve termine) quindi non mi viene neanche da contarlo, proprio perché impossibile.

                  Originariamente Scritto da Kabu
                  La qual cosa non fa una grinza a logica,
                  [cut]
                  Mai sottovalutare la sonorità delle parole a favore del loro significato.
                  Ma dato che né io né te sappiamo un gazzo di giapponese non abbiamo idea di come possa suonare agli occhi di un giapponese.
                  Magari un chidori giapponese a loro suona come un "cippugno" (non voglio fare la traduzione ma mille era difficile da inserire in una parola composta) per noi, ovvero sembra una cazzata.
                  Per noi potrebbe avere una sonorità ma per loro?
                  Comunque nemmeno io sono d'accordo visto che alla fine alcune tecniche diventano quasi dei nomi propri, però stai pur certa che se passa su qualche rete quei nomi verranno prontamente cambiati.
                  Così come il Rakuen in wolf's rain sarebbe stato tradotto in paradiso se l'autrice non si fosse opposta.
                  E alla fine anche Paradiso non sarebbe stato del tutto corretto visto che mi pare ci sia un altro termine più corretto per indicare il paradiso come lo intendiamo noi (Tengoku?) mentre Rakuen è più il paradiso terrestre, l'eden.
                  L'autrice ha risolto tutto dicendo "no, il rakuen è il rakuen, non il paradiso quindi lo lasciate così com'è".

                  Originariamente Scritto da Kabu
                  E lo stesso vale per i nomi.
                  Non esiste un nome giapponese che non abbia un significato, ma non per questo dobiamo tradurli.
                  Bè, il nome proprio è il nome proprio, così come noi non stiamo a riflettere sull'origine dei cognomi che portiamo mi pare anche normale che a nessuno venga in mente di tradurre i nomi propri giapponesi

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                  • #39
                    Originariamente Scritto da Veggie
                    ...... siamo alle solite vero Kabu e Chibi?

                    Ad un certo punto, non so gli altri, ma io ci rinuncio a leggervi.... ma continuate pure... lo so che vi divertite!
                    LOL.
                    Dai, diciamo anche cose interessanti e anime-related ^^
                    E in fondo cosa c'è di più divertente del discutere?

                    Ah, dimenticavo, faccio il doppio post perché in quello precedente avevo superato i 10000 caratteri e ho dovuto tagliare qui e lì per stare nel limite, quindi non mi è proprio possibile editarlo inserendo lì questa risposta.

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                    • #40
                      Oddio!!

                      Vi stavo seguendo, ma non ce la faccio più!
                      ''Orokanaru otouto yo...
                      Kono ore o koroshitakuba... urame! nikume!
                      soshite minikuku ikinobiru ga ii...

                      http://img307.imageshack.us/img307/2...achino24kn.jpg

                      Nigete... nigete...
                      sei ni shigamitsuku ga ii!"
                      - ITACHI -

                      ..................................................

                      Comment


                      • #41
                        Originariamente Scritto da Veggie
                        ...... siamo alle solite vero Kabu e Chibi?

                        Ad un certo punto, non so gli altri, ma io ci rinuncio a leggervi.... ma continuate pure... lo so che vi divertite!

                        hai decisamente ragione Veggie, quando il discorso si fa così lungo in teoria uno dovrebbe argomentare senza citare, per rendere il tutto un po' più 'leggero'...
                        Paradossalmente però per noi è più difficile, perchè ci tocca riprendere le fila ogni volta dei diversi fronti della discussione.

                        Con la -comunque poca- esperienza che ho io di discussioni su di un forum sono giunta a questa conclusione:
                        Citare e lavorare sul 'botta e risposta' è indubbiamente più divertente per chi discute ed ha il pregio di focalizzare l'attenzione su vari fronti contemporaneamete, in compenso ha i il difetto di non far capire quasi niente a chi non segue con estrema attenzione e soprattutto di far perdere facilmente il filo conduttore della discussione.
                        Gli argomenti si moltiplicano e si spezzettano esattamente come il post.

                        Ora provo a rispondere senza citare così magari ritorniamo sotto i 10.000 caratteri...

                        Kabu.
                        sigpic

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                        • #42
                          Originariamente Scritto da Chibi Goku
                          E invece no, il -san in italiano NON E' traducibile per il semplice fatto che noi non usiamo espressioni del genere.
                          Idem per gli altri suffissi, sono modi di dire che in italiano non hanno senso, così come non ha senso sentire Trunks appellare tutti come "signor goku, singor qua signor là", in giapponese ha un senso, in italiano sembra Trunks ad essere pirla.
                          Così come un ...eto... in giapponese ha un senso, tradurlo con ummmhhh avrebbe un senso un po' diverso.
                          Un conto è tradurre il keigo usando un linguaggio abbastanza formale, un altro è tradurre espressioni che in italiano non esistono, quando lo fai vai a snaturale l'opera.
                          Su questo sono d'accordo con te; anche x questo preferisco la versione Meràk, almeno lì Trunks non dice boiate di questo genere, chiama x nome e basta, che, forse, è più giusto. Inoltre, nella versione Dynamic si sente Trunks chiamare "madre" e "padre".... ma dico, che stiamo nel 1800??!?!?!?

