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http://semiasse.altervista.org/senti...0BENNEWITZ.pdf

Date un'occhiata a questo...








(Totalmente OT,ma non volevo aprirne uno nuovoer noi adoratori pagani(!) dei videogames: http://lavoro.repubblica.it/replavor...dCategory=1322 )

Anche a questo...http://utenti.lycos.it/UFOnetwork/conflitto.html

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Un futuro da decifrare

Vaticini prevedono un cambiamento relazionato al palesarsi di intelligenze non terrestri. Un avvenimento che potrebbe corrispondere alla riscoperta di Atlantide.

di Francesco Pellicano e Adriano Forgione


Nelle profezie di veggenti più o meno noti ricorrono precisi riferimenti a svolte epocali alla fine di questo millennio. Senza voler dare adito a notizie allarmistiche, quello che crediamo di notevole interesse è il diretto riferimento ad intelligenze extraterrestri e conoscenze di civiltà scomparse che, secondo quanto profetizzato, potrebbero avere una parte fondamentale in questi eventi. Analizzeremo solo alcune di queste, cioé quelle che a nostro parere rappresentano le principali chiavi per comprendere possibili eventi futuri legati ad un ipotetico contatto con intelligenze non terrestri. Iniziamo dalla nota quartina 72 della decima centuria di Nostradamus, senz’altro quella che ultimamente è stata più oggetto di studio. È una delle pochissime datate dal famoso veggente. Nella sua compilazione originale recita:

L’an mil nuef cent nonante neuf sept mois, Du ciel viendra un grand Roi d’effrayeur: Resusciter le grand Roi d’Angolmois, Avant après Mars regner par bonheur.

Prima di passare alla interpretazione riportiamo la traduzione italiana:

L’anno 1999 nel settimo mese Dal cielo verrà un gran Re del terrore: Rivivrà il gran Re d’Angolmois, prima e dopo Marte regnerà felicemente.

Il modo di usare i termini proprio a Nostradamus, una vera e propria “alchimia delle parole”, permette ad un’analisi attenta di trovare spesso una multiformità di significati, che non si contraddicono affatto l’un l’altro, dando luogo bensì a un’interpretazione “su piani differenti”. È il caso di questa quartina. Oltre alle letture, senz’altro plausibili, relative a comete ed asteroidi, a configurazioni astronomiche sino all’ipotesi di una decisiva, aperta manifestazione aliena, possiamo indagare su un ulteriore piano di lettura e trovare precisi riferimenti all’Egitto. Forse non tutti sanno che Nostradamus scrisse un’opera mai pubblicata sui geroglifici egizi, il cui manoscritto si trova alla Bibliothèque Nationale di Parigi. Iniziamo dunque questo approccio dalla parola “cielo”: già Plutarco in “Iside e Osiride” affermava che gli Egizi usavano lo stesso geroglifico per indicare il cielo e la loro nazione (fissando la corrispondenza tra la terra del Nilo e la volta celeste, appena riscoperta). In secondo luogo, soffermiamoci sulla Sfinge di Giza, che gli egiziani chiamavano “Horus nell’Orizzonte”, mentre gli Arabi più tardi avrebbero usato la denominazione di “Padre del Terrore”. Non solo essa indossa il “Nemes”, il copricapo reale, ma già dal secolo scorso si era capito che aveva una corona e il suo volto era dipinto in rosso: quindi la denominazione di “Re del Terrore le si adatta precisamente. Inoltre tenendo conto dei rapporti tra Il Cairo, la Sfinge e Marte, messi in luce dai lavori di Richard Hoagland, Graham Hancock, Robert Bauval e John Grigsby, spostiamoci un attimo nell’ambito della mitologia greca: noteremo che Ares (Marte), dal nome così simile ad Horus, era padre di Deimos e Phobos, cioè Timore e Terrore (è il nome dei due satelliti di Marte).

