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MUSSOLINI: Innocente o Colpevole?

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  • MUSSOLINI: Innocente o Colpevole?

    Ho intravisto il dibattito scoppiato 4 anni fa su questo Forum chiuso la settimana scorsa da Naoto, si dibatteva sulle dittature, il tread poi era un po’ degenerato ma era sicuramente interessante vedere come quando si parla di politica in generale le idee su questo Forum non mancano.
    Volevo proporre un tread simile, in quanto ho notato che quando si parla di Mussolini la gente si spacca sempre in tre fazioni, i revisionisti mettono in luce la politica forte e concreta del Fascismo, le varie opere infrastrutturali costruite nel ventennio fascista, la rispettabilità dell’Italia sulla scena internazionale ecc ecc. Poi ci sono i conservatori che danno pieno appoggio ai libri di storia e sono convinti che la dittatura fascista vada bocciata a tutti gli effetti come tutte le altre dittature. Poi ci sono i neutrali che ritengono che il Governo di Mussolini ha fatto cose buone e boiate come tutti gli altri. Naturalmente poi se si parla di questo coi nostri nonni sono pronti a giurare che sotto Mussolini si stava meglio e si era più sicuri, e quasi tutti dicono che l’unico errore di Mussolini fù di allearsi con Hitler.
    Voi come la pensate a riguardo? Il Governo di Mussolini và davvero rivalutato? Sotto il Fascismo si viveva davvero meglio?
    Io per dare la mia risposta cito Benigni “adesso sapete che và di moda dire questo fatto – vabbé anche lui ha fatto qualcosa di buono…ma dico io anche il Mostro di Firenze avrà detto ciao a qualcuno, ma dico io se nemmeno di Mussolini si può parlare male…ditemi! Cosa deve fare uno perché si possa parlare male di lui? Andare in mezzo alle vie e stuprare le capre?”
    Per me una dittatura rimane sempre tale, e sicuramente anche Mussolini ha costruito tante infrastrutture e opere di progresso ma buona parte di esse sono state distrutte dalla guerra senza contare che per me non valgono il prezzo in sangue che abbiamo dovuto pagare noi Italiani, gli Abissini contro cui sono state commesse vere e proprie barbarie e gli Spagnoli a cui siamo andati a rompere le scatole a casa loro.
    Insomma per me Mussolini và condannato e sarebbe ora di finirla con questo stupido amor patrio che porta a rivalutarlo,non c’è assolutamente niente da rivalutare.
    Era sicuramente meno cattivo e pericoloso di Hitler e Stalin che erano due psicopatici ma era pur sempre un dittatore e quindi per me il verdetto é: Colpevole!
    27
    Colpevole: Faceva schifo come tutti i dittatori
    0%
    17
    Innocente: Non era poi cosi colpevole
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    0
    Ha fatto cose buone e cattive come tutti
    0%
    10

    The poll is expired.

    "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

    I sette principi del Bushido

  • #2
    Colpevole...almeno da quello che ho studiato sui libri!...
    sigpic

    Live or die, make your choice.

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    • #3
      Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85
      i revisionisti mettono in luce la politica forte e concreta del Fascismo, le varie opere infrastrutturali costruite nel ventennio fascista, la rispettabilità dell’Italia sulla scena internazionale ecc ecc.
      Ecco quello che penso...
      sigpic
      † I'm not an hero, never was, never will be... †

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      • #4
        non ho mai sentito un discorso tanto inutile.
        se giudichi Mussolini lo devi giudicare nel complesso, non puoi farlo a pezzi.
        Mussolini è stato un dittatore, i dittatori mirano al controllo totale con qualsiasi mezzo e eliminano gli avversari, non c'è opinione e non c'è libertà; i libri di scuola devono essere obbligatoriamente omologati dal fascismo e c'era il testo unico, i giornalisti e gli insegnanti dovevano avere il foglio di buona condotta politica (fascista) per esercitare la loro professione.
        Mussolini ha nazionalizzato il nazionalizzabile, istituto Luce, stazioni radiofoniche.

