Un thread per abbracciare l'argomento in tutte le sue sfaccettature:
Studiando, discutendo e riflettendo sulla sessualità ci accorgiamo di quanto i genitali siano superflui nella distinzione tra uomo e donna:
Dovesse servire possiamo basarci su elementari dati empirici:
Un uomo evirato a causa di un incidente resta un uomo a tutti gli effetti. In tantissimi paesi, un trans può essere riconosciuto donna a livello giuridico dopo un colloquio psicologico, senza la necessità della barbara operazione... ed effettivamente non può essere un pezzo di carne in più o in meno a fare una distinzione di questo genere...
Spostiamoci alla concezione ormonale:
estrogeni, progestinici (distinguono in particolare la femmina) e androgeni (che distinguono in particolare il maschio)... Ora, non so se la scienza si sia arrogata il diritto di stabilire quale sia la "natura", il giusto bilanciamento tra quegli ormoni, lo standard che stabilisce a livello fisiologico qual'è l'uomo e qual'è la donna, non lo sò, e se l'ha fatto non oso immaginare quali criteri abbia utilizzato... Questi ormoni però non fanno altro che condizionare lo sviluppo del corpo, la voce, la pelle, ecc... Cose che a loro volta possono condizionare come possono non condizionare psicologicamente la persona...
Ma il sentirsi uomo, il sentirsi donna, parte da dentro, un senso d'appartenenza che va oltre il corpo e gli ormoni. Qual'è questo confine? Cosa c'è realmente dietro a questi universi, dietro questi concetti di femminilità, virilità, sensibilità, ecceccecc?
Che senso ha parlare dei meccanismi in tutto questo? Un dato non è un concetto. Da dove parte tutto questo? Cos'è realmente la sessualità? Cos'è l'uomo? cos'è la donna?
Daltra parte è impossibile negare la differenza tra l'insieme uomo e l'insieme donna, forse da considerare entrambi come insiemi contenenti ognuno un insieme di tante cose sia a livello psicologico che a livello fisiologico.
Io continuo a dire che l'uomo è orientato maggiormente al razionale mentre la donna troppo istintiva e continuo a predicare il giusto bilanciamento
Comunque, per concludere e ironizzare sull'argomento copio una cosa un pò vecchiotta ma estremamente divertente
1- GLI APPUNTI DI LEI
Sabato sera l'ho trovato un po' strano. C'eravamo accordati per un drink. Sono arrivata un po' in ritardo e, poiché avevo passato il pomeriggio con le mie amiche, mi sentivo in colpa. Ma lui non mi ha fatto appunti. La conversazione però non era un granchè. Allora gli ho proposto di andare in un luogo più intimo. Siamo andati in un bel ristorante, ma lui continuava a essere assente. Ho iniziato a chiedermi se poteva essere colpa mia. Gliel'ho chiesto e lui mi ha risposto che non c'entravo; ma non mi ha convinta. Tornando a casa, gli ho detto che lo amavo tanto, ma lui si è limitato ad abbracciarmi senza dire parola. Non so spiegarmi il suo comportamento. Non mi ha detto che anche lui mi amava. Sono preoccupata di brutto! Finalmente siamo arrivati a casa; ero ormai convinta che mi volesse mollare.
Ho provato a parlare, ma lui ha acceso la tv e ha iniziato a guardarla assorto, sembrava volesse dirmi che era tutto finito. Mi sono arresa e sono andata a letto. Ma 10 minuti dopo è arrivato anche lui e, con mia sorpresa, abbiamo fatto l'amore, anche se continuava a essere distaccato. Ho cercato di parlare della nostra situazione, ma si è addormentato. Ho pianto per tutta la notte. Sono convinta che lui stia pensando a un'altra. La mia vita è un disastro!
2- GLI APPUNTI DI LUI
La Roma ha perso.
Meno male che almeno ho trombato.
Studiando, discutendo e riflettendo sulla sessualità ci accorgiamo di quanto i genitali siano superflui nella distinzione tra uomo e donna:
Dovesse servire possiamo basarci su elementari dati empirici:
Un uomo evirato a causa di un incidente resta un uomo a tutti gli effetti. In tantissimi paesi, un trans può essere riconosciuto donna a livello giuridico dopo un colloquio psicologico, senza la necessità della barbara operazione... ed effettivamente non può essere un pezzo di carne in più o in meno a fare una distinzione di questo genere...
Spostiamoci alla concezione ormonale:
estrogeni, progestinici (distinguono in particolare la femmina) e androgeni (che distinguono in particolare il maschio)... Ora, non so se la scienza si sia arrogata il diritto di stabilire quale sia la "natura", il giusto bilanciamento tra quegli ormoni, lo standard che stabilisce a livello fisiologico qual'è l'uomo e qual'è la donna, non lo sò, e se l'ha fatto non oso immaginare quali criteri abbia utilizzato... Questi ormoni però non fanno altro che condizionare lo sviluppo del corpo, la voce, la pelle, ecc... Cose che a loro volta possono condizionare come possono non condizionare psicologicamente la persona...
Ma il sentirsi uomo, il sentirsi donna, parte da dentro, un senso d'appartenenza che va oltre il corpo e gli ormoni. Qual'è questo confine? Cosa c'è realmente dietro a questi universi, dietro questi concetti di femminilità, virilità, sensibilità, ecceccecc?
Che senso ha parlare dei meccanismi in tutto questo? Un dato non è un concetto. Da dove parte tutto questo? Cos'è realmente la sessualità? Cos'è l'uomo? cos'è la donna?
Daltra parte è impossibile negare la differenza tra l'insieme uomo e l'insieme donna, forse da considerare entrambi come insiemi contenenti ognuno un insieme di tante cose sia a livello psicologico che a livello fisiologico.
Io continuo a dire che l'uomo è orientato maggiormente al razionale mentre la donna troppo istintiva e continuo a predicare il giusto bilanciamento
Comunque, per concludere e ironizzare sull'argomento copio una cosa un pò vecchiotta ma estremamente divertente
1- GLI APPUNTI DI LEI
Sabato sera l'ho trovato un po' strano. C'eravamo accordati per un drink. Sono arrivata un po' in ritardo e, poiché avevo passato il pomeriggio con le mie amiche, mi sentivo in colpa. Ma lui non mi ha fatto appunti. La conversazione però non era un granchè. Allora gli ho proposto di andare in un luogo più intimo. Siamo andati in un bel ristorante, ma lui continuava a essere assente. Ho iniziato a chiedermi se poteva essere colpa mia. Gliel'ho chiesto e lui mi ha risposto che non c'entravo; ma non mi ha convinta. Tornando a casa, gli ho detto che lo amavo tanto, ma lui si è limitato ad abbracciarmi senza dire parola. Non so spiegarmi il suo comportamento. Non mi ha detto che anche lui mi amava. Sono preoccupata di brutto! Finalmente siamo arrivati a casa; ero ormai convinta che mi volesse mollare.
Ho provato a parlare, ma lui ha acceso la tv e ha iniziato a guardarla assorto, sembrava volesse dirmi che era tutto finito. Mi sono arresa e sono andata a letto. Ma 10 minuti dopo è arrivato anche lui e, con mia sorpresa, abbiamo fatto l'amore, anche se continuava a essere distaccato. Ho cercato di parlare della nostra situazione, ma si è addormentato. Ho pianto per tutta la notte. Sono convinta che lui stia pensando a un'altra. La mia vita è un disastro!
2- GLI APPUNTI DI LUI
La Roma ha perso.
Meno male che almeno ho trombato.
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