Il settimo mese e il re di Angolmois Quanto al settimo mese cui fa riferimento Nostradamus, non è chiaro se sia Luglio oppure Settembre. Se il veggente avesse inteso Luglio, potremmo spingerci fino al vedere nella parola “sept” (in francese sette) un riferimento al nome egizio di Sirio, Sept appunto. È noto che la stella, identificata con Iside (si legga “La stirpe dei Neter” - UFO Network n°3/4, Luglio/Agosto 1999), fosse strettamente collegata all’annuale inondazione del Nilo e al capodanno egiziano, che cade proprio il 19 Luglio. La seconda parte della quartina è stata spesso spiegata affermando che “Angolmois” sarebbe un anagramma di Mongolia: con il risultato che il Gran Re di Angolmois è stato identificato con qualche sanguinario epigono di Gengis Khan. Le cose stanno diversamente: Nostradamus era francese e fu molto vicino al misterioso Priorato di Sion, Ordine fondato nel 1099 da Goffredo di Buglione e tuttora esistente, di cui gli stessi cavalieri Templari furono fino al 1188 una emanazione. Il Priorato era depositario di antichissime tradizioni esoteriche e custodiva il segreto della discendenza di una stirpe di re-sacerdoti; una regalità sacra che in Francia si era espressa nella dinastia dei Merovingi (che alcuni vorrebbero addirittura discendere in linea diretta di sangue da Gesù N.d.R.), spodestati dall’usurpazione dei loro Maestri di Palazzo e poi falsamente calunniati dalla Storia. Il re di Angolmois “resuscitato” è Clodoveo o Dagoberto II° (l’Angolmois, nell’antica Aquitania, fu annesso da Clodoveo al regno Merovingio). Nostradamus dedicò diverse quartine alla segreta sopravvivenza di questa stirpe, giudicata estinta. Previde il ritorno in scena di un suo discendente, il “Gran Monarca” in occasione di un momento storico cruciale. Sintetizzando, l’utilizzo di questa chiave interpretativa che, ripetiamo, può coesistere con le altre, ci mette di fronte al seguente quadro: il risveglio di antiche tradizioni collegate agli antichi Zgizi, il riemergere di segreti nascosti da tempo immemorabile sia in Egitto che in Francia farà da prodromo e catalizzatore ad eventi di portata mondiale: il tutto inserito con ogni probabilità in uno scenario di guerra. Nostradamus dice infatti che “prima e dopo Marte regnerà felicemente”.

La profezia di Papa Giovanni Questa interpretazione nuova e rivoluzionaria della quartina di Nostradamus si addice al contenuto di un’altra profezia che pochi conoscono e che lega il ritorno di antiche tradizioni a manifestazioni celesti, probabilmente di origine ufologica. Si tratta di una delle profezie di Papa Giovanni XXIII°, pubblicate da Pier Carpi nel 1976, che recita: In sette dalla Grecia per il mondo, dopo la visione. E nuove parole conquisteranno la terra. Ripetute dal Cristo. Ripetute dai suoi nuovi figli. Sarà momento di risveglio e di grandi canti. I rotoli verranno ritrovati nelle Azzorre e parleranno di antiche civiltà che agli uomini insegneranno antiche cose ad essi sconosciute. La morte sarà allontanata e poco sarà il dolore. Le cose delle Terra, dai rotoli, parleranno agli uomini delle cose del cielo. Sempre più numerosi i segni. Le luci nel cielo saranno rosse, azzurre, verdi, veloci. Cresceranno. Qualcuno viene da lontano, vuole incontrare gli uomini della Terra. Incontri ci sono già stati. Ma chi ha visto veramente ha taciuto. Se si spegne una stella è già morta. Ma la luce che si avvicina è qualcuno che è morto e che ritorna. Nelle carte del sotterraneo di ferro di Wherner, segrete sempre, la risposta, allo scoperto. Il tempo non è quello che conosciamo. Abbiamo fratelli vivi, fratelli morti. Noi siamo noi stessi, il tempo ci confonde. Benvenuto Arthur ragazzo del passato. Tu sarai la prova. E incontrerai il Padre della Madre. Questa profezia è strabiliante nei suoi contenuti. Una visione annuncerà cambiamenti materiali e nella coscienza del genere umano. In concomitanza con questo risveglio saranno scoperti dei rotoli che parleranno di Atlantide, di civiltà perdute e di antiche conoscenze. Nei rotoli saranno probabilmente spiegati i segreti della creazione dell’Uomo e delle intelligenze che vi sono coinvolte. Provenienti da qualche parte del cosmo, continuano ad inviare i loro segnali e le loro apparizioni (verdi, rosse azzurre, veloci) e relazionate ad un contatto che qualcuno ha già avuto ma lo ha taciuto. Forse è un accenno al cover-up che i governi sovrani hanno attuato negli ultimi 50 anni? Di notevole interesse l’accenno ad un personaggio, Wherner, ed alle sue carte segrete custodite in un sotterraneo. Possibile si tratti di Wernher von Braun? (Vedi UFO Network n° 5, Settembre 1999). Inoltre l’accenno al ritorno di Cristo deve essere visto come il ritorno ad una coscienza planetaria totalmente nuova, un uomo rinnovato nella sua triplice essenza di materia, anima e spirito, come anche il fenomeno dei Crop Circles sembra comunicare (Arthur è un ennesimo appellativo alla coscienza cristica, detenuta dal leggendario Re Artù o Arthur, uomo perfetto, in grado di sollevare la spada dell’elevazione spirituale dalla dura materia e governare in pace). Notevoli sono anche i riferimenti al concetto di tempo quale variabile diversa da come la scienza attuale lo concepisce. La descrizione è molto più vicina a quell’orizzonte degli eventi dove passato presente e futuro diventano tutt’uno, luogo ideale dal quale non solo i veggenti traevano le loro ispirazioni, ma passaggio di frontiera di intelligenze multidimensionali viaggiatori dello spazio-tempo.