        Poi certo, belle le infrastrutture e le bonifiche, intanto sei in mezzo a esaltati fascisti senza la possibilità di dissentire.

        Mio nonno era un fascista, nel senso che era nell'esercito ed è andato a combattere in Africa contro gli inglesi; fu catturato quasi subito.
        E' sempre stato un uomo di destra, ma non ho mai sentito dalla sua bocca parole di merito verso Mussolini.
        "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
        Casper su Tatangelo&D'Alessio

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        • #5
          Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
          Mio nonno era un fascista, nel senso che era nell'esercito ed è andato a combattere in Africa contro gli inglesi; fu catturato quasi subito.
          E' sempre stato un uomo di destra, ma non ho mai sentito dalla sua bocca parole di merito verso Mussolini.
          Pure mio nonno è andato volontario in Africa...rimase anch'egli prigioniero degli Inglesi...ma lui era uno che,a differenza del tuo, amava Mussolini...
          sigpic
          † I'm not an hero, never was, never will be... †

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          • #6
            Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
            non ho mai sentito un discorso tanto inutile.
            se giudichi Mussolini lo devi giudicare nel complesso, non puoi farlo a pezzi.
            Mussolini è stato un dittatore, i dittatori mirano al controllo totale con qualsiasi mezzo e eliminano gli avversari, non c'è opinione e non c'è libertà; i libri di scuola devono essere obbligatoriamente omologati dal fascismo e c'era il testo unico, i giornalisti e gli insegnanti dovevano avere il foglio di buona condotta politica (fascista) per esercitare la loro professione.
            Mussolini ha nazionalizzato il nazionalizzabile, istituto Luce, stazioni radiofoniche.

            Poi certo, belle le infrastrutture e le bonifiche, intanto sei in mezzo a esaltati fascisti senza la possibilità di dissentire.

            Mio nonno era un fascista, nel senso che era nell'esercito ed è andato a combattere in Africa contro gli inglesi; fu catturato quasi subito.
            E' sempre stato un uomo di destra, ma non ho mai sentito dalla sua bocca parole di merito verso Mussolini.
            Mai quotato così tanto, anch' io sono di destra e, avendo 16 anni, mi da fastidio che la gente mi dia del "fascista". La dittatura è una delle più brutte esperienze che si possano vivere a mio parere, poi lasciamo stare se è di sinistra o se è di destra: è sempre una dittatura.
            Addio™

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            • #7
              La domanda vera non è se il fascismo ha fatto bene o ha fatto male, la domanda vera è se il fascismo ha fatto abbastanza in rapporto al consenso di cui poteva disporre nel paese ed ai poteri pressochè illimitati di cui godeva.