                          Originariamente Scritto da Tenshinhan
                          Ma che?
                          Se hanno ridotto Db in alcune parti in qualcosa veramente di orrido (la prima puntata della prima serie, o la prima serie in generale che sembra avere un target da 0-3 anni,a differenza della dynamic che non ha mai stravolto a tal punto i dialoghi).
                          E poi l'edizione Dynamic mi è piaciuta solo perchè non hanno ridotto i dialoghi di vegeta in : "Ehi, vuoi farti un pisolino bello?" e non hanno fatto tagli abnormi.
                          X questo, ti rimando a quanto detto da me sopra. Alcuni dialoghi della versione Dynamic sono a dir poco ridicoli.
                          X i tagli e i dilaoghi cambiati (specie nella prima serie) è ovvio che ti dia nettamente ragione, ma stiamo sempre lì: è il tipo di mercato cui un prodotto è destinato che dà luogo ad adattamento o ad un altro e la Dynamic lavora molto sul mercato dell'home video; infatti, se ascolti gli OAV o le serie in dvd o vhs doppiate dalla Meràk o dallo Studio PV di Milano, non sono assolutamente paragonabili a quelli della tv.
                          Comunque, come ho detto molte altre volte, gli adattatori tendono sempre a censurare e riadattare i dialoghi a sfondo "sessuale", ecco xchè la serie peggio trattata è stata DB prima serie....

                          Originariamente Scritto da Tenshinhan
                          Poi come ha detto Gogetto, mica è facile translare tutto da una lingua in un altra.Quanti modi di dire italiani sarebbero capiti dai jappo?
                          Sì, anche questo è vero.

                          Originariamente Scritto da Tenshinhan
                          L'unica cosa buona merakkiana erano i doppiatori, Gianluca Iacono in primis
                          E non solo lui; anche D'Andrea e la Pacotto.

                          Originariamente Scritto da Tenshinhan
                          "Adattamento a dir poco scandaloso" e "Dynamic Italia" non sono proprio parole che vanno assieme dai
                          Ehm..... io mi riferivo a DB e x DB il loro adattamento non è certo tra i migliori.
                          Se, poi, vogliamo citare altre serie doppiate a Roma... direi che Tsubasa non è il massimo, così come Dendoh.

                          http://www.cbland.net/varie/bratrunks.jpghttp://www.cbland.net/varie/bravegeta.jpg

                          Date un'occhiatina al mio sito;) :
                          Ed anche (se avete la passione per i videogame) al mio forum: http://www.forumfree.net/?c=46204

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                          • #43
                            Ogni promessa è debito..
                            Rassunto!

                            Fino ad ora il discorso si è sviluppato su vari fronti: doppiatori, sottotitoli più o meno fastidioso, fedeltà dell'adattamento e conseguente nonchè inevitabile perdita di sfumature.
                            Tutti questi fronti in realtà però ne sottintendono uno soltanto, che è sempre il solito da due anni a questa parte: il paragone tra quanto si perde di un anime guardandolo in originale sottotitolato e quanto se ne perde guardandolo adattato nella nostra lingua.
                            Alla fine il succo del discorso mi pare questo.

                            Quello che io sostengo è che in entrambi i casi si perde. E che in realtà si perde di più ad ascoltare un prodotto in una lingua che non si comprende piuttosto che ascoltarne un buon adattamento.
                            Non entra nel mio discorso la gente che vuole imparare il giapponese, esattamente come non ci entra chi per necessità (come me del resto) si scarica anime sottotitolati certo che non potrà comunque goderseli in altro modo.
                            Ciò che io contesto è l'affermazione che pur non capendo più o meno nulla di una lingua a parte qualche suffisso e qualche parola ricorrente molta gente ritenga di avere una fruizione più completa del prodotto. Come se capire qualche gioco di parole (effettivamente intraducibile e quindi perdibile in un eventuale adattamento) e qualche insulto particolare fosse la vera ricchezza di un prodotto quale l'anime, che invece a mio avviso si esprime tramite una serie di ricchesse espressive e visive che il sottotitolo e l'incomprensione di base della lingua in esso parlata contribuiscono solo a smorzare e non certo ad arricchire.