Si mostreranno agli uomini Non solo Papa Giovanni, anche Nostradamus parla più o meno apertamente del contatto. Nella I centuria, quartina 91, il veggente francese prevede che: Gli Dei si mostreranno agli uomini E ragione di grande conflitto essi saranno Prima sarà visto il cielo sereno poi spada e lancia Che porteranno più grande afflizione alla mano sinistra; Il significato delle prime due righe di questa quartina è chiaro. Nostradamus, come Giovanni XXIII°, inserisce un contatto con intelligenze non terrestri - il veggente parla di aperta manifestazione degli Dei agli uomini - in un contesto stavolta non datato, ma con un riferimento bellico. Nella centuria 10, quartina 70, un’ennesima citazione ufologica conferma che il veggente francese sapeva di cosa scriveva: L’Occhio come Oggetto farà tale incredulità tanto ardente che cadrà lanuggine Anche in questo caso abbiamo omesso la seconda metà della quartina in quanto di scarso interesse per noi. Quanto espresso da Nostradamus si rifà alla parola Occhio per indicare “coloro che osservano dall’alto” a bordo di “oggetti”, cui la gente rimarrà incredula durante una probabile aperta manifestazione. La seconda riga è una incredibile citazione della caduta della bambagia silicea, spesso accomunata ad avvistamenti UFO. Ma nel XVI° secolo chi poteva saperlo?

Codice Bibbia Il fatto che sia Nostradamus che Papa Giovanni inseriscano il contatto con intelligenze non terrestri in un contesto di crisi, ma di rinascita culturale, può stupire e certamente non va sottovalutato. Molti sono i riferimenti ad eventi celesti che entrambi i “veggenti” hanno letto nel futuro. Quanto tramandato può relazionarsi alle ricerche del giornalista investigativo del Washington Post e del Wall Street Journal, Michael Drosnin, circa la Bibbia e il suo codice segreto. Nel suo saggio “Codice Genesi” (Rizzoli - 1997), Drosnin afferma che il matematico israeliano Eliyahu Rips ha scoperto nel testo biblico più antico esistente al mondo, la Torah ebraica, la presenza di un perfetto codice matematico, la cui complessità può essere stata progettata solo con l’ausilio di un computer. Attraverso questo codice sarebbe possibile, secondo Rips e Drosnin, ottenere le date, oltre ad importanti riferimenti, di qualsiasi evento riguardante la storia umana. Mediante questo codice venne previsto l’assassinio al premier israeliano Yitzhak Rabin. Purtroppo, nonostante le autorità ne fossero state informate, il messaggio rimase inascoltato e il crimine si consumò come il “Codice Biblico” prevedeva. Drosnin è convinto che il libro segreto menzionato nell’Apocalisse e nel Libro di Daniele, la cui apertura avverrà alla fine dei tempi, sia la Bibbia stessa e i sigilli il codice matematico segreto in essa contenuto. Tale codice verrebbe aperto per ammonirci del futuro non proprio roseo cui saremmo destinati. “Tu Daniele, riponi queste parole e sigilla il Libro fino alla fine dei tempi”. Questo versetto convinse Isaac Newton dell’esistenza di un codice cifrato nella Bibbia. Codice ora forse trovato. Ma, come afferma Drosnin, il Dio biblico che lo creò non doveva essere onnipotente, visto che avrebbe potuto cambiare il futuro a piacimento. Al contrario, Drosnin afferma che il messaggio “sembra provenire da qualcuno buono ma non onnipotente, qualcuno che abbia voluto avvertirci di un pericolo imminente. Un’intelligenza esistente in un’altra dimensione in grado di vedere attraverso il tempo, in posseso di una tecnologia informatica avanzatissima per poter codificare migliaia di anni fa, in modo così perfetto, tutti gli eventi della storia umana. A mio parere il Codice Bibbia rappresenta la prima prova scientifica che non siamo soli nell’Universo. Gli scienziati cercano attraverso radiotelescopi segni di vita da altri mondi, ma è chiaro che un’altra intelligenza ha già preso contatto con noi da molto tempo e la prova è nel Codice Bibbia. Questo è l’autentico contatto”. Un contatto che secondo le profezie potrebbe essere imminente e in grado finalmente di portare nuova luce sulla storia dell’uomo.