              La mia tesi di laurea toccava in vari capitoli anche il fascismo e toccava anche i modi con cui il fascismo ha costruito quelle opere infrastrutturali, quelle città nuove, quella finta pomposità su cui l'Italia dell'epoca ha costruito la sua supposta e non ovvia rispettabilità internazionale. Auguro a coloro che esaltano e glorificano il fascismo per quelle opere infrastrutturali di provare nella vita la metà della metà dei sacrifici che hanno patito le persone di cui il fascismo si è servito per creare quelle opere oggi da loro esaltate; gli auguro di perdere un dito lavorando a 30 metri d'altezza senza imbragature o altri sistemi di sicurezza, e dico un dito eh! non tutta la mano come è avvenuto al vecchietto di 80 e passa anni che partecipò alla costruzione della città in cui vivo e che dall'età di 14 anni si trova monco perchè il regime fascista adorava così tanto i suoi lavoratori da non dotarli di nessuna misura di sicurezza e amava così tanto i giovani italici da mandarli a lavorare a 30 metri d'altezza ad appena 14 anni. Punto basso parlando di perdere un dito, perchè è quello che vi meritereste, così forse sarebbe più difficile per voi, da dietro uno schermo, scrivere elogi con la vostra tastiera nei confronti di un regime falso e liberticida. Al nonnino 80enne che ho intervistato andò più che bene, lui in fondo perse solo una mano. Ci fù chi caddè dai tetti in costruzione e non si rialzò più; ci fù chi venne mandato come un topo dentro una miniera e vi rimase soffocato dentro; ci fù chi festante partì per la campagna di Russia e ivi vi morì congelato perCHÈ il buon Duce non aveva pensato che in Russia faceva freddo e non aveva dotato i miliziani italici dell'equipaggiamento adeguato. Forse se vi fosse morto un parente dentro una miniera o congelato mentre andava a combattere spalla a spalla con Hitler ci pensereste due volte a parlare di rispettabilità internazionale o di opere infrastrutturali. Probabilmente se fosse capitato a voi il trattamento con l'olio di ricino, se fosse stati voi quelli costretti a defecare in mezzo ad una piazza, se fosse stati voi a dovervi riempire di vergogna per aver espresso semplicemente la vostra opinione ci pensereste due volte prima di elogiare il revisionismo. E che dire delle libertà negate? Delle italianizzazioni forzate di zone come l'Istria o la costa croata? Questa è rispettabilità internazionale? Massacrare e deportare chi vuole parlare la lingua dei propi padri è rispettabile? Gassare e commettere ogni genere di atrocità su di una popolazione che si trova beata e tranquilla a migliaia di chilometri di distanza è rispettabile? Ma un pò di vergogna la provate? Andare in Spagna a combattere una guerra che non ci apparteneva e fucilare, condannare, ammazzare è rispettabile? Devo continuare?
              Si devo continuare.
              Firmare ed approvare le leggi razziali è rispettabile? Deportare ebrei nei campi di sterminio è rispettabile? Ci siamo macchiati di un crimine orrendo che ci bollerà per sempre ed invece di fare mea culpa ne andiamo addirittura fieri! Io in quanto italiano ho vergogna di quanto accaduto, ho vergogna dell'abissinia e delle leggi razziali. Non ne vado fiero, ne ho vergogna, profonda vergogna. Provate a provarne un pò anche voi.
              Last edited by Naoto; 14 June 2007, 07:18.
              A torme, di terra passarono in terra,
              Cantando giulive canzoni di guerra,
              Ma i dolci castelli pensando nel cor;
              Per valli petrose, per balzi dirotti,
              Vegliaron nell’arme le gelide notti,
              Membrando i fidati colloqui d’amor.

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              • #8
                Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
                se giudichi Mussolini lo devi giudicare nel complesso, non puoi farlo a pezzi.
                Esatto.
                Un pò quello che ha espresso Jeff con quella battuta di Benigni.
                A torme, di terra passarono in terra,
                Cantando giulive canzoni di guerra,
                Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                Per valli petrose, per balzi dirotti,
                Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                Membrando i fidati colloqui d’amor.

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                • #9
                  Quoto alla grande Naoto.
                  Non si può paragonare, per esempio, la bonifica della palude pontina (che lasciò sul campo centinaia di morti per malaria e quant'altro) con l'abolizione dei partiti o con le purghe.
                  Chi non era tesserato, se gli andava bene, non lavorava, se gli andava male finiva a via Tasso.
                  Anche in Cina fanno grandi progetti per migliorare le infrastrutture ma non dimentichiamoci che sparano alla nuca ai dissidenti.
                  Non esistono tirannie 'illuminate'.
                  ... bello è il bosco, buio e profondo,
                  ma io ho promesse da non tradire,
                  miglia da percorrere prima di dormire,
                  miglia da percorrere prima di dormire


                  My blog

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
                    Mussolini è stato un dittatore
                    Su questo non sono per nulla d'accordo.

                    Mussolini non era un dittatore, a quel tempo in Italia c'era dualismo di potere, ovvero lui e Vittorio Emanuele III. Il capo del governo era autonomo, ma era comunque sottoposto all'autorità del re, in quanto bastava un suo cenno per farlo cadere. Inoltre, Mussolini era anche subordinato all'autorità del Gran Consiglio del Fascismo.

                    Infatti furono una mozione del Consiglio ed un ordine di cattura di Vittorio Emanuele III a farlo cadere.