                            Se un ignorante guarda un quadro di Picasso e ne rimane estasiato potrebbe essere un bene. Ma rimerrebbe estasiato circa 10 volte di più se sapesse cosa c'è dietro quel quadro e riuscisse a collocarlo nella storia dell'arte.
                            O magari no... imparerebbe anche a capire che quel quadro di Picasso che così a occhio e da ignorante gli pare chissà quale meraviglia in realtà è la sua peggiore opera e non vuol dire niente.

                            Esiste solo una cosa più stupida del disprezzare qualcosa che non si conosce... ed è l'aprezzarlo.
                            sigpic

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                            • #44
                              Eccomi, un po' in ritardo rispetto al programma che mi ero prefissato ma ho dovuto tirar fuori un post su Bokusatsu Tenshi Dokuro-chan e sulle similitudini di fruibilità che tale anime può avere con lavori di registi quali Mamoru Oshii o Satoshi Kon...

                              Ok la pianto di tirarmela (ma come è facile dimostrare bisogna sempre far colpo con le apparenze per convincere gli altri (che non siano Kabu però))

                              Tornando al discorso e abbandonando la via delle citazioni andiamo subito al sodo, ovvero, si perde di più adattando e doppiando in italiano o creando dei sottotitoli ad hoc?
                              La risposta è meno banale di quanto si pensi, e credo dipenda da caso a caso.
                              In certi casi probabilmente un adattamento difficilmente snatura l'opera (sto pensando ad esempio a Gankutsuou, ovvero il conte di Montecristo by Gonzo, lì non essendoci grandi riferimenti orientali o grandi giochi di parole credo che l'adattamento + doppiaggio (se fatto bene) non rovinerebbe poi tanto l'esperienza) più di tanto, in altri invece lo snaturamente è assicurato (Azumanga Daioh doppiato non avrebbe proprio senso, azumanga daioh sono battute, modi di dire e scherzi giapponesi, doppiati cosa vorrebbero dire?
                              Stessa cosa ma in modo diverso per Full metal panic fumoffu?, lì Sousuke Sagara è Tomokazu Seki, e non può essere doppiato, non esiste una voce che possa fare quello che ha fatto Seki, D'andrea è inadatto, non ci sta bene, e allo stesso modo quasi nessun altro potrebbe fare quel ruolo, va tenuto in originale imho, c'è poco da fare).
                              Come quantificare il danno?
                              Non si può e allora ci si può solo affidare ai gusti e alle priorità personali.
                              Io preferisco magari non sapere esattamente quali parole vengono dette se poi riesco a riconoscerne qualcuna importante identificando il significato originale.
                              koi, ai, suki, 3 vocaboli per dire amore e ognuno viene usato in modo diverso e con un significato diverso, che può anche non avere corrispondenze dirette con l'italiano.
                              Quante volte in un anime vediamo daisuki usato sia per dire "ti amo" sia per "mi piaci" sia per "ti voglio bene".
                              Quanti giochettini si possono fare a riguardo?
                              Tanti, e perderli a me dispiacerebbe parecchio.
                              Tutto questo solo per sentire dei dialoghi comprensibili invece di leggerli?
                              No, secondo me il gioco non vale la candela e credo che non cambierò idea a riguardo.
                              Poi è vero, è più comodo e facile buttarsi sulla poltrona e vedere l'anime in italiano (come faccio anch'io con i dvd eh, o almeno fintanto che non trovo qualche problema di adattamento o di doppiaggio) però insomma l'esperienza fansub non è da buttare ed è qualcosa che imho ti arricchisce in un certo senso.
                              Senza aver mai visto nessun fansub ora di giapponese non saprei nulla (invece di quelle 4 o 5 curiosità che mi diverto anche a citare), e magari non riuscirei a spiegarmi alcune cose che succedono negli anime.

                              Che dire d'altro, boh, niente, non voglio mettere conclusioni fighe perché credo fermamente che ognuno debba farsi la propria idea.
                              Quindi mi congedo direttamente

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                              • #45
                                Originariamente Scritto da Chibi Goku

                                Ok la pianto di tirarmela (ma come è facile dimostrare bisogna sempre far colpo con le apparenze per convincere gli altri (che non siano Kabu però))
                                Non riesco a capire bene se sia un insulto o un complimento...
                                Sarà la serata umida ma stasera connetto poco.

                                Per quel che riguarda il resto tutto sommato direi che siamo addivenuti ad una sorta di conclusione, la quale si può riassumere in questo concetto: dovunque di orienti qualcosa perdi e qualcosa acquisti, e sta anche al gusto personale dell'individuo scegliere cosa preferisce perdere e guadagnare.

                                Io personalmente continuo a sperare che venga il giorno in cui potremo chiamare 'adattamenti' e non 'scempi' ciò che Italia si fa degli anime, riservandomi comunque il divertimento di osservarli in lingua originale, per poterci anche solo riderci su.

                                Kabu.
                                sigpic

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