[Alenet]

Avvistato un Ufo nel saronnese?

Il Giornale di Saronno

Giovedì 11 marzo 2004 - Anno II numero 10

Un "X file" nel Saronnese, su un misterioso avvistamento stanno indagando gli esperti del C.u.n., il Centro ufologico nazionale. Come rivelato da Alfredo Lissoni del C.u.n., un testimone avrebbe raccontato che attorno alla una della notte fra sabato 17 e domenica 18 gennaio stava tornando a casa in auto e sulla Varesina ha visto due luci bianche, che si muovevano lentamente. "Arrivati praticamente sotto l'oggetto - è il resoconto del testimone, che ha chiesto l'anonimato - ho accostato per capire di cosa si trattasse, ma non c'è stato il tempo. Non ho sentito alcun rumore che potesse far pensare a un aereo o ad un elicottero; il motore della vettura era acceso ma la strada non era per niente trafficata a quell'ora. La mia perplessità a questo punto resta sul fatto che per essere un aereo di linea era decisamente troppo basso, ed inoltre l'inversione di rotta non ha avuto nessuna virata visibile o intuibile dalla mia visuale e poteva ricordare una sorta di retromarcia". L'oggetto avrebbe poi puntato verso Varese

[Alenet]

http://www.gps.caltech.edu/~mbrown/sedna/

Bellissimo link per scoprire il nuovo amico pianetoide...Sedna!

[Alenet]

http://www.ufologia.net/ged/manhattan.asp

Un interessante approfondimento

[Alenet]

Amici miei,questo dovete assolutamente vederlo!

http://www.jpl.nasa.gov/mer2004/rove.../image-14.html

[Alenet]

http://www.ufofiles.it/
Andate nella sezione articoli nella home e cliccate su "Fonte di luce anomala in Francia".

Nice!

[Zozzenager]

http://www.ufofiles.it/
Andate nella sezione articoli nella home e cliccate su "Fonte di luce anomala in Francia".

Nice!

che scialata!! 8)

zozz

[VNSmatrix]

beh io qualche volta ho visto la luna rosso fuoco, ma blu... direi che è qualcos'altro.

[Aiutante di Babbo Natale]

vedo con piacere che alanet anche tu sei appasionato di misteri di ufo come me.
ho elaborato i dati del seti in 45 minutiu

[Alenet]

Altroche,Veghito!
Tuttavia sei ben lontano dal mio record: 8 minuti!
Nonchè da quella splendida dama che risponde al nome di VNSMatrix che ce ne ha messi 3...

[Alenet]

Date un'occhiata qui:

http://www.tgcom.it/ArticoloTgCom/ar...lo179727.shtml

[sirbone72]

Meglio non commentare

[Alenet]

http://www.cun-italia.net/avvistamen...oline2004.html

Ecco un sunto degli avvistamenti UFo del primo trimestre 2004.

[Alenet]

http://www.ufologia.net/news/news.as...&sid=651930637

Molto interessante...davvero!