                    Per il resto, caro Naoto, dimentichi che erano gli anni Trenta, che tipo di sicurezza sul lavoro ti aspetti?
                    Per le leggi razziali neanche io sono d'accordo, anche se Mussolini e l'Italia hanno svolto un ruolo marginale nella "pulizia etnica".
                    Con questo non voglio giustificare l'operato del duce, sarà che io sono di parte, ma ci tenevo comunque a dare la mia opinione.
                    Last edited by Evil Ub; 14 June 2007, 12:58.

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                    • #11
                      Originariamente Scritto da Evil Ub Visualizza Messaggio
                      Su questo non sono per nulla d'accordo.

                      Mussolini non era un dittatore, a quel tempo in Italia c'era dualismo di potere, ovvero lui e Vittorio Emanuele III. Il capo del governo era autonomo, ma era comunque sottoposto all'autorità del re, in quanto bastava un suo cenno per farlo cadere. Inoltre, Mussolini era anche subordinato all'autorità del Gran Consiglio del Fascismo.

                      Infatti furono una mozione del Consiglio ed un ordine di cattura di Vittorio Emanuele III a farlo cadere.
                      Ma per favore, sappiamo benissimo che il re non aveva alcun potere su Mussolini era li solo per pro forma. Chiaramente Mussolini non era un dittatore, infatti c'era libertà di opinione, di stampa, c'era una vasta scelta di partiti per cui votare...
                      L'ordine di cattura è arrivato quando Mussolini ormai era già in declino, ed è stato emesso semplicemente per tentare di salvarsi la faccia

                      Per le leggi razziali neanche io sono d'accordo, anche se Mussolini e l'Italia hanno svolto un ruolo marginale nella "pulizia etnica".
                      Fatti un giro alla risiera di San Sabba a Trieste e poi ne riparliamo
                      Last edited by Illuskan; 14 June 2007, 13:05.

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da VNSmatrix Visualizza Messaggio
                        Non esistono tirannie 'illuminate'.
                        o meglio, sono esistite, ma in un periodo storico nel quale non c'era ancora il concetto di massa.

                        Evil: Se mentre Mussolini era nel suo pieno potere, Vittorio Emanuele avesse tentato di rovesciarlo, tu credi che i fascisti non avrebbero reagito? senza contare che Vittorio Emanuele, quando ci fu la marcia su Roma, dette il pieno appoggio a Mussolini e si fece da parte.
                        Be' certo, il duce era sottoposto al gran consiglio del Fascismo, peccato che ne nominava lui i membri.
                        Se poi vogliamo parlare del listone elettorale: una lista di candidati tutti rigorosamente fascisti fino al midollo, da eleggere in parlamento (ormai divenuto una farsa).
                        detesto oltre ogni misura chi fa paragoni con il regime totalitario comunista e esprime graduatorie su cosa sia stato il meno peggio per puro scopo di difendere una parte, altrimenti non si spiegherebbe perchè debba dirlo, ma chi dice che Mussolini non è stato un vero dittatore totalitario... a mio parere deve ripassarsi un po' di storia.
                        "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
                        Casper su Tatangelo&D'Alessio

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da Evil Ub Visualizza Messaggio
                          Su questo non sono per nulla d'accordo.

                          Mussolini non era un dittatore, a quel tempo in Italia c'era dualismo di potere, ovvero lui e Vittorio Emanuele III. Il capo del governo era autonomo, ma era comunque sottoposto all'autorità del re, in quanto bastava un suo cenno per farlo cadere. Inoltre, Mussolini era anche subordinato all'autorità del Gran Consiglio del Fascismo.

                          Infatti furono una mozione del Consiglio ed un ordine di cattura di Vittorio Emanuele III a farlo cadere.

                          Per il resto, caro Naoto, dimentichi che erano gli anni Trenta, che tipo di sicurezza sul lavoro ti aspetti?
                          Per le leggi razziali neanche io sono d'accordo, anche se Mussolini e l'Italia hanno svolto un ruolo marginale nella "pulizia etnica".
                          Con questo non voglio giustificare l'operato del duce, sarà che io sono di parte, ma ci tenevo comunque a dare la mia opinione.



