jeff, il punto sui bambini è limitato.
considerando che i gusti in qualsiasi ambito sono determinati dal codice genetico e dall'ambiente, per qualsiasi cosa bisognerebbe censurare in luogo pubblico; per qualsiasi cosa che non segua la giusta morale e allora qual è la giusta morale?
oltretutto al giorno d'oggi non c'è più quella netta separazione tra pubblico e privato, dunque è difficile definire cosa sia un luogo pubblico o privato.
per l'apologia è diverso.
il fascismo è stato un totalitarismo che ha fatto enormi danni ed è storicamente provato ed ogni altra stortura non può essere ammessa perchè è fanta-storia della peggior specie; la pedofilia non è un fatto storico, ma è legata a chi la vive anche oggi e non sempre un pedofilo è un molestatore, quindi non è classificabile come buona condotta o cattiva condotta a meno di fatti concreti e compiuti, che sono diventati storia.
la nostra cultura è importante jeff, io credo più di ogni altro della necessità di restaurare un po' di decenza, ma decenza è anche discutere apertamente di qualsiasi cosa.
non è reato parlare bene del fascismo davanti allo specchio, non è reato parlarne bene con degli amici, ma è reato insegnare ad un bambino che il fascismo è stato cosa buona, perchè si commetterebbe un falso storico.
la necessità di proibire di parlar bene del fascismo non può che nascere da questo, dalla necessità di preservare i giovani dalle scemenze e da una visione distorta della realtà o anti-democratica.
Non ho visto il sito, ma se sul sito non si insegna che la pedofilia è una cosa buona, se non si incita alla pedofilia, ma se semplicemente si parla del proprio gusto (ricordiamo che la pedofilia è inserita nelle parafilie tra le quali figurano il masochismo e il feticismo) e di come si condivide con la propria malattia, non c'è nulla di male, anzi, può essere positivo, in quanto i giovani che si trovano nelle stesse condizioni, possono confrontarsi con altri per aiutare se stessi.
considerando che i gusti in qualsiasi ambito sono determinati dal codice genetico e dall'ambiente, per qualsiasi cosa bisognerebbe censurare in luogo pubblico; per qualsiasi cosa che non segua la giusta morale e allora qual è la giusta morale?
oltretutto al giorno d'oggi non c'è più quella netta separazione tra pubblico e privato, dunque è difficile definire cosa sia un luogo pubblico o privato.
per l'apologia è diverso.
il fascismo è stato un totalitarismo che ha fatto enormi danni ed è storicamente provato ed ogni altra stortura non può essere ammessa perchè è fanta-storia della peggior specie; la pedofilia non è un fatto storico, ma è legata a chi la vive anche oggi e non sempre un pedofilo è un molestatore, quindi non è classificabile come buona condotta o cattiva condotta a meno di fatti concreti e compiuti, che sono diventati storia.
la nostra cultura è importante jeff, io credo più di ogni altro della necessità di restaurare un po' di decenza, ma decenza è anche discutere apertamente di qualsiasi cosa.
non è reato parlare bene del fascismo davanti allo specchio, non è reato parlarne bene con degli amici, ma è reato insegnare ad un bambino che il fascismo è stato cosa buona, perchè si commetterebbe un falso storico.
la necessità di proibire di parlar bene del fascismo non può che nascere da questo, dalla necessità di preservare i giovani dalle scemenze e da una visione distorta della realtà o anti-democratica.
Non ho visto il sito, ma se sul sito non si insegna che la pedofilia è una cosa buona, se non si incita alla pedofilia, ma se semplicemente si parla del proprio gusto (ricordiamo che la pedofilia è inserita nelle parafilie tra le quali figurano il masochismo e il feticismo) e di come si condivide con la propria malattia, non c'è nulla di male, anzi, può essere positivo, in quanto i giovani che si trovano nelle stesse condizioni, possono confrontarsi con altri per aiutare se stessi.
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