Originariamente Scritto da Naoto
Bisogna considerare 2 aspetti:
1)Hai ragione sul fatto che alla nostra generazione è stato tolto qualcosa e che i nostri genitori a 20-25 anni erano belli che sistemati in una casa propria, con un proprio lavoro, con dei figli a carico. Però i nostri genitori erano anche meno esigenti di noi, diciamo che consideravano meno necessari molti lussi senza i quali noi non sapremmo vivere. Esempio mio: i miei quando son nato vivevano tranquillamente senza cellulari, senza telefonini vari, senza macchina (usavano mezzi pubblici) senza vestiti di marca ne serate in ristorante o pizzeria; TV una, piccola, burda e in bianco e nero.
2)Il precariato non è una questione Lira-Euro. Un precario può anche guadagnare un sacco di euro ma vai tranquilla che in italia non potrà permettersi di emanciparsi. Il discorso sarebbe lungo e molto OT poichè toccherebbe questioni che esulano dal problema Lira-Euro. Io son precario con un ottimo lavoro e un ottimo stipendio eppure, sebbene abbia quasi 30anni, di andar via di casa non me lo sogno minimamente; non tanto perchè il costo della vita sia aumentato, quanto perchè so che dopo la scadenza del mio contratto rischio di passare mesi interi senza aver lavoro.
Traine le conseguenze.
Ci son stati in questi ultimi 5 anni 3 cambiamenti economici importantissimi:
1)Il cambio Lira-Euro con tutte le conseguenze da voi elencate e con il discorso del 1euro=mille lire quando invece era 1euro=2mila lire.
2)Il boom economico cinese e le crisi internazionali.
3)L'introduzioni in italia di un precariato assurdo grazie ad una legge assurda (famosa Legge Biagi).
Un analisi del perchè in italia il cambio lira-euro sia andato così a svantaggio del cittadino medio non può prescindere dall'analisi dei 3 punti sopra elencati.
1)Hai ragione sul fatto che alla nostra generazione è stato tolto qualcosa e che i nostri genitori a 20-25 anni erano belli che sistemati in una casa propria, con un proprio lavoro, con dei figli a carico. Però i nostri genitori erano anche meno esigenti di noi, diciamo che consideravano meno necessari molti lussi senza i quali noi non sapremmo vivere. Esempio mio: i miei quando son nato vivevano tranquillamente senza cellulari, senza telefonini vari, senza macchina (usavano mezzi pubblici) senza vestiti di marca ne serate in ristorante o pizzeria; TV una, piccola, burda e in bianco e nero.
2)Il precariato non è una questione Lira-Euro. Un precario può anche guadagnare un sacco di euro ma vai tranquilla che in italia non potrà permettersi di emanciparsi. Il discorso sarebbe lungo e molto OT poichè toccherebbe questioni che esulano dal problema Lira-Euro. Io son precario con un ottimo lavoro e un ottimo stipendio eppure, sebbene abbia quasi 30anni, di andar via di casa non me lo sogno minimamente; non tanto perchè il costo della vita sia aumentato, quanto perchè so che dopo la scadenza del mio contratto rischio di passare mesi interi senza aver lavoro.
Traine le conseguenze.
Ci son stati in questi ultimi 5 anni 3 cambiamenti economici importantissimi:
1)Il cambio Lira-Euro con tutte le conseguenze da voi elencate e con il discorso del 1euro=mille lire quando invece era 1euro=2mila lire.
2)Il boom economico cinese e le crisi internazionali.
3)L'introduzioni in italia di un precariato assurdo grazie ad una legge assurda (famosa Legge Biagi).
Un analisi del perchè in italia il cambio lira-euro sia andato così a svantaggio del cittadino medio non può prescindere dall'analisi dei 3 punti sopra elencati.
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