                          Mi dispiace contraddirti ma hanno ragione Will e Ilkuskhan, il Re non aveva nessun vero potere nel ventennio fascista ed era una figura puramente rappresentativa.
                          Se nel 1922 non si oppose alla Marcia su Roma fù perché nell'Italia del Dopoguerra piagata dalle Ribellioni operaie si temeva una nuova Rivoluzione di stampo bolscevico, quindi Mussolini venne visto come il salvatore della Patria, colui che avrebbe riportato ordine nel paese.
                          Se il Re lo avesse comandato l'Esercito Italiano avrebbe potuto disperdere le camicie nere in pochi minuti ma non l'ha fatto...perché? Un pò perché era vigliacco e un pò perché gli conveniva.
                          Dopo la salita al potere di Mussolini il Re si é disinteressato completamente al paese e ha cominciato a smuoversi solo quando metà paese era in mano agli Alleati e metà in mano ai Tedeschi, e quando si smosse fù solo per scappare, mi perdonerai ma non posso non disprezzare una persona così, l'esilio dei Savoia é stato pienamente meritato.
                          Un'appunto sulle Leggi Razziali, se non hanno avuto l'effetto devastante che hanno avuto in Germania é stato perché in Italia non c'era una tradizione antisemita e non perché Mussolini non fosse determinato, pur di compiacere Hitler era capace di tutto in ogni caso il fatto che in Italia siano morti "solo" qualche migliaio di ebrei non rende i crimini Fascisti meno gravi di quelli Nazisti per me.
                          Inoltre posso consigliarti di andare a ripassare la storia del colonialismo Italiano in Africa e vedresti che in Libia e in Etiopia ci siamo comportati davvero da barbari, e non mettiamo in mezzo il solito luogo comune "gli italiani erano brava gente e dove andavano portavano civiltà" perché ormai é dimostrato che le cose non stanno così...gli investimenti italiani nelle colonie furono inferiori a quelli di altri paesi e nell'aggressione all'Etiopia e nella repressione delle resistenze in Libia vennero usate armi chimiche vietate dalla Convenzione di Ginevra, e i crimini del Generale Graziani? Vai e fai ricerche poi potremo riparlare delle atrocità commesse dal Fascismo.

                          Ps Per me uno é un dittatore quando toglie le libertà inviolabili agli individui, non occorre fare un colpo di stato per esserlo...Putin ad esempio per me é un dittatore a tutti gli effetti anche se è stato eletto
                          "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

                          I sette principi del Bushido

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                          • #14
                            Originariamente Scritto da Evil Ub Visualizza Messaggio
                            Mussolini non era un dittatore, a quel tempo in Italia c'era dualismo di potere, ovvero lui e Vittorio Emanuele III. Il capo del governo era autonomo, ma era comunque sottoposto all'autorità del re, in quanto bastava un suo cenno per farlo cadere. Inoltre, Mussolini era anche subordinato all'autorità del Gran Consiglio del Fascismo.
                            Di fatto era una dittatura ed il Re era schiavo del Duce. Tant'è che la mozione di sfiducia del consiglio e l'ordine di cattura ebbero altri come protagonisti, di certo non il genuflettico Vittorio Emanuele III. Lui è stato responsabile della salita al potere di Mussolini, poteva bloccare la marcia su Roma ma non lo ha fatto per paura, per tutto il ventennio è stato alla finestra a guardare che combinava Mussolini e non ha mosso un dito. Di fatto il potere era nelle mani del Duce e il Re, così come lo statuto, è stato defraudato dei suoi poteri.

                            Originariamente Scritto da Evil Ub Visualizza Messaggio
                            Per il resto, caro Naoto, dimentichi che erano gli anni Trenta, che tipo di sicurezza sul lavoro ti aspetti?
                            Non si tratta di leggi sulla sicurezza sul lavoro (che comunque esistevano), si tratta di scelte. C'è stata la scelta di sacrificare migliaia di uomini e donne in nome di opinabili teorie di potenza, in nome di discutibili opere infrastrutturali e più o meno sensate costruzioni ex-novo di intere città. Il governo fascista si diceva tanto amante degli italiani? Allora perchè li mandava a morire in modo così stupido? perchè li sacrificava in cambio della costruzione di una strada o di un aquedotto. Le leggi sulla sicurezza sul lavoro esistevano ma non vi era nessuno che avesse la volontà di farle rispettare, semplicemente perchè lo Stato, che doveva essere il controllore dell'applicazione delle leggi, era invece il primo trasgressore delle leggi medesime qualora gli convenisse e di fronte alle necessità e alla sicurezza dei lavoratori ha più volte chiuso un occhio. In miniera si doveva per legge lavorare con la tuta, l'elmetto protettivo, gli scarponi rinforzati. Di fatto c'erano minatori che andavano a scavare scalzi perchè nessuno gli aveva mai fornito gli indumenti adatti e la situazione era ben nota allo Stato centrale che però se ne infischiava perchè preferiva produrre più carbone o tagliare più alberi piuttosto che perdere tempo e denaro per la sicurezza dei lavoratori. Non parliamo dei salari e del cibo. Le leggi esistevano ma il fascismo italiano, tanto rigoroso nel punire i dissidenti politici, se ne infischiava di proteggere i lavoratori italiani. Inoltre se anche queste leggi non fossero esistite è anch'essa responsabilità di una teoria politica che si professa sociale solo quando ad essa fa comodo.

                            Originariamente Scritto da Evil Ub Visualizza Messaggio
                            Per le leggi razziali neanche io sono d'accordo, anche se Mussolini e l'Italia hanno svolto un ruolo marginale nella "pulizia etnica".
                            .
                            Mi basta che anche solo un ebreo sia stato deportato per causa italiana e per causa di quelle leggi per dare una pesantissima responsabilità al Duce e agli italiani. DI fatto chi ha firmato nel 38 quelle leggi sapeva benissimo che fine facevano gli ebrei.
                            A torme, di terra passarono in terra,
                            Cantando giulive canzoni di guerra,
                            Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                            Per valli petrose, per balzi dirotti,
                            Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                            Membrando i fidati colloqui d’amor.

                            Comment


                            • #15
                              Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
                              Se nel 1922 non si oppose alla Marcia su Roma fù perché nell'Italia del Dopoguerra piagata dalle Ribellioni operaie si temeva una nuova Rivoluzione di stampo bolscevico, quindi Mussolini venne visto come il salvatore della Patria, colui che avrebbe riportato ordine nel paese.
                              Se il Re lo avesse comandato l'Esercito Italiano avrebbe potuto disperdere le camicie nere in pochi minuti ma non l'ha fatto...perché? Un pò perché era vigliacco e un pò perché gli conveniva.
                              Ho avuto modo di leggere della convulsa notte precedente la marcia su Roma e di cosa accadde tra il re, il capo di stato maggiore dell'esercito e Facta. Il Re aveva ricevuto da Facta la richiesta di proclamare lo Stato d'assedio che in sostanza dava tutti i poteri al capo di stato maggiore. Vittorio Emanuele volendo poteva accettare e così avrebbe disperso i fascisti. In realtà ebbe paura e per tutta la notte tentennò prima di decidere di non intervenire. La sua paura era che l'esercito avrebbe dato più seguito a Mussolini che a lui e quindi un suo intervento contrario al fascismo sarebbe stato per lui più rischioso di un suo non-intervento. Il timore era che Mussolini prendesse ugualmente il potere e, visto che il Re gli era andato contro, rovesciasse la monarchia. Vittorio Emanuele preferì tenere la corona in testa ed andare a braccetto con un regime liberticida e sanguinario per oltre 20 anni. Non fù per la paura della rivoluzione Bolscevica, il "timore rosso" fu alla base della scalata di Mussolini e dell'adesione del ceto borghese al fascismo; ma il Re, molto più squallidamente, temeva semplicemente di perdere la poltrona.
                              Last edited by Naoto; 14 June 2007, 18:37.
                              A torme, di terra passarono in terra,
                              Cantando giulive canzoni di guerra,
                              Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                              Per valli petrose, per balzi dirotti,
                              Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                              Membrando i fidati colloqui d’amor.

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